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Heart of Darkness- Conrad, Appunti di Letteratura Inglese

Riassunto e analisi del romanzo

Tipologia: Appunti

2019/2020

In vendita dal 27/04/2020

ksenia-maggi
ksenia-maggi 🇮🇹

4.3

(36)

18 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Heart of Darkness- Conrad e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! CONRAD “CUORE DI TENEBRA” Racconto: piu corto di un romanzo ma più lungo di una novella. Parla spesso di un esperienza realistica o fantastica del narratore. Importante il tema del viaggio. Cinque membri dell'equipaggio dello yacht Nelli attendono la marea favorevole per poter prendere il largo. È sera, uno di loro, un maturo marinaio di nome Marlow, prende la parola e comincia a raccontare di un viaggio che molti anni prima aveva fortemente voluto per entrare in contatto con l'Africa nera. Più avanti, Marlow avrebbe ricordato la passione che, fin da bambino, nutriva per le carte geografiche: in particolare per quella del continente africano, ancora misterioso e pieno di fascino. Di ritorno da uno dei suoi viaggi in Estremo Oriente, un giorno, nella vetrina di un negozio, aveva visto quella carta. La cosa che più l'aveva colpito era il percorso di un grande fiume «somigliante a un immenso serpente srotolato, con la testa nel mare...la coda perduta nelle profondità del territorio». Era il fiume del viaggio che di lì a poco avrebbe intrapreso. Addentratosi nel fiume Congo - anche se i nomi del fiume, dei luoghi e della foresta non sono mai esplicitati - in un lungo itinerario, a bordo di uno sgangherato vaporetto, dalla costa al centro, al luogo nel quale la coda del serpente si perde, Marlow compie una discesa in un'oscurità ben più profonda della funerea oscurità che avvolge il Tamigi, dove almeno i fanali permettono di individuare navi, il porto perduto nella nebbia, conducendo lo sguardo a un paesaggio conosciuto. Il battello di Marlow affonda invece in un paesaggio sempre più ignoto. Egli giunge alla sede della Compagnia - in realtà un cumulo di baracche - che lo ha assunto, i cui interessi sono basati sul commercio di avorio. Il posto è inospitale ed inefficiente, gestito da equivoci personaggi: il male, i cui delitti sono disseminati nelle varie stazioni del percorso, assume le connotazioni di misteri inesplicabili. Tutti sono invidiosi di Kurtz, il misterioso uomo bianco, il quale appare l'unico in grado di procurare ingenti e costanti quantitativi del prezioso avorio. Su Kurtz le leggende maligne fioriscono, si aggrovigliano; la sua base, vera destinazione di Marlow, è molto all'interno dell'inestricabile e malsana foresta pluviale ed è raggiungibile solo via fiume. Marlow parte quindi, a bordo di un rattoppato battello a vapore con altri coloni e indigeni cannibali, assunti e pagati con un sottile filo d'ottone lungo non più di trenta centimetri. Nella notte risale faticosamente il fiume: domina l'ombra delle rupi lunari, il suono cupo dei tamburi nascosti, quasi un viaggio nell'Ade, come diranno molti critici. Marlow ha l'impressione di percorrere il tempo e il paesaggio preistorico, ma anche nella preistoria della mente. Giunto a destinazione, scopre che la base di Kurtz è luogo di misfatti atroci. Gli occupanti del battello si scontrano con la primordiale ostilità degli indigeni, i quali hanno divinizzato Kurtz, soggiogati dal suo aspetto, dalla sua determinazione feroce e soprattutto dalla sua voce, anche se ora Kurtz è molto malato, quasi in fin di vita. Marlow rimane affascinato dal personaggio senza essere in grado di darsi alcuna spiegazione razionale. L'unica cosa da fare in quel frangente è catturare Kurtz. Cosa che avviene non senza difficoltà. Nel viaggio di ritorno, Kurtz muore, ma prima di spirare pronuncia due parole: «L'Orrore! L'Orrore!», e consegna a Marlow un pacco contenente delle lettere e la foto di una giovane donna. Marlow, rientrato a Bruxelles, va a incontrare la vedova di Kurtz; lei si ritiene tale, pur essendo stata solo la fidanzata. Ma non ha il coraggio di svelarle la vita malvagia condotta dall'uomo, da lei idolatrato e rimpianto. Preferisce mentirle, dicendo che le ultime parole di Kurtz furono per lei. STILE Fortemente rappresentativa dello stile di Conrad e delle sue suggestioni, la giungla pare animarsi , custodendo un fitto mistero. La figura selvaggia di Kurtz possiede un potere ipnotico e stranit o, che talvolta ispira pietà. Le storie che si incontrano in Cuore di tenebra sono ispirate al viaggio compiuto da Conrad nel 1890 a bordo del vaporetto Roi des Belgeslungo il fiume Congo e i personaggi sono ritratti di figure realmente esistite e incontrate in tale occasione. È probabile che Kurtz rappresenti non solo un agente della Compagnia di nome Klein, morto sul vaporetto, ma anche il carattere di altri avventurieri lì incrociati. ANALISI Nell'opera dell'autore è centrale l'idea che ci sia poca differenza tra i popoli civilizzati e quelli cosiddetti selvaggi, avanzando questioni sull'imperialismo e il razzismo. l viaggio di Marlow sul fiume Congo presenta molteplici livelli di lettura: 1.Le esplorazioni geografiche - Al livello di lettura più basso, legato alla realtà, esso si inserisce nel contesto delle esplorazioni geografiche, presentandosi come un viaggio reale e storicamente delineato, con uno scopo preciso che era quello del commercio dell’avorio. 2.Viaggio all’interno della coscienza - Tuttavia, la storia raccontata da Conrad riguarda anche il mistero che si nasconde nel fondo dell’animo umano, è un viaggio all’interno della coscienza. L’uomo civilizzato, allontanato dalla società, scopre che nel fondo del suo animo egli è più selvaggio e istintivo che razionale e che può dimostrarsi più crudele dei nativi, che non sono ancora stati toccati dalla cosiddetta civilizzazione. 3.Viaggio dell’eroe mitico - Il viaggio di Marlow allora è il viaggio dell’eroe mitico che affronta ostacoli e sfide per acquisire consapevolezza di sé stesso e della sua gente, in questo caso rappresentata da tutta la civiltà occidentale. Per questo Cuore di tenebraè stato paragonato ai grandi poemi in cui l’uomo affronta un viaggio per scoprire sé stesso, come l’Odissea, l’Eneide di Virgilioe la Divina Commedia di Dante. 4.Viaggio al centro del mondo - Quello di Marlow è un viaggio al centro del mondo e alle origini dell’umanità. La giungla africana ci riporta all’epoca preistorica dell’uomo e gli indigeni che vivono lì ci riportano indietro nel tempo. Lo dice lo stesso Marlowe, quando afferma che viaggiare in Congo è «come viaggiare a ritroso verso le lontane origini del mondo». In questo mondo primitivo e originario, lontano dall’occidente e dal presente, c’è spazio anche per fatti inspiegabili, che possono essere interpretati solo ammettendo un qualche elemento irrazionale o magico. Il tema del colonialismo Centrale in Cuore di tenebra è il tema del Colonialismo. Gli europei in quegli anni (fine 800) andavano in Africa principalmente per motivi economici, ma mascheravano queste missioni di sfruttamento sotto il falso pretesto della civilizzazione. Dicevano di voler civilizzare le popolazioni locali, insegnandogli la vita moderna e il cristianesimo. All’interno di questo panorama si considerano tradizionalmente due scrittori di tendenze opposte: • Rudyard Kipling come un sostenitore della missione civilizzatrice occidentale • Joseph Conrad come un oppositore che critica i metodi del colonialismo . In effetti il romanzo di Conrad presenta situazioni e immagini che fanno pensare a una contrarietà dello scrittore nei confronti dei metodi occidentali. Molto importante in questo discorso è l’immagine fortemente simbolica della nave francese che lancia cannonate contro la costa africana deserta, che sta a simboleggiare uno scontro tra civiltà inutile e insensato. Importanti sono anche le considerazioni e lo sconcerto di Marlow quando arriva in Congo e viene a contatto con i colonizzatori. Dal punto di vista del simbolismo bisogna poi notare l’opposizione tra bianco e nero e tra luce e tenebre. All’inizio la luce rappresenta la calma e il bene e le tenebre il male. Tuttavia, man a mano che l’Africa e la giungla vengono a identificarsi con le tenebre, i termini vengono a scambiarsi ed esse finiscono per avere una connotazione positiva. Dall’altra parte il bianco e la luce finiscono per essere associati con gli aspetti negativi del colonialismo: violenza, sfruttamento, ipocrisia e indifferenza. «La conquista della terra, che per lo più significa portarla via a coloro che hanno una diversa carnagione o nasi leggermente più piatti dei nostri, non è una cosa edificante quando la si osservi troppo a lungo» Lingua e stile Dal punto di vista della disposizione degli eventi, Conrad fa un uso piuttosto frequente di salti in avanti e in indietro. Il racconto di Marlowe viene ad essere così molto spezzettato e l’effetto creato è quello della suspense per l’incontro finale con Kurtz. Il narratore della storia, Marlow, racconta gli episodi in prima persona, riportandoci la propria esperienza e il proprio punto di vista. Spesso Marlow ha problemi a raccontare con le parole le proprie esperienze e si
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