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HEART OF DARKNESS/CUORE DI TENEBRA CONRAD RIASSUNTO, Appunti di Letteratura Inglese

Riassunto di "Cuore di Tenebra" di Joseph Conrad

Tipologia: Appunti

2019/2020
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Caricato il 27/04/2020

StudentessadiMediazione
StudentessadiMediazione 🇮🇹

4.3

(49)

15 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica HEART OF DARKNESS/CUORE DI TENEBRA CONRAD RIASSUNTO e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! HEART OF DARKNESS-PLOT Parte I La vicenda è ambientata nel 19º secolo. La voce narrante, un avvocato ( il più anziano), un amministratore, il capitano delle compagnie e Marlow si trovano su una barca di nome Nellie, fermi sul Tamigi, in attesa che cambi la corrente e che si calmi la marea. Marlow ha le guance incavate, la carnagione giallastra, la schiena eretta e l'aspetto ascetico. Egli era un uomo di mare, ma anche un vagabondo, mentre la maggior parte dei marinai hanno una vita sedentaria e non abbandonano mai la nave ovvero la loro casa. Per gli uomini di mare nulla è misterioso se non il mare stesso, che è per essi l'amante di tutta una vita, imperscrutabile come il destino. Marlow non era il tipico uomo di mare, raccontava storie come tutti, ma faceva emergere il vero significato della narrazione solo in maniera vaga. egli, ispirato dalla vista del fiume, inizia una digressione al riguardo: ricorda tutti i grandi cavalieri erranti del mare che lo hanno attraversato, da Francis Drake a Sir Franklin, per poi passare alle grandi navi mercantili o gonfie di tesori, agli intrepidi comandanti delle trireme romane dirette al Nord. Marlowe inizia a raccontare della sua passata esperienza di marinaio di acque dolci : egli era appena ritornato a Londra dopo 6 anni passati nelle acque orientali, e, individuato un vaporetto di acque dolci di una compagnia commerciale, ambiva a diventarne il comandante. Egli riuscì ad ottenere l'impiego grazie alle conoscenze di una cara zia che abitava sul continente. Dopo giorni di navigazione costiera egli arrivò in Congo, un luogo primitivo, inospitale e, a giudicare dalle voci che si udivano, potenzialmente pericoloso. Marlowe finalmente arriva alla stazione della sua compagnia e per la prima volta entra in contatto con la realtà della schiavitù che i colonizzatori dell'Africa imponevano agli indigeni. Uomini di colore, infatti, avanzavano infila in catene, stremati dallo sforzo di contribuire a costruire una ferrovia. Nella stazione c'era inoltre un luogo in cui gli schiavi impegnati in quel lavoro si erano appartati per morire, in quanto troppo deboli per continuare a lavorare. Durante la breve permanenza in quella stazione, Marlowe conobbe il ragioniere capo della compagnia, dalle cui labbra udì per la prima volta il nome dell'uomo a cui sarebbero stati indissolubilmente legati i suoi ricordi di quel periodo. si trattava di mister Kurtz, un agente di prima classe nonché capo della più importante stazione commerciale della compagnia, dalla quale provenivano le maggiori ricchezze e il maggior quantitativo di avorio. Chiunque parli a Marlow di mister Kurtz afferma che è destinato a fare carriera. Marlowe dovette affrontare una marcia di 200 miglia per raggiungere la stazione in cui si trovava il suo vaporetto, per poi scoprire che era rovinosamente affondato nel tentativo di risalire la corrente: Marlowe e il direttore concordarono tre mesi di tempo per la riparazione. Il direttore non aveva alcuna dote organizzativa o amministrativa, come dimostrato dallo Stato deplorevole della stazione. Non era istruito, né intelligente. Eppure era rispettato poiché era impossibile capire che cosa potesse esercitare un controllo su un uomo simile. Parlando con il direttore, Marlow venne a conoscenza che correva voce che una stazione molto importante fosse in pericolo e che il suo capo, mister Kurtz, fosse malato, e che la situazione fosse estremamente grave. Egli incontrò casualmente un agente di prima classe, giovane distinto, un po' riservato: correva voce che fosse la spia del direttore. Egli era addetto alla fabbricazione di mattoni, ma in tutta la stazione non ce n'era l'ombra. Marlow notò infatti che nella stazione c'era una strana quiete e aria di congiura perché tutti erano animati dal desiderio di essere assegnati una stazione commerciale in cui ci fosse l'avorio, così da guadagnare delle percentuali. L'agente lo invita nella sua stanza, e nel discorso Marlowe notò che alludeva continuamente all'Europa e alle conoscenze che Marlowe aveva nella città sepolcrale.Nominando Kurtz, l'agente ne sottolinea l'ambizione, affermando che lui è Marlowe appartengono alla congrega della virtù, poiché la stessa gente che ha mandato li Kurtz, ha raccomandato anche Marlowe. Marlowe capì che le conoscenze influenti della sua Cara zia avevano prodotto un effetto inatteso su quel giovanotto. Seppure Marlow odiasse mentire, lasciò credere all'agente di essere un personaggio influente senza in realtà prestare troppa attenzione al discorso: egli infatti così facendo sperava di riuscire a reperire più facilmente i pezzi necessari alla riparazione del vaporetto. Egli partecipava alla lavorazione insieme una squadra di meccanici, tra i quali aveva fatto amicizia con il calderaio caposquadra. Egli era un uomo calvo con la barba lunga fino alla cintola, vedovo con sei bambini, appassionato di piccioni viaggiatori. I pezzi tuttavia non arrivarono ugualmente. Invece dei pezzi arrivò in cinque diversi scaglioni una banda di devoti che si faceva chiamare la spedizione esploratrice Eldorado: i loro discorsi erano quelli di sordidi pirati, il loro unico desiderio era di ottenere quanti più tesori possibili, e nell'agire non seguivano alcun valore morale. A capo di quella gente c'era lo zio del nostro direttore, ed egli non parlò a nessun altro fuorché lui durante tutto il tempo della permanenza alla stazione. Parte II Una notte Marlowe, mentre dormiva sul suo vaporetto, udì zio e nipote chiacchierare a poca distanza dalla sua barca: dai frammenti della conversazione egli riuscì a capire che i due stavano parlando del fatto che un uomo tempo addietro aveva chiesto all'amministrazione di essere mandato da Kurtz in qualità di suo assistente, ma che quest'ultimo lo aveva rimandato indietro. Da quel momento egli aveva mandato enormi carichi di avorio, arrivato alla stazione su una flotta di canoe capitanata dal funzionario inglese mezzosangue che Kurtz aveva con se. Si crede che Kurtz inizialmente avesse avuto in mente di tornare indietro alla stazione, ma che dopo decise di fare marcia indietro, da solo a bordo di una piccola piroga con quattro rematori mentre il mezzosangue proseguiva con l'avorio (egli poi riferì che Kurtz era gravemente malato). Gli altri frammenti di conversazione che Marlowe riuscì ad udire erano troppo sconnessi per cogliere il filo del discorso e pochi giorni dopo la spedizione Eldorado se ne andò. Poco tempo dopo Marlowe e il suo equipaggio iniziarono a risalire il fiume in direzione della stazione di Kurtz, ma approderanno solamente due mesi dopo la partenza. La navigazione si rivelò difficile, tenere a galla il vapore era difficile come camminare su una corda tesa, inoltre la profondità del fiume non era costante, molto spesso incontrarono punti di secca, rapide, tronchi galleggianti. Inoltre nel bosco era possibile avvertire la presenza dei selvaggi e dei loro riti primitivi. Anche l'equipaggio era parzialmente composto di indigeni, cannibali. 50 miglia a valle della stazione interna l'equipaggio vide un'abitazione abbandonata, di fronte alla quale era la stata lasciata della legna con un messaggio: " legna per
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