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Hegel, Appunti di Filosofia

Descrizione del pensiero filosofico di Hegel.

Tipologia: Appunti

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Caricato il 02/09/2022

Cristinamaffione
Cristinamaffione 🇮🇹

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Scarica Hegel e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! HEGEL Hegel rappresenta uno dei pilastri della filosofia ed è il massimo rappresentante dell’IDEALISMO, corrente che si afferma durante il Romanticismo. Il sistema hegeliano è l’ultimo di tutti i sistemi filosofici: Hegel, come Platone e Kant affronta tutti gli ambiti della filosofia e della realtà, della natura, dell’etica, delle istituzioni politiche, dell’arte e della religione. Egli fa da “spartiacque” nella storia della filosofia (si parla di “prima di Hegel” e “dopo Hegel”), infatti i pensieri successivi prenderanno le mosse verso il pensiero di Hegel, criticandolo. Hegel nasce nel 1770 a Stoccarda, in Germania.  È uno studente ribelle, indisciplinato, con cattivi voti e appassionato della Rivoluzione Francese. Si laurea in teologia, diventa professore universitario prima a Jena, dove nasce l’atmosfera romantica (Circolo di Jena: pensatori che elaborano idee tipiche del Romanticismo), e poi all’università di Berlino, capitale dello Stato Prussiano, dove divenne poi rettore. Questo è il periodo della sua massimo influenza sul periodo occidentale, in particolare sulla cultura tedesca. Hegel diventa ideologo dello Establishment dello Stato Prussiano per l’unione della Germania, era infatti grande sostenitore della grandezza dello Stato Prussiano. Muore nel 1831. Le sue più grandi opere sono la Fenomenologia dello spirito e Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. I PILASTRI DEL SISTEMA HEGELIANO: che cos’è la realtà per Hegel? Per il filosofo la realtà è totalità dinamica razionale, è un processo progressivo razionale che eternamente diviene. Hegel dice che la realtà coincide con la ragione, quindi tutto è idea. Per idea Hegel intende la ragione in senso assoluto, la ragione universale dell’umanità, e la chiama SPIRITO. Alla base di tutta la realtà vi è un PRINCIPIO INFINITO RAZIONALE e la ragione si dispiega in tutta la realtà, quindi la realtà è manifestazione e produzione della ragione. Tutta la realtà è razionale, non i singoli individui o eventi che possono apparire irrazionali, ma la loro totalità lo è. Quindi il finito deve risolversi nell’infinito: ogni elemento in sé non è reale e razionale ed esiste solo se è compreso nella totalità razionale, perché la razionalità sta nella totalità. Molto spesso, però, l’uomo non comprende che i singoli eventi non hanno alcun senso se non vengono compresi nella totalità razionale (l’irrazionale non esiste). Se invece consideriamo gli eventi nella totalità razionale, anche quelli più tragici acquistano senso e significato. In Lineamenti di filosofia del diritto dice:  “ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale”. Con questa frase vuol dire che la ragione non è astratta e non è separata dalla realtà, bensì si dispiega in essa ed è concreta: la ragione si concretizza nella realtà. La realtà ha una struttura profondamente razionale, a volte paragonandola con Dio, ma non in senso provvidenziale. Se la realtà coincide con il tutto, la conoscenza coincide con la comprensione del tutto. Hegel dice che l’uomo in generale giudica basandosi soltanto su un singolo evento mentre è giusto avere una visione più ampia e quindi reale delle cose e degli eventi. Hegel distingue il pensiero astratto dell’intelletto dal pensiero della ragione: l’intelletto separa i concetti gli uni dagli altri considerandoli nella loro astrattezza, la ragione invece è concreta perché mette gli eventi in relazione tra loro. La funzione della filosofia è quella di comprendere il tutto, dare ordine razionale alla realtà e la paragona alle nottole di Minerva: questa è una civetta che arriva sul far della sera, ciò significa che la filosofia deve comprendere una struttura razionale di una realtà già realizzata.   *FARE L’ESEMPIO DELL’ASSASSINO E DEL CUORE* LA DIALETTICA HEGELIANA Per Hegel la realtà è totalità razionale dinamica e quindi si muove dialetticamente. La dialettica è la legge della realtà (valore ontologico) e della ragione (valore epistemologico), e prevede tre momenti: 1) TESI 2) ANTITESI 3) SINTESI. 1. LA TESI è il momento intellettuale astratto, è il primo momento in cui le singole determinazioni della realtà e i concetti del pensiero vengono posti nella loro IMMEDIATEZZA senza alcuna relazione con altre determinazioni della realtà e con altri concetti del pensiero. Esempio: vengono posti nella loro immediatezza i concetti di BENE e MALE, che sono considerati separatamente e distintamente e vige il principio di identità e di non contraddizione (a è a e b è b). Qui l’intelletto è statico. 2. L’ANTITESI è il momento negativo razionale, il cuore pulsante della dialettica hegeliana. Qui accade che approfondendo un concetto o una determinazione della realtà si scopre in CONTRADDIZIONE con il suo opposto. Si stabilisce una relazione tra gli opposti per comprendersi veramente poiché gli opposti sono indipendenti, ossia si richiamano a vicenda. Esempio: se vogliamo comprendere il concetto di bene dobbiamo metterlo in relazione con il male. Ogni cosa esiste in virtù al suo opposto, solo se messa in relazione con il suo opposto. Qui la ragione inizia a mettere in movimento ciò che era statico per l’intelletto attraverso la contraddizione. 3. LA SINTESI prevede la RICOMPOSIZIONE della tesi e dell’antitesi, cioè comprende quelle determinazioni della realtà e i concetti del pensiero in una totalità e unità che è quella del divenire della realtà e del pensiero. Grazie alla dialettica riusciamo a comprendere la verità del tutto. Hegel definisce la dialettica AUFHEBUNG che significa conservazione e superamento. Ogni momento della dialettica rappresenta il superamento del suo precedente ma al tempo stesso conserva tutti i momenti della dialettica. Questa dialettica la possiamo rappresentare attraverso una spirale perché è un cerchio che non si chiude e cerca sempre di più (da una sintesi nasce una nuova tesi e così via). Quindi è un processo progressivo, che si arricchisce continuamente. Esempio: il bocciolo=tesi, il fiore=antitesi, il frutto=sintesi. IL SISTEMA HEGELIANO Nell’Enciclopedia
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