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La filosofia di G.W.F. Hegel: la logica, la natura e lo spirito - Prof. Rancadore, Schemi e mappe concettuali di Storia Della Filosofia

Panoramica delle opere più importanti di G.W.F. Hegel, filosofo tedesco del XIX secolo. Include la sua teoria della logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito. La logica di Hegel è divisa in tre libri: oggettiva, soggettiva e dell'idea. La logica oggettiva affronta il problema del cominciamento nella filosofia. La logica soggettiva si occupa della produzione dei concetti e della loro relazione con la realtà. La filosofia della natura è divisa in meccanica, fisica inorganica ed organica. La filosofia dello spirito è divisa in spirito soggettivo, oggettivo e assoluto. È la parte più importante e rappresenta il momento più alto del sistema.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

In vendita dal 03/06/2024

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Scarica La filosofia di G.W.F. Hegel: la logica, la natura e lo spirito - Prof. Rancadore e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Della Filosofia solo su Docsity! HEGEL L’IDEALISMO DI HEGEL (pag 31)(pag 59-87) HEGEL nasce nel 1770 e muore nel 1831 È uno dei maggiori esponenti dell'idealismo, egli nasce a Stoccarda e proviene da una famiglia austriaca di origine protestante; era figlio di Georg Ludwig, segretario della camera finanziaria del Granducato del Württemberg, e di Maria Magdalena Fromm, dalle forti spinte religiose. Dopo avere studiato, durante l'infanzia, con il precettore Loffler, a sette anni cominciò a frequentare le scuole pubbliche; conseguito Il diploma, nel 1788 si iscrisse all'Università di tubinga, dove contemporaneamente fu ammesso a frequentare il seminario evangelico per la formazione del clero luterano; sin da giovane manifestò un forte interesse per la cultura classica, in particolare per quella greca che troveremo sempre presente in tutta la sua opera. Consegue la laurea in filosofia e le sue prime opere sono dedicate alla religione OPERE PIÙ IMPORTANTI 1807: Fenomenologia dello spirito (È propedeutica) 1812/1816: Scienza della logica (pubblicata in due volumi) ● Il primo volume pubblicato nel 1812, espone la logica oggettiva (=era la vecchia logica, quella tradizionale che riguarda il concetto dell’essere e l’essenza delle cose) -Libro I: dottrina dell’essere➡ essere, non essere e divenire (le prime due parti sono due contrari, il divenire non è inteso solo come futuro ma come EVOLUZIONE) -Libro II: dottrina dell’essenza➡ identità, differenza, opposizione/ contraddizione ● il secondo volume pubblicato nel 1816, espone la logica soggettiva (è la logica così come viene proposta da Hegel infatti è rinnovata ed è caratterizzata dal concetto) -Libro III: dottrina del concetto➡ soggettività, oggettività, idea. 1817: Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (comprende tutte e tre le parti del sistema ➡ (logica, filosofia della natura, filosofia dello spirito) Un’altra opera importante è stata pubblicata nel 1820 ed è intitolata “Lineamenti di filosofia del diritto” in cui c’è la famosa citazione “ciò che è reale è razionale, ciò che è razionale è reale” La "Fenomenologia dello spirito" è un'opera molto importante poiché permette ad Hegel di presentarsi al pubblico dopo che era vissuto nell'anonimato a causa delle figure rilevanti di Fichte e Schelling. Egli sostiene che la fenomenologia è la scienza che descrive il fenomeno per eccellenza: la coscienza. Viene presentata per la prima volta l'articolazione triadica di: coscienza, autocoscienza e ragione. Per Hegel il soggetto si pone innanzitutto in rapporto con la coscienza, quest'ultima però sta anche in relazione con l'altro definendosi autocoscienza. ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE IN COMPENDIO "L'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio" è l'opera che insieme alla "Propedeutica filosofica" racchiude una visione d'insieme di tutto il sistema filosofico hegeliano. Infatti, al termine dell'introduzione dell'Enciclopedia si trova un riassunto del sistema filosofico hegeliano che è diviso in tre parti: 1) La LOGICA che rappresenta la scienza dell'idea in sé per sé; 2) La FILOSOFIA DELLA NATURA che rappresenta la scienza dell'idea nel suo alienarsi da sé; 3) La FILOSOFIA DELLO SPIRITO che rappresenta la scienza dell'idea che ritorna in sé; LA SCIENZA DELLA LOGICA La Scienza della logica è articolata in tre libri: 1) La "Logica oggettiva" (1812) dove si affrontano: - La Dottrina dell'essere in cui si pone il problema del cominciamento, ossia ci si chiede da dove bisogna iniziare a fare filosofia; - La Dottrina dell'essenza che si esplica tramite i principi di identità, differenza ed opposizione. 2) La "Logica soggettiva" (1816) dove si trova: - La Dottrina del concetto in cui afferma che i concetti sono il prodotto dell'attività logica del pensiero che si esplica tramite la produzione delle idee. Nella Dottrina dell'essere Hegel definisce il primo argomento da cui iniziare a fare filosofia ovvero il problema dell'essere indeterminato, che rappresenta la categoria logica più astratta ed è l'opposto dell'essere determinato. Il primo nella sua totale astrattezza, si identifica con il nulla mentre, il secondo è colui che ha determinate caratteristiche, un'identità. Hegel fu criticato da Gentile, idealista e neoidealista, che elaborò un proprio idealismo. Sosteneva infatti che anche se l'essere astratto è indeterminato, esiste una categoria ancora più astratta ossia l'atto del pensiero che rappresenta per lui l'argomento da cui iniziare a fare filosofia. FILOSOFIA DELLA NATURA La filosofia della natura rappresenta la parte mediana del sistema hegeliano che è divisibile in tre parti: meccanica, fisica inorganica ed organica. La meccanica considera: a) l'esteriorità astratta di spazio e tempo, che tanto fanno pensare alle forme pure dell'intuizione sensibile di kantiana memoria; b) la materia e il movimento, oggetto di studio della meccanica finita; c) le leggi della gravitazione, oggetto di studio della meccanica as-soluta, che cede il passo alla fisica. Infatti la fisica inorganica, posta in successione alla meccanica, rappresenta la seconda parte della filosofia della natura. La fisica inorganica considera: a) l'individualità universale, ossia i corpi fisici liberi, gli elementi, il processo elementare della terra; b) l'individualità particolare, ossia il peso specifico, la coesione, il suono, il calore; c) la fisica dell'individualità totale, ossia la figura, la particolarizzazione del corpo individuale, il processo chimico. La fisica organica considera: a) la natura geologica; b) la natura vegetale; c) l'organismo animale. Secondo l'evoluzione triadica della natura, nel passaggio dalla meccanica alla fisica inorganica e da questa alla fisica organica, Hegel può concludere, asserendo che «la natura è, per tal modo, trapassata nella sua verità, nella soggettività del concetto, la cui oggettività stessa è l'immediatezza negata dell'individualità, l'universalità concreta; IL PROBLEMA DEL COMINCIAMENTO DI HEGEL
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