Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Hegel riassunto schematico, Appunti di Filosofia

vita, scritti giovanili, fenomenologia dello spirito, sistema hegeliano,

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 02/02/2022

maddy-tatti
maddy-tatti 🇮🇹

4 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Hegel riassunto schematico e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! HEGEL Hegel nasce a Stoccarda nel 1770 e in seguito frequenta il seminario teologico protestante dell’università di Tubinga dove condivide la stanza con Schelling. Affascinato da autori del mondo classico studia Kant e gli illuministi e dopo laurea lavora come precettore privato, in questo periodo scrive gli scritti teologici giovanili. Dal 1801 insegna all’università di Jena e collabora con Schelling ma nel 1807 il loro rapporto si interrompe a causa della pubblicazione della fenomenologia dello spirito, nella quale Hegel critica la filosofia di Schelling. Quando Jena invasa dalle truppe di Napoleone, Hegel si trasferisce a Norimberga e pubblica la scienza della logica (1812-1816). Nel 1816 ottiene la cattedra a Heilderberg e l’anno dopo pubblica l’enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. Dal 1818 si trasferisce a Berlino dove diventa docente e poi rettore dell’università (culmine della sua celebrità). Muore a Berlino nel 1831. Scritti giovanili: Negli scritti giovanili, Hegel, esamina il significato dell’esperienza religiosa nella vita umana. Riflette sulla differenza tra religione greca, che aveva una dimensione collettiva, e il cristianesimo, incentrato sulla coscienza individuale, mette a confronto le figure di Socrate e di Gesù e analizza il concetto kantiano di santità presenta inoltre Gesù come il modello del perfetto adeguamento della volontà alla legge morale. Hegel prende le distanze dall’etica di Kant e afferma che la morale non può fondarsi su un imperativo ma deve conciliare gli impulsi dei sensi e le indicazioni della ragione attraverso l’amore. Fin dai primi scritti Hegel aderisce al principio dell’idealismo, intendendo l’assoluto come l’identità sostanziale tra il soggetto (conosce e agisce) e l’oggetto. Hegel differenzia il punto di vista concreto (tutto ciò che viene compreso all’interno del suo contesto) da quello astratto (singolo elemento considerato a prescindere dalle sue relazioni) preferendo quello concreto. Descrive anche la differenza tra intelletto (ha una comprensione parziale e limitata della realtà, astrae l’oggetto della conoscenza dalla totalità del contesto) e ragione (comprende i rapporti tra i vari aspetti della realtà perché adotta una prospettiva concreta). Un concetto centrale della filosofia di Hegel è il superamento. Il superamento è il processo attraverso il quale un concetto o un aspetto della realtà viene tolto o negato ma al tempo stesso conservato e condotto alla sua piena manifestazione (frutto superamento del fiore). Il superamento è alla base della dialettica che Hegel intende sia come il metodo di indagine del reale, sia come la dinamica con la quale la realtà si sviluppa. La dialettica si articola in tre momenti: • tesi : momento in cui un concetto o un aspetto della realtà viene posto in maniera astratta senza relazioni con altri concetti o aspetti della realtà • a ntitesi : momento che costituisce la negazione della tesi • sintesi : momento in cui anche l’antitesi viene negata e avviene il superamento di tesi e antitesi che vengono ricomprese nella totalità La fenomenologia dello spirito: Nella fenomenologia dello spirito Hegel illustra le diverse tappe o figure attraverso le quali lo spirito si manifesta e comprende progressivamente sé stesso. Fenomenologia significa discorso su ciò che si manifesta, che appare. Spirito è inteso come la totalità del reale ma anche come tutto ciò che riguarda la dimensione propriamente umana. Hegel pensa l’assoluto come la manifestazione finale di un lungo processo nel quale lo spirito acquista la consapevolezza di essere unità di soggetto e oggetto soltanto dopo essere passato attraverso la negazione e il superamento di ciascuna opposizione. Il percorso dello spirito rappresenta sia il cammino compiuto dall’umanità lungo la storia, sia il viaggio di formazione che ogni individuo deve affrontare per giungere alla conoscenza. Figure dello spirito nella prima parte: • coscienza : si sviluppa in tre momenti - la certezza sensibile, momento in cui il soggetto trova di fronte a se l’oggetto e lo considera come un’entità esterna e separata da sé - la percezione, l’oggetto non è più considerato in modo indeterminato ma come una cosa a cui il soggetto può attribuire una serie di attributi - l’intelletto, momento nel quale si realizza che l’oggetto è oggetto della conoscenza e non può esistere senza il soggetto che lo conosce • autocoscienza (coscienza di se): si esprime in diverse figure - appetito, desiderio di appropriarsi delle cose per affermarsi, porta a scontrarsi con un’altra autocoscienza - servo-padrone, un’autocoscienza si impone su un’altra rendendola schiava, tuttavia il rapporto tra servo e padrone tende a capovolgersi dialetticamente. Il padrone si abitua a dipendere dal lavoro dei servi e perde la propria autonomia, gli schiavi invece attraverso il lavoro entrano in relazione con il mondo naturale e acquistano piena consapevolezza della propria natura umana. Il servo può emanciparsi dal padrone e vuole liberarsi - liberazione e coscienza infelice, in un primo momento lo stoicismo e lo scetticismo tentano di rendere l’uomo indifferente rispetto al mondo esterno, in seguito l’autocoscienza nega le cose esteriori ma si scopre divisa in sé stessa di fronte a ciò che ha tentato di annullare e diventa coscienza infelice. Alla fine l’uomo riconosce la propria condizione di finitezza e si annulla nel rapporto con la divinità. l’annullamento nel divino consente all’autocoscienza di comprendere di essere un tutt’uno con l’assoluto e di compiere un superamento dialettico con cui diventa ragione • ragione (certezza di essere ogni realtà, cioè la consapevolezza del soggetto di essere il principio stesso di tutto il reale. Questa certezza all’inizio è astratta e superficiale, per ritrovarsi concretamente nella realtà dapprima la ragione si identifica come ragione osservativa). La ragione si divide in: - ragione osservativa, che cerca se stessa nella natura - ragione attiva, che agisce nel mondo in base alla propria legge morale, il soggetto però non è soddisfatto e la ragione capisce di dover uscire dalla dimensione individuale per affidarsi alla vita collettiva. A questo punto la ragione diventa spirito figure dello spirito nella seconda parte: Spirito diviso in: • bella eticità (mondo greco, armonia spontanea tra individuo e polis) • conflitto tra individuo e stato , equilibrio in crisi
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved