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Hegel: vita, opere, corrente, capisaldi, approfondimento della dialettica, Appunti di Filosofia

Il contesto storico del Romanticismo e il pensiero di Hegel, esponente dell'idealismo. Si parla della concezione della natura come organismo vivente, dell'arte come strumento per cogliere l'assoluto, dell'identità di ragione e realtà, della funzione giustificatrice della filosofia e della dialettica hegeliana. Si approfondiscono i tre momenti della dialettica: tesi, antitesi e sintesi. utile per comprendere il pensiero di Hegel e il Romanticismo.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 09/03/2023

Ludovicarossini
Ludovicarossini 🇮🇹

5

(1)

11 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Hegel: vita, opere, corrente, capisaldi, approfondimento della dialettica e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! CONTESTO STORICO= Romanticismo fine 700 Rifiuto della ragione illuministica, ripresa del valore del sentimento, della fede e dell’arte in opposizione alla razionalità. Concezione della natura come organismo vivente, entità dotata di un’anima, non è un meccanismo regolato da causa effetti o studiata da scienze esatte, ma è piuttosto qualcosa di vivo con cui l’uomo si rapporta cercando sintonia -Fichte, filosofo tedesco= parla della tendenza verso l’infinito, con un senso di inquietudine e tormento (streben, tensione) poiché non raggiungerò mai l’infinito e sehnsucht come desiderio struggente di cogliere l’infinito e l’assoluto ma ricerca vana -Schelling= dottrina dell’arte L’arte è lo strumento attraverso cui l’assoluto si rivela, perché l’arte è una sintesi tra natura e spirito, l’inconscio e il conscio (si fondono tutti gli aspetti della realtà, li sintetizza per l’intuizione artistica) quindi riesce a cogliere l’assoluto. L’opera d’arte è insieme di materia Arti predilette dai romantici= musica poesia e pittura IDEALISMO= filosofia del romanticismo Esponenti: Fichte, Schelling, HEGEL Si sviluppa in Germania seguito a Kant , quasi in sua opposizione, poiché la filosofia di Kant riguarda il limite, l’uomo è limitato in qualunque aspetto come nella conoscenza Cosa vuol dire idealismo= “l’idealismo della filosofia consiste solo nel non riconoscere il finito come il vero essere” La realtà è manifestazione dell’assoluto, espressione di un principio assoluto è infinito (che posso chiamare dio/ idea/ ragione). Quindi il finito in quanto finito non esiste, è solo un momento della manifestazione dell’assoluto, il finito può essere solamente ideale La natura non esiste come realtà a sé stante ma come momento dialettico necessario della vita dello spirito=anche la natura e le sue leggi meccaniche non sono che la manifestazione nello spazio e nel tempo di un principio astratto e spirituale. Lo spirito è il principio assoluto della realtà GEO WILHELM FRIEDRICH HEGEL Filosofo tedesco, nasce a Stoccarda 1770- muore a Berlino 1831 Vive nel periodo dove rivoluzione francese/ Napoleone travolgono l’Europa, inclusa la Germania→ influenzato, aderisce agli ideali rivoluzionari Formazione teologica, diventa precettore, carriera accademica/ prof universitario a Berlino OPERE Fenomenologia dello spirito Enciclopedia delle scienze filosofiche Lineamenti della filosofia del diritto + scritti giovanili espongono i suoi interessi iniziali=la religione, vista come elemento che può rinnovare la politica e la cultura in “vita di Gesù” ricostruisce la storia di Gesù vedendo nella sua figura colui che più ha incarnato la morale kantiana/ legge morale e imperativi categorici. in “lo spirito il cristianesimo e il suo destino” critica l’ebraismo, poiché dio è una figura lontana e severa che punisce, è una religione improntata sull’esteriorità piuttosto che spiritualità *Per quanto riguarda la guerra Hegel la considera inevitabile, perché ha un alto valore morale e permette ai popoli di portare avanti lo spirito, prestigio nazionale e reciproco riconoscimento dei popoli. Critica la pace perpetua di Kant, la guerra è il vento che spazza via tutto, quindi è positiva. CAPISALDI DELLA FILOSOFIA di Hegel: RISOLUZIONE DEL FINITO NELL’INFINITO= il finito è manifestazione dell’infinito IDENTITÁ DI RAGIONE E REALTÁ “ciò che è razionale è reale, ciò che è reale è razionale”= In contrasto allo spirito romantico del tempo, crede l’uomo è un animale razionale e attraverso la ragione comprende che il mondo è razionale e gli permettere di conoscere Dio, il mondo è razionale perché il mondo è dio, ovvero l’assoluto che si manifesta Dio è la realtà/ il mondo (panteismo, non dio cristiano), tutto ciò che esiste è perfetto ed è come dev’essere. Non c'è più distinzione fra come una cosa dovrebbe essere e come invece è, tutta la realtà è Dio, esso è sia il bene che il male. Per Hegel la realtà e l’assoluto sono una forma di divenire, in movimento, invece che statico, l’assoluto avviene a tappe nella storia finché si raggiunge il massimo della consapevolezza FUNZIONE GIUSTIFICATRICE DELLA FILOSOFIA= tutto è perfetto, la filosofia non ha lo scopo di cambiare la realtà, ma deve invece prendere atto della realtà così com’è ed esprimerla nella forma del concetto razionale. Deve cogliere la realtà nella forma del pensiero. *La filosofia è come la civetta di Minerva, inizia il suo volo nella notte, deve solo prendere atto della realtà, cogliere il mondo nella forma del pensiero  DIALETTICA HEGELIANA = Hegel pensa che l’assoluto non sia dato una volta per tutte nella realtà ma si manifesta per tappe/ momenti, legge di sviluppo dell’assoluto e della realtà. La dialettica è quindi sia il processo attraverso cui l'assoluto si manifesta (legge ontologica di sviluppo della realtà), sia il procedimento attraverso cui comprendere la realtà (legge logica di comprensione della realtà) La dialettica è il movimento dell’assoluto che passa attraverso tre momenti anche Dio passa attraverso tre mom dell’assoluto 1 TESI= affermazione astratta dell’idea, è il momento astratto intellettuale perché è una facoltà umana che non è capace di pensare in modo dialettico ma solamente in maniera statica, non fa quindi collegamenti tra gli elementi → IDEA= dio prima della creazione del mondo (logica studia l’idea in sè, tratta essere essenza e concetto) 2 ANTITESI= negazione della tesi mediante il suo opposto, è il momento negativo razionale, ribaltamento della tesi, adesso riesce a pensare in maniera dialettica con collegamenti tra le cose → NATURA= antitesi perché dio aveva il progetto del mondo ma la natura è il momento più lontano da dio perché è materiale mentre dio è spirituale, è l’alienazione, ovvero idea che si estranea da se stessa ed esce da se stessa, ora l’idea è fuori di sé 3 SINTESI= riaffermazione della tesi potenziata perché passata attraverso l’antitesi è il momento positivo razionale, avviene la ricomposizione degli opposti → SPIRITO= idea che torna in sé, nell’uomo, nello spirito dell’uomo l’assoluto ritrova se stesso Esempi: la vita di una persona pensata in termini dialettici è formata da infanzia (tesi, si viene a conoscenza del mondo ma è una felicità astratta), l’adolescenza (antitesi, in contrasto con il mondo) e l’età adulta (sintesi, ormai a conoscenza della totalità) Oppure le tre fasi di un fiore= bocciolo, fiore, frutto / bruco, bozzolo, farfalla → Lo spirito si divide in: 1 Spirito SOGGETTIVO= tesi, studia l’uomo ovvero come si forma lo spirito individuale nelle tra fasi della vita (comportamento e crescita psichica). Ci sono tre età della vita: infanzia (tesi, in armonia con il mondo), adolescenza (antitesi perché l’individuo entra in contrasto con il mondo) e età adulta (sintesi) In antropologia viene studiata l’anima dell’uomo. In fenomenologia coscienza, autocoscienza e ragione. In psicologia l’uomo viene studiato da un punto di vista teoretico (come essere che conosce e agisce nel mondo ed è realistico alla conoscenza), pratico (come attività pratica, le azioni), libero (l’uomo agisce liberamente nel mondo uscendo dalla propria individualità e entrando a far parte del mondo) tra esse e si risolve con il subordinarsi di una coscienza all’altra, una prevale e l’altra soccombe, si risolve nella creazione del rapporto servo-padrone, chi vince è il padrone e chi perde serve, Chi è più propenso a essere padrone? colui che ha preferito mettere a rischio la propria vita pur di affermare se stesso e la propria libertà e chi sfida la morte pur di mantenere la sua dipendenza il servo è colui che ha preferito rinunciare alla libertà per avere salva la vita, colui che ha avuto paura di morire e che si è sottomesso ai più forti per paura di morire (per mantenere la vita rinuncia alla propria libertà) Questo rapporto é dialettico ovvero destinato a ribaltarsi, si crea un'inversione di ruoli= dopo un pò il padrone diventa servo del servo → dipende interamente dal lavoro del servo, gode passivamente del lavoro di servizio del servo, il padrone non sa fare nulla. Secondo Hegel ci sono tre momenti in cui il servo arriva a tre condizioni di superiorità rispetto al padrone e gli permettono di poter fargli raggiungere l’indipendenza: - morte: angoscia per la morte, deve confrontarsi con la paura della morte, perché il padrone può anche decidere di ucciderlo, ma questa angoscia fortifica il servo, assume una consapevolezza che il padrone non ha perché non è costantemente minacciato. -servizio: il servo riesce a tenere a freno il proprio istinto/ sentimenti, non può dare libero sfogo ai suoi impulsi perche senno il padrone può punirlo, al contrario lui non ha freno. -lavoro: attraverso esso il servo si emancipa perché riesce a trasformare la natura, lavorando afferma la propria dipendenza nei confronti del mondo esterno perché riesce a trasformarlo, libertà del servo interiore. Esempi: rivolta degli schiavi neri del 1804 nell’isola di Haiti, evento che colpisce hegel= riuscirono a cacciare i governatori e a diventare governatori di sé stessi, liberi → ribaltamento della situazione e dei ruoli più attuale= nell’economia globale si sta verificando questa dialettica, noi paesi ricchi andiamo a sfruttare la manodopera dei paesi poveri che però ci tengono in pugno. Rapporto uomo-macchina, abbiamo disimparato a fare molte cose perché al posto nostro lo fanno le macchine, se a un certo punto la macchina smette di fare un lavoro succede che ci andiamo a rimettere perché non lo sappiamo più fare noi Il servo raggiunge una dipendenza interiore perché i vincoli esterni non vengono eliminati, il corrispettivo filosofico della dipendenza raggiunta dal servo sono lo 3 Ragione= sintesi, l’assoluto ritorna a se stesso e comprende tutta la realtà, ritorna nell’uomo, ha più fasi -ragione osservativa= nasce nel Rinascimento la pretesa di conquistare l'Assoluto tramite l'osservazione scientifica della realtà, ma totalità sfugge al potere dell'uomo. -ragione attiva= si passa all'azione sul mondo, per usarlo e goderne/esaltazione del piacere e del sentimento.Ma ogni piacere, pur soddisfatto, continua a lasciare un amaro in bocca -individualità in sé e per sé= la coscienza torna in sé stessa, si ripiega in se stessa, prende consapevolezza che l’individualità è costretta al fallimento perché l’individuo da solo non è in grado di cambiare il mondo (divario bene concepito astrattamente e realtà del mondo), rimane solo e non si realizza nella società. Si realizza veramente nelle istituzioni politiche e sociali. Sono presenti in Hegel STOICISMO E SCETTICISMO, manifestazione filosofica delle correnti in Hegel. Stoicismo= stoico è un individuo che riesce a raggiungere uno stato di imperturbabilità, ovvero non è turbato davanti alle difficoltà (stoico anche in prigione si sente libero) Raggiunge uno stato di pace interiore, saggio stoico = servo : la loro libertà è solo interiore perché non si fanno turbare dal mondo esterno. Stoico sosteneva le virtù dell'autocontrollo e del distacco dalle cose terrene, come mezzi per raggiungere l'integrità morale e intellettuale. Scetticismo= lo scettico è quello che dubita che esista una verità assoluta, sa che non ci può essere certezza su nulla e si mette il cuore in pace, tutte le dottrine sono ugualmente dubitabili, sospende il giudizio. Quindi, trova pace in sé stesso, raggiunge anche lui uno stato di imperturbabilità. Perché lo scettico si autocontraddice secondo Hegel? sostiene che non esiste una verità assoluta ma d’altra parte pretende di dire qualcosa che ha valore assoluto. Lo Scetticismo caratterizza tutta la storia della filosofia occidentale. Esprime la perenne insoddisfazione di fronte al proprio conoscere. La storia del pensiero occidentale è continuamente segnata da questa oscillazione tra affermazione dogmatica e reazione scettica FILOSOFIA DELLA STORIA La storia è razionale perché è una manifestazione dell’assoluto. La guerra è una necessità storica, la ragione guida la storia, la storia ha un senso e l’assoluto si incarna nello spirito dei popoli individui cosmico storici= esempi come Napoleone, Alessandro Magno, Giulio Cesare L’assoluto si serve di questi individui, sfrutta i loro sentimenti e passioni perché ha una missione da compiere. Quando l’assoluto ha compiuto la sua missione (portare avanti la storia), esso abbandona l’individuo al suo destino, che spesso fa una brutta fine/cade in rovina/abbandonato a se stesso. Napoleone lo vede come un’incarnazione di dio/ assoluto La storia e gli avvenimenti sono razionali, non esiste quindi un periodo buio che dev’essere messo da parte come il Medioevo. Hegel anti illuminista, perché gli illuministi avevano processato la storia. Hegel è anche giustificazionista, giustifica ogni evento, gli avvenimenti del passato. Gli eroi sono preda dell’astuzia della ragione, l’assoluto che si serve della ragione degli individui per realizzare i suoi scopi. Passioni e sentimenti hanno condizionato e inciso la storia Fenomenologia: LA COSCIENZA INFELICE=una delle figure fondamentali dello sviluppo dello spirito→ è la coscienza che non sa di essere tutta la realtà,che è scissa in se stessa, non sa che tutto è dio, tutto è assoluto. Concepisce l’uomo e dio come due cose distinte e separate, Dio come un irraggiungibile al di là Dove la coscienza é infelice? nell’ebraismo perché in esso dio è un’entità lontana, superiore, che punisce, severo, giudice supremo della vita e della morte, inaccessibile. Si ritrova anche nel cattolicesimo/cristianesimo medievale perché Dio è lontano sia dio storicamente esistito (gesù che storicamente è molto lontano nel tempo) sia il dio che viene concepito come qualcosa di lontano (dio trascendente), si pensava che il corpo fosse il male e andava punito. I crociati vanno al santo sepolcro e poi lo trovano vuoto e quindi la coscienza rimane infelice, la religiosità medievale trova il suo fallimento nelle crociate, quindi è il momento più basso della religiosità.
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