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hod cuore di tenebra heart of darkness, Appunti di Letteratura Inglese

analisi del romanzo nel dettaglio

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 14/09/2022

444by
444by 🇮🇹

4.5

(12)

58 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica hod cuore di tenebra heart of darkness e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! 1 Heart of darkness Introduzione Prof sulla letteratura Noi faremo letteratura in inglese piuttosto che letteratura inglese, siccome nell'ultimo mezzo secolo quella che è una volta era la letteratura inglese che veniva identificata con la letteratura scritta da autori nati in Gran Bretagna, è diventata sempre più un fenomeno globale con autrici ed autori che scrivono in lingua letteraria inglese pur avendo nazionalità diverse da quella del regno unito. Se si prendono di riferimento le ex colonie dell'impero britannico si scoprirà, come detto da Salman Rushdie uno dei più grandi scrittori di lingua inglese “the empire writes back” cit, che per decenni (più di un secolo almeno), l’impero Inglese ha insegnato a migliaia di studenti in Africa, in Australia, in India, in Pakistan, nello Sri Lanka, imposti che poi sarebbero chiamati così, che la lingua inglese era superiore, che la cultura inglese era superiore, che la civiltà inglese era superiore e che loro dovevano abbandonare o emarginare le loro culture di provenienza. Ad un certo punto queste nazioni sono diventate indipendenti ma prima ancora dell'indipendenza e soprattutto dopo l'indipendenza, autori che hanno avuto quel tipo di educazione si sono ribellati e hanno cominciato ad usare la lingua inglese non per raccontare la presunta superiorità della civiltà inglese bensì le 1000 storie di questi paesi e la lotta per l'indipendenza e quello che oggi è una società sempre più globalizzata. In secondo luogo si tende a collegare la letteratura inglese ad un'era geologica. Anthropocene è l'ipotesi formulata da un chimico, all'inizio del nuovo millennio ad oggi ancora discussa dagli scienziati ciononostante esiste un certo consenso e comunque questo termine è usato correntemente. Il termine serve ad indicare che non solo siamo entrati in un'epoca storica, ma siamo entrati in una nuova epoca geologica in cui per la prima volta non è solo l'ambiente che fa/rende gli essere umani ma sono anche gli esseri umani che plasmano l'ambiente; ovvero il pianeta che abitiamo è compromesso, in questo momento, o comunque radicalmente influenzato da effetti potenzialmente catastrofici Dall'intervento degli esseri umani, quali esseri umani lo vedremo. Si tratta di un fenomeno che si può marcare cronologicamente in maniere diverse, c'è chi sostiene che l'Antropocene sia un 2 fenomeno che sia nato dopo la fine della seconda guerra mondiale, dato dall'accelerazione industriale di gran parte del mondo ma c'è chi invece lo fa nascere, avvicinandoci così al periodo che stiamo analizzando nel nostro corso, con la rivoluzione industriale degli ultimi due secoli. Come Ghosh esplica, che leggeremo nel suo libro “la grande siccità”, non si può capire l'Antropocene senza aver compreso l'imperialismo. L'imperialismo è stato un fenomeno molto complesso ma che ha avuto come sua caratteristica determinante quella dello sfruttamento da parte delle nazioni europee dei territori non europei. HEART OF DARKNESS È da un punto di vista strettamente della trama, il resoconto del viaggio di un uomo nel cuore dell'Africa e gli eventi e i fenomeni a cui assiste e di cui è testimone. È molto interessante che nelle prime pagine sia presente un solo nome proprio “Nellie”, la barca, e i restanti personaggi siano in gran parte senza nome. Il narratore (primo) è anonimo, gli amici con cui si trova a bordo “the lawyer” ecc. L'unico che ha un nome proprio e Marlow che sarà poi il secondo narratore, e il direttore della compagnia. I personaggi sono identificati con il loro ruolo professionale. L'universo in cui entriamo è quello della navigazione, esclusivamente maschile. Ci troviamo in una situazione omosociale, in cui la socialità avviene tra persone dello stesso sesso, in particolare la letteratura di mare è il genere più maschile in assoluto. Il primo paragrafo ci segnala questa barca che si ferma, arresta alla mercé delle condizioni metereologiche, facendoci scoprire dove ci troviamo. “ L'ultimo tratto del Tamigi si estendeva davanti a noi come il principio di una interminabile via d'acqua” innanzitutto è apparso il pronome us, Primo dei tanti che ci rivela che siamo di fronte a un narratore in prima persona cioè un noi collettivo. Non è them, un esterno che (esempio il Tamigi si estendeva davanti all'oro). Dunque il narratore è in mezzo a noi, è interno e osserva. Il focalizzatore è colui dal quale punto di vista osserviamo le vicende raccontate nel testo. 5 Di nuovo richiamo campo semantico della luce, infatti questa è la descrizione di un tramonto. Io posso descrivere un tramonto anche in un altro modo, ma qui il tramonto viene connotato come una morte. Si aggiunge campo semantico della morte. Interpone un altro campo … della morte. Heart of darkness ha come “preludio” la stasi, l'immobilità della luce, una luce che attraversa molteplici fasi fino a spegnersi. Abbiamo un inizio in qualche modo entropico, l'entropia è il lento degradarsi dell'energia. Si potrebbe fare una considerazione sul genere, che cosa ci aspettiamo quando inizia un libro in cui siamo nella sfera dell'avventura, nel genere dell'avventura. All'epoca di Konrad era di successo. In queste prime pagine Conrad invoca una serie di elementi che hanno a che fare con il genere letterario dell'avventura, ma allo stesso tempo è come se gli smorzasse tutti quanti, come se fossimo alla fine di qualcosa. Ci rimangono le “briciole”, non ci rimane l’entusiasmo, l’inizio travolgente in cui si ha l'eccitazione dell’intraprendere un’avventura, ma ciò che ne rimane. Come se fossimo arrivati troppo tardi. Siamo alla fine del giorno, conversazione tra uomini e improvvisamente succede che abbiano una specie di digressione storica “the old river”, il paesaggio viene in qualche modo personificato, quando parliamo di Anthropocene una delle cose che siamo chiamati a fare è prestare attenzione al fatto che è troppo superficiale dire che le ambientazioni di un testo letterario sono lo sfondo in cui avvengono i fatti. Questo è un testo che ha due fiumi, E questi due fiumi si potrebbe dire che sono due personaggi del testo. “decline of day”, questo vecchio film che alla fine del giorno sembra quasi che abbia esaurito le proprie energie, dopo lunghe epoche buon servizio reso alla razza che popolava le sue rive. Race È una parola pregnante, sulla quale dobbiamo fare particolare attenzione perché dà L'idea ed evoca quella che era una grande retorica usata nell'Inghilterra del tempo. Ad esempio perché io che sono inglese ho diritto di occupare l'India o l'Africa e l'Australia? perché appartengo ad una razza superiore che porta con sé una civiltà superiore, Che posso trasferire i popoli meno civilizzati. 6 C'è una digressione, in cui si parla della nascita della nazione inglese, dei grandi navigatori (John F), dei nomi delle navi e poi viene fatto un riferimento alla East india, Ovvero alla compagnia delle Indie che È il principale soggetto dell'occupazione e dello sfruttamento commerciale coloniale dell'india. Si ha una visione epica del fiume Tamigi che lo vede diventare il punto di partenza che ha portato gli inglesi in giro per il mondo prima come singoli navigatori/esploratori (si noti la progressione), poi la compagnia per finire con le imprese militari. Primo paragrafo pagina 5 “hunters”, cacciatori d'oro ma anche messaggeri. E qui si mescola volontariamente sia l'aspetto di impresa assolutamente materiale ed economico, la corsa all'oro, con l'idea che si piaceva per portare un messaggio cristiano, il passaggio inglese, il messaggio dei missionari. Si noti la narrazione epica del destino inglese, sembra ricapitolare quello che gli inglesi volevano raccontare di se stessi, per inciso questa nostalgia per l'impero è attualmente sentita in Inghilterra (su cui il sole non tramontava mai). Il racconto che viene qui fornito dal narratore sembra una narrazione che proietta lagrande crescita ed espansione dei confini inglesi dalla sua periferia europea alla conquista del mondo. Improvvisamente svolta, cambio di prospettiva (metà pagina 5) offerta da Marlow…” and this also ...earth”= E anche questo è stato uno dei luoghi oscuri della terra. Campo tematico luce oscurità. Cosa significa che questo è stato un luogo oscuro? significa che tutta la luce evocata finora (lights tre volte nel paragrafo precedente) perché la luce non è un solo fatto fisico di maggior o minor visibilità; essa è anche un'antica metafora della conoscenza. Ancora adesso usiamo “essere all'oscuro di qualcosa”. Qui si tratta dell'uso promosso dalla propaganda coloniale, non una banale metafora. Noi andiamo in india non per depredarli, bensì per portare la luce della civiltà, andiamo ad illuminare la loro oscurità. L'oscurità diventa la condizione di essere primitivi, selvaggi. 7 Allo stesso tempo gli inglesi sapevano che in India vi era una civiltà antica con alle spalle una raffinatissima letteratura scritta, filosofia, teologia. Allegoria coloniale più grande: il libro della giungla. Le scimmie abitano nelle rovine. È importante perché per gli inglesi È fondamentale riconoscere che in Italia c'era una grande civiltà, ma quella civiltà è in rovina, decaduta, degenerata (siamo in un'epoca in cui la degenerazione è un concetto che l'equivalente umano dell'entropia, è come se ci fosse un'energia all'interno di una razza come concetto tipicamente ottocentesco, in un individuo, in una nazione che ha una specie di arco temporale che si va a declinare). Mentre in Africa (Che per la maggior parte non aveva una tradizione scritta, cosicché gli inglesi potessero liquidarla più facilmente, sono dei selvaggi non sono nemmeno scrivere), nel caso del sud continente asiatico la degenerazione di questo continente giustificava agli inglesi il portare una nuova luce che illumini le rovine. In questo senso se la luce è simbolo della civiltà, e l'oscurità è simbolo dell'arretratezza, a Marlow viene da portare all'esaminazione che anche l'inghilterra è stata un luogo oscuro. Nella pagina successive viene presentato una specie di rovesciamento Di prospettiva, In cui l'Inghilterra è stata A sua volta terra di conquista da parte dell'impero romano. Quelli Che oggi sono i civilizzati non lo erano 2000 anni prima, ma a loro volta erano i selvaggi, così connotati dai romani. (all'inizio di pagina 6) Io vi sto facendo tornare indietro al momento dell'invasione romana, ancora immagini di luce. Lui invita i suoi amici, ascoltatori ad immedesimarsi in un capitano di una trireme romana (l'impero romano è sempre stato un grande impero di riferimento per il imperi moderni, a partire da mussolini). “Immagina questo che si allontana da Roma con il suo vinello ottimo e si ritrova in queste lande desolatissime” (wilderness, savagess, forest ecc). Il paesaggio inglese viene trasfigurato come paesaggio primitivo, selvaggio. Gli inglesi vengono in qualche modo costretti a riguardare se stessi non più come luogo della civiltà ma come terra di conquista. 10 Tutte parole che si collegano al campo semantico della religione. C'è una apparente contraddizione, tensione tra i significati. Marlow cosa sta dicendo? Che il colonialismo è tutta una finzione velata per depredare gli altri? No, in realtà c'è qualcosa di superiore che rende questa impresa nobile, che redime questo sfruttamento. Però non enuncia i valori, ma enuncia il fatto che l'imperialismo e colonialismo siano divenuti un'idea, e il fatto che gli europei e inglesi ne hanno fatto una specie di culto. Si inginocchiano di fronte a questo culto/idea di portare la civiltà, quella che veniva chiamata la missione civilizzatrice. Questo tipo di retorica non è stata usata solo nello specifico coloniale, ma anche per le idee più disparate. L'idea che credere in un ideale in maniera assolutamente non egoista, votarsi ad un ideale sia di per sé un valore che può giustificare poi anche le azioni che sono state compiute? Noi non abbiamo bisogno di connotare cattivo il colonialismo, esistono i libri di storia, noi leggiamo heart of darkness perché ci pone davanti ed è il racconto di come alcuni degli europei, posti davanti ad una realtà estrema, e quali sono le loro gamme diverse di reazioni. Non interessa la corrispondenza tra la realtà e il racconto di cosa succedeva in congo, lo sfondo storico (massacro, schiavismo). Congo la più grande piantagione di gomma, per i bianchi in bici. Sfruttamento e massacro per il materiale. Il congo non era colonia belga ma proprietà privata del re leopoldo, così funzionava il colonialismo. Quando uscií venne considerato come denuncia. Heart of darkness non si è mai preposto di porsi come denuncia del colonialismo belga come violento, sfruttatore e disumano al contrario dell' illuminato colonialismo britannico, che portava la luce e la civiltà. Non esiste mai una lettura assoluta di tipo storico. Ma una cosa è certa, Konrad non nomina mai i luoghi della storia, non dà un nome specifico al fiume, alle stazioni, dà invece nomi specifici. Dà una valenza locale ed equa all ambientazione così facendo. 11 La scrittura di Conrad non è fluida, bensì faticosa, la sintassi è complessa, per di più Conrad ed polacco questa era la sua madrelingua. La complessità del suo linguaggio ci spinge a fare uno sforzo di pensiero, l'alternanza tra termini concreti/astratti (SOTTOLINEARE). Abbiamo, che poi compongono un arezzo figurato, il livello - della trama - dei temi (colonialismo, passato/presente coloniale raccontato da Marlow) - nuclei di significato ripetitivi e che si arricchiscono man mano con la lettura Che cosa significa luce/oscurità in heart of darkness? Lo vedremo alla fine. Come ogni termine qualifica quello precedente, come la luce poi diviene metaforica, e come l'oscurità andrà ad acquisire i suoi significati. Sottolineare citazioni prof, campi semantici. PRELUDIO/PREAMBOLO Per analizzare il fenomeno letterario è necessario affrontare il concetto di testo, che etimologicamente rimanda a qualcosa che è intessuto, che si intreccia ed è costituito da diversi fili, elementi. Noi analizzeremo questi fili. Opere citate Acebe, Chinua. 1975.
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