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I beni pubblici e il procedimento di espropriazione, Sintesi del corso di Diritto Amministrativo

Il presente documento offre una panoramica dei beni pubblici e del procedimento di espropriazione di pubblica utilità alla luce delle relative discipline normative

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 28/12/2021

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marco-schiavone-6 🇮🇹

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Scarica I beni pubblici e il procedimento di espropriazione e più Sintesi del corso in PDF di Diritto Amministrativo solo su Docsity! CAP. 12 - I BENI PUBBLICI 1. NOZIONE DI BENI PUBBLICI Per beni pubblici s'intende il complesso dei beni appartenenti, a qualsiasi titolo, allo Stato o ad un altro ente pubblico (cd. criterio soggettivo o dell’appartenenza), siano essi destinati direttamente al servizio della collettività mediante l’uso immediato o siano destinati a procurare i mezzi da impiegare nell’approntamento di servizi di pubblica utilità (cd. criterio oggettivo o della destinazione). Tali beni sono assoggettati ad un regime particolare e diverso da quello dei beni privati, attesa la loro funzione di interesse pubblico. I beni pubblici si distinguono in: 1) beni demaniali (cd. demanio); 2) beni patrimoniali indisponibili. Tale distinzione si basa su un mero criterio formale (se la legge definisca il bene come demaniale o meno). 2.I BENI DEMANIALI (art. 822 cod. civ.) I beni demani presentano due caratteristiche fondamentali: 1) devono essere sempre beni immobili o universalità di beni mobili; 2) devono appartenere allo Stato o ad enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni). I beni demaniali sono soggetti al seguente regime giuridico: 1) non possono essere alienati - sicché ogni atto di trasferimento del bene demaniale è nullo (es. compravendita, donazione); 2) non sono acquistabili per usucapione da nessuno — sicché il loro possesso da parte di terzi non ha effetto a nessuno titolo; 3) non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi — se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano; 4) non è ammessa una prescrittibilità in favore dei privati — invece è ammissibile a favore di altri enti pubblici nei limiti della trasmissibilità dei beni demaniali fra due enti pubblici; 5) non sono espropriabili sia a titolo di esecuzione forzata sia per pubblica utilità - i beni appartenenti al demanio pubblico non possano essere espropriati fino a quando non ne viene pronunciata la sdemanializzazione (art. 4 T.U. sull’espropriazione). Il regime dei beni demaniali si estende anche alle sue pertinenze (es. case cantoniere lungo le strade statali) ed alle servitù costituite a favore del bene demaniale (es. servitù di stillicidio). A seconda dei soggetti che utilizzano i beni pubblici, possiamo distinguere i seguenti tipi di uso: 1) uso diretto/esclusivo - si ha quando i beni demaniali sono utilizzati dalla P.A. esclusivamente e direttamente per il perseguimento dei propri compiti istituzionali (es. attraverso i beni del demanio militare lo Stato provvede alla difesa nazionale); 2) uso generale - si ha quando il perseguimento dell’interesse pubblico avviene con il godimento dei beni demaniali da parte della collettività (es. beni del demanio marittimo, idrico e stradale); 3) uso particolare — si ha quando i beni demaniali vengono utilizzati per il perseguimento dell’interesse pubblico mediante l’uso riservato solo a determinati soggetti pubblici o privati individuati dalla P.A. e destinatari di un provvedimento ampliativo delle loro facoltà (es. licenza per la navigazione nelle acque fluviali); 4) uso eccezionale - ricorre nel caso di concessione con cui la P.A. attribuisce “ex novo” al destinatario-concessionario diritti su beni demaniali, tutelabili verso i terzi con le stesse azioni privatistiche riconosciute ai titolari di diritti su beni altrui contro le molestie e le turbative (es. concessione relativa all’occupazione di suolo pubblico). La tutela dei beni facenti parte del demanio pubblico spetta all’autorità amministrativa che ha due facoltà: 1) tutela ami rativa/autotutela - consiste nell’esercizio dei poteri di polizia demaniale mediante i quali la P.A., per garantire i beni in oggetto contro qualsiasi illecita occupazione/abusiva utilizzazione da parte dei terzi, può: a) irrogare sanzioni; b) ordinare il ripristino dello “status quo ante” (es.: l’ordine rivolto all’occupatore abusivo di un bene demaniale di liberarlo, sgomberandolo da tutti gli impianti e le opere installatevi); c) utilizzare speciale personale di vigilanza; d) emanare provvedimenti che revocano o modificano precedenti atti non compatibili con la destinazione demaniale del bene (cd. autotutela decisoria). 2) tutela giurisdizionale ordinaria — ossia l’autorità amministrativa può avvalersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà (es. azioni petitorie) e del possesso (es. azioni possessorie), purché sia proprietaria e/o possessore dei beni. I beni demaniali si distinguono in : 1) beni del demanio necessario e beni del demanio accidentale; 2) beni del demanio naturale e beni del demanio artificiale; 3) beni del demanio regionale, provinciale e comunale. A) Beni del demanio necessario e beni del demanio accidentale * La categoria dei beni del demanio necessario comprende beni immobili che sono di esclusiva proprietà dello Stato e non possono che appartenere ad esso, sicché demanialità e appartenenza allo Stato sono due caratteristiche inscindibilmente connesse. Unica eccezione a tale regola è rappresentata dall’attribuzione operata a favore delle Regioni limitatamente a determinati beni del demanio necessario già di spettanza statale (es. porti lacuali). Tra i beni del demanio necessario ricordiamo: 1) il demanio marittimo (es. il lido del mare; la spiaggia; i porti); 2) il demanio idrico (es. i fiumi, laghi e torrenti, i ghiacciai; 3) il demanio militare — comprende le opere permanenti destinate alla difesa nazionale ed è un demanio essenzialmente artificiale (es. le fortezze, i porti e gli aeroporti militari, le ferrovie e funivie militari). * La categoria dei beni del demanio accidentale comprende beni immobili che possono anche non essere di proprietà dello Stato o di enti pubblici territoriali; ma qualora lo siano, rivestono carattere demaniale e non rientrano nella categoria dei beni patrimoniali indisponibili. Tra i beni del demanio accidentale ricordiamo: 1) il demanio stradale — comprende le strade di proprietà degli enti territoriali destinate al pubblico transito e relative pertinenze (es. case cantoniere, aiuole, alberi); 2) il demanio ferroviario — comprende il materiale ferroviario di proprietà degli enti territoriali e le relative pertinenze, ma non le ferrovie costruite da privati che sono beni di interesse pubblico; 3) il demanio aeronautico — comprende gli aeroporti e le relative pertinenze di proprietà di un ente territoriale 4) gli acquedotti di proprietà degli enti pubblici territoriali — indipendentemente dal fatto che convoglino o meno acque pubbliche; 5) il demanio culturale - comprende i beni di interesse storico, artistico ed archeologico (es. Templi, collezioni di quadri, archivi storici).
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