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i caratteri del totalitarismo, Appunti di Storia

i regimi totalitari del 900 nazismo fascismo e comunismo sovietico

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 03/05/2022

Ludovicamilk22
Ludovicamilk22 🇮🇹

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Scarica i caratteri del totalitarismo e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! I CARATTERI DEL TOTALITARISMO Il termine totalitarismo si riferisce ai regimi politici adottati durante il ‘900 con i quali tutti i poteri sono concentrati nelle mani di un unico partito o di una sola persona . L'articolazione del regime totalitario appare abbastanza complessa essa però può essere riassunta in alcuni punti fondamentali. Alla base di ogni regime totalitario vi è prima di tutto un'ideologia elaborata che abbraccia tutti gli aspetti vitali dell'esistenza umana e stabilisce un corpo ufficiale di dottrine che subordina tutte le attività sociali, economiche e politiche, intellettuali, culturali, spirituali. L'ideologia stabilisce un “modello di azione” al quale si suppone aderiscano tutti gli individui e che determina l'uniformarsi della società a vantaggio del gruppo dominante e la orienta verso uno stadio finale e perfetto. In secondo luogo è necessaria l’istituzione di un unico partito a capo del quale si pone  un solo uomo, il dittatore, onnipotente e dotato di grande carisma,che controlli i movimenti dei propri sudditi operando secondo quella che viene definita come la “legge del sospetto”. La popolazione che vive dunque sotto un regime totalitario è continuamente sottoposta a una pesante pressione fisica e psicologica dovuta all'instaurarsi di una politica del terrore. La presenza della polizia segreta infatti contribuisce all'aumento di un clima di diffidenza e insicurezza nel cittadino. Oltre a ciò è essenziale che venga ottenuto il monopolio dei mezzi di comunicazione facendo sì che tutti i mezzi comunicativi attraverso i quali la popolazione riceve informazioni siano emanati dal partito stesso. Giornali, riviste, radio e televisione, teatro e cinema sono controllati dal centro. Le forme di informazione che non si uniformano al pensiero del partito vengono considerate eversive, e sottoposte quindi a censura. Nei regimi totalitari inoltre il controllo delle forze armate e degli armamenti è tipicamente usato per impedire cambiamenti politici e sopprimere eventuali forme di rivolta e colpi di Stato. Infine l’ultimo punto che costituisce la struttura propria dei regimi totalitari viene definito come il controllo centralizzato dell'economia il quale permette a uno stato totalitario di privilegiare il potenziamento dell'industria pesante e degli armamenti. L'apparato burocratico del potere può controllare i lavoratori, togliere loro arbitrariamente il permesso di lavoro e renderli completamente dipendenti dal potere politico. Tra i principali regimi totalitari esistenti ritroviamo il fascismo in Italia ,il nazismo in Germania e il comunismo sovietico in Russia. FASCISMO. Il dittatore del fascismo italiano fu Benito Mussolini il quale fondò nel 1919 il movimento dei fasci di combattimento. Già dai primi mesi di vita dei fasci Mussolini e i suoi “seguaci” utilizzarono strategie molto violente unite ad una strategia legale che serviva a raggiungere molte approvazioni in tutta Italia.Nel 1921 Mussolini trasformò il movimento dei fasci nel partito nazionale fascista .Nel 1922 precisamente il 28 ottobre Mussolini deciso a ottenere il potere del governo senza aspettare le elezioni e quindi il consenso popolare decise di utilizzare la forza unendo fasci armati da tutta Italia nella capitale dando vita all’evento che prese il nome di marcia su Roma , il suo intento di conquistare il governo riuscì poiché il 30 ottobre 1922 Vittorio Emanuele III cedette l’incarico di formare un nuovo governo a Mussolini ponendo quindi fine allo stato liberale. Mussolini iniziò ad introdurre cambiamenti con il gran consiglio del fascismo (1922) la milizia volontaria per la sicurezza nazionale e la confederazione nazionale delle corporazioni sindacali (1923). Le elezioni del 1924 si svolsero in un clima intimidatorio denunciato da Matteotti il quale poi venne assassinato dai fascisti, questo episodio fece si che gli oppositori fascisti abbandonassero le camere con la vana speranza che il Re destituisse Mussolini.Nel 1925 con l’emanazione delle leggi fascistissime fu sancito l’inizio della dittatura. Queste leggi prevedevano: la soppressione di tutti i partiti tranne quello fascista,la censura e la chiusura di tutti i giornali antifascisti,l’istituzione di un tribunale straordinario,l’introduzione della polizia segreta OVRA e l’approvazione della pena di morte. Per avere più consenso popolare Mussolini decise di sottoscrivere i patti lateranensi con la santa sede nel 1929, questi patti furono divisi in un trattato nel quale la santa sede riconosceva la sovranità dello stato , una convenzione finanziaria con la quale lo stato versava al vaticano del denaro per l’indennità e un concordato nel quale : inseriva l’insegnamento della religione anche nelle scuole secondarie, imponeva che vi fosse il crocifisso all’interno delle aule e incoraggiava l’uso di libri di stampo fascista così che le menti dei più giovani potessero essere forgiate e plasmate . Nel piano economico Mussolini tentava di far diventare lo stato il più grande banchiere e imprenditore italiano ,egli infatti con la” battaglia del grano “lanciò una campagna agricola al fine di perseguire l’autosufficienza produttiva di frumento dell’Italia. NAZISMO. Le conseguenze della crisi del 1929 portarono in Germania a una grave violenza sulla Repubblica di Weimar. Fu in questo quadro che comparve Adolf Hitler giovane tedesco che subì una forte delusione per la sconfitta della Germania, nel 1920 Hitler aderì ad una partito di destra chiamato: partito nazionalsocialista che disponeva di squadre militari (SA) per attaccare gli oppositori. Grazie alle sue doti Hitler divenne la guida del partito e nel 1923 con le SA tentò un colpo di stato che però fallì. Nonostante il fallimento Hitler e il suo partito ebbero molta popolarità grazie agli ideali che proclamava. Hitler puntava sul risentimento per la perdita della guerra, e proponeva l’espansione della Germania cosa che era molto a cuore ai Tedeschi. Il forte consenso fu possibile anche grazie al fatto che egli seppe fare del partito nazista una grande forza politica dotata di strutture paramilitari molto forti le SA e le SS guidati da Himmler. Nel 1933 Hidenburg (presidente della repubblica) affidò la carica di cancelliere a Hitler che da subito iniziò a instaurare la dittatura. Nel marzo 1933 ci fu l’incendio del reichstag che fu il pretesto per abolire le libertà costituzionali per tempo indeterminato e in pochi mesi abolì i giornali di opposizione e i sindacati. Nell’agosto 1934 dopo la morte di Hidenburg, Hitler prese tutti i poteri diventando capo dello stato(Führer). Uno dei fondamenti ideologici del nazismo era costituito dalla “purezza della razza e il mito dell’arianesimo”.Secondo questa concezione la razza “ariana” era la stirpe eletta. Occorreva per cui sottomettere le “razze inferiori” creando una comunità “purificata” di ogni elemento estraneo. Gli ebrei, in particolare, furono identificati come la fonte di tutti i mali che affliggevano la Germania tanto che con l’emanazione delle leggi di Norimberga del 1935 questi furono privati dei loro diritti di cittadini. Ma la “difesa della razza” doveva essere esercitata anche contro gli zingari, gli omosessuali, i portatori di handicap, i malati di mente, “colpevoli” di contaminare il popolo tedesco e destinati per cui alla disumana deportazione nei campi di concentramento. .Dal punto di vista economico infine , il regime nazista attuò una politica autarchica cioè una politica che mirava all’autosufficienza economica, sostituendo le importazioni con le produzioni interne e che mirava ad ottenere un alto tasso di occupazione. Lo stato, finanziò opere pubbliche e sviluppò una politica di spese militari per preparare il paese alla guerra.
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