I fattori di attrazione di una destinazione turistica, Appunti di Geografia Turistica

Scarica I fattori di attrazione di una destinazione turistica e più Appunti in PDF di Geografia Turistica solo su Docsity! I FATTORI DI ATTRAZIONE DI UNA DESTINAZIONE TURISTICA I fattori di attrazione sono l’insieme delle risorse turistiche presenti in natura o prodotte artificialmente, in una località turistica, in grado di rispondere alle richieste di specifici segmenti di domanda. Una destinazione turistica dispone di diverse risorse turistiche: • risorse naturali, storico-architettoniche e culturali, cioè gli elementi d’interesse di tipo turistico. Es. il mare, il Colosseo, un concerto. • servizi ricettivi e ristorativi, cioè i servizi richiesti dal turista durante la vacanza in una determinata destinazione. Es. un albergo. • infrastrutture, cioè le costruzioni che garantiscono l’accessibilità e la mobilità. Es. l’aeroporto. • servizi ausiliari o di supporto o di intrattenimento, cioè i servizi messi a disposizione dagli enti pubblici o privati o dalle organizzazioni locali. Es. una piscina. Le risorse turistiche di un territorio possono essere suddivise in: • risorse tangibili, rappresentate dall’accoglienza, cioè dai fattori territoriali naturali, storico-architettonici e culturali e dai servizi offerti ai visitatori (patrimonio materiale). • risorse intangibili, rappresentate dall’accoglienza, cioè dalla professionalità degli operatori, dell’ospitalità dei residenti, dall’atmosfera del luogo e dall’immagine della destinazione (patrimonio immateriale). La presenza sul territorio sia delle risorse tangibili sia di quelle intangibili rende una destinazione più attrattiva. La percezione della qualità della vacanza comprende diversi elementi, come il clima, il paesaggio, i rapporti con i residenti, le strutture, le infrastrutture e le attrazioni. Le risorse tangibili di un territorio possono essere suddivise in: • risorse antropiche non riproducibili, cioè le risorse che rappresentano l’identità di una destinazione come le opere d’arte, monumenti e manifestazioni. Es. Porta di Brandeburgo a Berlino. • risorse antropiche riproducibili, cioè le risorse che possono essere riprodotte in altri luoghi come i parchi divertimento e gli impianti sportivi. Es. Gardaland in provincia di Verona. • risorse naturali non riproducibili, cioè le risorse aventi caratteristiche uniche o rare come un’area vulcanica, il delta del fiume e una catena montuosa. Es. Pompei in Campania. • risorse naturali riproducibili, cioè le risorse che possono essere riprodotte in ambienti aventi caratteristiche geo-morfologiche e climatiche simili. Es. una pineta sulle Dolomiti. La presenza di risorse antropiche non riproducibili/naturali non riproducibili aumentano il livello di attrattività di una destinazione. Le risorse tangibili di un territorio possono essere suddivise in: • risorse principali, cioè le risorse che attraggono fortemente i turisti, solitamente rappresentano la motivazione principale della scelta della destinazione. • risorse di supporto, cioè le risorse che affiancano le risorse principali ma che non rappresentano il motivo principale per la scelta della destinazione, in quanto possono essere riprodotte ovunque. Oltre alle risorse turistiche, ci sono altri fattori che possono determinare il livello di attrattività di una destinazione: • la fruibilità • l’accessibilità • l’immagine o notorietà La fruibilità consiste nella disponibilità delle risorse di una destinazione, affinché riesca a soddisfare le domande dei clienti. L’accessibilità può essere: • fisica o funzionale, cioè riguardo la posizione che una destinazione ha rispetto ad altre aree turistiche, tenendo in considerazione i tempi di percorrenza e la comodità del viaggio. • economica, cioè riguardo i costi di trasporto che il turista deve sostenere per raggiungere la destinazione e le sue capacità di spesa. • percettiva, cioè riguardo la percezione di lontananza che il turista ha della destinazione. L’importanza dell’accessibilità è aumentata negli ultimi anni dato che i periodi di vacanza sono diventati frammentati (short break) i quali rendono necessario ridurre i tempi di spostamento. Molte destinazioni turistiche devono il loro successo anche alla loro immagine o notorietà. Dei riconoscimenti come la bandiera blu possono essere utilizzati dalla destinazione come attrazione. Che cos’è la bandiera blu? La bandiera blu è un riconoscimento assegnato dalla FEE (Foundation for Environmental Education) alle località turistiche che rispettano determinati criteri relativi alle acque di balneazione e ai servizi offerti. Le risorse turistiche, la fruibilità e l’accessibilità e l’immagine di un territorio influenzano l’offerta turistica di una destinazione determinandone la maggiore o minore attrattività che dipendono da diversi modelli adottati. Esistono tre modelli di offerta turistica adottabili: • il modello one-to-one, in cui il turista costruisce il proprio prodotto turistico attraverso diverse relazioni con altrettanti attori del sistema di offerta che operano in modo individuale. In questo modello la sinergia tra gli attori locali è quasi inesistente. • il modello package, in cui il prodotto turistico è progettato, assemblato e gestito da un’impresa specializzata (tour operator, ADV) che vende il pacchetto al turista riducendo al minimo la sua attività. In questo modello il rischio principale è la rigidità e standardizzazione. È il caso di una destinazione che vende pacchetti all inclusive. • il modello network, in cui il prodotto turistico è costituito secondo una logica del sistema. Costituisce diversi vantaggi: -cooperazione tra gli attori locali