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I GRUPPI - analisi delle dinamiche, della composizione e dei ruoli nei gruppi, Appunti di Teoria della comunicazione

Analisi sui gruppi: - Dinamiche - Meccanismi psicologici - I ruoli - Barriere comunicative - Bullismo - Gruppo di lavoro e tappe evolutive

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 27/10/2021

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Scarica I GRUPPI - analisi delle dinamiche, della composizione e dei ruoli nei gruppi e più Appunti in PDF di Teoria della comunicazione solo su Docsity! IL GRUPPO E LE SUE DINAMICHE Saper collaborare con colleghi, supeiori, clienti etc.. è assolutamente necessario per il successo di qualsiasi progetto, per questo motivo devono essere analizzati i fattori che caratterizzano l'andamento delle comunicazioni e delle relazioni all'interno dei team di lavoro e delle aziende. Tutti i gruppi sono unici perchè sono sistemi viventi dinamici, complessi e continuamente mutevoli che, come gli individui che li compongono, hanno schemi di comportamento e vita propri. | gruppi hanno diversi scopi, dimensioni e caratteristiche dei partecipanti e di stadio di sviluppo, però sono accomunati dalle condizioni base per poterli definire tali e attraversano per evolversi. Infatti, un raggruppamento di individui, per poter essere definito gruppo, deve essere un insieme omogeneo di persone che si rapportano tra di loro in modo fluido ed efficace. A seconda della loro impostazione teorica, i gruppi hanno aspetti diversi ed assumono definizioni differenti, la più nota è quella formulata nel 1951 da Kurt Lewin, uno dei primi e più autorevoli studiosi dei gruppi e delle loro dinamiche: secondo Lewin "il gruppo è un insieme dinamico costituito da individui che si percepiscono vicendevolmente come più o meno interdipendenti per qualche aspetto". Kurt evidenzia una serie di caratteri comuni ad ogni gruppo e ne rendono possibile una prima e semplice analisi: * SENSO DI APPARTENENZA: inteso come la manifestazione del senso di appartenenza, al gruppo, che dipende dal sentirsi accettati (stessi valori, idee, obiettivi) e alla riconoscenza dell'importanza di ogni altro membro al suo interno. * OMOGENEITA': ogni gruppo è fondato su una certa dose di omogeneità che gli consente una precisa identità, può riguardare aspetti esteriori e comportamentali, come nei gruppi giovani in cui si vestono tutti allo stesso modo, ma anche valori come lo status sociale ed il livello culturale. e COESIONE: intesa come grado di solidarietà tra i membri e livello di condivisione delle regole, ovvero il rispetto di una serie di norme che rendono possibile l'esistenza del gruppo. La coesione non è legata però a fattori razionali, ma a quelli emotivi perchè i bisogni ed i sentimenti inconsci dei partecipanti condizionano in modo determinante le dinamiche di un gruppo e possono essere sia di orientamento positivo (stima) che negativo (dominio) LE DINAMICHE DEI GRUPPI Ogni gruppo è strutturato da un complesso di relazioni che ne condizionano i risultati e il clima, definito "dinamica di gruppo". Infatti, le relazioni e le comunicazioni all'interno di un gruppo seguono equilibri precisi perchè ogni membro è autonomo rispetto agli altri ma allo stesso modo ne è influenzato riguardo i pensieri, i sentimenti e i comportamenti, che lo condizionano nel suo modo di agire. Il gruppo è dunque un sistema in cui tutti i membri agiscono coordinandosi tra loro, fornendone un'unica dinamica. La prima conseguenza di ciò è che se anche solo un membro agisce, tutti gli altri vengono influenzati, la seconda è che il comportamento degli individui si basa sul clima emotivo di tutto il gruppo (un gruppo di persone ansiose rende ansioso anche un individuo sicuro. Quindi, nei gruppi si possono creare schemi e metodi comunicativi a seconda degli atteggiamenti, positivi e negativi, che si mettono in campo. Questi schemi nascono da tre bisogni dei membri: *_ Bisogno di inclusione: ogni essere umano ha il bisogno di essere riconosciuto e preso in considerazione come individuo distinto dagli altri. * Bisogno di controllo: inteso come la necessità di prendere decisioni all'interno del gruppo mirando a controllare le decisioni degli altri. *_ Bisogno di affetto: inteso come bisogno di relazioni strette e significative con chi ci circonda. Questi bisogni sono funzionali al gruppo se espressi positivamente perchè danno luogo a dinamiche positive in cui chi ha più esperienza ha un ruolo propositivo ma non domina il gruppo e tutti i membri ne partecipano attivamente, perchè è importante l'opinione di tutti indipendentemente dallo status sociale, quindi ognuno si sente soddisfatto del suo ruolo rendendo i risultati del gruppo più efficenti. Se espressi negativamente, questi bisogni possono dare luogo a comportamenti estremi e dinamiche negative che ostacolano il clima sereno del gruppo: gli introversi manterranno le distanze mentre gli estroversi assumeranno potere sugli altri, quindi il gruppo si dividerà I RUOLI ALL'INTERNO DEI GRUPPI In ogni gruppo i membri hanno un ruolo, ovvero una determinata posizione accettata da tutti. Nei gruppi i ruoli sono generalmente suddivisi in tre categorie principali: * Ruoli di compito: ogni gruppo ha un compito impostogli dall'esterno che deve portare a termine, per avere un buon esito i membri che occupano il "ruolo di compito" devono fare in modo che ciò accada. (oreintatore, chiarificatore, puntualizzatore, incoraggiatore, intermediario, ascoltatore etc.). * Ruoli di mantenimento: ogni gruppo presenta individui con esigenze diverse, questi devono equilibrarsi e restare uniti fino alla conclusione del compito grazie ai membri che occupano il "ruolo di mantenimento". * Ruoli egocentrici: nei gruppi, per motivi consci ed inconsci, le perso e possono mterre le proprie esigenze al di sopra di quelle dell'intero gruppo. LA LEADERSHIP (to lead-dirigere) Il leader è colui che guida il gruppo verso il raggiungimento degli obiettivi per cui è nato e deve assumere due tipi di compiti: e Di funzionamento - leadership di competenza, sono di tipo direttivo, ovvero finalizzati al termine del compito e comprendono la definizione degli obiettivi e altri aspetti legati alla gestione. * Di mantenimento - leadership affettiva, sono di tipo supportivo e si concentrano sulla coesione del gruppo, e comprendono il riconoscimento, il supporto, la gestione dei conflitti ed altri aspetti legati all'armonia del gruppo. Il leader è quindi un membro del gruppo responsabile dell'operato di tutti e necessario ad ogni gruppo per realizzare lo scopo per cui è nato. Se una persona assume il comando non vuol dire che sia il leader, c'è molta differenza tra capo e leader e si riassume nella capacità di dirigere bene i propri seguaci. Il leader autorevole non è autoritario, non si impone con aggressività ma non è neanche permissivo. * LEADERSHIP AUTORITARIA: è inefficiente perchè fondata sulla contrapposizione tra il leader, che si impone con decisione, ed il resto del gruppo. * LEADERSHIP PERMISSIVA: è incoclusiva per la mancanza nel prendere decisioni e per il tempo impiegato per la socializzazione tra i membri. * LEADERSHIP AUTOREVOLE: è efficiente perche basata sul leader che lavora con il gruppo e non per o sul gruppo. Il leader autorevole è colui che fluidifica il lavoro e risolve i conflitti a favore del successo del gruppo. Nelle leaderships autoritarie e permissive si notano due fenomeni che impediscono il successo del gruppo: * La regressione: si verifica quando i membri sono dipendenti dal leader che è l'unico che pensa e decide, e si pongono in un atteggiamento passivo eseguendo senza prendere mai iniziativa. In questo modo il leader si sente forte ed importante mentre gli altri si sentono privi di responsabilità, se il gruppo è inefficiente è colpa del leader. * La controdipendenza: è il fenomeno contrario alla regressione, si verifica quando i membri non accettano passivamente la dipendenza dal leader e cercano di boicottarlo riducendo la loro produttività. La contrapposizione non avviene in uno scontro aperto ma attraverso forme mascherate, quali discussioni inconcludenti, mancata realizzazione dei propri compiti, ritardi voluti e molte altre. LE BARRIERE COMUNICATIVE IN UN GRUPPO Per un clima positivo all'interno di un gruppo è fondamentale che la comunicazione tra i suoi membri sia fluida e senza barriere che impediscano una veloce risoluzione dei problemi. Le barriere comunicative più comuni sono: * CONFORMARSI: seguire passivamente lasciando decidere gli altri senza assumere posizione * DOMINARE: imporre la propria autorità tramite ordini autoritari e interruzione degli interventi altrui, anche l'adulazione di un membro elevato e l'ostentazione di conoscenze importanti sono Il gruppo di lavoro o team è l'insieme delle persone che lavorano all'interno di un'organizzazione ed operano in modo coordinato per conseguire gli obiettivi aziendali grazie all'unione delle loro professionalità. | team possono essere permenenti o temporanei, come nel caso delle task force, ovvero gruppi creati per affrontare un problema specifico che si è manifestato improvvisamente e che va risolto urgentemente. Un gruppo di lavoro deve evolvere in un gruppo efficacia perchè è da questo che dipende la prestazione del gruppo e la soddisfazione dei suoi membri. Le 7 condizioni di efficacia di un gruppo di lavoro sono: Scopo Autorità Relazioni e comunicazioni Flessibilità Risultati ottimali Riconoscimento ed apprezzamento Morale LE TAPPE EVOLUTIVE DI UN GRUPPO EFFICACE * IL GRUPPO NASCENTE La prima fase di ogni gruppo è caratterizzata da un iniziale entusiasmo seguito da sentimenti di frustrazione e competizione dati dalla differenza tra aspettative realtà. Il primo ad essere contestato è il leader, successivamente si scatenano confilitti tra i collaboratori che si sentono a disagio all'interno del gruppo. Alcuni gruppi in questo stadio si sciolgono perchè non riescono a superare le prime difficoltà che appaiono insormontabili e che fanno perdere motivazione e interesse nella prosecuzione dell'esperienza. * IL GRUPPO IN VIA DI MATURAZIONE Se il leader ha gestito bene le prima difficoltà, il gruppo inizierà il proprio ciclo di maturazione modificando alcuni comportamenti. Inizia a svilupparsi fiducia tra i membri e si instaurano comunicazioni basate sul rispetto e sostegno reciproco di idee, seppur divergenti. Comincia a nascere il desiderio di coesione ed il gruppo inizia a percepirsi come tale, il leader viene riconosciuto come unità facente di esso. Può tuttavia presentarsi il bisogno di qualcuno di essere il capo in seconda rispetto al leader. * IL GRUPPO MATURO Nonostante le divergenze, il morale del gruppo è alto e lavora in modo fluido collaborando unitamente. | membri si sentono stimolati a partecipare e si assumono le loro responsabilità perchè il lader ha saputo gestire le prime due fasi con professionalità, efficacia e sensibilità. La conseguenza positiva di tutto ciò porta il gruppo al suo stadio di massima maturità. Il gruppo maturo si riconosce dunque per la distribuzione consensuale dei compiti, per la coesione armonicamente gestita e per le relazioni verso il leader di collabprazione serena e produttiva. COME RELAZIONARSI SUL LAVORO CON I "TIPI DIFFICILI" La prima regola quando si tratta con persone difficili è quella di non litigare, ma di aggirare gli ostacoli: pazienza e perseveranza. Non bisogna discutere per nessun motivo, non bisogna farsi coinvolgere emotivamente e prendela sul personale, ma è necessario affrontare il conflitto comunicando con pazienza e cortesia chiedendo spiegazioni. Bisogna poi trovare in fretta un metodo di interazione efficace con l'interlocutore problematico trovando un suo lato positivo. Se la persona in questione è: * Ostile: bisogna mostrarsi sicuri di se per evitare di farsi demolire l'autostima * Lagnoso: bisogna trovare il modo di fargli capire che lui può cambiare le cose * Indifferente: bisogna cercare di rompere il silenzio e coinvolgerlo * Docile: bisogna dimostrargli di essere disponibili come lui *_ Negativo: bisogna sfruttare la sua negatività per nutrire profonde convinzioni e portare a termine i progetti * Saccente: bisogna fargli credere di aver sempre ragione, con leggera ironia *_Indeciso: bisogna affidargli compiti di basso livello di stress Nelle relazioni umane le frasi più importanti da usare sono: e Ammetto di aver commesso un errore * Hai fatto un buon lavoro e Che cosa ne pensi? * Per piacere, potresti..? e Grazie tante. * Noi.
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