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I Guerra Mondiale riassunto, Appunti di Storia

appunti di storia contemporanea sulla I Guerra Mondiale (cause)

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 08/01/2020

paola-bonsignore
paola-bonsignore 🇮🇹

2 documenti

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Scarica I Guerra Mondiale riassunto e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! L’attentato di Sarajevo fece esplodere questioni che, probabilmente, sarebbero rimaste latenti. L’Austria fece la I mossa: inviò un ultimatum alla Serbia. Il II passo lo fece la Russia, promettendo sostegno alla Serbia, che, forte di tale appoggio, accettò in parte l’ultimatum austriaco: respinse la clausola che prevedeva la partecipazione di funzionari austriaci alle indagini sui mandanti dell’attentato. L’Austria dichiarò guerra alla Serbia, la Russia mobilita le sue forze armate e i generali russi estesero la mobilitazione a tutto il confine occidentale, per prevenire un eventuale attacco della Germania. Successivamente la Germania intimò alla Russia di sospendere i preparativi bellici, ma senza risposta da parte dell’avversario. Il I agosto la Francia, alleata della Russia, mobilitò le proprie forze armate. Risposta: secondo ultimatum della Germania, che, in seguito, dichiarò guerra alla Francia: dunque fu l’iniziativa del governo tedesco a far precipitare la situazione. La Germania si sentiva soffocata nelle sue ambizioni internazionali. Riguardo alle strategie militari, esse si basavano sulla rapidità e sulla sorpresa, non ammetteva possibilità di iniziativa da parte degli avversari, ostacolando il negoziato. Il piano di guerra fu elaborato nei primi anni del 900’: il piano Schlieffen 1) Massiccio attacco contro la Francia. Obiettivo: metterla fuori combattimento in poche settimane 2) Concentrazione del grosso delle forze sulla Russia (fortissima macchina da guerra, ma lenta nella mobilitazione) In agosto le truppe tedesche invasero il Belgio (neutrale), per attaccare la Francia nord-est: violazione che scosse l’opinione pubblica europea, che allargò il conflitto e non venne tollerata dalla Gran Bretagna, che le dichiarò guerra. Tale guerra era immaginata da ognuno breve e vittoriosa, che avrebbe soffocato i contrasti sociali, rafforzando la posizione di governi e classi dirigenti, tanto è vero che all’inizio le piazze delle capitali europee si riempirono di manifestazioni a favore della guerra, a cui nemmeno i socialisti, che avevano il pacifismo come bandiera, si sottrassero. I socialdemocratici tedeschi, motivando la scelta con il pericolo dell’assolutismo zarista, votarono, in Parlamento, a favore degli stanziamenti necessari a sostenere lo sforzo bellico. Dopo l’assassinio di Jean Jaurès, leader dei socialisti francesi, essi rinunciarono ad ogni forma di protesta, così come i laburisti britannici. La Seconda Internazionale cessò di esistere.
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