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I malavoglia di Verga, Appunti di Italiano

Appunti completi sul libro di malavoglia di Giovanni Verga.

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 08/11/2023

lukivinessa1906
lukivinessa1906 🇮🇹

19 documenti

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Scarica I malavoglia di Verga e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! I MALAVOGLIA. PRESENTAZIONE DEL ROMANZO. I malavoglia è il primo e il più famoso romanzo di Giovanni Verga, pubblicato nel 1881 a Milano ed è il primo romanzo del “Ciclo dei vinti”. Il ciclo dei vinti è un insieme di cinque romanzi che avrebbero dovuto avere un tema comune e universale,ovvero l’indiscussa lotta dell’uomo per : ● l’esistenza ● per il progresso ● la lussuria. Il ciclo dei vinti però rimase incompiuto, in quanto uno degli ultimi romanzi rimase incompleto e gli ultimi due furono solo accennati, non verranno nemmeno cominciati. Nel romanzo verga descrive i più deboli della società, ovvero i cosiddetti “vinti”. Attraverso i malavoglia, Verga riesce ad esprimere al meglio la poetica del verismo, anche se inizialmente l’opera fu accolta con freddezza dagli autori e critici, ma poi il romanzo verrà rivalutato positivamente. Il romanzo è formato da 15 capitoli e sono tutti diversi per la loro lunghezza e possono essere raggruppati in due grandi sezioni : ● I-IX capitoli in cui il protagonista è padron ‘Ntoni ● XI-XV capitoli in cui il protagonista è ‘Ntoni Il capitolo X fa da “cerniera” tra i due blocchi. Il romanzo si apre con la descrizione dei personaggi e la vicenda si svolge nei primi anni dell’Unità d’Italia e abbraccia un periodo che va dal 1863 al 1878. All’interno del romanzo sono presenti diversi elementi storici : la battaglia di lissa, la colera che uccide Longa, la questione della leva militare e quella delle tasse, il malcontento popolare che ne deriva, il ricordo di Garibaldi e della sua impresa. L’INSUCCESSO DEI MALAVOGLIA. Il romanzo dei malavoglia venne pubblicato dall’editore Treves nel 1881. Inizialmente fu un insuccesso sia da parte del pubblico che di critica a causa delle sue innovazioni sia dal punto di vista dei contenuti che del linguaggio. Sperimentò tecniche innovative difficili da accettare. Fu riscoperto solo nel periodo dopoguerra. ANALISI. All’interno del romanzo è importante cogliere due aspetti fondamentali : 1) In primo luogo la volontà da parte dell’autore di raccontare le condizioni di vita degli uomini più umili ed emarginati delle classi sociali più povere e sfruttate (principalmente fa riferimento all’italia meridionale). E’ il mondo dei pastori, contadini, pescatori e minatori oppressi da una miseria secolare e vittime dello sfruttamento. 2) In secondo luogo, è il modo innovativo con cui verga dà forma al racconto con un linguaggio letterario di rottura drastica con la tradizione dei romanzi tardo-romantici di ambientazione borghese, raccontando i fatti senza che l’autore o il narratore commenti le vicende dei personaggi. INIZIO DEI MALAVOGLIA. L’inizio del romanzo è suddiviso in due sequenze narrative diverse : ● Nella prima parte vengono fornite al lettore le indicazioni temporali e spaziali attraverso alcune espressioni come : “un tempo” “da che mondo è mondo”trezza” “la casa del nespolo”, in cui si svolge la vicenda e il narratore presenta al lettore i personaggi della famiglia dei malavoglia fornendo una descrizione. E’ rapida e fornisce solo i dati essenziali (come nome, una caratteristica che li identifica, il nomignolo con cui sono noti dalla gente del paese ecc). ● La seconda parte fa riferimento a un flashback importante, ovvero quando ‘Ntoni viene chiamato per la lega obbligatoria, stabilita dalle leggi del regno d'Italia. CONCLUSIONE. La storia dei malavoglia si conclude così com’era iniziata : ‘Ntoni si allontana dalla propria terra ma questa volta di sua spontanea volontà. Il finale, solo in apparenza è un lieto fine perché poi verga rivela l’amara nostalgia per i valori umani di un mondo destinato a scomparire, rivelando una visione del mondo pessimista e fatalistica. IL NARRATORE. Fondamentale è la tecnica dell’impersonalità del narratore all’interno del racconto : il narratore è del tutto estraniato dal racconto, c’è la sua eclissi totale. Verga rinuncia al narratore onnisciente del primo ottocento e racconta tutta la crudeltà che gli abitanti dell'Italia meridionale hanno vissuto, inoltre ricorre all’artificio della regressione. Quindi, rinuncia ad esprimere il proprio punto di vista e regredisce al livello di un punto di vista del personaggio direttamente partecipe dei fatti. Il narratore regredito, è un narratore che realizza un racconto condotto all’interno del mondo che descrive. Diventa possibile rappresentare una visione del mondo a partire da un punto di vista “basso” delle classi lavoratrici. I LUOGHI. Lo spazio del paese è rappresentato in modo dettagliato : ● nella piazza e sul sagrato si riuniscono gli uomini d’affari ● nella farmacia gli intellettuali del paese ● nell’osteria gli sfaccendati e i proletari ● presso la fontana le donne LA LINGUA. Verga ha utilizzato la lingua italiana ufficiale perchè voleva che l’opera potesse essere letta da chiunque, infatti l’opera non è scritta in dialetto siciliano ma è arricchita con termini ed espressioni verbali dialettali della sicilia, infatti introduce termini popolareschi. RIASSUNTO. La trama si incentra sulla storia della famiglia Toscano, una famiglia di pescatori, nota in paese con il soprannome de "I Malavoglia" e sulle conseguenze che il progresso provoca sulle dinamiche familiari. Il soprannome ha un significato ironico perché in realtà si tratta di gente laboriosa, a cui non manca certo la voglia di lavorare, vengono infatti definiti "buona e brava gente di mare". Malavoglia vivono ad Aci Trezza, un piccolo paese a pochi chilometri da Catania. La famiglia è composta da: ● il nonno, padron 'Ntoni (diminutivo di Antonio), è il capo famiglia, un vecchio che tutti stimano per il suo buonsenso; ● dal figlio Bastianazzo, grande e grosso, sottomesso al padre. ● dalla nuora Maruzza, detta la Longa con chiaro intento ionico, essendo in realtà di bassa statura; ● dai nipoti Ntoni, Luca, Messi, Mena e Lia. Tutti fanno riferimento a padron 'Ntoni e la famiglia appare unita e solidale. Verga suggerisce l'idea di una famiglia umile ma compatta, tutta raccolta intorno al vecchio capofamiglia. La famiglia possiede la casa in cui vivono, la casa del nespolo, ed una barca da pesca, la Provvidenza. Il nome dato alla barca di "Provvidenza", come per il nomignolo "I Malavoglia" rivela un intento ironico dato che la barca si rivelerà la negazione della provvidenza ed anzi la causa, con il suo naufragio, dell'inizio delle disgrazie della famiglia. Queste due proprietà, la casa e la barca, rappresentano il simbolo della famiglia unita e dei valori morali e affettivi che legano tra loro i suoi componenti, stretti come le dita di una mano a formare il pugno, come afferma lo stesso padron 'Ntoni: "Per menare il remo bisogna che le cinque dita 'aiutino l'un l'altro". Padron 'Ntoni domina su tutti i componenti della famiglia con la saggezza e l'onestà di un patriarca. Il nipote più grande, 'Ntoni, l'unico che può dare una mano nel governo della barca è soldato.Per migliorare le condizioni economiche della famiglia e fare la dote a Mena, padron 'Ntoni tenta una piccola speculazione commerciale e compra, a credito, una partita di semi di lupino (il lupino è una pianta erbacea i cui semi vengono usati come alimento), indebitandosi con l'usuraio del paese, Campana di legno (detto anche zio Crocifisso). I Malavoglia caricano a bordo della Provvidenza la merce per poterla vendere altrove. Durante il trasporto dei lupini si scatena una tempesta e la barca Provvidenza fa naufragio. Bastianazzo, figlio di padron 'Ntoni, muore in mare insieme ad un garzone, Menico, e il carico va perduto. Questo episodio dà il via ad un periodo di disgrazia e di miseria, bisogna pagare il carico perduto ed i Malavoglia da che erano padroni diventano dei poveracci. Le implicazioni non saranno solo di tipo economico ma la vita dei vari componenti della famiglia verrà sconvolta e alcuni saranno costretti a rinunce dolorose. E' ciò che succede per esempio a Mena, la maggiore delle nipoti di padron 'Ntoni che ama in segreto un povero carrettiere, compare Alfio, è pronta a sacrificarsi per la famiglia ed a rinunciare al suo amore per Alfio per accasarsi con un ricco pretendente alla sua mano. Inoltre Luca, il secondogenito, deve partire militare per sostituire il fratello maggiore "'Ntoni, più utile in casa. La barca viene rimessa in sesto per poter ricominciare a lavorare in mare. Ma Ntoni si rivela svogliato e fannullone. Quando la famiglia sembra riprendersi e Mena sta per fidanzarsi con Brasi Cipolla, figlio di un ricco possidente e dunque ottimo partito, sopraggiunge la notizia della morte di Luca nella battaglia di Lissa. Inoltre un nuovo naufragio della Provvidenza da cui padron "'Ntoni e due nipoti si salvano a stento, e il desiderio di evasione di 'Ntoni, che stanco di quella vita vuole andarsene, ricacciano la famiglia nella disgrazia, sino a indurre il vecchio padron 'Ntoni a cedere al creditore, Tino Piedipapera, la cara vecchia casa del Nespolo e a vendere la barca. 'Ntoni che si è trattenuto dall'andarsene solo perché la madre, Maruzza, lo ha supplicato di non abbandonarla, quando questa muore di colera abbandona la famiglia e si trasferisce, affascinato dalle grandi città che ha conosciuto durante il servizio militare, a Trieste in cerca fortuna. Torna deluso più povero di prima, comincia a fare il "predicatore" di idee di eguaglianza, e a frequentare la bettola e una compagnia di contrabbandieri, disonorando la famiglia. Don Michele, il brigadiere, insidia la giovane Lia Malavoglia, diventata nel frattempo una bella ragazza. Una sera, sorpreso in flagrante delinquere come contrabbandiere, 'Ntoni accoltella don Michele e lo ferisce. Processato viene condannato a cinque anni di carcere. Lia - di cui l'avvocato difensore di 'Ntoni mette in piazza la relazione con don Michele - fugge da casa e diventa prostituta a Catania. Padron "'Ntoni che aveva resistito a tante disgrazie cede alla vergogna e ormai senza più voglia di reagire va all'ospedale per non gravare sulle spalle dei nipoti. I Malavoglia sono rimasti in pochi: Alessi (Messi) lavora per riscattare la casa del Nespolo. Alla fine ci riesce e sposa una vicina, la Nunziata: si conoscono sin da bambini, da quando entrambi orfani hanno imparato a combattere. Mena invece, nonostante Alfio Mosca abbia ripreso a parlarle di matrimonio, considerandosi disonorata dalla sorte della sorella e del fratello, rifiuta di sposarlo dicendogli di sentirsi ormai troppo vecchia. La casa del Nespolo è riscattata ma troppo tardi per padron 'Ntoni, morto all'ospedale della città. Trascorso il periodo di carcere, 'Ntoni torna a casa. Viene a chiedere perdono ma resta nella casa del Nespolo solo una notte: all'alba riparte per sempre. Ha capito che adesso che la casa è stata riscattata dai puri e onesti, lui che l'ha infangata non può rimanere in una famiglia di cui ha violato le norme morali. Quando egli se ne va, nessuno lo ferma. PARALLELO TRA I ROMANZI : I MALAVOGLIA E I PROMESSI SPOSI. Malavoglia rivelano molti punti in comune ma anche di contrasto con i promessi sposi di Manzoni. I promessi sposi narrano le difficoltà di una nuova famiglia che nasce, i malavoglia narrano le difficoltà di una famiglia che va in disgregazione. Il destino dei personaggi dei entrambi romanzi è determinato dagli eventi storici ma vi è una differenza : ● il destino dei personaggi dei promessi sposi non avviene dal caso, ma dalla provvidenza. ● il destino dei personaggi dei malavoglia viene dettato da un gioco del caso. In comune hanno il luogo, infatti manzoni ha ambientato la storia a un luogo a cui lui era legato, ovvero il lago di como, stessa cosa ha fatto verga, ovvero, ha ambientato i personaggi all’interno di un paese della provincia di catania, inoltre ci sono personaggi principali e secondari in entrambe le opere. Vi è una differenza sul piano di narrazione : ● Manzoni descrive i personaggi con uno sguardo onnisciente, mantenendo la propria distanza e la propria superiorità. ● Verga decide di mettersi allo stesso livello dei suoi personaggi.
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