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i malavoglia italiano, Schemi e mappe concettuali di Italiano

questo documenyo parla dei malavoglia in modo molto dettagliato, fatti da me.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 31/05/2024

flavia-micaloni
flavia-micaloni 🇮🇹

Anteprima parziale del testo

Scarica i malavoglia italiano e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! I Malavoglia I Malavoglia è il primo e più famoso romanzo verista di Giovanni Verga ed è il primo del “Ciclo dei vinti”. Il testo è formato da quindici capitoli che possono essere raggruppati in due grandi sezioni:  I-IX capitoli con protagonista padron ‘Ntoni;  XI-XV capitoli con protagonista ‘Ntoni. Il X capitolo funge da cerniera tra i due blocchi. Il romanzo inizia senza alcun preambolo introduttivo, con la descrizione dei protagonisti della vicenda. Il tono popolare della narrazione caratterizza l’intero romanzo. La vicenda si svolge nei primi anni dell’Unità d’Italia ed abbraccia un periodo che va dal 1863, con la partenza di ‘Ntoni per la leva, al 1878 circa, con l’allontanamento definitivo di ‘Ntoni dalla famiglia. La trama si incentra sulla storia della famiglia Toscano, una famiglia di pescatori, nota in paese con il soprannome de "I Malavoglia" e sulle conseguenze che il progresso provoca sulle dinamiche familiari. Il soprannome ha un significato ironico perchè in realtà si tratta di gente laboriosa, a cui non manca certo la voglia di lavorare, vengono infatti definiti “buona e brava gente di mare”. I Malavoglia vivono ad Aci Trezza, un piccolo paese a pochi chilometri da Catania. La famiglia è composta da:  Il nonno, padron 'Ntoni (diminutivo di Antonio), è il capo famiglia, un vecchio che tutti stimano per il suo buonsenso, rappresenta la fedeltà ai valori tradizionali. La sua filosofia di vita si basa sull’accettazione e rassegnazione riguardo alla condizione che si è avuta in sorte. Il vero coraggio per padron ‘Ntoni è rimanere al proprio posto, accettando di buon grado il proprio destino. Padron ‘Ntoni si esprime spesso per motti e proverbi, dando sfoggio di una saggezza popolare;  dal figlio Bastianazzo, grande e grosso, sottomesso al padre.  dalla nuora Maruzza, detta la Longa con chiaro intento ionico, essendo in realtà di bassa statura;  dai nipoti 'Ntoni, Luca, Messi, Mena e Lia; Verga suggerisce l’idea di una famiglia umile ma compatta, tutta raccolta intorno al vecchio capofamiglia. La famiglia possiede la casa in cui vivono, la casa del nespolo, ed una barca da pesca, la Provvidenza. Il nome dato alla barca di “Provvidenza”, come per il nomignolo “I Malavoglia”, rivela un intento ironico dato che la barca si rivelerà la negazione della provvidenza ed anzi la causa, con il suo naufragio, dell’inizio delle disgrazie della famiglia. Queste due proprietà, la casa e la barca, rappresentano il simbolo della famiglia unita e dei valori morali e affettivi che legano tra loro i suoi componenti come afferma lo stesso padron ‘Ntoni: “Per menare il remo bisogna che le cinque dita s’aiutino l’un l’altro”. Il nipote più grande, 'Ntoni, l’unico che può dare una mano nel governo della barca è soldato. Il giovane ‘Ntoni è un personaggio dinamico e complesso, che rifiuta il mondo arcaico e tradizionalista del nonno. Il contrasto fra nonno (padron ‘Ntoni) e nipote (‘Ntoni) rappresenta il conflitto fra vecchio e nuovo. ‘NToni incarna tutti gli aspetti caratteristici della giovinezza: l’inquietudine, la contestazione della tradizione, il voler affermare sé stesso staccandosi dal “nido” familiare. ‘Ntoni rappresenta anche il fallimento di chi rompe radicalmente con il passato e impetuosamente si ribella perché è alla ricerca del nuovo. Per migliorare le condizioni economiche della famiglia e fare la dote a Mena, padron 'Ntoni tenta una piccola speculazione commerciale e compra, a credito, una partita di semi di lupino (il lupino è una pianta erbacea i cui semi vengono usati come alimento), indebitandosi con l'usuraio del paese, Campana di legno (detto anche zio Crocifisso). I Malavoglia caricano a bordo della Provvidenza la merce per poterla vendere altrove. Durante il trasporto dei lupini si scatena una tempesta e la barca Provvidenza fa naufragio. Bastianazzo, il figlio di padron ‘Ntoni, muore in mare insieme ad un garzone, Menico, e il carico va perduto. Questo episodio dà il via ad un periodo di disgrazia e di miseria, bisogna pagare il carico perduto ed i Malavoglia da che erano padroni diventano dei poveracci. Le implicazioni non saranno solo di tipo economico ma la vita dei vari componenti della famiglia verrà sconvolta e alcuni saranno costretti a rinunce dolorose. È ciò che succede per esempio a Mena, la maggiore delle nipoti di padron ‘Ntoni che ama in segreto un povero carrettiere, compare Alfio, è pronta a sacrificarsi per la famiglia ed a rinunciare al suo amore per Alfio per accasarsi con un ricco pretendente alla sua mano. Inoltre Luca, il secondogenito, deve partire militare per sostituire il fratello maggiore ‘Ntoni, più utile in casa. La barca viene rimessa in sesto per poter ricominciare a lavorare in mare. Ma ‘Ntoni si rivela svogliato e fannullone. Quando la famiglia sembra riprendersi e Mena sta per fidanzarsi con Brasi Cipolla, figlio di un ricco possidente e dunque ottimo partito, sopraggiunge la notizia della morte di Luca nella battaglia di Lissa. Inoltre un nuovo naufragio della Provvidenza da cui padron ‘Ntoni e due nipoti si salvano a stento, e il desiderio di evasione di 'Ntoni, che stanco di quella vita vuole andarsene, ricacciano la famiglia nella disgrazia, sino a indurre il vecchio padron 'Ntoni a cedere al creditore, Tino Piedipapera, la cara vecchia casa del Nespolo e a vendere la barca. 'Ntoni che si è trattenuto dall’andarsene solo perché la madre, Maruzza, lo ha supplicato di non abbandonarla, quando questa muore di colera abbandona la famiglia e si trasferisce, affascinato dalle grandi città che ha conosciuto durante il servizio militare, a Trieste in cerca di fortuna. Torna deluso più povero di prima, comincia a fare il "predicatore" di idee di eguaglianza, e a frequentare la bettola e una compagnia di contrabbandieri, disonorando la famiglia. Don Michele, il brigadiere, insidia la giovane Lia Malavoglia, diventata nel frattempo una bella ragazza. Una sera, sorpreso in flagrante delinquere come contrabbandiere, 'Ntoni accoltella don Michele e lo ferisce. Processato viene condannato a cinque anni di carcere. Lia - di cui l'avvocato difensore di 'Ntoni mette in piazza la relazione con don Michele - fugge da casa e diventa prostituta a Catania. Padron ‘Ntoni che aveva resistito a tante disgrazie cede alla vergogna e ormai senza più voglia di reagire va all’ospedale per non gravare sulle spalle dei nipoti. I Malavoglia sono rimasti in pochi: Alessi (Messi) lavora per riscattare la casa del Nespolo. Alla fine ci riesce e sposa una vicina, la Nunziata: si conoscono sin da bambini, da quando entrambi orfani hanno imparato a combattere. Mena invece, nonostante Alfio Mosca abbia ripreso a parlarle di matrimonio, considerandosi disonorata dalla sorte della sorella e del fratello, rifiuta di sposarlo dicendogli di sentirsi ormai troppo vecchia. La casa del Nespolo è riscattata ma troppo tardi per padron ‘Ntoni, morto all'ospedale della città. Trascorso il periodo di carcere, 'Ntoni torna a casa. Viene a chiedere perdono ma resta
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