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i mezzi di ricerca della prova - diritto processuale penale - Tonini, Sintesi del corso di Diritto Processuale Penale

riassunto del capitolo 5 del tonini

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 16/09/2021

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dav_y_de 🇮🇹

4.7

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Scarica i mezzi di ricerca della prova - diritto processuale penale - Tonini e più Sintesi del corso in PDF di Diritto Processuale Penale solo su Docsity! Il codice definisce i ‘mezzi di ricerca della prova”: Le Ispezioni — Le Perquisizioni — | Sequestri — Le Intercettazioni di comunicazioni. I mezzi di ricerca della prova non sono fonti di convincimento (come i mezzi di prova) ma rendono possibile acquisire cose materiali, tracce o dichiarazioni dotate di attitudine probatoria. Sono diverse le In primis: - Dobbiamo ricordare che i mezzi di prova possono essere assunti solo davanti al giudice nel dibattimento o nell'incidente probatorio. Mentre, i mezzi di ricerca della prova possono essere disposti dal giudice, dal P.M. e, in alcune ipotesi, possono essere - Poi, i mezzi di prova possono essere assunti durante le indagini preliminari solo con la piena garanzia del contraddittorio mediante l'istituto dell'incidente probatorio (art.392); mentre, i mezzi di ricerca della prova si basano di regola sul fattore “sorpresa” e quindi non consentono il preventivo avviso al difensore dell'indagato quando sono compiuti nella fase delle indagini. Dobbiamo anche ricorda che la legge 48/2008 ha ricondotto nell'alveo dei mezzi tipici di ricerca della prova la perquisizione, l'ispezione ed il sequestro di ogni sistema o supporto informatico. L'ispezione consiste nell'osservare e descrivere persone, luoghi e cose allo scopo di accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato. È disposta, di regola, dall'autorità giudiziaria ‘son decreto motivato quando occorre “accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato" (art.244 c.1). Se il reato non ha lasciato tracce o effetti materiali, 0 se questi sono scomparsi, l'autorità giudiziaria descrive lo stato attuale e, in quanto possibile, verifica quello preesistente, curando anche di individuare modo, tempo e cause delle eventuali modificazioni. Se necessario l'ispezione si svolge con l'impiego di poteri coercitivi. Sia il giudice che il PM. possono chiedere l'intervento della polizia giudiziaria e, se necessario, della forza pubblica (art.131 e 378) personale l'interessato è avvertito della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile e idonea a norma dell'art 120 (testimoni ad atti del procedimento: non minori — non infermi - non persone sottoposte a misure cautelari). L'ispezione deve essere eseguita nel rispetto della dignità e del pudore di chi vi è sottoposto (art.245 c.2). L'ispezione può. essere eseguita anche per mezzo di un medico. In questo caso l'autorità giudiziaria può astenersi dall'assistere alle operazioni (art.245 c la persona che ha la disponibilità del luogo in cui è eseguita l'ispezione (ed anche l'imputato) ha diritto, se presente, a ricevere copia del decreto che dispone l'ispezione. Nel procedere all'ispezione dei luoghi o cose, l'autorità giudiziaria può ordinare, che un soggetto non si allontani prima che le operazioni siano concluse e può far i fart.246). l'ispezione è compiuta dalla polizia di propria iniziativa in situazione di urgenza sotto la forma di “accertamenti e rilievi" (art.354 c.3). Quando il PM procede ad ispezione personale (personalmente o tramite PERITO MEDICO), il difensore dell'indagato deve essere preavvisato almeno 24 ore prima (art.364 c.3). Tuttavia, nei casi di assoluta. urgenza, quando vi è fondato motivo di ritenere che il ritardo possa pregiudicare la ricerca, il PM può procedere anche prima del termine fissato, anche senza dare avviso al difensore. Quando il PM omette l'avviso o procede prima del termine, deve specificamente indicare, a pena di nullità, i motivi della deroga. È fatta salva in ogni caso la facoltà del difensore di intervenire (art.364 c.3-5) La perquisizione : è disposta quando vi è fondato motivo di ritenere che qualcuno occulti su di sé il corpo del reato o le cose ertinenti al reato (cioè le cose che hanno la funzione di provare il reato o la responsabilità del suo autore) : è disposta quando vi è fondato motivo di ritenere che il corpo del reato o cose pertinenti al reato si trovino in un determinato luogo 0 che in quel luogo possa eseguirsi l'arresto dell'imputato 0 dell'evaso (art.247 c.1). la perquisizione informatica. è disposta quando vi è fondato motivo di ritenere che dati informatici pertinenti al reato si trovino in un sistema informatico 0 telematico. In queste perquisizioni devono essere adottate misure tecniche dirette ad assicurare la conservazione dei dati (art.247 c.1-bis introdotto dalla L48/2008). (dal giudice o PM) Con decreto motivato che attesta la presenza di sufficienti indizi. Alla perquisizione l'autorità giudiziaria può procedere personalmente o può delegarne l'esecuzione ad un ufficiale di polizia giudiziaria. Ricerca di una cosa determinata> Quando si cerca una cosa determinata, è previsto che l'autorità giudiziaria possa limitarsi ad “invitare” un soggetto a consegnare la cosa. Se l'invito è accolto e la cosa è presentata non si fa luogo a perquisizione, salvo che sia utile procedervi per la completezza delle indagini. Può darsi infatti che sia necessario conoscere anche il luogo dove la cosa era conservata o nascosta. > Nel compiere una perquisizione devono essere osservate alcune formalità a tutela dei diritti di libertà garantiti dalla Costituzione: Se deve essere eseguita la Perguisizione di. una persona, 7 lavi facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile ed PI - Se, invece, deve essere eseguita la perquisizione di un lbiogo eg pi all'interessato ed a colui che abbia la disponibilità del luogo, se sono presenti. Ad essi deve essere dato avviso della facoltà di farsi assistere 0 rappresentare da una persona di fiducia, purché sia prontamente reperibile e idonea. - Le cose rinvenute nel corso della perquisizione, se costituiscono corpo del reato o sono pertinenti al reato sono sottoposte a sequestro. - Se nel corso della perquisizione si trova la persona ricercata, si dà esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare o al rovvedimento di arresto o di fermo. la perquisizione è disposta dal giudice la perquisizione è ordinata dal PM, cei prowede personalmente o delegando un ufficiale. dipolizia giudiziaria (art 247 c3e 370.1). iativa a perquisizione personale o locale, ma solo in flagranza di reato o nel caso di evasione Se l'indagato è presente alla perquisizione, la polizia deve avvettirlo della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia; e questo può intervenire all'atto (art.356). La polizia giudiziaria deve trasmettere il verbale delle e operazioni senza ritardo al il sequestro probatorio (art.253), il sequestro preventivo (art.321) ed il sequestro . Tale vincolo di indisponibilità non solo le cose sulle quali il reato è stato commesso ma anche quelle che ne sono il prodotto, il profitto e il prezzo) le cose che servono anche indirettamente ad accertare la consumazione dell'illecito, il suo autore e le circostanze) cosa si pese all'interessato, se presente, deve essere consegnata copia del decreto di sequestro e, poiché il sequestro è un atto a sorpresa, il difensore dell'indagato ha diritto ad assistere senza preavviso. Il sequestro è mantenuto fin quando sussistono le esigenze probatorie (art.262 c.1). Il limite massimo è la sentenza irrevocabile, dopodiché la cosa deve essere restituita, salvo che ne sia stata ordinata la confisca (art.262 c.4). Il sequestro probatorio può essere convertito in sequestro preventivo 0 conservativo con apposito provvedimento del giudice su richiesta del soggetto legittimato. Il sequestro è disposto dall'autorità giudiziaria con decreto motivato; al sequestro procede personalmente l'autorità giudiziaria il sequestro probatorio è disposto dal giudice con decreto motivato il sequestro è disposto dal PM. All’indagato eventualmente presente viene chiesto se è assistito da un difensore, qualora ne sia priva gliene viene assegnato uno d'ufficio. - la polizia giudiziaria interviene solo in situazione d'urgenza. In primis, la polizia deve curare che le tracce ole cose eerineni al reato siano conservate fino all’ ‘eventuale intervento del PM (art. 354 c.1). via polizia giudiziaria effettua i Sequestro (art. 354 c.2) avertendo lindagato eventualmente presente della facoltà di farsi assisiere da un difensore, che può intervenire. Il relativo verbale è trasmesso entro 48 ore al PM del luogo dove il sequestro è stato eseguito, il quale a sua volta, nelle 48 ore successive, convalida il sequestro con decreto motivato, se ne ricorrono i presupposti (art.355 c.2). Sequestro derivante da perquisizione Megittima > Secondo corte di cassazione e la corte costituzionale, l'illegittimità della perquisizione non comporta l'illegittimità del sequestro se questo ha ad oggetto il corpo del reato o le cose pertinenti al reato. yesto perché tali atti devono essere compiuti obbligatoriamente ai sensi dell'art 253 cpp. Richiesta di ricsame> Contro il decreto di sequestro (0 anche il decreto di convalida art.355 c.3) l'indagato, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione possono proporre richiesta di riesame (an.355 63). Sulla richiesta di riesame decide il tribunale in composizione collegiale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l'ufficio che ha emesso il provvedimento (art.324 c.5) Quando sorge la questione sulla necessità di mantenere o meno il sequestro (in quanto si. discute se questo sia ancora utile a fini probatori), durante le indagini preliminari la persona interessata può presentare al PM richiesta motivata di restituzione della cosa sequestrata (art.263 c.A). Il PM decide con decreto motivato disponendo la restituzione oppure rigettando la richiesta. Contro il decreto del PM (cha accoglie o respinge la richiesta) l'interessato può presentare opposizione al giudice per le indagini preliminari, che provvede in camera di consiglio. Sarà possibile poi impugnare la decisione del giudice presso la Corte di Cassazione. > L'autorità giudiziaria (e gli ufficiali di polizia giudiziaria da questa delegati) documenti e corrispondenza o dati informatici presso banche per rintracciare cose da sottoporre a sequestro o per accertare altre circostanze utili alle indagini (art.248 c.2). L'autorità giudiziaria può limitarsi a formulare una richiesta di esibizione o consegna. Se la banca oppone un rifiuto, l'auto! (PM durante le ind: rocede a perquisizione personalmente. Nel caso in cui la cosa da sequestrare sia coperta dal segreto professionale, d'ufficio 0 di Stato, l'autorità giudiziaria non potrà disporre il sequestro in via immediata, ma dovrà richiedere la consegna della cosa da ricercare, in maniera tale da consentire al depositario di opporre il segreto. Dunque, la persona tenuta al segreto può opporre i rifiuto solo dichiarando per iscritto l’esistenza di un segreto inerente alla propria professione o al proprio ufficio. La decisione sull'esistenza del segreto spetterà al giudice penale. Spetterà invece al presidente del Consiglio dei ministri se si tratta di segreto di Stato. Setuestto Gi CO RISpORTERZA> Presso coloro che forniscono servizi postali o telematici è consentito procedere al sequestro di lettere o altri oggetti di corrispondenza che l'autorità giudiziaria abbia fondato motivo di ritenere spediti dall'imputato o a lui diretti, 0 che comunque abbiano relazione con il reato. Quando al sequestro procede un ufficiale di polizia giudiziaria, questi deve consegnare all'autorità giudiziaria gli oggetti di corrispondenza sequestrati, senza aprirli o alterarli e senza prendere conoscenza del loro contenuto ‘art. 254 modificato dalla L.48/2008). > Le cose sequestrate sono affidate in custodia alla cancelleria o alla segreteria; quando ciò non è possibile o non è opportuno, l'autorità giudiziaria dispone che la custodia avvenga in luogo diverso, determinandone il modo e mominando un altro custode, idoneo a norma dell'articolo 120. Quando la custodia riguarda dati, informazioni o programmi informatici il custode è avvertito dell'obbligo di impedirne l'alterazione o l'accesso da parte di terzi, salva diversa disposizione dell'autorità giudiziaria ‘art.259 modificato dalla L.48/2008). Ilcodice non dà alcuna definizione dell'intercettazione. “la libertà e la segretezza della corrispondenza ed ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La oro limitazione può avvenire solo per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nel rispetto delle garanzie assicurate dalla legge” Da questa norma desumiamo in quanto soltanto un provvedimento motivato del giudice può autorizzare l'intercettazione; , dato che devono essere stabilite dalla legge delle norme poste a garanzia di questo dirito. roblema della di intercettazione è stato risolto dalla giurisprudenza di legiiti [i soggetti devono comunicare tra loro col preciso intento di escludere estranei dal contenuto della comunicazione e secondo modalità tall da renderla segreta. Quindi ascoltare qualcuno che parla a voce alta in pubblico non significa compiere un'intercettazione. (elettronici e digitali) particolarmente invasivi, idonei a superare le cautele elementari che dovrebbero garantire la libertà e segretezza del colloquio, e a captarne i contenuti. Quindi non efetua
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