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I promessi sposi - tabella riassuntiva, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Tabella riassuntiva dei promessi sposi. Include personaggi, struttura, tempo, spazio lingua e stile

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2016/2017
In offerta
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Caricato il 14/09/2021

lucrezia-liguori
lucrezia-liguori 🇮🇹

4.8

(8)

2 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica I promessi sposi - tabella riassuntiva e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! I PROMESSI SPOSI Le caratteristiche generali dell’opera I modelli e le fonti Struttura (4 blocchi) Tempo Spazio Il sistema dei Lingua e stile personaggi -Fondamento: «tile per | Introduzione: Precisione temporale: - Alture del -Rappresentazione di Finzione letteraria, che scopo, il vero per soggetto | -espediente del la vicenda occupa circa Lecchese tutti i ceti sociali che porta allo sdoppiamento e l'interessante per mezzo. | “manoscritto ritrovato” | due anni. - Milanoe paese | formano la società della voce narrante, -Fonti storiche: funzionale a (dal7 novembre 1628, della -I personaggi, sia quelli | differenziando l'anonimo provvedimenti legislativi 1) dareun contesto | incontro bravi, ai primi Bergamasca positivi che quelli autore del manoscritto (dei governatori di storico alla di novembre 1630, (Renzo) negativi, non sono da Manzoni-narratore. Milano);opere sulla peste vicenda matrimonio) - Conventodi idealizzati di Giuseppe Ripamonti, Alessandro Tadino; scritti giuridici degli illuministi lombardi; saggi sull'economia di Melchiorre Gioia -Modelli letterari: Romanzo come mezzo per raggiungere una vasta fascia di pubblico, Ivanhoe di Walter Scott, letteratura del marchese De Sade » Manzoni, per distanziarsi in modo ironico dalla vicenda 3) conferire alla vicenda il carattere di un episodio reale -nel Lecchese Don Rodrigo, invaghito di Lucia, impedisce a Don Abbondio di celebrare il matrimonio con Renzo. Né l'avvocato Andamento irregolare: suspense e ritmo serrato che rallenta a causa di digressioni e di flashback. Monza, castello dell'Innominato e Milano (Lucia) - Lazzaretto di Milano Il realismo (es. Piazza Cavour a Milano) viene meno nella descrizione del Castello dell'Innominato (mistero). @ Popolani (“gli umili”) -Protagonisti: - Renzo ‘Tramaglino: impulsivo, popolano, cordiale, ingenuo, come ricompensa della sua fede nella Provvidenza si eleva di status Narratore onnisciente ma a volte viene adottata la prospettiva di un personaggio Tono ironico, sereno, comprensivo, spesso utilizzato per commentare le azioni dei personaggi o rivolto a sé stesso (narratore intrusivo) È presente un’alternanza dell’uso tra #morismo popolare e sarcasmo più né Fra Cristoforo riescono a risolvere la situazione. Fra Cristoforo (la cui storia costituisce la prima digressione significativa del romanzo), invano, cerca di convincere Don Rodrigo a rinunciare ai suoi propositi, irremovibile più per la scommessa col cugino Attilio che per passione. Fallisce anche il tentativo di celebrare il matrimonio di sorpresa. I promessi sposi fuggono dal paese. Lucia va in convento a Monza, sotto la protezione dell’ambigua monaca Gertrude, le cui vicende vengono raccontate in una seconda digressione (cap 9-10). -A Milano Renzo si trova implicato nella rivolta del pane. Viene arrestato ma sociale - Lucia Mondella: timida, sensibile e molto devota, non ha aspirazioni se non quelle di diventare sposa e madre -Altri personaggi: - Universo paesano: bonari, semplici, pacifici (per esempio Agnese) -Plebe milanese/folla: ignorante, abbruttito, meschino, egoista, diffidente a causa della peste e della miseria; irrazionale e incontenibile ® Clero - 2 personaggi positivi e due negativi negativi: - Don Abbondio: pauroso e tagliente, che varia a seconda del personaggio A causa della mancanza di riferimento, Manzoni si ispira al toscano, eliminando i lombardismi, alleggerendo le forme auliche, e aumentando le interiezioni orali. I grandi temi Il male La Provvidenza Ia religione del perdono L'amore (l'eros negato) Il potere, la giustizia c la forza Economia e politica Si presenta come ingiustizia sociale (sotto forma di sopruso compiuto da un nobile) Dalla violenza fisica (delle guerre) a quella psicologica (anche nella sfera familiare) Peste è un male di ascendenza imperscrutabile (non riconducibile a colpe umane) ® È necessario abbandonarsi alla Grazia —> anche la sventura può essere “provvida” ® Colpisceanche gli innocenti ® Iguaiarrivano anche per una persona che non li cerca, “mala fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore” -Ecclesiastici positivi: Fra Cristoforo, Cardinale Borromeo—> incarnano spirito di carità e di servizio verso il prossimo -Perdono di Renzo a Don Rodrigo, sotto la guida di Fra Cristoforo -“Provvida sventura” —>la fede guida l’uomo attraverso le difficoltà dandogli gli strumenti per accettare il proprio destino voluto da Dio -Amore sessuale è il motore degli eventi (rapimento Lucia), ma non viene rappresentato -Amore è già sufficientemente presente, Manzoni celebra altri sentimenti (pietà, affetto per il prossimo ...) -Più carica pedagogica, meno trasporto emotivo -Eccezione: monaca di Monza (in Fermo e Lucia) —>giustificato dal ravvedimento finale ® ipotentisono sordi alle ragioni della giustizia ® ipopolanisono continue vittime di soprusi per mano delle classi dominanti e Manzoni mettendo in mostra gli abusi commessi dalla classe nobiliare vuole criticare il sistema giudiziario del XVII secolo e L'unica eccezione in grado sottrarsi a questi abusi è il cardinal Borromeo, il quale è visto come ® ambientando l’opera durante il periodo dell’amministraz ione spagnola gli è possibile fare una critica velata al regime austriaco, il quale gli impedì di trattare temi a lui cari come Punità d'italia e la fine del potere temporale della Chiesa, ® attraverso le critiche rivolte all'amministrazi one spagnola esprime le sue idee liberali e la sfiducia nei confronti dell’aristocrazia rappresentante in Terra della vera giustizia. feudale Manzoni, nobile dalla mentalità aperta, sostiene i principi della borghesia dell’epoca, appoggiando l'economia di scambio e il libero mercato. La chiesa non deve avere il potere temporale ma il suo unico compito è di spronare le classi dominanti alla carità cristiana.
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