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I regimi totalitari in Italia, Appunti di Storia

Il concetto di totalitarismo e la sua applicazione in Italia durante il regime fascista. Vengono analizzati gli elementi caratterizzanti di un regime totalitario e le differenze con i regimi autoritari. Vengono inoltre descritte le istituzioni, l'economia, l'agricoltura, lo Stato sociale, l'istruzione e la comunicazione durante il regime fascista.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 02/12/2023

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noemi-sistimini 🇮🇹

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Scarica I regimi totalitari in Italia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! I regimi totalitari Il concetto di «totalitarismo» nacque in Italia nei primi anni Venti e fu coniato dai liberali per sintetizzare le condizioni in cui si trovavano gli italiani sotto il regime fascista. Mussolini esprimeva l'intenzione di subordinare l'intera vita sociale e culturale del Paese allo Stato, sintetizzata nello slogan «tutto nello Stato, nulla contro lo Stato, niente al di fuori dello Stato» = fascistizzazione. Nella definizione di «totalitarismo» adottata dal fascismo italiano coesistevano due aspetti: ● da un lato, un carattere rivoluzionario, capace di sovvertire le istituzioni esistenti per «risanare» la vita politca del Paese ● dall'altro, un carattere statalista, che consisteva in una concezione onnicomprensiva dello Stato, contraria al pluralismo politico e sociale esistente nelle democrazie. Nel 1929 il termine totalitarismo fu utilizzato per definire un tipo di regime che si pone l'obiettivo di acquistare un controllo «totale» sullo Stato e sui cittadini. Elementi caratterizzanti: ● il totalitarismo prevede la costruzione di un'ideologia organica e coerente. Il cittadino del regime totalitario subisce condizionamenti fisici e psicologici affinché aderisca completamente a tale ideologia ● la vita politica è interamente controllata da un partito unico ● il capo del regime è un dittatore carismatico, depositario dell'intero potere dello Stato. culto della propria persona. Stalin, Mussolini e Hitler incarnarono questo tipo di leader ● il totalitarismo legittima le proprie azioni mediante un uso sapiente dei mezzi propagandistici di massa ● le masse sono tenute in costante mobilitazione attraverso una serie capillare di organizzazioni che condizionano la gestione del tempo di lavoro e del tempo libero ● l'economia è sottoposta al controllo dello Stato ● la contestazione del regime è resa impossibile da un sistema organizzato di repressione degli oppositori Il totalitarismo condiziona tutti gli aspetti della vita di un Paese nel quale il cittadino è «totalmente» subordinato al regime. I regimi totalitati sono diversi dai regimi autoritari. Questi ultimi esercitavano sulle istituzioni e sugli individui un controllo stretto, ma non esclusivo e tanto pervasivo come quello attuato da comunismo sovietico, fascismo e nazismo. Si rivelarono duri e repressivi, ma non «totalizzanti». L’Italia Istituzioni A favore del partito unico e del gran consiglio del fascismo la milizia volontaria per la sicurezza nazionale era stata inglobata dalle forze armate come corpo regolare dell’esercito. Per passare da uno Stato autoritario a un regime totalitario l’obiettivo era la sostituzione della lotta di classe con la collaborazione tra le classi. Per realizzare tale scopo ci fu l’insediamento delle corporazioni ciascuna delle quali riuniva i rappresentanti di padroni e salariati di uno specifico comparto produttivo. Le corporazioni non agirono mai tenendo conto degli interessi contrapposti delle classi poiché prevalsero sempre quelli della borghesia. Tuttavia esse ricoprirono un ruolo fondamentale tanto che fu creata la camera dei fasci e delle corporazioni per sostituire la camera dei deputati. Economia Lo Stato italiano dovette fronteggiare: ● la crisi nata dal crollo di Wall Street ● la caduta della produzione manufatturiera ● l’incremento della disoccupazione ● Il regime fascista istituì: ● l’Istituto mobiliare italiano ● l’Istituto per la ricostruzione industriale. Agricoltura ● autosufficienza alimentare ● azzeramento delle importazioni di grano ● protezione dei latifondisti assenteisti ● metodi di coltivazione più moderni ● bonifica integrale Stato sociale ● creazione di un architettura assistenziale come alternativa al modello liberale che occupasse ogni possibile nicchia della vita dei cittadini ● istituzione di nuovi enti in campo sanitario, previdenziale, sportivo e culturale ● assicurazioni infortuni sul lavoro ● cassa nazionale di maternità ● obiettivo di accrescere la popolazione italiana da 40 a 60 milioni di abitanti ● sostegno alle madri e benefit per le famiglie numerose Istruzione obiettivo di plasmare un uomo nuovo in grado di pensare agire come un perfetto fascista ● libro di testo unico ● giuramento di fedeltà al fascismo obbligatorio per docenti universitari ● organizzazioni che avevano lo scopo di educarli ai valori del regime fin dalla prima infanzia (opera nazionale balilla, i figli della lupa, avanguardisti) Comunicazione ● la Stampa fu sottomessa a un rigido dirigismo ● l’ufficio fu trasformato in ministero e infine denominato ministero della cultura popolare ● creazione dell’Istituto luce che preparava cinegiornali settimanali proiettati prima di ogni spettacolo ● il cinema divenne un’arma politica ● motti di Mussolini
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