Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

I totalitarismi e la seconda guerra mondiale, Appunti di Storia

I totalitarismi e la seconda guerra mondiale

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 11/02/2022

Machimelhafattafare
Machimelhafattafare 🇮🇹

4.6

(20)

42 documenti

1 / 6

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica I totalitarismi e la seconda guerra mondiale e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! ETA’ DEI TOTALITARISMI. Dopo la Prima Guerra Mondiale si sono verificate in Europa tre forme di totalitarismi:  Stalinismo in Russia,  Nazismo in Germania,  Fascismo in Italia. STALINISMO. Nel febbraio del 1917 crolla il regime zarista, perché con la Prima Guerra Mondiale la Russia ha dovuto fare i conti con milioni di morti, con la fame, con il freddo, e questi disagi hanno provocato ondate di scioperi e rivolte nelle città russe da parte di persone che accusavano in prima persona i disagi della guerra (soldati, operai) che cominciarono a partire del febbraio 1917, che è stata poi definita “Rivoluzione di febbraio”. Il 27 febbraio lo zar abdica al trono, e quindi nasce un governo provvisorio di coalizione (costituito tra i partiti borghesi di orientamento progressista). Nel frattempo, operai e soldati, che erano stati i protagonisti di questa insurrezione, hanno dato vita a dei “Soviet”, che erano organismi di auto governo, formati prevalentemente dai socialisti rivoluzionari e cioè dalle forze della sinistra (che erano i socialisti, i menscevichi e i bolscevichi). All’inizio di aprile del 1917, Lenin (il leader dei bolscevichi) divulgò delle tesi, dette “tesi di aprile”, nelle quali faceva diverse richieste al governo provvisorio in carica, ma la richiesta più importante è quella di passare tutto il potere ai Soviet. Lenin voleva quindi scavalcare il governo provvisorio; quindi si crea una situazione di contrasto tra il governo provvisorio e i Soviet (e questo è quel che si intende quando si parla di “doppio potere”). Quindi il governo provvisorio era favorevole alla prosecuzione della Prima Guerra Mondiale, i Soviet invece volevano la pace, e c’era una situazione di contrasto tra questi due poteri. Ad ottobre, i bolscevichi (con a capo Lenin) insorsero e con un colpo di Stato deposero questo governo provvisorio che si era formato a febbraio, e viene quindi eletto un nuovo governo, presieduto da Lenin, e quindi dai bolscevichi; che porterà alla dittatura comunista. Appena saliti al potere, la prima cosa che hanno fatto i bolscevichi è quella di avviare le trattative di pace per uscire dalla guerra, trattative che si sono concluse con la “Pace di Brest-Litovsk ”, e quindi escono dalla guerra. Un’altra grande questione che i bolscevichi ottengono appena saliti al potere è quella di abolire la grande proprietà terriera. Nell’esercizio del governo, i bolscevichi fecero man mano ricorso a una durezza sempre maggiore, e questa durezza si vede particolarmente nella guerra civile tenutasi dal 1918 al 1921, nella quale si vedono opposti l’armata rossa (esercito russo formato all’interno del paese da oltre 5 milioni di soldati, reclutati soprattutto tra i contadini, che stimavano l’80% della popolazione) all’armata bianca (sostenuti dalla Francia, Gran Bretagna e Giappone). Nel 1919, per difendere la rivoluzione, fu fondata la “Terza internazionale ” (controllata dai bolscevichi), cioè una vera e propria struttura politica che impegnava i partiti comunisti a lottare per difendere ed estendere la rivoluzione a livello internazionale; e aveva posto le basi per la successiva costituzione di numerosi partiti comunisti in tutta Europa. Nell’aprile del 1922 (terminata la guerra civile), viene eletto segretario generale del partito Stalin, il quale subentra a Lenin, perché non riesce più a svolgere il suo lavoro e la sua attività politica perché si ammala. Quindi all’inizio del 1923 lascia il suo ruolo, e poi Lenin morirà nel gennaio 1924. Stalin aveva all’interno del partito una lotta sorda per il potere e la successione del potere, e il suo avversario politico maggiore era Trockij, figura di spicco che aveva fondato l’armata rossa, la quale porterà la vittoria alla Russia nella guerra civile. Stalin però riesce a liberarsi dell’avversario Trockij e impose una dittatura personale che portò alle cosiddette “Grandi Purghe”, ovvero a dei processi farsa che condussero all’eliminazione fisica e quindi all’uccisione di alcuni vecchi rivoluzionari dal partito e dall’esercito. Quando sale al potere Stalin, i tumulti della guerra civile erano terminati e il potere bolscevico vive in questo periodo un assetto istituzionale stabile, il cui assetto assume alla fine del 1922 la definitiva denominazione di “URSS” (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche), che inizialmente si erano federati la Repubblica socialista russa, quella ucraina e quella bielorussa, poi si amplia notevolmente negli anni successivi, fino a comprendere 14 stati. Nel luglio del 1923, una nuova costituzione assegna al partito bolscevico (che nel frattempo si era ribattezzato come “Partito Comunista dell’Unione Sovietica”) il ruolo di partito unico, quindi verrà messa al bando ogni forma di opposizione, non ci potrà più essere opposizione politica. Si ha quindi l’edificazione di un potere totalitario, cioè lo STALINISMO. Per Stalin, il nodo centrale dell’economia sovietica era l’industrializzazione. Stalin punta all’industrializzazione attraverso due manovre principali:  aumenta le tasse ai contadini;  aumenta il divario tra i prezzi dei prodotti agricoli e i prezzi dei prodotti industriali, ovviamente a scapito dei primi. (aumenta il prezzo dei prodotti agricoli, e diminuisce il prezzo dei prodotti industriali). Per quanto riguarda l’industrializzazione, queste scelte violente e autoritarie di Stalin raggiunsero gli obiettivi prefissati; l’industria si sviluppò con risultati molto importanti, infatti in questo periodo la Russia si colloca al terzo posto nella produzione industriale mondiale, dopo gli Stati Uniti, che erano al primo posto e la Germania al secondo. Anche se allo stesso tempo la Russia ha vissuta una gravissima carestia, perché le aziende agricole non erano aiutate. Quindi il prezzo pagato per i successi economici che si sono ottenuti nell’industria sovietica, fu alto, perché la Russia di Stalin imbocca la strada della eliminazione fisica di milioni di uomini, e quindi della distruzione dei diritti umani e civili, che si vede inoltre nella costituzione dei “Gulag”, ovvero dei campi di lavoro forzato e oltre a questi, il terrore staliniano opera anche con le deportazioni di massa, le esecuzioni, infatti furono fucilate migliaia e migliaia di persone, e all’interno dei Gulag si calcola che più o meno sono state rinchiuse circa 18 milioni di persone. La provenienza dei prigionieri era molto differenziata, c’erano campi di lavoro, di punizione, di transito, per criminali, per politici, per donne, per bambini; alcuni ne uscirono vivi, altri morirono, altri ancora, dopo la liberazione, rimanevano a lavorare nei centri urbani che si erano sviluppati intorno ai Gulag. Ai Gulag si possono attribuire due significati:  significato simbolico. Il Gulag serviva al potere per governare, perché era uno strumento intrinseco della dittatura staliniana e rappresentava la manifestazione più importante e estrema di questi progetti autoritari di Stalin;  significato economico. All’interno del Gulag c’è fonte strategica di manodopera, quindi esso costituisce una risorsa economica importante dello Stato, infatti i Gulag erano dedicati alla costruzione di grandi opere ed imprese (ad esempio i canali tra il Mar Baltico e il Mar Bianco, l’estrazione mineraria, costruzione di strade, di ferrovie, di scavi di miniere). NAZISMO o NAZIONAL SOCIALISMO TEDESCO. La crisi del 1929 e il crollo di Wall Street avranno delle ripercussioni negli Stati Uniti e anche in Europa, in quei paesi che erano finanziati dagli Stati Uniti. Gli effetti della crisi del 1929 furono particolarmente forti in Germania. Alla fine della Prima Guerra Mondiale, in Germania si era istaurata la Repubblica di Weimar, e dopo, la crisi del 29 causa instabilità economica e politica, e proprio il partito nazional socialista si approfittò di questa instabilità economica e politica della Germania, guidato da Adolf Hitler. I punti su cui faceva leva il partito nazional socialista di Hitler erano:  l’anticomunismo,  il nazionalismo,  l’anti liberalismo. Questo partito inoltre usava la violenza contro gli avversari politici. Tra il 1939 e il 1932 il partito nazional socialista aumenta notevolmente i suoi consensi e seguaci, e quindi Hitler viene nominato nel 1933 cancelliere. Nel momento in cui viene nominato cancelliere, Hitler scioglie immediatamente il parlamento e indìce nuove elezioni per il mese di marzo 1933. Durante la campagna elettorale, la violenza delle squadre naziste SS si scatenò particolarmente, e furono sospesi e aboliti tutti i diritti politici costituzionali (abolita la libertà di stampa, di riunione, di associazione). Nell’elezione, trionfa il partito nazional socialista, otterranno infatti quasi il 44% dei voti. Nel momento in cui Hitler sale al potere, la prima cosa che fa è mettere fuori legge tutti i partiti, quindi il partito nazional socialista sarà dichiarato partito unico (presenza di un partito unico: elemento tipico degli stati totalitari). La seconda cosa che fa è l ’epurazione , cioè mette fuori, da tutte le pubbliche amministrazioni di tutti i funzionari pubblici non graditi politicamente, cioè quelli che non sostenevano la sua ideologia (ad esempio il docente che non appoggiava il suo partito era epurato). Si doveva insegnare solo quello che il partito voleva che si insegnasse, e così in tutti gli ambiti delle pubbliche amministrazioni. A partire dal 1936, l'Italia si avvicina alla Germania, Mussolini quindi si vuole avvicinare a Hitler, e lo fa cominciando a sostenerlo nel corso della guerra civile spagnola a sostegno della Germania; e si crea nel 1936 il cosiddetto “asse Roma-Berlino”, che è una sorta di alleanza tra Roma e Berlino e quindi un avvicinamento tra Italia e Germania, che ha avuto tanti effetti negativi per l'Italia. L'effetto negativo più grave è il fatto che dopo questo avvicinamento, anche l'Italia ha varato la cosiddetta legislazione raziale italiana contro gli Ebrei, e cioè la persecuzione degli Ebrei, che è stata firmata nel 1938. L'Italia quindi diventa co-partecipe e co-firmataria di quest'ideologia che ha causato la sofferenza e la morte di tante persone che non avevano fatto nulla di male, se non l'appartenere a una “razza”, come veniva definita dai fascisti e dai nazisti,“non pura” e “sbagliata”. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Questi totalitarismi portano alla Seconda Guerrra Mondiale nel 1939. Il 1 settembre del 1939 segna il primo evento della Seconda Guerra Mondiale: cioè l'attacco della Polonia da parte di Hitler. In pochi mesi, Hitler riesce a sottomettere gran parte dell'Europa orientale ed occidentale. A partire dal 1939 e anche nel 1940, i Paesi sottomessi dalla Germania sono la Danimarca, la Norvegia, il Belgio, l'Olanda, il Lussemburgo e la Francia. In Francia però, i nazisti trovarono una resistenza più forte, c'erano infatti aree, soprattutto a Sud della Francia, che lottavano contro la sottomissione dei nazisti; a capo di questa resistenza francese c'era Charles De Gaulle. Vinta la Francia, i Nazisti cercarono di annientare la Gran Bretagna, e anche qui venne adottato l'utilizzo delle bombe; però in questo caso l'Inghilterra riuscì a resistere, e per cui Hitler dovette sospendere le operazioni di sottomissione. Questi attacchi nazisti vengono chiamati con il termine “Guerra Lampo” (1939/40), cioè l'attacco ideato dal dittatore nazista con il fine di sottomettere alla Germania l'intera Europa. Poi subì una battuta d'arresto in Gran Bretagna. L'Italia, rispetto alla Germania, era militarmente più impreparata. Tuttavia Mussolini, vedendo che la Germania faceva tante conquiste in Europa e timoroso di un rafforzamento eccessivo del nazismo rispetto al fascismo, entra nel conflitto, dichiarando guerra a Gran Bretagna e Francia. Ma in realtà queste ambizioni mussoliniane si rivelarono soltanto un grande blef, perché l'Italia non era all'altezza bellica ed organizzativa tedesca, ma era destinata ad un ruolo subalterno rispetto alla Germania. Il 22 Giugno 1941 la Germania attacca la Russia. I tedeschi non riuscirono ad annientare rapidamente i russi, tuttavia conquistarono molti territori dell'Europa orientale, i quali subirono ancora più degli altri la brutalità del dominio nazista, e furono territori che venivano considerati dalla Germania come vere e proprie colonie di popolamento e di sfruttamento. La popolazione di questi Paesi veniva cioè utilizzata come riserva di manodopera servile. Il disegno di Hitler era quello di costruire un sistema di dominio gerarchicamente ordinato, al vertice del quale si trovava la Germania. C'era tanta gente che moriva perchè si ribellava, ma il potere della Germania era al momento più forte di quello delle varie popolazioni dei territori. La Guerra, oltre ad interessare l'Europa, però, interesserà anche il Pacifico, accade cioè che agli inizi del 1941 entrano in guerra gli Stati Uniti d'America, i quali svolgeranno un ruolo importantissimo. Essi entrano in guerra, perchè da una parte sono allarmati da queste mire espansionistiche tedesche, e dall'altra parte sono allarmati dal Giappone, perchè il Giappone in questo periodo voleva espandersi in Asia Sud Orientale, cioè la parte più vicina al Giappone. Gli Stati Uniti intervengono nella guerra, cominciando a sostenere economicamente i Paesi che erano schierati contro quest'asse, si crea quindi una vera e propria alleanza con la Gran Bretagna. Viene stipulata infatti la cosiddetta Carta Atlantica tra Roosevelt (32' presidente d'America, colui che ha fatto partecipare gli Stati Uniti alla Seconda Guerra Mondiale) e Churchill (presidente della Gran Bretagna), e si stabilisce quindi un'intesa con la Gran Bretagna. Da una parte si ha quindi la Germania e l'Italia (in questa prima parte della guerra), e dall'altra abbiamo la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Il Giappone si allea con la Germania e Italia, però esso non si allea con Germania e Italia perchè era interessato all'Europa, ma perchè era interessato ai territori in Asia e agli Stati Uniti. In questo periodo, più precisamente il 7 dicembre 1941, si consuma un tristemente importante evento bellico, cioè quello di Pearl Harbor, attacco avvenuto nel Pacifico da parte della flotta giapponese contro le istallazioni militari degli Stati Uniti (attacco da parte del Giappone agli Stati Uniti). In Europa, l'obiettivo di Hitler era quello di costruire la Grande Germania, e proprio per questo partì con questa guerra lampo, al fine di costruire questa Grande Germania. Il Giappone aveva l'obiettivo di costruire la Grande Asia ed entra in guerra perché ha ambizioni e vuole assoggettare a sé tutta l'Asia Orientale. Nell' Europa di Hitler non c'era posto per gli Ebrei, infatti di essi ne fu decisa l'eliminazione e la sterminazione. Nel pieno della Seconda Guerra Mondiale (1942: svolta del conflitto), infatti, si tiene la conferenza di Wannsee in cui viene sistematizzata e organizzata la cosiddetta “soluzione finale”, e ha come obiettivo lo sterminio degli ebrei. Gli Ebrei quindi venivano portati nei campi di concentramento, luoghi organizzati per lo sfruttamento del lavoro forzato, oppure luoghi di sterminio. Il campo di concentramento più famoso è quello di Auschwitz. In questi sono stati sterminati quasi 7 milioni di Ebrei, per motivazioni che non andavano oltre la questione della razza. Nel 1942, inoltre, l'avanzata tedesca avanza verso Est, e soprattutto verso l'Unione Sovietica (l'attuale Russia), e i tedeschi vengono bloccati a Stalingrado dalla Russia. L'Unione Sovietica quindi comincia ad avanzare verso Ovest (dicembre 1942). Fino ad allora, Hitler aveva il controllo della situazione, e dalla vicenda di Stalingrado la situazione cambia. In Italia, invece, il 25 luglio 1943 crolla il regime fascista. Il re fece quindi arrestare Mussolin e pone come capo del governo Badoglio. Dopo l'arresto di Mussolini, l'8 settembre l'Italia firma l'armistizio con gli angloamericani, l'esercito viene lasciato senza ordini, si sfasciò e cade prigioniero dei tedeschi. I tedeschi avevano infatti occupato il centro nord italiano, e in questo nord italiano sorge la Repubblica di Salò, repubblica subordinata ai tedeschi. Al Sud invece si ha il Regno del Sud. Il 6 giugno 1944 si ha lo Sbarco in Normandia (che si trova a Nord della Francia) da parte degli Angloamericani, il quale apre in Europa il fronte per attaccare la Germania anche da Ovest, quindi gli angloamericani cominciano ad avanzare in Germania da Est, e da Ovest ci sono invece i Russi. L'armata rossa quindi veniva da Ovest, e invece gli angloamericani da Est. Lo Sbarco in Normandia segna, insieme all'avanzata dell'armata rossa, il crollo definitivo dell'esercito tedesco. I tedeschi, però, non si arrendono subito, ma nel frattempo perdono man mano tutti i territori che avevano conquistato, perchè da una parte gli Angloamericani liberano la Francia e il Belgio, invece dall'altra parte la Russia libera la Polonia, tutta l'area del Danubio e l'area Balcanica. Tutta questa situazione dura circa un anno, fino a quando la Germania viene piegata definitivamente e perde. Rimangono vincenti quindi gli Stati Uniti e la Russia. Intanto, in Italia i partigiani riescono a liberare le città del Nord e Mussolini fu giustiziato il 28 aprile 1944, e dopo due giorni, cioè il 30 aprile, Hitler si suicidò a Berlino, e la morte di Hitler segna la fine della Germania. Nel Pacifico, tra Giappone e Stati Uniti, il nuovo presidente statunitense Truman, decise di utilizzare la bomba atomica, per piegare la resistenza giapponese. Vennero cioè lanciate due bombe, una bomba a Hiroshima nell'agosto 1945, e poi 3 giorni dopo, viene lanciata un'altra bomba a Nagasaki. Queste due bombe segnarono la resa del Giappone, datata nel settembre 1945 . Tra il 1945/1946 sono stati istituiti i Processi di Norimberga, processi svolti per andare a giustiziare i crimini nazisti. In Europa viene sconfitta la Germania e quando Hitler muore in Germania c'è l'armata russa, e contemporaneamente, da est arrivano gli angloamericani. Nel Pacifico, hanno vinto gli Stati Uniti. In Europa hanno invece vinto i Russi. Queste due grandi potenze vincitrici poi si scontreranno in una guerra che di fatto non si combatterà mai sul campo, ma sarà una guerra che verrà infatti definita “Guerra Fredda”.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved