Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La dittatura fascista e la dittatura sovietica, Appunti di Storia

La fase del consolidamento del potere di Mussolini e della dittatura fascista, la politica economica e sociale del regime, la riforma scolastica e la politica estera. Inoltre, viene descritta la dittatura sovietica di Stalin, la sua politica economica e la collettivizzazione delle terre. informazioni dettagliate sulle politiche dei due regimi totalitari.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 23/10/2023

lorenzo-agolino
lorenzo-agolino 🇮🇹

30 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La dittatura fascista e la dittatura sovietica e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! La dittatura fascista Dopo le leggi fascistissime e la nuova legge elettorale che favoriva il fascismo, iniziò la fase del consolidamento del potere per Mussolini. Questo cercava di prevenire le situazioni dannose piuttosto che reprimerle, per questo istituì la censura, affidando all'OVRA (polizia segreta), l'individuazione delle opposizioni, intervenendo tempestivamente. Creò il Gran Consiglio del fascismo con varie competenze amministrative però poi in realtà avevano pochi poteri perchè non potevano fare niente senza il permesso di Mussolini. Nacque il Ministero delle Corporazioni di cui facevano parte sia i rappresentanti dei lavoratori che degli imprenditori. La Camera dei deputati venne sostituita con la Camera dei fasci e delle corporazioni, formata dai membri del partito nazionale fascista. Prima di conquistare il potere Mussolini fu sostenitore del liberismo e quindi fino al 1925 attuò una politica liberista volta a ridurre le imposte dirette, privatizzare le linee telefoniche e le assicurazioni sulla vita. Tuttavia questa politica non diede i risultati sperati e fu per questo che venne completamente stravolta dal ministro delle finanze Giuseppe Volpi. Questo rivalutò la lira rispetto alla sterlina. Questa operazione causò la deflazione che favorì le importazioni di materie prime ma danneggiò le esportazioni, questo problema si rimediò con "la battaglia del grano", stimolando la produzione di fertilizzanti e macchine agricole. La crisi del 1929 in Italia viene sentita relativamente anche se si assistì al calo degli investimenti, del prodotto interno lordo, i salari e gli stipendi che diminuirono. Fu il primo paese a pensare all'autarchia, ovvero l'autosufficienza economica, per questo vennero fatte delle bonifiche integrali dei terreni paludosi, la più importante fu la bonifica delle paludi pontine, tuttavia non era possibile perchè l'Italia non disponeva delle materie prime necessarie per realizzare questo piano. Successivamente Mussolini, salendo al potere, cercò di allargare il consenso al regime: organizzò il tempo libero attraverso l'opera nazionale dopolavoro, consentendo anche ai meno agiati alcuni lussi, come delle gite o degli spettacoli teatrali. Per quanto riguardava la famiglia decise di dare sussidi alle famiglie numerose, protezione a mamme e bambini e lottò contro il celibato, per coloro che lavoravano limitò l'orario, tutelava donne e fanciulli e preveniva gli infortuni. Creò l'Opera Nazionale balilla e la gioventù italiana del littorio per dare ai ragazzi un addestramento paramilitare. Introdusse invalidità, vecchiaia, disoccupazione, malattie professionali e sii dedicò ad una propaganda martellante in cui lui si presentò come un uomo mito che impersonificava le qualità italiche migliori. Per quanto riguardava il rapporto con la Chiesa fa gli Atti Lateranensi in cui il cattolicesimo è l'unica religione dello Stato e praticamente con questo atto (un atto bilaterale) i vescovi giurano fedeltà allo stato, i confini delle diocesi corrispondono a quelle delle province in cambio lo Stato riconosce la validità civile dei matrimoni celebrati in chiesa e l'insegnamento della religione cattolica. Il fascismo era un partito antiparlamentarista, antisocialista e anticomunista. Mussolini nutriva un particolare riguardo nei confronti degli intellettuali, due figure importanti furono Gioacchino Volpe e Giovanni Gentile, che fecero "il manifesto degli intellettuali fascisti". Importante per la ricerca del consenso fu la riforma scolastica fatta da Giovanni Gentile che introdusse l'esame di stato, aumentò l'obbligo scolastico a 14 anni e dopo la scuola elementare era consentito l'accesso ai diversi canali scolastici come corsi post-elementari, scuole complementari, istituti tecnici, magistrale, scientifico e classico. E con questi era possibile andare anche all'università. Per quanto riguarda la politica estera venne occupata Corfù per l'uccisione di alcuni membri della commissione militare, venne annessa Fiume e inoltre venne imposta una tassa sul celibato e un premio alle madri prolifere che quindi avevano più di 7 figli. Per quanto riguarda l'opposizione era sempre stata disgregata e si ha un antifascismo tollerato per gli intellettuali, un antifascismo popolare che però durò poco e un antifascismo di classe, sostenuto da comunisti e socialisti. La vittima più illustre fu Antonio Gramsci (ma anche Matteotti). La dittatura sovietica Lenin morì nel gennaio del 1924 e in suo onore la città di Pietrogrado venne ribattezzata Leningrado. Il leader lasciò un testamento politico in cui dava il proprio giudizio sugli altri dirigenti: Bucharin era il più amato ma non era in grado, Trockij era il più capace e su Stalin aveva un pensiero molto negativo, addirittura consigliava di toglierlo dalla carica che egli ricopriva. Tuttavia questo testamento non fu mai reso pubblico e il potere andò a contendersi tra Trockij e Stalin, contrapponendosi. Trockij aspirava ad una rivoluzione permanente che quindi coinvolgesse tutti i paesi. Invece Stalin perseguiva il socialismo in un paese solo (Unione Sovietica). Stalin vinse su Trockij e le conseguenze della vittoria si fecero sentire in tutto il mondo. Come prima cosa si dedicò all'industrializzazione del paese: l'economia della Russia era fondata sull'agricoltura ed era necessario trasferire grandi somme di denaro dall'agricoltura all'industria, er necessaria anche la manodopera che solo le campagne potevano offrire, quindi venne fatto un piano quinquennale che prevedeva l'abolizione della proprietà privata, la collettivizzazione delle terre e l'eliminazione dei kulaki che erano stati fin da subito il primo ostacolo. Inoltre lo Stato controllava la produzione agricola, la razionalizzazione della forza lavoro. I contadini furono costretti ad abbandonare le proprie terre per andare nei sovchoz che sono aziende agricole e nei kolchoz che sono invece cooperative. Non potendosi rifiutare di entrare in queste aziende agricole pubbliche, le persone preferivano macellare i propri animali. Questo provocò l'inizio di una vera e propria guerra civile tra kulaki e stato che portò a sua volta ad una grave carestia con 5/6 milioni di morti. Stalin fu abilissimo nel servirsi di tutti i conflitti interni al partito per rafforzare il proprio potere. Nel 1937/1938 iniziò il terrore staliniano in cui vennero uccisi anche alcuni dirigenti del partito sovietico e si contarono circa 2 milioni di prigionieri. Stalin reintrodusse la società divisa in classi, le differenze salariali in base alla quantità e qualità del lavoro prodotto. Simbolo di questa ideologia divenne Aleksei Stacanov che riuscì ad estrarre una quantità di carbone maggiore rispetto a quella che doveva. Per questo nacquero gli stacanovisti, coloro che lavoravano più del dovuto e ricevevano sia un salario che un compenso a cottimo. Nacque un strato sociale, una nuova classe sociale chiamata "nomenklatura" dove abbiamo i tecnici che dovevano sistemare gli attrezzi che si rompevano, gli scienziati necessari per la modernizzazione e gli scrittori che servivano per il consenso. Nel 1936 venne scritta la Nuova costituzione sovietica che prevedeva diritti personali che in realtà non esistevano e sindacati, organizzazioni giovanili dovevano solo comunicare alle masse le decisioni prese dall'alto.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved