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II GUERRA MONDIALE RIASSUNTO, Appunti di Storia

Riassunto Seconda guerra mondiale

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 01/07/2020

gaia-pantano
gaia-pantano 🇮🇹

4.3

(26)

48 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica II GUERRA MONDIALE RIASSUNTO e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! SECONDA GUERRA MONDIALE 1) 1° SETTEMBRE 1939 Hitler invase la Polonia con una guerra lampo, che si fondava sui bombardamenti aerei e l’utilizzo di numerosi carri armati, i Panzer. Già a fine settembre si arrese Varsavia, famosa per il ghetto in cui abitavano numerosi ebrei, che venne raso al suolo. Nel frattempo l’Unione sovietica, come previsto dal patto segreto, occupò la parte orientale polacca. Hitler avviò subito la persecuzione degli ebrei e della classe dirigente polacca, mentre Stalin ordinò l’uccisione di ufficiali, borghesi e soldati polacchi “nemici del popolo”. Nel 3 settembre 1939 la Francia e il Regno Unito dichiararono guerra alla Germania, mentre Mussolini proclamò la non belligeranza, in quanto non riteneva l’Italia ancora pronta per affrontare un conflitto di tale portata. Nel novembre 1939, inaspettatamente, l’Unione Sovietica attaccò la Finlandia. Il conflitto fu più difficile di quanto si pensasse, ma l’Urss vinse e nell’estate dell’anno successivo occupò anche Lettonia, Estonia e Lituania. 2) 1940 Nell’aprile 1940 la Germania invase la Danimarca e la Norvegia in quanto aveva sbocchi nel Mare del Nord ed era ricco di risorse minerarie. Crollo della Francia Hitler mirava anche alla Francia. Aggirò la Linea Maginot, linea difensiva che divideva la Francia dai paesi confinanti, e nel maggio 1940 le truppe tedesche invasero i Paesi neutrali di Olanda, Belgio e Lussemburgo per poter varcare facilmente i confini francesi. I nazisti giunsero presso la costa della Manica, dove le truppe anglo-sassoni furono costrette a evacuare presso Dunkerque e successivamente fuggire in Inghilterra. Nel 14 giugno 1940 Hitler penetrò a Parigi e una settimana dopo circa (22 giugno) la Francia fu costretta a firmare la resa. Nel giro di un mese Hitler stabilì il proprio dominio sull’Europa centrale, risultati mai raggiunti durante la Grande guerra. Battaglia d’Inghilterra Il governo di Chamberlain cadde e venne sostituito da Winston Churchill, che era contrario alla politica dell’appeasement. Quando si arrese la Francia, Hitler pensava che il Regno Unito avrebbe accettato una pace di compromesso con il quale gli inglesi avrebbero riconosciuto le conquiste tedesche e la Germania non avrebbe invaso il Regno Unito, ma Churchill si rifiutò. Così Hitler tentò di invadere la Gran Bretagna e per preparare l’operazione militare navale, denominata Operazione Leone Marino, Hitler voleva prima annientare le forze aeree inglesi. A partite dal 10 luglio 1940 Hitler avviò una serie di incursioni contro gli aeroporti militari inglesi. Tuttavia, l’aviazione inglese riuscì, grazie all’utilizzo dei radar, a respingere ogni attacco aereo tedesco. Così Hitler decise di dare il via a una campagna di bombardamenti sulle città, ma la Gran Bretagna non si arrese. Con le continue sconfitte, Hitler nell’ottobre 1940 decise di rimandare l’Operazione Leone Marino. 1 L’entrata in guerra dell’Italia Nel 10 giugno 1940 Mussolini annunciò l’entrata in guerra dell’Italia contro Regno Unito e Francia. Il duce sapeva che mancavano le risorse e le armi necessarie per un conflitto, ma vedendo la superiorità di Hitler, si convinse che sarebbe stata una guerra breve. Dall’inizio della guerra l’esercito fascista si mostrò debole, subendo numerose sconfitte soprattutto dagli inglesi, che riaffermarono il predominio sul Mediterraneo. In Africa settentrionale le truppe inglesi sottrassero parte della Libia, ma grazie all’aiuto del corpo militare tedesco, guidato da Rommel, l’Italia riuscì a recuperare la Cirenaica nell’aprile 1941. Tuttavia, la riconquista durò per poco poiché nell’inverno dello stesso anno la Gran Bretagna rioccupò la Cirenaica. Anche in Grecia subì una brutale sconfitta. Solo grazie all’intervento delle truppe tedesche nella primavera del 1941 Mussolini ottenne sia la Grecia che la Iugoslavia. L’Italia ormai divenne un alleato subordinato della Germania. Patto Tripartito Nel settembre 1940 il Giappone si unì all'Italia e alla Germania nel Patto Tripartito, che aveva lo scopo di imporre un “nuovo ordine" autoritario in Europa e in Asia. 3) 1941 Invasione dell’Urss Hitler ormai dominava quasi tutta l’Europa, tranne il Regno Unito. Perciò le sue mire espansionistiche si rivolsero verso i territori orientali che il Führer riteneva necessari per l’espansione dei Reich, che prevedeva in primo luogo la sottomissione dei popoli slavi. Nel 22 giugno 1941 (data strategica per poter evitare l’inverno) scattò l’Operazione Barbarossa, senza che i tedeschi dichiarassero guerra. Per questo motivo l’Armata Rossa, colta di sorpresa, subì ripetute sconfitte. Tuttavia, le risorse umane e materiali russe erano numerose, perciò i russi riuscirono a riorganizzarsi velocemente e a fermare l’avanzata tedesca a Stalingrado, dove la battaglia si protrasse fino al 1943. Giappone e Stati Uniti in guerra Nel 7 dicembre 1941 il Giappone attaccò senza preavviso una base americana di Pearl Harbor, nelle isole Hawaii. Motivi:  Siccome Roosevelt aveva lo scopo di sconfiggere le dittature, concedeva aiuti di tipo economico e militare agli inglesi  I giapponesi cercarono di espandersi e uno dei territori a cui mirava era l'Indocina, in mano agli americani, i quali bloccarono il rifornimento di petrolio e di materie prime, ostacolando il processo di conquiste giapponesi. Il giorno seguente, Roosevelt dichiarò guerra al Giappone, facendo uscire gli Usa dall'isolazionismo. 4) 1942, ANNO DELLA SVOLTA Espansione dell'Asse Gli Stati firmatari del Patto Tripartito nel 1942 erano vicini alla realizzazione dei propri obiettivi. Infatti, nei primi mesi del 1942 il Giappone dominava l'intero Sud-Est del continente asiatico, ricco di risorse, mentre Hitler e Mussolini dominavano quasi tutta l'Europa. La Germania mirava ai giacimenti petroliferi dell'area caucasica, perciò riprese l'offensiva contro l'Urss, che si concluse con successo. Anche nella Battaglia dell'Atlantico riportò grandi successi contro gli inglesi, che ormai erano sul punto di crollare. Inoltre, i tedeschi e gli italiani riuscirono anche a respingere le truppe britanniche in Africa Settentrionale. 2 Crollo del nazismo Gli Alleati ormai affermarono la propria superiorità in Europa, tant’è che in Germania martellarono alcune città di bombardamenti, che provocarono la morte anche di innocenti. Il 30 aprile Hitler si uccise nel bunker sotterraneo e nel 9 maggio 1945 venne firmata la resa. Resa del Giappone Nel frattempo la guerra continuava nel Pacifico, dove gli americani riconquistarono numerosi territori. In America morì Roosevelt in aprile e venne sostituito da Truman, che voleva dimostrare la propria potenza bellica. Così nel 6 e 9 agosto venne lanciata la bomba atomica a Hiroshima e Nagasaki. Questo provocò la resa del Giappone, con il quale terminò la Seconda guerra mondiale nel 2 settembre 1945. 7) GUERRA CONTRO GLI UOMINI Guerra totale La Seconda guerra mondiale fu una guerra totale perché:  Furono coinvolti tutti i continenti e le popolazioni civili, provocando la morte di oltre 50 milioni di morti  Riguardò tutti i settori, in particolare quello tecnologico. Infatti, oltre all'uso delle armi già esistenti vennero utilizzati nuovi dispositivi come i radar o i sonar e la bomba atomica. Stragi civili Infatti, le popolazioni civili furono vittime dei bombardamenti, degli assedi e di violenze di ogni tipo. Quando i tedeschi avanzavano verso l’Unione Sovietica, sotto l’ordine di “ripulire il territorio”, i Gruppi d’assalto tedeschi massacrarono quasi un milione di russi. Anche in Italia ci furono dei massacri, come la vicenda delle Fosse Ardeatine del marzo 1944, dove vennero uccisi 335 italiani in seguito all’attentato dei partigiani che costò la vita di 33 soldati tedeschi. Nei mesi successivi ci furono altri massacri da parte dei nazisti a Sant’Anna di Stazzema e Marzabotto, in quanto si diceva che proteggessero e aiutassero i partigiani. Anche in Germania, con i martellanti bombardamenti rimasero coinvolti numerosi civili, come nella città di Dresda. Gli episodi peggiori furono in Giappone, con l’uso della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. Gli ebrei e la soluzione finale di Hitler Fin dall’inizio, l’obiettivo di Hitler era quello di eliminare i “non ariani”. Tra questi vi erano gli zingari, gli omosessuali, ma in particolar modo gli ebrei. Già dal 1939 gli ebrei erano obbligati a indossare la stella gialla, vennero esclusi dalla vita pubblica e vennero poi deportati in Polonia e isolati nei ghetti. Uno dei massacri importanti fu quello a Babi Yar in Ucraina, dove i nazisti uccisero quasi 40 mila ebrei. Tutti loro venivano mandati nei campi di concentramento, costretti al lavoro forzato spesso fino alla morte. A partire dal gennaio 1942 Hitler trovò una “soluzione finale” al problema raziale: i campi di concentramento divennero dei campi di sterminio dopo l’introduzione delle camere a gas e dei forni crematori. A progettarlo furono Himmler e Eichmann. Questa strage viene definita dagli ebrei Shoah, ossia una catastrofe. Le foibe dei partigiani iugoslavi Tra settembre 1943 e maggio e giungo 1945 i partigiani iugoslavi, sotto la guida di Tito, uccisero migliaia di italiani nelle aree di confine tra Italia e Slovenia. L’obiettivo infatti era quello di “ripulire” le aree contese dagli italiani, con lo scopo di annettersi i territori dopo la guerra. Il metodo però fu davvero crudele: venivano legati e poi fucilati, per poi essere gettati nelle foibe, ossia profonde cavità. 5 La resistenza europea e il collaborazionismo Oltre in Italia, anche in Francia, Iugoslavia, Unione Sovietica, Polonia. L’obiettivo era quello di liberare il Paese dall’invasione straniera e abbattere la dittatura. Ci furono anche i collaborazionismi, ossia Paesi che collaborarono con i nazisti. 6
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