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IL 700 RIFORMATORE - Storia moderna, Sintesi del corso di Storia Moderna

IL 700 RIFORMATORE - STORIA MODERNA

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 28/05/2020

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Scarica IL 700 RIFORMATORE - Storia moderna e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Capitolo 15: Settecento Riformatore 15.1 Stato e amministrazione: le riforme dell’assolutismo illuminato Per attuare la difficile sintesi tra assolutismo e illuminismo, i sovrani intesero portare a compimento un progetto di: • ulteriore concentrazione ed efficacia del potere sovrano, • capacità di governo del territorio, • consolidamento interno e internazionale degli stati attraverso la promozione di riforme, • l’avvio di un processo di rinnovamento politico e sociale ispirato alle idee dell’illuminismo. Il processo riformatore gettò le basi per la crisi del vecchio ordine economico, sociale e politico ma non fu sufficiente per la sua trasformazione radicale. Fu necessaria la rivoluzione. Distinguiamo Assolutismo: sudditi= schiavi Zar della Russia; Dispotismo: il sovrano per diritto divino governava attraverso la legge; Regimi in cui il potere dei sovrani era limitato da altri organi costituzionali: parlamenti, diete, stati del regno L’amministrazione centrale: nel XVIII secolo ci fu la specializzazione della pubblica amministrazione il bisogno di potenza nell’equilibrio degli stati, l’esigenza di un coordinamento tra il centro e la periferia del territorio nazionale resero ministeri e segreterie di stato gli organi politico-amministrativi più importanti degli apparati statali. • In Francia la vera emanazione del re era il primo ministro che doveva costituire il canale di mediazione tra la volontà del re e i sudditi, assisteva tutti i consigli e ne filtrava gli affari. Un ruolo essenziale dopo Colbert giocò nella monarchia francese il controllore generale: era lui che metteva in moto tutta l’amministrazione del regno ed era in genere reclutato tra la nobiltà di toga. • In Inghilterra la vera novità politico-istituzionale fu il consiglio di gabinetto, una specie di consiglio dei ministri presieduto dal primo lord della tesoreria e cancelliere dello scacchiere, responsabile delle sue decisioni collegiali davanti al parlamento. • In Spagna fu più lenta l’evoluzione del sistema amministrativo, che vide comunque nel corso del 700 l’ascesa dei segretari di stato. Le riforme fiscali: • le riforme intervennero in materia fiscale e tesero a fornire allo stato strumenti di certificazione relativamente più attendibili, capaci di colpire più in profondità e in maniera più equa i sudditi, divisi per categorie sociali e professionali. Attraverso la compilazione dei catasti si passò da un sistema fiscale fondato da un labirinto di espedienti provvisori pensati senza alcuna coordinazione a piani organici di accertamento della ricchezza mobiliare, validi per l’intero territorio statale. 1740-80 L’Austria di Maria Teresa: risolto il problema della successione, l’ascesa al trono della figlia di Carlo VI, Maria Teresa d’Asburgo aprì una fase di riforme anche per l’Austria. L’intero apparato di governo fu rinnovato: • furono unificate le cancellerie d’Austria e di Boemia • l’aristocrazia e il clero dovettero contribuire in misura maggiore al carico fiscale. • collegi per l’educazione e la formazione del personale statale. 1780-1790 Le riforme teresiane furono superate in quantità e qualità da quelle del figlio dell’imperatrice Giuseppe II: • soppresse proprietà ecclesiastiche, • trasformò le università in istituzioni statali. • lo stato si fece carico dell’istruzione di base, che fu resa obbligatoria e laicizzata. • la pubblica amministrazione fu resa più professionale. • fu abolita la censura. • fu introdotto il nuovo codice penale. • abolì la servitù della gleba. 15.3 La Russia di Caterina II Pietro il Grande era stato l’artefice della potenza russa. Ma morto Pietro I il grande, la nobiltà di corte condizionò gli zar successivi a causa di personalità deboli. La moglie di Pietro III, Caterina, si impadronì del potere con un colpo di stato e fece poi assassinare il marito. Il regno di Caterina II (1762-96) fu caratterizzato: • dalla diffusione di opere degli illuministi, • libertà di pensiero • vitalità culturale. Molte delle riforme si ispirarono ai principi dell’assolutismo illuminato: • il nuovo sistema educativo, • la secolarizzazione delle terre della chiesa, • la politica economica. In politica internazionale Caterina voleva estendere il suo territorio: l’annessione della Crimea nel 1783 con cui la Russia poteva avere lo sbocco sul mar Nero. Le conseguenze sull’agricoltura russa furono rilevanti: vaste aree della steppa ucraina furono colonizzate e messe a coltura. Ma i modi di sfruttamento in regime di rapporti restarono gli stessi: agricoltura estensiva e aumento della popolazione servile. 1773 scoppiò una rivolta: tutto il paese ne fu investito, molti nobili massacrati e il suo effetto fu il consolidamento dell’alleanza tra lo zar e l’aristocrazia, formalizzata nella carta della nobiltà concessa da Caterina nel 1785. La nobiltà manteneva tutti i suoi privilegi tradizionali;la giurisdizione dell’aristocrazia feudale su uomini e terre a essa appartenenti era completa; l’amministrazione locale era affidata alla piccola nobiltà. 15.4 Il riformismo scandinavo 15.5 Spagna e Portogallo La Svezia era stata ridimensionata nel suo ruolo di potenza e sul piano finanziario dalla seconda guerra del nord ma, l’età di Carlo XII era stata anche un’epoca di consolidamento dell’assolutismo. Con Gustavo III ci fu poi la restaurazione dell’assolutismo monarchico. Nonostante le riforme illuminate promosse da Gustavo, monarchia assoluta si rivelava debole a causa dell’avanzamento della società civile. Il ridimensionamento della potenza spagnola favorì il recupero demografico, il ritmo minore di crescita delle esigenze fiscali e militari dello stato consentì di riservare risorse per lo sviluppo delle manifatture e del commercio. • Si accentuò il processo di differenziazione regionale. • Crescita limitata dunque su basi fragili e tradizionali. • Sia in Spagna che in Portogallo la potenza della chiesa di Roma era enorme. L’iniziativa riformatrice di Carlo III di Borbone (1759-88), succeduto a Ferdinando VI fu più progetto e meno realizzazione: • Nei rapporti tra stato e chiesa limitò le immunità ecclesiastiche e i poteri dell’inquisizione ed espulse i gesuiti dal regno. • Promosse accademie e società economiche e il rinnovamento della cultura. I sovrani del Portogallo, Giovanni V e Giuseppe I, furono personalità modeste. • L’attività riformatrice fu opera del ministro Pombal che prese provvedimenti facendo espellere i gesuiti, fece una repressione sanguinosa dei nobili ribelli , creò compagnie privilegiate per lo sfruttamento delle colonie. • Ma il suo nome è legato anche alla ricostruzione di Lisbona dopo il terremoto del 1755. • 1772: Russia, Prussia e Austria procedettero alla prima spartizione della Polonia: la Galizia all’Austria, la Bielorussia alla Russia, la Prussia occidentale alla Prussia. • 1792: i soldati di Caterina II invasero di nuovo il paese perché Poniatowski cercò di trasformare la monarchia polacca da elettiva in ereditaria e di abolire il potere di veto dei magnati. • 1793: fu compiuta una seconda spartizione a favore di Russia e Prussia. • 1794: un’insurrezione nazionale fu repressa nel sangue e nel 1795 ci fu la terza spartizione. Con essa il paese scomparve del tutto. • In Polonia dopo la fine della dinastia Jagelloni, per quasi 2 secoli le potenze europee avevano esercitato una sorta di protettorato. Dopo la morte del principe Augusto III di Sassonia, Caterina II di Russia e Federico II di Prussia invasero la Polonia per imporre il loro candidato Stanislao Poniatowski, amante di Caterina II. Stanislao era stato educato secondo idee illuministiche e voleva attuare riforme tendenti a limitare il potere dell’aristocrazia polacca. Così la nobiltà si riunì nella confederazione di Bar, la Russia inviò truppe in territorio polacco, le quali dopo 4 anni di guerra schiacciarono l ribellione dell’aristocrazia. Dopo questo breve riassunto prova a fare questo quiz per ripetere il capitolo assieme: 5. In Austria, Giuseppe Il: O al contrario della madre Maria Teresa, fu ostile ad ogni riforma O introdusse la censura O abolì la servitù 6. In Russia, il regno di Caterina Il: O fu influenzato dall'illuminismo O fu buio per la privazione della libertà di pensiero O fu povero di produzione culturale 7. Nel '700, il Regno di Napoli fu governato da: O i Lorena O i Borbone O gli austriaci 8. Nel 1795 la Polonia subì: O una terza spartizione con la quale il Paese scomparve del tutto O una quarta spartizione tra Austria, Russia e Prussia O la prima spartizione tra Austria, Russia e Prussia
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