Scarica Il barone rampante - riassunto e analisi e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! I nostri antenati BARONE RAMPANTE Autore: Italo Calvino è una figura di rilievo internazionale. La sua attività letteraria si sviluppa tra l’immediato dopoguerra e i primi anni ottanta. La narrativa di Calvino procede in molte direzioni, dal fantastico alla fiaba, dal fantascientifico al razionalistico, con un’estrema varietà di temi. Trama: In questo romanzo si narra di un adolescente di 12 anni, Cosimo, figlio del barone di un paese della Liguria, che stanco della vita piena di regole e costrizioni, decide, come segno di protesta, di andare a vivere sugli alberi e di non scendere mai più. Dapprima Cosimo conosce una bambina, Violante, di cui si innamora perdutamente; ma in seguito questa parte, spezzandogli il cuore. Negli anni seguenti Cosimo si adatta alla vita sugli alberi sopravvivendo grazie alla caccia e vivendo molte avventure: lotta contro i pirati, legge molti libri diventando un filosofo conosciuto in tutta Europa, conosce un pericoloso brigante, che riesce a redimere grazie alla cultura ma che vede poi morire sulla forca, fonda una squadra di vigili del fuoco, incontra un gruppo di persone spagnole che come lui vivono sugli alberi e conosce Ottimo Massimo, il cane che gli tiene compagnia per molti anni. Un giorno Violante ritorna a casa, e tra i due nasce un grande amore, che però si conclude male e quindi la ragazza riparte. Cosimo passa tranquillamente gli ultimi anni della sua vita e alla fine muore, a sessantacinque anni, dopo essersi ammalato gravemente, attaccandosi all'ancora di una mongolfiera in volo e buttandosi lontano dal suo paese, per non dare agli abitanti la soddisfazione di vederlo alla fine toccare la terra. Personaggi: Il personaggio principale de “Il barone rampante” è senza ombra di dubbio Cosimo. Anche se del suo aspetto fisico l'autore non scrive niente, il suo comportamento e il suo carattere vengono riportati nel romanzo con estrema cura. L'aspetto più importante del suo carattere è sicuramente il grande anticonformismo e la grande avversione nei confronti delle regole del suo ceto sociale. Nonostante questo suo stranissimo modo di vivere cerca di procurarsi tutte le comodità che possedeva durante la vita con i piedi per terra oltre a procurarsi un caldo giaciglio, un fucile per cacciare e un modo per potersi lavare. Dedica gran parte del suo tempo allo studio e alla lettura: continua a prendere lezioni dal suo vecchio maestro, fino a diventare, grazie alla lettura, più colto di lui e di molti letterati di fama mondiale, diventando un filosofo di fama internazionale conosciuto addirittura da Voltaire. Altro personaggio fondamentale del racconto è Biagio, fratello minore di Cosimo, che deve la propria importanza per il fatto d’essere l’io narrante delle vicende. All’età della ribellione del fratello, questi aveva appena otto anni, e di conseguenza, nonostante avesse promesso a Cosimo di dargli manforte in qualunque situazione, non aveva avuto il coraggio di abbandonare le comodità familiari. Altri personaggi: la sorella di Cosimo e Biagio, la primogenita Battista. il barone Piovasco di Rondò, ovvero il padre di Cosimo, Battista e Biagio. Nel libro viene certamente sottolineata la sua preoccupazione quasi morbosa per la gestione di Ombrosa. La madre, Konradine, soprannominata la Generalessa per via del suo carattere estremamente autoritario. Konradine era figlia di un generale tedesco, e dopo la morte della madre, fu costretta a seguire il padre da un accampamento all’altro, acquisendo quella sicurezza di sé e quel modo di comandare che si possono coltivare solamente in un ambiente militare. Un altro personaggio che appartiene alla famiglia dei Rondò è il cavalier avvocato Carrega, fratello naturale del barone. L’ultimo personaggio che fa parte della famiglia di Cosimo è l’abate Fauchelafleur, un vecchietto secco e grinzoso personaggio molto importante nella vicenda è Violante, nobile di nascita, che ostenta forse un’eleganza e una pomposità un po’ eccessive. Dal momento che i suoi genitori erano molto impegnati e non potevano badare a lei, Violante era per così dire uno “spirito libero”. Tuttavia Cosimo rimase addirittura colpito da questo atteggiamento di sfida della ragazzina, e forse fu già dal primo giorno che la incontrò che se ne innamorò. Una volta cresciuto, il destino volle fu proprio l’atteggiamento volubile di Violante che condusse il povero barone di Rondò alla pazzia. Un personaggio, che forse ricopre un ruolo solamente secondario, è il brigante Gian dei Brughi, famoso bandito che depredava le campagne circostanti ad Ombrosa. per ultimo il cane che gli tiene compagnia per molti anni: Ottimo Massimo.