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Storia del Fascismo Italiano: Dalle origini ai primi anni del Biennio Rosso, Schemi e mappe concettuali di Storia

La nascita e lo sviluppo del fascismo italiano, dalla fondazione dei fasci italiani di combattimento nel 1919, alla occupazione di fiume, al biennio rosso e alla nascita del partito comunista d'italia. Informazioni dettagliate sui principali eventi e le cause che hanno portato alla nascita del fascismo, oltre a descrivere la crisi interna al partito e la violenza squadrista.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

Caricato il 17/03/2024

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Scarica Storia del Fascismo Italiano: Dalle origini ai primi anni del Biennio Rosso e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! IL BIENNIO ROSSO E NERO 22 marzo -24 aprile 1920 Viene indetto lo “sciopero delle lancette”: fino a 500.000 operai protestano contro il licenziamento di alcuni dipendenti alla Fiat che si erano rifiutati di accettare il cambio all’ora legale. 16 giugno 1920 Giolitti ritorna al governo. 13 luglio 1920 Avviene uno scontro tra un gruppo militante di fascisti capeggiato da Francesco Giunta e la comunità slovena presente a Trieste in seguito agli "incidenti di Spalato” che termina con l'incendio del Narodni dom. BIENNIO ROSSO 18 gennaio 1919 Don Luigi Sturzo insieme a Giovanni Bertini e Paolo Cappa (direttore de “L’Avvenire d’Italia”) ed altri esponenti del mondo cattolico crea il PPI (Partito Popolare Italiano), rivolgendo un appello «A tutti gli uomini forti e liberi». 23 marzo 1919 Con il Manifesto di S.Sepolcro Mussolini fonda i FIC (Fasci Italiani di Combattimento) 10 aprile 1919 A Roma viene proclamato dai socialisti uno sciopero generale per protestare contro la Conferenza di pace di Parigi. 15 aprile 1919 La sede a Milano del quotidiano socialista Avanti! viene distrutta in seguito ad uno sciopero generale con "carattere di dignitosa protesta contro i sistemi della polizia". 24 aprile 1919 Il rappresentante italiano alla conferenza di Versailles, Vittorio Emanuele Orlando, abbandona le trattative. Il suo gesto porta, il 10 settembre dello stesso anno, alla risoluzione dei confini italo-austriaci ma non quelli orientali. 14 giugno 1919 Primo congresso nazionale del PPI a Bologna. 20-21 luglio 1919 Giornate dello “Scioperissimo”: la prima grande manifestazione socialista. Tuttavia grazie ai continui appelli dei socialisti questi scioperi furono molto tranquilli e pacifici:molti di coloro che speravano in una rivoluzione totale simile a quella russa furono delusi e così si rinvigorì il fronte antisocialista. Settembre 1919 Nel corso del mese un gruppo militante capeggiato dall’irridentista Giovanni Host Ventura e dal nazionalista Giovanni Giurati, a cui poi si aggiunse anche Gabriele d’Annunzio, occupa la città di Fiume. 16 settembre 1919 Si svolgono le prime elezioni dopo la fine della guerra. I partiti che si affermano di più sono i Socialisti e il PPI, mentre i FIC ottengono modesti risultati. 14-23 novembre 1919 A Torino viene indetto lo “Sciopero della multa”, ovvero una reazione alle multe imposte dagli industriale a tutti gli operai che avevano scioperato nella settimana precedente. 2-3 dicembre 1919 Ci sono violenti scontri a Torino fra operai e carabinieri come reazione alla repressione di una manifestazione socialista a Roma. Settembre 1920 Le principali fabbriche di Torino vengono occupate dagli operai guidati dalle Commissioni interne. 12 novembre 1920 Viene firmato il trattato di Rapallo, che mette fine alla questione del confine orientale italiano. L’Italia riceve Trieste, Gorizia, l’Istria e Zara, mentre Fiume viene dichiarata indipendente (Stato libero di Fiume). 21 novembre 1920 Avviene a Bologna la strage di Palazzo d'Accursio: un gruppo di squadristi fascisti attacca la folla in Piazza Maggiore in seguita alla vittoria del PSI alle elezioni amministrative di inizio novembre. Verrà ricordata come la nascita del fascismo agrario. 25 dicembre 1920 Conosciuto anche come il “Natale di Sangue”: ci sono violenti scontri a Fiume tra l’esercito italiano inviato da Giolitti e la “Reggenza Italiana del Carnaro”. Alla fine le truppe italiane riescono a porre fine all'occupazione di Fiume. BIENNIO NERO 21 gennaio 1921 La parte più di sinistra del PSI guidata da Amadeo Bordiga, Nicolò Bombacci, Bruno Fortichiari ed altri esponenti del partito fondano il Partito Comunista d'Italia al Congresso di Livorno. 15 maggio 1921 Nuove elezioni politiche, la maggioranza va al “Blocco nazionale”, un’alleanza politica dei partita di destra (liberali, ANI, FIC) coalizzata per impedire l’ascesa dei partiti di massa (popolari, comunisti e socialisti). 1 luglio 1921 Cade il governo Giolitti V e gli succede Ivanoe Bonomi. 21 luglio 1921 Ci sono violenti scontri a Sarzana tra squadristi fascisti e le forze di polizia italiane unite al Regio Esercito. 3 agosto 1921 A Palazzo Montecitorio viene stretto il patto pacificatorio tra Mussolini e i socialisti per porre fine alle violenze perpetrate dagli squadristi fascisti. 16 agosto 1921 A Bologna il congresso regionale dei fasci emiliani e romagnoli respinge il patto di pacificazione. Successivamente anche altri capi fascisti di altre regioni, tra cui Italo Balbo, seguiranno il loro esempio. 9 novembre 1921 Dopo essersi riuniti al Congresso Nazionale dei Fasci (7-9 novembre) vengono risanate le fratture interne ai FIC quando Mussolini sconfessa il patto di pacificazione. In seguito alla fusione dell’ANI e i FIC nasce il PNF (Partito Nazionalista Fascista). -presidente del Consiglio→ Francesco Saverio Nitti -maggioranza formata da liberal-democratici e popolari→ no socialisti BIENNIO ROSSO -biennio rosso→ caratterizzato da tensioni sociali e occupazioni delle fabbriche -cause dei moti→ aumento del costo dei viveri -influenze da parte dei soviet russi -Settore metalmeccanico→ operai della FIOM (Federazione italiana operai metallurgici) protestano rallentando i ritmi -industriali attuano una “serrata” = chiudono gli stabilimenti impedendo agli operai di lavorare) -in risposta→ occupazione delle fabbriche scioperi importanti: -Giornate dello Scioperissimo (Luglio 1919) -Sciopero della multa a Torino -sciopero delle lancette (marzo-aprile 1920) 16 giugno 1920→ Giolitti torna al potere -termina con la mediazione dei sindacati e Giolitti -vittoria degli operai e contadini→ aumento dei salari -no vittorie sul piano politico NASCITA DEL PARTITO COMUNISTA -PSI diviso in 2 fazioni: -riformisti→ partecipazione al governo del paese in collaborazione con altre forze politiche -massimalisti→ rivoluzione socialista in Italia = esperienza della Russia sovietica -1919 a Torino→ rivista “L’Ordine Nuovo”, fondata da Antonio Gramsci consigli di fabbrica = soviet - -PSI aveva aderito alla Terza Internazionale (Comintern) obblighi: -sostituire il termine “socialista” con “comunista” -espulsione dei riformisti favorevoli a una collaborazione con la borghesia (es: Turati) -21 gennaio 1921→ Congresso di Livorno i massimalisti del PSI, guidati da Gramsci, Amadeo Bordiga, Togliatti fondano il Partito Comunista d'Italia (PCI) -Ottobre 1922→ Ulteriore scissione durante il XIX congresso→ massimalista di Serrati decretarono l’espulsione di Turati -Partito socialista unitario (PSU)→ segretario Giacomo Matteotti LA PROTESTA NAZIONALISTA -insoddisfazione dei trattati di pace da parte dei nazionalisti -questione orientale: -annesse all’Italia→ Trieste, Trentino, Alto Adige MA no Istria e Dalmazia -D’Annunzio in un articolo sul “Corriere della Sera” la definisce→ vittoria mutilata -ci sono due richieste: 1. rispettare gli accordi del patto di Londra (1915)→ annessione Istria e Dalmazia MA problema→ non era stata calcolata caduta Impero AU→ secondo principio dei popoli di Wilson si deve creare nuovo stato slavofono 2. questione Fiume→ non era stata promessa agli Italiani MA abitata in prevalenza da italiani -24 aprile 1919→ -delegazione italiana a Parigi (Orlando e Sonnino) chiede entrambe -irritazione di Wilson→ Orlando e Sonnino abbandonano la conferenza→ Italia esclusa dalle trattative L’IMPRESA DI FIUME -Settembre 1919→ gruppo militante capeggiato dall’irridentista Giovanni Host Ventura e dal nazionalista Giovanni Giurati occupa la città di Fiume -si aggiunse anche Gabriele d’Annunzio -istituito governo provvisorio del Carnaro -Stato italiano reagisce con cautela→ dimostra debolezza delle istituzioni liberali italiane Occupazione di Fiume: -pretesto→ morte di soldati francesi + scioglimento della legione italiana a Fiume -12 settembre partono da Ronchi→ conquistata senza spargimenti di sangue -occupazione durò 15 mesi -nuove forme di comunicazione politica: -“colloqui con la folla”, cerimonie per la decorazione di soldati - libertà nelle abitudini e nei comportamenti individuali - libertà nei comportamenti sessuali, legalizzato il divorzio (Guglielmo Marconi) -12 novembre 1920→ Trattato di Rapallo -mette fine alla questione del confine orientale italiano. -L’Italia→ Trieste, Gorizia, l’Istria e Zara -Regno dei Serbi, Croati e Sloveni→ Dalmazia -Fiume viene dichiarata indipendente (Stato libero di Fiume) -il trattato non viene riconosciuto dalla Reggenza del Carnaro -25 dicembre 1920→ “Natale di Sangue” -violenti scontri a Fiume con l’esercito italiano inviato da Giolitti -Alla fine le truppe italiane riescono a porre fine all'occupazione di Fiume -l’Impresa fiumana mostrò il malcontento dell’esercito e la debolezza del governo: -Gramsci in un articolo su “L’Ordine Nuovo” (gen 1921)→“clamorosa prova delle condizioni di debolezza, prostrazione e di incapacità funzionale dello Stato borghese italiano” L’AVVENTO DEL FASCISMO Evoluzione di Mussolini: -1910→ segretario del Partito socialista di Forlì →posizioni repubblicane e anticlericali ispirato da Auguste Blanqui -1912→ Mussolini → PSI, direttore dell’ “Avanti!”→ neutralista assoluto -Mussolini 2→ espulso da PSI, fonda “Popolo d’Italia” (→finanziatore: Filippo Naldi) → passa da neutralità assoluta a neutralità attiva -1915→ con Alceste de Ambris crea Fasci d’Azione (no partito) durante guerra→ prende parte al conflitto MA abbandona il fronte per ferite -Guerra terminata → fondazione di una nuova forza politica che desse voce ai ceti medi e contrastasse il socialismo e la borghesia capitalistica -termine fascio→ raggruppamento diverso dai partiti tradizionali con connotazioni di sinistra evoca idee di unità e forza
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