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La magia del Braille e la sua diffusione nel mondo, Appunti di Scienze dell'educazione

In questo documento, pedro a. Zurita celebra il bicentenario della nascita di louis braille e l'importanza del suo alfabeto a rilievo. Viene descritta la diffusione del codice braille in tutto il mondo, comprese le sue applicazioni in lingue non alfabetiche come il cinese e il tibetano. Vengono inoltre discussi i vantaggi del braille rispetto ad altre tecnologie di accesso alle informazioni e l'importanza di continuare a promuoverne l'uso.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 16/05/2019

Diana.Leti
Diana.Leti 🇮🇹

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Scarica La magia del Braille e la sua diffusione nel mondo e più Appunti in PDF di Scienze dell'educazione solo su Docsity! LA MAGIA DEL BRAILLE IN TUTTO IL MONDO* Pedro A. Zurita [abstract] Per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Louis Braille, un ricordo che mette in rilievo l’importanza del suo alfabeto a rilievo.[fine abstract] L'università del Braille Sono molto felice di avere oggi l'opportunità di aggiungere la mia voce al coro di elogi e di gioia formato da ciechi di tutto il mondo, che godono quotidianamente della libertà di utilizzo del codice Braille per la lettura/scrittura in rilievo. Luigi, moltissime grazie! Puoi essere orgoglioso del tuo sistema, che presentasti al mondo nel 1825: è diventato veramente universale, anche a dispetto degli ostacoli che senza alcun motivo intralciarono il suo cammino. Mentre tu eri ancora con noi, il tuo sistema ricevette una accoglienza abbastanza favorevole, ma fu soprattutto alla fine del diciannovesimo secolo quando il tuo codice, che per il tuo cognome chiamiamo Braille in quasi tutte le lingue, cominciò a conquistare, prima lentamente, poi con passi da gigante, tutte le lingue di ogni angolo del mondo, incluse quelle in cui per la scrittura non si utilizza un alfabeto. In lingua cinese, per esempio, il codice Braille è stato sviluppato sulla base di una trascrizione fonetica che viene utilizzata per riprodurre le parole cinesi, soprattutto i nomi delle persone e delle città, con l'alfabeto inglese. So che recentemente Sabriye Tenberken ha creato un codice Braille per il tibetano. In data relativamente recente sono stati sviluppati e applicati alfabeti Braille per la lingua principale del Bhutan, per le lingue africane, tra cui alcune utilizzate ufficialmente in Sud Africa e per le lingue nazionali del Ruanda e del Burundi. In America Latina il Braille è stato adattato per il Guarani, la lingua nazionale del Paraguay. Il Braille – vittima innocente Luigi, posso intuire quali cause sottostanno all'ingiustizia che di frequente fa sì che il tuo codice tattile diventi una vittima innocente. Non vi è alcun dubbio che il suo utilizzo piace in tutto il mondo, a chi lo conosce, e negli ultimi anni alcune istituzioni pubbliche ne consigliano l'uso. Nell'Unione Europea, per esempio, sono state adottate direttive che rendono obbligatorie le scritte in Braille negli ascensori e nei medicinali. 1 * Celebrazione del bicentenario della nascita di Louis Braille (1809-2009). La scrittura dei sei punti e il suo futuro, 5 - 7 gennaio 2009, Parigi: Sede UNESCO (trad. it. di Giuseppe Di Grande). Tuttavia, vi sono sufficienti elementi per far scendere in campo uno psicologo che analizzi il significato di giustificazioni irrazionali che sostengono la non convenienza del tuo sistema, o altre argomentazioni in cui dicono che esso sia privo di eleganza estetica. Spesso purtroppo anche le tecnologie avanzate di accesso alle informazioni sono presentate come mezzi, o come speranze, per sostituirlo. A questo dobbiamo aggiungere la tentazione di classificare il valore intrinseco delle persone sulla base della loro capacità visiva. Chi vede bene è migliore di chi vede male, e chi vede poco, per quanto poco possa essere, è superiore a chi non vede nulla. Senza ombra di dubbio valuto molto positivamente ciò che esiste ora per gli ipovedenti. Grazie al cambiamento di pensiero sulle diagnosi oftalmologiche, alle prescrizioni optometriche e alla riabilitazione, ora viene incentivato l'impiego del residuo visivo, e questo è molto vantaggioso per le persone con una diminuzione grave della vista. Nonostante tutto, senza per questo disprezzare il valore del residuo visivo, per quanto piccolo sia, l'alfabetizzazione di un bambino deve effettuarsi prestando una attenzione particolare alle possibilità per facilitargli la lettura e la scrittura. I bambini affetti da una ipovisione molto grave devono apprendere il Braille. Non dimentichiamo, inoltre, che la personalità di un individuo è costituita da una vasta gamma di fattori. In questa costellazione di caratteristiche il grado visivo è uno degli elementi naturali non scelto liberamente da noi. Il Braille e le nuove tecnologie Le nuove tecnologie hanno notevolmente ampliato gli orizzonti della vita dei ciechi e degli ipovedenti. Grazie ai progressi nel settore informatico e telematico, in particolare Internet, i limiti per l'accesso alle informazioni si sono notevolmente ridotti. Abbiamo motivo di guardare al futuro con ottimismo. È indiscutibile che si siano fatti passi da gigante nella trascrizione automatica di documenti digitali in Braille cartaceo. Di recente ho iniziato ad utilizzare le tecniche per stampare in Braille, meravigliosamente semplici, disponibili ora in un programma di videoscrittura, Biblos, ideato e sviluppato da un cieco italiano, Giuseppe Di Grande. Infatti Biblos soddisfa molto bene le esigenze specifiche degli utenti non vedenti e in pochi mesi ha incluso la possibilità di produrre Braille su carta. In effetti si può utilizzare una stampante Braille con la stessa facilità di una stampante ad inchiostro. Naturalmente, è necessario aggiungere al programma le tavole di trascrizione Braille (NDT: alcune sono fornite col programma, altre è l'utente stesso a poterle inserire), e grazie al sistema Unicode è possibile utilizzare Biblos con qualsiasi lingua. 2
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