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Il Cinquecento e il Seicento, Appunti di Storia

il cinquecento e il seicento dal punto di vista storico

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 31/08/2020

alessandra-ortu-9
alessandra-ortu-9 🇮🇹

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Scarica Il Cinquecento e il Seicento e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Il Cinquecento e il Seicento  ​L’Europa alla conquista del mondo   Ci troviamo tra il quattrocento e il cinquecento in un'ottica eurocentrica. I protagonisti dell’espansione sono: i regni di Portogallo e Spagna. Consideriamo un concorso di cause: 1. ECONOMICHE a causa della carenza di giacimenti in Europa venivano commercializzati metalli come oro e argento, spezie e seta provenienti dalle Indie. Questi prodotti giungevano in Europa tramite la Via Della Seta oppure via nave con i mercanti arabi e successivamente via terra con le carovane fino alle coste mediterranee. Venezia nel quattrocento era la maggior potenza del Mediterraneo e le merci convogliavano in Europa tramite i mercati e la Repubblica di Venezia si interfacciava con i musulmani. Venezia vive il suo massimo splendore alla fine del quattrocento (APOGEO della Repubblica Veneziana). Alla metà del quattrocento emergono due stati: Regno di Portogallo e Regno di Spagna. SPAGNA: Porta avanti una riorganizzazione interna. La riconquista viene completata nel 1492 scacciando i mori (arabi) dai territori,liberandolo; tuttavia la Spagna non è mai stata coesa, ma punta sull’indipendenza. Il matrimonio tra Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, re cattolicissimi, unifica la Spagna PORTOGALLO:Ha una forte vocazione marinara e affaccia sull’Atlantico, tuttavia è uno stato che limita la sua visione a causa della penisola Iberica. A fronte di ciò i portoghesi acquisiscono conoscenze per affrontare l’oceano, si pose l’obiettivo di battere i veneziani in ambito commerciale e sfruttarono così l’Atlantico per bypassare l’intermediazione veneziana e araba al fine di arrivare alle Indie per obiettivi economici. Ebbero successo grazie allo sviluppo tecnico e tecnologico come le CARAVELLE navi prive di remi con 3 alberi a vela che sfruttano gli alisei oceanici. Questo tipo di imbarcazione fu sostituita poi nel cinquecento dai GALEONI spagnoli più pesanti delle caravelle. Inoltre la strumentistica permise la traversata fino alle Indie e anche la dotazione di cannoni da usare contro le flotte avversarie permise la riuscita del loro intento. I popoli europei ritenevano di avere una civiltà superiore agli altri popoli, ciò vale anche in ambito religioso, dove gli europei sfruttavano la loro ‘’superiorità’’ per convertire e sovrastare gli altri popoli. 1487: SPEDIZIONE DI BARTOLOMEO DIAZ Egli fu il primo navigatore portoghese a superare ampiamente Capo di Nuova Speranza. I portoghesi non procedevano mai dal Portogallo alle Indie, ma facevano soste al fine di rifornirsi nei porti posti sulle coste africane. 1497: VASCO DE GAMA Il portoghese (lui) compirà la circumnavigazione dell’africa raggiungendo Calicut, città delle Indie e maggiore produttrice di spezie. Vasco tornò in patria con navi stracolme di prodotti. Durante le spedizioni gli arabi attaccano le navi portoghesi, ma le dotazioni belliche come i cannoni riescono a risolvere i conflitti, inoltre per fronteggiare a ciò si costituiscono dei convogli di navi commerciali affiancate da navi militari. 1492: CRISTOFORO COLOMBO Egli giunge alla corte di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia chiedendo la possibilità di salpare verso ovest data la negazione dal Regno di Portogallo. Il finanziamento gli viene concesso 3 AGOSTO 1492 partono le tre caravelle La NINA, La PINTA, La SANTA MARIA, Da Palos e toccano terra nel 12 OTTOBRE DEL 1492 alle BAHAMAS. Pensando di essere nelle Indie, NON trovando le spezie. Non sapendo di essere nel nuovo continente dobbiamo aspettare l’arrivo di Amerigo Vespucci che darà il nome al nuovo continente. La Storia del Continente Americano prima degli Europei  Il secondo viaggio compiuto porta Cristoforo Colombo ad Haiti (il continente Americano era già popolato da circa 80 milioni di abitanti) che possiamo riassumere in tre grandi civiltà: • MAYA localizzati nel centro America (Messico, Chiapas, Honduras e Guatemala) , fondavano la loro economia sull’agricoltura e sulla coltivazione di mais. Essi conoscevano l’astronomia e avevano un complesso sistema teologico. La società era divisa in una gerarchia rigida che suddivideva i ceti sociali; in cima alla piramide vi erano nobili e sacerdoti mentre gli schiavi, fondamento dell’economia schiavista, erano alla base di essa. Nella cultura maya erano frequenti i sacrifici umani. • AZTECHI situati nel Messico centro settentrionale diedero vita ad un impero centralizzato con una società piramidale. Al vertice vi era il re detto anche sovrano, la religione era politeista e il capo del pantheon era il Dio Sole. Gli aztechi erano militarizzati e sfruttavano i sacrifici umani per placare l’ira funesta delle divinità. Inoltre erano soliti assoggettare (mettere sotto controllo) le civiltà dei Maya. Ma all’arrivo del generale CORTEZ a Tenochtitlan il Re Sole e i funzionari vengono trucidati. comunicazione tra le due zone imperiali (Spagna Germania) mira alla conquista del Ducato di Milano, conquistandolo. 1525 ​ci fu un conflitto armato fra CARLO V e il re di Francia, vedendo la vittoria di Carlo V e la rinuncia di Francesco I alla espansione sul Ducato di Milano.Nel 1526-1527 Francesco I fonda la Lega Di Cognac contro Carlo V (partecipano alla lega: Francia, Repubblica Di Venezia, Genova, Stato della Chiesa e Firenze). Carlo V si scontra con la lega e invia in Italia un esercito di LANZICHENECCHI ben addestrati e di fede luterana che giunti in Italia sbaragliano la lega. 1527 ​i lanzichenecchi assediano Roma e Carlo V permette la conquista e il saccheggio per 8 mesi della stessa. (2° SACCO DI ROMA, il primo fu nel 410 d.C.) Il secondo fu un episodio preso dagli studiosi come data della fine dell’ETÀ RINASCIMENTALE. Le guerre tra i due regnanti proseguirono negli anni successivi e alla fine il ducato di Milano finisce sotto le mani di CARLO V 3. Carlo V si scontrò con i Turchi Ottomani. L’impero Turco era mussulmano ed essi provenivano dalle steppe dell’Asia centrale, e spingendosi verso ovest controllano parte dell’Anatolia (Turchia) e nel 1453 conquistano Costantinopoli ponendo fine all’Impero d’Oriente, Costantinopoli (o Bisanzio) divenne Istanbul con i Turchi e proseguirono le attività espansionistiche ponendo sotto controllo oltre allo stretto dei Dardanelli (affacciato a Istanbul). Bulgaria, Grecia e in generale i Balcani . Successivamente i turchi ottomani controllarono anche la Persia (Iran/Iraq) e il Nord Africa. L’artefice dell’espansionismo ottomano fu il Sultano Solimano Il Magnifico che resse l’impero tra il 1520 e il 1565. Gli ottomani rappresentano una minaccia per Carlo V perché: religione diversa (scontro religioso), predominio sul mediterraneo e sulla terraferma. I turchi assediano Vienna nel 1529 conquistando il fulcro dell’impero Asburgico. Sul mediterraneo i Turchi effettuavano delle incursioni portate avanti dai corsari ottomani, fino al 1571 depredando le città europee. Gran parte dei paesi costieri Italiani infatti costruirono il centro del paese su un’altura per proteggersi dai corsari. 4. Mantenimento delle colonie spagnole in sud America da parte di Carlo V, territori lontani con una propria autonomia. Francesi, Inglesi e Portoghesi ambivano al controllo dei territori, Carlo V doveva controllare le rotte marittime con le colonie perché fornivano grosse quantità di metalli quali oro e argento; inoltre doveva proteggere le colonie dai corsari inviati da Olanda e Inghilterra. Pirati ≠ Corsari: I corsari possedevano una lettera di corsa dove l’autorità di stato di appartenenza autorizza il corsaro a effettuare azioni violente sulle navi avversarie logorandole e indebolendole. ​1556 ​Carlo V abdicò lasciando i possedimenti a due persone ( al fratello Ferdinando I la corona d’Austria con il titolo imperiale con i possedimenti asburgici + Ungheria. Al figlio Filippo II lascia la corona di Spagna, il Ducato di Milano, la Sicilia, la Sardegna, il regno di Napoli, le colonie spagnole e i Paesi Bassi). ​1558 morì Carlo V. Il Regno Di Filippo II   Nella seconda metà del cinquecento la Spagna diventa la più grande potenza egemone dell’Europa e Filippo II diventerà monarca assoluto (dal latino absolutus = sciolto, libero dall’obbedienza) senza rendere conto a nessuno, lui stesso è la fonte del diritto e il suo potere deriva da Dio. Filippo II governerà fino alla fine del cinquecento, ma assisteremo ad una evoluzione da potenza egemone a potenza limitata. Egli è definito re prudente perché meticoloso e preciso. Nacque in Spagna parlando solo spagnolo. E si appoggia ad un forte apparato amministrativo alle sue dipendenze vi era una robusta ed estrema amministrazione burocratica (pubblica) e si fece anche aiutare da organismi in settori specifici : Consiglio di stato (politica estera) Consiglio delle Indie (colonie) Consiglio d'Italia (domini italiani) Consiglio di Hacienda (economia) Consiglio di guerra ( scontri) Consiglio dell’inquisizione (giustizia) Divide il regno in vicereami controllati da vicerè. Filippo II fonda la capitale del regno di Spagna a Madrid (costruisce la reggia dei sovrani spagnoli, ESCORIAL) con estetica rigida e con al centro una basilica per ribadire appartenenza degli spagnoli al cattolicesimo. Filippo II attuerà una politica ferrea scontrandosi con le minoranze spagnole. I Mori dominarono in passato in Spagna e di conseguenza vi erano dei discendenti denominati Moriscos, obbligati fin da Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona a convertirsi. Tuttavia Filippo II attiva una politica restrittiva contro i Moriscos accusati di falsa conversione. Un'altra forte minoranza religiosa fu quella ebraica derivante dalla dominazione araba perché i cristiani accusavano gli ebrei di deicidio, accolti dagli arabi in minoranze purchè pagassero un tributo professando in privato. Filippo II attua una lotta contro i Conversos (ebrei) per lo stesso motivo e alla fine gli ebrei abbandonano la Spagna impoverendola economicamente perché facenti parti di ambiti economici proficui. I Moriscos si diressero verso i turchi ottomani mentre i Conversos si insediarono nei territori protestanti, più accoglienti per le minoranze, portando in questi paesi la ricchezza socio-economica. La Spagna di si impoverì a causa di questa perdita mentre per i paesi centro settentrionali europei fu un miglioramento economico fornito dal contributo lavorativo ebraico, tuttavia anch’essi non erano totalmente liberi di professare la loro religione. Anche Filippo II dovette affrontare le problematiche sia di politica interna che estera.     La situazione economica spagnola   L'assetto economico della Spagna era al tempo stesso fragilissimo e saldo. La Spagna non possedeva nessuna struttura finanziaria né un sistema produttivo. Inoltre Il ceto nobiliare spagnolo viveva di rendita nel lusso più sfrenato sfruttando le proprie terre e risorse senza migliorarle; il lavoro manuale era considerato un’infamia. Filippo II regna dal 1556 fino alla fine del Cinquecento, la Spagna rimane la Maggiore Potenza economica, perché in Spagna durante questo secolo (Sigle d’oro) giungevano enormi quantità di metalli preziosi dalle miniere Americane (oro e argento). Oro e argento però oltre ad essere un punto di forza erano anche un punto di debolezza perché gli spagnoli erano completamente dipendenti da essi. L'esercito spagnolo fu il più famoso e potente di tutta Europa: esso era formato sia da spagnoli, che da mercenari; il suo punto di forza era la fanteria ( detta TERCIOS), I quali membri di questo gruppo scelto erano arruolati come volontari, fedelissimi, addestratissimi e valorosissimi. Anche la flotta spagnola, chiamata l’INVINCIBILE ARMATA, era la più potente dell'epoca. Nella Spagna il settore fondamentale più produttivo era l'agricoltura di viti, olivi e piante da frutto( nella zona costiera) mentre nell’entroterra vi era l'allevamento. Politica estera di Filippo II   Filippo si scontrò su vari fronti: - ​SCONTRO CON GLI OTTOMANI​: I turchi lanciavano continui attacchi contro le coste, portati avanti dai corsari Saraceni. La flotta turca che avanzava nel Mediterraneo era una delle più grandi e più forti del mondo dell'epoca contrastando quella spagnola. ll 7 ottobre 1571 si arriva uno scontro tra i turchi ottomani e Filippo II, il quale aveva costituito la lega Santa formata da Spagna, Repubblica di Venezia e Stato della Chiesa (Pio V). Si svolse dunque la Battaglia di Lepanto, la quale segna la sconfitta dei Turchi e mise fine all'espansione e al predominio turco nel Mediterraneo. I turchi quindi si dirigono verso altri territori dell’Asia minore (Persia), rimangono però presenti in Europa fino al 1683 quando iniziò il loro declino in seguito alla riconquista di Vienna. - ​SCONTRO CON I PAESI BASSI​: I Paesi Bassi (odierno Belgio, Lussemburgo e Olanda) sono tra i più dinamici e sviluppati dell'Europa a livello economico-sociale, dipendono dalla corona spagnola. Essi erano però abitati sia da cattolici (Belgio), che da protestanti, che da calvinisti. In essi vi è la presenza di numerosi artigiani e mercanti e città portuali come Amsterdam e raccogliere legna da ardere).Anche i nullatenenti potevano usufruire di queste terre. Con la politica delle recinzioni (Enclosers), il proprietario limitava il suo terreno per farne un utilizzo esclusivo. Tale politica , iniziata con Elisabetta I proseguirà per tutto il seicento e avrà come conseguenza l’arricchimento dei proprietari terrieri e l’impoverimento dei ceti meno abbienti, aumenterà quindi la spaccatura sociale e il numero dei poveri aumenterà a dismisura. Vi è quindi un abbandono tra le compagne e la fuga verso le città. Si crea quindi questa enorme popolazione povera disponibile a fornire manodopera a basso costo che sarà successivamente sfruttata dalla Rivoluzione Industriale. Sempre con Elisabetta I, in Nord America, nasce la prima colonia Americana, la Virginia (Elisabetta I non si sposò mai e venne quindi detta Regina Vergine). Il 23 Marzo del 1603 Elisabetta I morì esausta rifiutando le cure, creando un problema di dinastia. Termina così la dinastia dei TUDOR e sale al potere nel Giacomo I Stuart nel 1603, che rimarrà in carica fino al 1625.   Le Rivoluzioni Inglesi (I Fallimenti Dell’Assolutismo)   Inizia così nel 1603, con Giacomo I Stuart, una nuova dinastia fino al 1625. L'obiettivo di Giacomo I Stuart era l’instaurazione di una monarchia assoluta,progetto che si rivelerà fallimentare. Dal punto di vista sociale, al vertice vi è la Monarchia, nel gradino sottostante invece si trovano i Grandi d'Inghilterra nobili fin dal Medioevo, ossia gli appartenenti all’alta aristocrazia inglese definite come duchi, conti e marchesi. Sotto l’alta aristocrazia vi è la GENTRY divisa in: GENTRY MAGGIORE: che dal punto di vista del reddito era spesso più ricca dell’aristocrazia, in quanto si occupava della finanza; i suoi componenti erano nella city di Londra ( alta borghesia) GENTRY MINORE: erano dei piccoli proprietari terrieri che vivevano del guadagno dei terreni loro affidati dai proprietari terrieri. Sia la Gentry Maggiore che minore dovevano la loro fortuna alla riforma anglicana e alla politica delle enclosers. Al di sotto vi erano i lavoratori salariati ( sia impegnati nel settore proto industriale che i lavoratori delle campagne). Giacomo I vorrebbe controllare tutti gli aspetti della società inglese, e per realizzare tale proposito si SCONTRA CON IL PARLAMENTO. Il parlamento dell’epoca era bicamerale formato da: CAMERA DEI LORDS: i cui membri ereditavano il titolo CAMERA DEI COMUNI: i cui membri venivano eletti con suffragio ristretto, in cui il diritto di voto veniva stabilito in base al censo ossia alle tasse pagate e al reddito. Inizia quindi uno scontro tra Parlamento e Monarca . La Monarchia infatti vuole anche il potere legislativo per poter creare nuove tasse senza il consenso del Parlamento. In aggiunta il Re vuole anche il controllo assoluto sulla sfera religiosa inglese. Giacomo I in realtà è già il Leader della Chiesa Anglicana per cui la sua politica fu volta all’espansione e potenziamento dell’anglicanesimo: ossia egli vuole eliminare le minoranze religiose non anglicane (acuisce la politica anti cattolica). Nel 1603, infatti, quando salì al potere era già Re di Scozia e diventò quindi padrone di entrambi i regni. La sua politica anticattolica aumenterà anche oltre il 1605 quando venne la CONGIURA DELLE POLVERI, un complotto attuato da un gruppo di cattolici contro Giacomo I, rivelatosi fallimentare. Giacomo I fu anche repressivo nei confronti dei calvinisti detti PURITANI (famoso l’episodio in cui nel 1620 i padri pellegrini, puritani, fuggono in America sulla MayFlower dove fondano Boston). Giacomo I vuole anche comandare la Chiesa Scozzese che era anglicana e seguiva il MODELLO PRESBITERIANO SCOZZESE e in tale modello un’assemblea di fedeli eleggeva i vescovi (la nomina non era regia ma veniva dal basso). Alla morte di Giacomo I nel 1625 sale al potere il figlio, Carlo I che vi rimarrà fino al 1649 (anno in cui sarà decapitato dopo il processo che lo accusa di alto tradimento). Segue una guerra civile dal 1642 al 1649. Anch’egli si scontra con il Parlamento, arrivando ad un apparente accordo nel 1628 in cui verrà firmato dal Re un importante documento proposto dal Parlamento la ‘’PETITION OF RIGHT’’: una carta in cui vengono scritte le richieste dei parlamentari inglesi. L’anno successivo il Re scioglie il Parlamento il quale rimarrà inattivo dal 1629 al 1640(Periodo di Tirannia). Verrà poi convocato solo 2 volte fino al 1643. Mentre il Parlamento è inattivo Carlo adotterà una serie di norme in totale autonomia tra cui la tassa ‘SHIP MONEY’ una tassa sulla costruzione e mantenimento delle navi e venne estesa dalle città portuali a tutta l’Inghilterra. Egli vuole estendere l’anglicanesimo in Scozia imponendo un libro di preghiere. Carlo I impone agli scozzesi molte restrizioni che scatenano malcontento continuo che sfocia in rivolta nel 1640 . Giacomo I per finanziare la guerra è costretto a riconvocare il Parlamento perché esso possa raccogliere fondi (tasse). Il Parlamento non collabora e quindi viene nuovamente bloccato (Parlamento corto). Sempre nel 1640 verrà riconvocato e rimarrà in forza fino al 1653 (Parlamento lungo). Anche durante questa seconda convocazione il Parlamento si oppone alla raccolta di fondi e chiede anzi di abolire la ‘SHIP MONEY’’ e di limitare il potere del sovrano. Nel 1642 il sovrano vuole quindi sciogliere di nuovo il Parlamento inviando un corpo armato con lo scopo di sciogliere la camera dei comuni ostili per via delle numerose tasse indirizzandolo a questi ministeri.. Il corpo armato non riuscirà nel suo intento perché i parlamentari fuggono da Westminster nella city di Londra dove trovano l’appoggio degli abitanti. Inizio della Guerra Civile   Inizia così una guerra civile che durerà dal 1642 al 1648 durante ci sono due fazioni contrapposte: I sostenitori della Monarchia ovvero la Camera dei Lords, i Grandi di Inghilterra, l’Aristocrazia e le alte gerarchie della chiesa Anglicana e l’esercito. I sostenitori del parlamento che come schieramento anti monarchico aveva 5 fazioni: - I PURITANI che volevano una repubblica tra cui emerge il personaggio OLIVER CROMWELL. - I MODERATI filo monarchici: essi volevano la monarchia ma con minor potere -I RADICALI intransigenti,detti i LIVELLATORI, che avevano idee moderate , eliminare le disuguaglianze e indire il suffragio universale. Queste tre fazioni emersero durante il Dibattito di Putney nel 1647. Durante la guerra verrà quindi posto come leader della Camera dei Comuni Oliver Cromwell, che gestirà anche l’esercito della ‘NEW MODERN ARMY’ un esercito fondato da soldati antimonarchici, puritani e calvinisti volontari. Questo esercito avrà la meglio sullo schieramento regio nel 1642. La guerra si conclude con Carlo I che viene incarcerato nel 1648, accusato di aver attentato alla libertà degli Inglesi. Egli venne regolarmente processato e condannato alla pena di morte il 31 gennaio 1649. Cromwell dunque decise di ABOLIRE LA MONARCHIA (1649) e fonda la Repubblica ‘’COMMONWEALTH’’ la quale grazie all’aumento della navigazione e all’accentramento dei poteri in un’unica persona, diventa una potenza economica Europea. Nel 1651 viene firmato l’Atto di Navigazione che accettava solo prodotti inglesi da navi inglesi favorendo l’economia . Cromwell durante questi anni assume un atteggiamento sempre più autoritario prende vari provvedimenti come : -Abolizione della Camera dei Lords -Abolizione della Chiesa Anglicana Si formerà quindi il RUMP PARLAMENT , e nel 1653 scioglierà la Camera dei Comuni e instaurerà un parlamento formato dai suoi seguaci il PARLAMENTO DEI SANTI (tutti puritani). Cromwell si fa anche nominare LORD PROTETTORE D’INGHILTERRA ottenendo tutti i poteri politici facendo apparire la Repubblica solo come una copertura ma in realtà lui diviene un dittatore e rende il potere ereditario. Quindi alla sua morte che avvenne per malattia nel 1658, gli succedette il figlio Richard Cromwell il quale essendo un incapace venne accantonato dal Parlamento che nomina Carlo II (figlio di Carlo I) Nel 1660 quindi ritorna la Monarchia fino al 1685 con Carlo II e finisce il COMMONWEALTH: -scioglie la repubblica e la New Modern Army -ripristina la camera dei Lords e la Chiesa anglicana -nel 1672 promulga la ‘TEST ACT’ legge che consente l’accesso alle cariche politiche e all’esercito solo ad anglicani e protestanti impedendolo ai cattolici. -approva la ‘’ HABEAS CORPUS ACT’’ nel 1679 crea uno stato di diritto ovvero una legge che prevede che qualsiasi persona arrestata debba subire un processo entro 3 gg dall’arresto, una legge che tutela la persona ponendo limiti al sovrano. Nel 1685 Carlo II morirà cedendo il trono al fratello Giacomo II un sovrano cattolico che governerà fino al 1688, si aprono una serie di problematiche: si inasprisce il conflitto con il Parlamento anglicano e protestante, inoltre si introduce una dichiarazione di indulgenza ossia un perdono che abrogava il TEST ACT del 1672 (ulteriore motivo di scontro con il Parlamento). Il Parlamento torna in opposizione alla Monarchia. Sia nella camera dei Lords che dei Comuni, si puntava a spodestare Giacomo II con un colpo di stato senza violenza. Il Parlamento chiama al trono Guglielmo III D’ Orange, statolder d’Olanda (Governatore). Lo chiama perché era un campione contro i cattolici francesi (Luigi XIV) ed era protestante, marito di Maria Stuard, figlia di Giacomo II (protestante). Guglielmo accetta e nel Novembre del 1688 sbarca e viene incoronato re d’Inghilterra e Giacomo II si rifugia nella Corte di Luigi XIV, re cattolico. Questo episodio passa alla storia come GLORIOSA RIVOLUZIONE del 1688 senza spargimento di sangue. Gli inglesi erano in accordo con il Parlamento, tutti contrari al cattolicesimo. Nel 1689 il Parlamento fa sottoscrivere al re un documento chiamato BILL OF RIGHTS (dichiarazione dei diritti) che sanciva la fine del processo rivoluzionario inglese e l’inizio della MONARCHIA
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