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Il diritto di contare riassunto, Appunti di Pedagogia

Riassunto il diritto di contare ed analisi personaggi

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 28/10/2021

martinaclericuzio
martinaclericuzio 🇮🇹

4.1

(23)

38 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Il diritto di contare riassunto e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! Il diritto di contare Il diritto di contare è un film del 2016 diretto da Theodore Melfi, basato sul libro biografico scritto da Margot Lee Shetterly. Racconta la storia di tre grandissime donne matematiche che lavoravano alla NASA e, proprio grazie al loro contributo è stato possibile effettuare le prime missioni spaziali. Il tema principale è proprio la segregazione raziale negli Stati uniti, di come le donne nere fossero svantaggiate rispetto alle donne bianche. Già essere donna era uno svantaggio di per sé, essere una donna di colore era proprio un impedimento per la carriera. Siamo dunque nel 1961 negli Stati Uniti, dove la NASA americana vuole a tutti i costi superare nel campo dell’astronautica la Russia. Il film si snoda nel tratto temporale che va dal 1961 al 1962, quando John Glenn parte per la missione Mercury-Atlas 6. Il luogo centrale del film è proprio la sede della NASA dove troviamo le tre protagoniste: Katherine Johnson, calcolatrice , Dorothy Vaughan, supervisore non ufficiale, e Mary Jackson, aspirante ingegnere. Sono tre donne caratterizzate da una forte personalità, ma accomunate dall’ambizione e dal far valere la loro posizione. Katherine Johnson, matematica, fisica ed informatica, è una donna afroamericana che è rimasta vedova, poi risposatasi con il colonnello James Johnson, e vive con tre bambine e sua madre. E’ una donna forte che riesce a destreggiarsi tra il lavoro e la vita privata senza l’aiuto di nessuno e, anche se indipendente, prima di risposarsi con James accusava il fatto di non aver qualcuno al suo fianco. Nasce il 26 agosto 1918 e fin dall’infanzia si dimostrò un genio della matematica al punto che a 14 ottiene il diploma di scuola superiore e a 16 anni frequenta il West Virginia State College. Nel 1953 entra a far parte del Team della NASA, dove poi avrà una brillante carriera grazie soprattutto al calcolo per la finestra di lancio della missione Mercury-Atlas 6. Dorothy Vaughan nasce il 20 settembre del 1910 e anch’essa è una matematica ma anche programmatrice. Fu la prima donna afroamericana a diventare supervisore. Nel 1961 si trasferì nell’area di calcolo elettronico poiché la NASA aveva inserito i primi calcolatori non umani (come l’IBM). Contribuì al programma spaziale attraverso il suo lavoro sulla famiglia di lanciatori Scout. Dorothy ha un carattere autoritario, perfetto per avere il ruolo di supervisore, e il fatto di non essere riconosciuta ufficialmente come tale la infastidisce. Mary Jackson nasce il 9 aprile del 1921 ed è una matematica e ingegnera statunitense. Iniziò come calcolatore per poi diventare la prima ingegnera nera della storia. Mary è sposata con Levi Jackson, un marinaio della marina militare. Madre di due figli, Mary non vuole che i suoi sogni siano rovinati per colpa delle leggi raziali nè tantomeno da quello che pensa suo marito, perciò, grazie alla sua determinazione, farà di tutto pur di frequentare corsi di ingegneria avanzata per poter lavorare come ingegnera all’interno della NASA. Il film si incentra su queste tre figure femminili, la protagonista che è Katherine Johnson e le sue due amiche Mary e Dorothy. Attorno a loro gravitano altri personaggi che hanno influenzato le loro vite. Katherine viene inizialmente trasferita alla Space Task Group per assistere la squadra di Al Harrison dove cerca di svolgere il suo lavoro al meglio, ma il suo lavoro diventa più duro per colpa dei suoi colleghi che non sono propensi a comunicare con lei, in particolare il capo ingegnere Paul Stafford. Piano piano Katherine riesce a guadagnarsi il rispetto dei colleghi grazie alla risoluzione di equazioni matematiche e finalmente riesce ad impressionare Harrison. Un giorno però Katherine viene rimproverata proprio da quest’ultimo delle sue assenze frequenti e lei infastidita da ciò che lui non sapeva, scoppia ed esprime il suo fastidio: non c'erano bagni per donne di colore nell’edificio, e doveva farsi un chilometro a piedi per andare a quello più vicino. Harrison resta basito e decide di rendere i bagni accessibili a tutti e rimuovendo personalmente il cartello che indicava il bagno riservato ai neri. Nonostante Paul non voglia e cerchi di remare contro Katherine, Harrison permette a quest’ultima di seguire le loro riunioni riservate, e lei dimostrerà la sua intelligenza che sarà fondamentale per la missione, facendo calcoli per trovare un’equazione per lanciare la capsula spaziale di Glenn. Quando arriva alla NASA un dispositivo elettronico capace di fare calcoli al posto delle persone (IMB) Katherine viene rimandata al suo vecchio reparto, fino a quando non notano delle discrepanze nei calcoli del dispositivo. Prima del lancio di Glenn Katherine viene richiamata per fare un ulteriore calcolo per verificare le coordinate di partenza e atterraggio ed è lì che riesce a dimostrarsi migliore di un dispositivo elettronico: l’IBM può sbagliare, lei no. Grazie al successo della missione di Glenn, Katherine continuerà a lavorare per la NASA. Harrison, che all’inizio poteva essere un personaggio ostile nei suoi confronti, si dimostra una vera e propria spalla per Katherine, perché va oltre i suoi pregiudizi e riconosce il suo duro lavoro e la sua intelligenza. Paul è il classico uomo bianco geloso. Il fatto che Katherine sia molto più brava innesca in lui una sorta di gelosia, che lo porta a cercare di “sabotare” il lavoro della collega, ma quando si accorge che non è una minaccia bensì una risorsa, fa qualche passo indietro. Il gioco di Paul non fa altro che spronare Katherine a voler essere la migliore, a puntare in alto, quindi ha un risvolto più che positivo nei suoi confronti. Dorothy lavora come supervisore del settore calcolatrici ma il suo ruolo non è riconosciuto ufficialmente, dal momento in cui non viene pagata quanto dovrebbe essere pagato un supervisore. Cerca di convincere la signora Mitchell ma lei si rifiuta di promuoverla. E' disprezzante nei suoi confronti, non le interessa se Dorothy merita quel posto, lei non glielo darà perché una donna di colore non se lo merita. Dorothy scopre che nel centro sta per essere installato un elaboratore IBM. Si attiva e riesce e prendere un libro di programmazione. Si reca nella sala computer e riesce ad attivare la macchina con successo anche se viene scoperta. Capisce che una macchina del genere andrà a sostituire tutte le donne matematiche della sua unità perciò decide di istruirle ed insegnarli a programmare l’IBM. Grazie a questa mossa Dorothy riesce a guadagnarsi il rispetto di Vivian Mitchell e a farsi promuovere. Si trasferisce così con le sue ragazze nel reparto nuovo, avendo il merito che le spetta. La signora Mitchell rappresenta nel corso della storia un grandissimo ostalo per Dorothy ma lei non si arrende. Quando però vede in Dorothy l'ambizione e la voglia non solo di ottenere ciò che vuole, ma anche il rispetto che lei ha per le sue sottoposte perché si rifiuta di abbandonarle, capisce che è una donna che merita ciò che chiede. La signora Mitchell non è da considerarsi una donna cattiva ma solo piena di pregiudizi che non intende abbandonare. Il fatto che poi si ricreda fa capire che qualsiasi pregiudizio può essere abbattuto tramite la conoscenza, che sia su fatti ma in questo caso anche persone. Non si può giudicare senza conoscere. Mary è un’aspirante ingegnere che lavora come calcolatrice alla NASA. Nonostante abbia già le credenziali per poter diventare ingegnere, Mary è obbligata a seguire dei corsi aggiuntivi per poter essere promossa, corsi che non accettano donne soprattutto nere. L'uomo che inizialmente la sprona a frequentare i corsi è il suo capo, Zieliski. Mary è titubante e sostiene che per una donna nella sua situazione sia impossibile, ma Zieliski la convince, dicendole che anche lui aveva una situazione anormale e quindi impossibile ma non si è mai arreso. Suo marito Levi Jackson è
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