il dopoguerra e il biennio rosso in europa, Dispense di Storia

Scarica il dopoguerra e il biennio rosso in europa e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! IL DOPO GUERRA IN EUROPA ➢ l'eredità della grande guerra a) la guerra aveva rappresentato una grande esperienza di massa dato che circa 65 milioni di uomini erano stati portati via dalla propria famiglia e occupazioni per intraprendere un esperienza collettiva senza precedenti. b) Al ritorno dalla guerra i giovani( i quali avevano subito un brusco distacco dalla famiglia) cambiarono mentalità e abitudini. Ci fu meno rispetto nei confronti delle tradizioni e si avviò piano piano un processo di emancipazione femminile( le donne infatti iniziarono a votare) c) il reinserimento dei reduci: questo fu uno dei problemi sorti alla fine della prima guerra mondiale. Nacque così una nuova mentalità “combattentistica” ( a tutela del soldato) e sorsero di conseguenza le associazioni di ex combattenti. d) Ci fu una massificazione della politica dato che la guerra aveva dimostrato l'importanza del principio di organizzazione applicato alle masse. Si diffusero sempre più le manifestazioni pubbliche che chiedevano una società più giusta e un ordine politico e sociale diverso da quello che aveva condotto l'Europa in guerra. e) Si richiedeva un nuovo ordine: per molti il nuovo ordine doveva imitare quello russo( minoranza) per altri invece doveva solo garantire la pace e la giustizia sociale( maggioranza). ➢ Conseguenze economiche della grande guerra a) dissesto finanziario causato dal fatto che l'Italia è indebitata con l'America e dall'alto debito pubblico b) nascita dell'inflazione che porta i prezzi dei beni a livelli molto alti c) per ricompensare le spese belliche vennero aumentate le tasse IL BIENNIO ROSSO IN EUROPA tra il1919 e 1920 il movimento operaio europeo fu protagonista di un'avanzata politica. I lavoratori infatti,organizzati in sindacati avviarono un ondata di agitazioni che consentì agli operai dell'industria di difendere o migliorare la propria retribuzione e ottenere una riduzione dell'orario di lavoro ( si passò quindi ad 8h lavorative). queste agitazioni permisero la creazione di consigli operai che si proponevano come rappresentanze del proletariato e come organi di governo della futura società socialista. ➢ Le divisioni del movimento operaio l'ondata rossa si manifestò nei vari paesi con diverse intensità: a) Francia e Gran Bretagna : le classi dirigenti riuscirono a contenere il movimento operaio b) Germania, Austria e Ungheria: ci furono veri e propri tentativi rivoluzionari che vennero in breve tempo bloccati. RIVOLUZIONE E REAZIONE prima ancora di essere sancita dalle scissioni ufficiali, la rottura tra socialdemocrazia e comunismo era stata segnata dalle vicende che in Russia avevano portato i bolscevichi al potere e ancora di più quelle che avevano seguito la proclamazione della repubblica in Germania. Stato tedesco: • aveva una situazione rivoluzionaria. • Il governo legale era esercitato da un consiglio dei commissari del popolo composto da socialisti • nelle città il potere era in mano ai consigli degli operai e dei soldati che occupavano sedi di giornali e aziende GERMANIA : CRISI E TENTATIVI DI RINASCITA la repubblica di Weimar rappresentava un modello di democrazia parlamentare aperta e avanzata. Il suo punto debole era la frammentazione dei gruppi politici : 1. partito tedesco-nazionale 2. partito tedesco-popolare 3. partito democratico tedesco ➢ la questione delle riparazioni ammonetare delle riparazioni: 132 miliardi di marchi-oro. Questo suscitò numerose proteste in germania e i gruppi di estrema destra ( tra cui il partito nazionalsocialista giudato da Hitler) scatenarono un'offensiva terroristica contro la classe dirigente accusata di tradimento. I governi che si successero si imoegnarono a pagare la cifra di denaro e per questo dovetttero aumentare la stampa di carta-moneta avviando di conseguenza un processo inflazionistici. ➢ L'occupazione della Ruhr e la grande inflazione 1923: Francia e Belgio decidono di invadere il bacino della Rurh ( usarono come pretesto la mancanza di alcune ripartizioni) per la Germania questa invasione rappresentò il tracollo definitivo poiché venne privata di una parte delle sue risorse produttive. Il marco precipitò a livelli impensabili e il suo potere d'acquisto venne annullato( polverizzazione della moneta che porta a gravi conseguenze) ➢ Stresemann e il complotto di Monaco formazione di un governo di grande coalizione: comprendeva tutti i gruppi costituzionali ed era giudato dal leader del partito tedesco-popolare Gustav Stresemann il quale ordinò la fine della resistenza passiva sulla Rurh e riallacciò i contatti con la Francia. Una volta ristabilita l'autorità dello stato il governo cercò di riordinare sul piano economico. • Venne istituito un nuovo marco • venne avviata una politica deflazionistica • ci fu una vera e propria stabilizzazione grazie all'accordo sulle ripartizioni (1924) basato su un piano elaborato dal finanziere statunienze Charles G.Dawes ( si basava sul principioche la Germania avrebbe potuto far fronte ai suoi imoegi solo se fosse stata messa in grado di far funzionare al meglio la sua macchina produttiva) in pratica l'America sosteneva la Germania con dei prestiti a lunga scadenza. • Nel 1928 i partiti socialdemocratici riassunsero il potere ➢ piano Young e il patto di Briand-Kellogg 1929: Owen D.Young ( finanziere statunitenze) elaborò un nuovo piano pe rirdurre ulteriormente l'entità delle ripartizioni tedesche e ne graduò il pagamento in 60anni. Un nuovo clima di distenzione internazionale aveva trovato una conferma eloquente nel 1928: i rappresentanti di 15 stati si riunirono a Parigi su richiesta di Briand e del segretario di stato americano Frank Kellogg e firmarono un patto con cui si impegnavano a rinunciare alla guerra come mezzo per risolvere le controversie ( Patto Briand-Kellogg) • questo momento di “pace” teminò poi con l'inizio della grande crisi economica mondiale che favorì il ritorno delle politiche protezionistiche. • Nel 1930 infatti,la Francia decise di dare via alla costruzione di un importante complesso di fortificazioni difensive ( Linea Maginot) lungo il confine con la Germania.