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La Società delle Nazioni e l'ascesa del Totalitarismo: Germania e Italia, Appunti di Storia

Storia europeaStoria politicaStoria contemporanea

La situazione politica in Europa dopo la prima guerra mondiale, con il focus sulla Germania e l'Italia. La sconfitta di queste nazioni portò a situazioni simili, con la Francia umiliando la Germania e l'Italia vivendo una 'vittoria mutilata'. La Società delle Nazioni, intesa come strumento per evitare guerre, non riuscì a mantenere la pace. In Europa, la disoccupazione e la disoccupazione portarono alla fascinazione per i partiti estremi autoritari come il fascismo e il nazionalsocialismo. come i partiti si svilupparono e come il fascismo prese il potere in Italia.

Cosa imparerai

  • Come il fascismo prese il potere in Italia?
  • Come la Germania fu umiliata dopo la prima guerra mondiale?
  • Come la Società delle Nazioni fallì a mantenere la pace in Europa?

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 29/09/2022

El3naperini
El3naperini 🇮🇹

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Scarica La Società delle Nazioni e l'ascesa del Totalitarismo: Germania e Italia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! IL DOPOGUERRA pag 188 a 199 Il principale responsabile della guerra fu considerata la Germania, perciò nei trattati di pace fu umiliata, soprattutto dalla Francia, dovette cedere tantissimi territori e pagare somme enormi di denaro che la spaccarono. Si diffuse un incredibile povertà e inflazione (denaro non valeva più nulla, pane poteva costare milioni di marchi). In una situazione del genere, in cui i soldati tornano dal fronte e non trovano lavoro perché troppo vecchi e mutilati, i socialisti (socialdemocratici) accusati di essere disfattisti e traditori per aver venduto il paese al nemico, di essersi arresi senza combattere (anche se ormai piegata dagli Stati Uniti). Anche in Italia,seppur vincitrice, si vive una situazione simile dovuta all’insoddisfazione dei territori acquisiti, definita vittoria mutilata a causa del principio di autodeterminazione dei popoli (voluto da presidente americano Wilson) che gli aveva impedito di avere territori promessi. Nella società delle nazioni, che dicen per evitare di farci la guerra entriamo in questa società dove si duscutono diplomaticamente controversie internazionali senza farci guerra, ma il primo a non volerci entrare era l’America (decisione del senato) poiché europei considerati barbari, che si fanno guerra per il potere. Questo è definito isolazionismo. Erano talmente tanto potenti da poter fare ciò che volevano. In realtà non si riuscì a mantenere la pace tramite la società delle nazioni: - perché mancava unità: Stati Uniti non ne facevano parte - essendo un ente sovranazionale (tutte le nazione che ne fanno parte si incontrano per discutere ed evitare guerre, ma c’era necessità di un esercito sovranazionale er impedire agli altri stati di muovere il loro, che però non avranno mai In Europa, in Jugoslavia si era formata mettendo insieme una serie di popoli diversi tra di loro, sia per lingua che di professione, e si erano formate anche Polonia e Cecoslovacchia nel dopoguerra. Nel 1918 nel mondo scoppia una pandemia, la spagnola (1918-1920). Nasce in oriente e si diffonde particolarmente in Europa e in America, causando in soli 2 ci furono 500 milioni di contagi e 50 milioni di morti. Era così letale anche a causa dello scenario post guerra, dove non c’era cibo, i servizi scarseggiavano e così le difese immunitarie calavano notevolmente. Problema economico, dovuto al fatto che in Italia tutte le fabbriche producevano armi, era necessaria una riconversione industriale molto costosa, e i soldi non c’erano. Tanti operai furono licenziati. I reduci di guerra non avevano più lavoro (e non lo trovavano), e venivano percepiti come un peso. Non potevano essere assunti poiché non avevano nemmeno esperienza, e le donne venivano assunte più degli uomini in fabbrica, in quanto quando gli uomini erano in guerra erano loro a dover mantenere se stesse e la famiglia. Infatti sia le donne sia nel lavoro, che nella famiglia, nella 1 guerra mondiale oltre che protagoniste del lavoro lo divennero anche nella famiglia. Ciò gli concesse una grande emancipazione e furono protagonisti dello sviluppo delle fabbriche. Lo stato doveva mantenere i giovani soldati mutilati, che facevano elemosina per strada. Il fatto che lo stato li considerasse come peso dopo aver vissuto per anni col mito dell’uomo che tutto può li faceva ribollire di rabbia. Dopo aver passato 5 anni in guerra è difficile tornare in in ottica di normalità, non si può più separare il soldato dalla violenza perché fa parte di loro, avevano dentro ancora la violenza della guerra. Violenza della guerra, insoddisfazione, il proprio paese ha perso, disoccupazione tutti questi fattori portarono alla fascinazione verso i partiti estremi autoritari e ipernazionalisti cone fascismo e nazismo. Arditi: erano i combattenti più cruenti, una volta tornati dal regime non riescono a reintegrarsi, non erano contenti in un mondo piatto che non offriva a loro azione, bensì passività. Furono proprio gli arditi i primi a gonfiare i primi partiti fascisti, anche se alcuni saranno contro e creeranno partiti antifascisti, gli arditi del popolo. Nacquero due poteri - Sinistra: contadini e operai (volevano - Destra: borghesia, industriali e proprietari terrieri I borghesi, sentendosi minacciata e non protetta dai Liberali, attuarono una difesa reazionaria per impedire la diffusione del bolscevismo in Italia e decisero di affiancarsi ai partiti nazisti. Biennio rosso La guerra ha creato malcontento, gran parte della popolazione comincerà a rivendicare diritti in forma estrema: sciopero, manifestazione e occupazione (di fabbriche perché volevano partecipare anche alla parte di fatturato), tentando di imitare l’esempio russo. Davanti a questa diffusa rivendicazione proletaria la borghesia si sente minacciata e non protetta e si rifugia nelle forze politiche dell’estrema destra nazionaliste, che presto faranno capo a benito mussolini. Il periodo che va dal 1919 al 1920 viene chiamato Ciò portò alla diffusioni di regimi autoritari in tutta Europa. Repubblica del Carnaro (Fiume) Fiume doveva essere una città libera e non assegnata all’Italia pur essendo abitata da molti italiani. Non capivano perché dato che le terre abitate in maggioranza da slavi furono dati alla Iugoslavia. Visto che gli italiani consideravano ‘mutilata’ la loro vittoria e fiume era stata una delle terre promesse all’Italia D’Annunzio entra con 2500 legionari e occupa fiume diventando capo della Repubblica del carnaro. Il governo non era d’accordo poiché voleva tutelare gli interessi internazionali senza andare contro i patti di Versailles e tenevano scontri (come ciò che era avvenuto in Russia). Fa una costituzione detta ‘carta del carnaro' un po’ stramba, che prevedeva l’uguaglianza tra uomini e donne, novità assoluta per il secolo. D’Annunzio stesso era un vulcano: patriota e nazionalista, ma amico degli anarchici e dell’Unione sovietica che aveva proclamato amico. Ha sempre avuto un rapporto strano con mussolini, dato da un timore nei confronti di D’Annunzio anche se non in modo molto esplicito. IL FASCISMO Nel 1919 nasce il partito dei ‘fasci di combattimento’ a Milano, da Benito Mussolini. Il fascismo che nasce è nazionalista ma dal punto di vista sociale rivendica i diritti per i lavoratori, infatti la carta San sepolcrista rivendicava: Non è mai stato trovato il mandante di questi omicidi, solo gli esecutori che furono arrestati. Fu chiaro che i mandanti furono mussolini e coloro che stavano al governo, infatti in questo periodo mussolini ha un crollo vertiginoso di popolarità poiché la gente inizia a rendersi conto di quanto sia pericoloso. Nel 1925 Pirandello prese la tessera del partito fascista, proprio quando era in difficoltà. La poca opposizione rimasta protesta tramite la secessione dell'aventino (nell’antica Roma la plebe fece la secessione dell’aventino contro i patrizi), smisero di partecipare ai lavori parlamentari, perché non volevano partecipare a un’ingiustizia tale in parlamento. I comunisti non parteciparono perché erano per un altro tipo di protesta. La secessione fu inutile: mussolini non fu per nulla indebolito. Dopo il discorso del 3 gennaio 1925 Mussolini mette fuori gioco tutto ciò che è definita ‘opposizione’ in modo da rimanere senza rivali e strutturare una vera e propria dittatura. Con questo discorso mussolini si assume anche la responsabilità delle azioni fasciste, definendosi a capo del fascismo, quindi anche dell’omicidio di Matteotti. Così mussolini diventa capo assoluto che non risponde più al parlamento (che aveva potere di contrastare) ma solo al re. Vengono promulgate le leggi fascistissime che abolivano le altre forme politiche, riconosce al governo anche il potere legislativo, togliendo tutto il Potere al parlamento e lasciando totale potere al governo, non esistono più i sindaci ma sono sostituiti dai podestà, che hanno funzione di sindaco ma scelto dal partito. Fu creata una polizia segreta politica OPVRA col compito di perseguire e perseguitare gli antifascisti viene istituito il tribunale penale politico per la difesa dello stato, col compito anche di punire gli antifascisti , ovveroi nemici dello stato. Ciò porta l’Italia a un regime dittatoriale fascista. Viene costituito un organo, gran consiglio del fascismo, che decideva la linea del fascismo, presieduto da mussolini. Ci troviamo ormai in uno stato totalitario, passo segnato maggiormeente dalle leggi elettoriali del 28, decisa dal gran consiglio del fascismo, che prevedeva un unica lista composta da candidati scelti dal gran consiglio la quale lista poteva essere solo approvata o non approvata. Fu approvata dalla maggior parte, e questo provo la politica italiana di qualsiasi significato liberale. Il fascismo continua la sua ascesa tramite la propaganda. Era obbligatorio avere la tessera del fascismo per fare qualsiasi azione quotidiana, come lavorare o andare a scuola, per partecipare a gare ecc.. ed era un modo per avere consenso forzato dalla popolazione. Si respirava un clima di modernità in Italia quando si è insediato il fascismo. Si creavano ambienti e motivi di incontro per la parte di popolazione che non avrebbe avuto altrimenti tante occasioni di vita sociale, come biciclettate o scampagnate, organizzate dal regime e sfruttato come propaganda. Ciò è influenzato dalla modernità, sarebbe accaduto lo stesso probabilmente grazie alla modernità ma essendoci il fascismo in questo periodo lo ha aggirato a suo favore. Anche i bambini soffrivano l’influenza della propaganda fascista, erano i balilla. L'obiettivo del regime era la creazione di un nuovo tipo di italiano, diverso dagli uomini degli altri paesi europei: uomo molto virile, atletico, forte e deve rivivere nella società civile lo spirito di cameratismo tipico della guerra. Il fascismo rievoca sempre simboli della Roma antica, es il duce che nella Roma antica era un combattente valoroso, il saluto romano, il fascio Vittorio. Linguaggio fascista: ● Il reggime fascista impose l’uso del ‘voi’ al posto del lei; ● I motti venivano scolpiti ‘credere obbedire combattere;vincere vinceremo..” ● I sindaci erano i podestà (come medioevo) ● I figli della lupa, erano i bambini piccoli prima di diventare balilla La propaganda avveniva soprattutto tramite la radio, gli altoparlanti che diffondondevano i messaggi di mussolini all’unisono che tutti potevano sentire e anche i cinema. Fu creato il ministero cultura popolare, che aveva il compito di propagandare il fascismo in ogni ambito della vita popolare. Anche la chiesa ha avuto un ruolo cruciale, se prima il Papa aveva comandato di non far parte della vita politica su fedeli, nel 1929 mussolini capisce che la chiesa cattolica ha molto potere. Quindi mussolini sente che il suo potere non ə assoluto a causa della chiesa, e non potendola eliminare ci scende a patti: nel 1929 dopo un lungo periodo in cui la chiesa non partecipa alle inziative dello stato, vengono firmati i patti lateranensi che regola rapporti tra l’Italia e la chiesa. Sono suddivisi in 3 parti: 1. Il trattato internazionale, attraverso il quale la chiesa cattolica riconosceva l’esistenza dello stato italiano (Italia gli aveva tolto stato pontificio), Si riconosce la Città del Vaticano alla chiesa 2. Convenzione finanziaria, l’Italia in quanto aveva sottratto lo stato pontificio alla chiesa, gli doveva una somma di ricchezza 3. Il concordato, la parte più articolata, che regolava rapporti tra stato e chiesa: il cattolicesimo diventava religione di stato, (altro non lo so) Papa Pio 11 era molto felice, chiamandolo l’uomo della provvidenza, che non avesse le preoccupazioni della classe liberale. Pag 240 Il fascismo italiano è stato uno dei 3 totalitarismi del 900: fascino, nazismo e stalinismo. È stato un totalitarismo imperfetto, perché doveva scendere a compromessi con la chiesa che aveva la maggiore approvazione, e vi era lo scontro tra stato (monarchia) e governo (mussolini). Il mussolini doveva però rispondere al re, che teoricamente aveva il comando delle forze armate e che nominava e sceglieva senatori e capi di governo Antifascismo Era illegale, era portato avanti da socialisti, comunisti, repubblicani e i cattolici (partito popolare, quelli politici). Fu un antifascismo clandestino e alcuni avevano il proprio centro operativo in Francia, essendo in esilio in Francia, e da lì diramavano i giornali e le idee. Le sorti della Germania Le sorti d’Italia e Germania si uniscono nel destino di guerra. La Germania aveva perso la 1 guerra mondiale, nei trattati di Pace si avrà un odio verso la Germania tale da addossargli tutte le colpe della prima guerra. I trattati di pace chiederanno una cifra di denaro per i danni di guerra impossibile da risarcire (132 miliardi di marchi oro) al fine di distruggere e mettere in ginocchio la Germania. La Germania crolla e si hanno assurdi livelli di inflazione. A peggiorare la situazione si ha la crisi del 29 che colpisce anche essa. Tutto questo malcontento apre le porte alla possibilità di sfruttare la situazione da parte di un partito politico estremo o una figura di potere che prenda il potere. Si addossava la colpa al partito socialista che decise di chiedere l’armistizio. In tutto ciò si era costituita la repubblica di Weimar (1919), fondata dal partito socialista. Questo tipo di repubblica si prestava a delle forzature, perché il presidente della repubblica aveva grandi poteri ed eleggeva il cancelliere (primo ministro) Il partito che più spiccava è il più agitato era partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, nato nel 1920 a Monaco e fondato da Adolf Hitler, austriaco ex soldato che aveva combattuto la prima guerra mondiale. NazionalSocialista perché era convinto che il capitalismo dovesse smettere di sfruttare la classe operaia, ma devono cooperare per la grandezza della nazione. C’era un certo sguardo verso i lavoratori tedeschi, ma il punto focale era lavorare e collaborare per la grandezza della Germania. Nel 1923 il partito prova a fare un colpo di stato a Monaco, ma fallisce e Hitler va in prigione per un anno. In questo periodo scrive il libro ‘Mein Kampf ‘ (‘la mia battaglia’) in cui scrive il preciso programma di quello che avrebbe messo in pratica 10 anni dopo. Nel 1932 vi sono le elezioni e il partito di Hitler prende 13 milioni di voti, e nelle elezioni seguenti otterranno il 34,7% dei voti, diventando il partito più grande della Germania. Dopo questi voti ottenuti in modo democratico Hitler vuole assumere il ruolo del cancelliere in quanto aveva preso più voti, Hitler ottiene la possibilità di formare il governo e quindi cancelliere tedesco. In questo momento finisce la repubblica di Weimar, poiché Hitler la stravolge cancellandola e instaurando una dittatura totalitaria. Caratteristiche del nazismo Il nazismo è caratterizzato dal razzismo, antisemitismo, nazionalismo e arianesimo (credenza secondo cui la razza ariana, la nord europea, rappresentava una razza superiore, col diritto di comandare le razze inferiori). Secondo Hitler l’elemento più insidioso per evitare la mescolanza della razza ariana sono gli ebrei, perché si confondono con i tedeschi, essendo nati in Germania (quindi tedeschi) però pur sempre ebrei. Inizialmente si pensava di espellerli, in seguito poi si passerà allo sterminio completo della ‘razza’ ebraica. Nel Mein kampf si parla anche della questione dell’allargamento dei confini della Germania. Secondo hitler la Germania aveva diritto a conquistarsi il suo spazio vitale, ovvero la parte di territorio conquistata a est della Germania, in direzione dell’est Europa e dell Russi. L’esercito avrebbe dovuto combattere contro l’Unione sovietica, distruggerla e conquistare quel territorio schiavizzando gli slavi. Non ci riuscirà. Pochi dopo la salita alla carica di cancelliere di Hitler nel 33 ci fu un incendio al parlamento. Non si saprà mai chi lo ha appiccato, però i nazisti accusarono i comunicati. A seguito di questo episodio il presidente sciolse la camera per nuove elezioni, in cui hitler prese il 45% dei voti, che coalizzato con un altro partito nazionalista di destra lo portarono ad avere la maggioranza assoluta con più del 50% dei voti. Di fatto il nazismo inizia dopo queste elezioni, in segui alle elezioni dopo lo stato di emergenza.
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