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Il Fascismo in Italia, Schemi e mappe concettuali di Storia

La situazione politica e sociale dell'Italia nel periodo tra la fine della prima guerra mondiale e l'ascesa del fascismo al potere. Vengono analizzati i partiti politici dell'epoca, i conflitti sindacali e la nascita del movimento fascista. Inoltre, viene descritta la marcia su Roma e la formazione del nuovo governo di Mussolini.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2019/2020

In vendita dal 12/08/2022

Giacomomartinoo
Giacomomartinoo 🇮🇹

4.3

(3)

47 documenti

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Scarica Il Fascismo in Italia e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! Il fascismo Nel 1918, l’Italia, oltre a inflazione, riorganizzazione produttiva e inquietudine sociale, deve fronteggiare problematiche a livello politico. 1918/1919- Nuove leggi elettorali, approvata da un Parlamento di maggioranza liberale per stimolare una maggiore partecipazione democratica e dominare la situazione politica  Suffragio universale maschile  Rappresentanza proporzionale con scrutinio di lista, il numero di rappresentanti del partito è proporzionale al numero di voti che prende il partito (+consensi  +rappresentanti) //Partiti politici  Liberale, raggruppamento di politici privi di un partito solido  Partito popolare italiano (Ppi), partito cattolico guidato da don Luigi Sturzo che sostiene la necessità di una nuova politica sociale  Partito socialista italiano (Psi), esistente dal 1892 ma frammentato fino al 1921 quando viene fondato il Partito comunista nel suo programma “MASSIMALISTA”: 1. Piano di azione sul modello della Rivoluzione sovietica 2. Adesione alla Terza Internazionale (Internazionale comunista) 3. Ricorso del partito alla violenza, se necessario 4. Realizzazione della dittatura del proletariato 1919- Elezioni, i liberali si coalizzano con i cattolici ma vincono i socialisti La crisi del dopoguerra 1. Vittoria mutilata, con il Patto di Londra la destinazione della città di Fiume (di maggioranza italiana) è incerta.  1919- La Reggenza italiana del Carnaro, D’Annunzio si reca a fiume, viene eletto capo dei un battaglione e marcia su Fiume proclamandone l’annessione all’Italia  Problemi internazionali: 1. Novembre 1920- Trattato di Rapallo (Italia-Jugoslavia), Fiume è una città libera e la Dalmazia alla Jugoslavia con Zara agli Italiani 2. Dicembre 1920- Liberazione della Reggenza, Giolitti dà l’ordine all’esercito di liberare Fiume 2. Conflitti sindacali, l’affermazione del Partito socialista incoraggia i sindacati a prendere posizioni più radicali 1919/1920- Scioperi  Campo agrario Nord: scioperi per ottenere manodopera in base alle indicazioni sindacali Sud: scioperi per l’occupazione delle terre incolte da parte dei contadini senza terra  Campo industriale Operai: occupano le fabbriche portando avanti la produzione sotto la guida dei consigli di fabbrica, difesi dalle GUARDIE ROSSE; nel 1920, con un accordo ottengono aumenti salariali e il controllo sulla produzione. Gli imprenditori non sono favorevoli e molti operai interpretano questa ribellione come un fallimento di rivoluzione sovietica al posto di un contenzioso sindacale, la sinistra si divide e ha origine il Partito comunista d’Italia (Pcd’I) guidato da Bordiga, Togliatti e Gramsci Proprietari: nasce il malcontento per il mancato supporto del governo (liberale) all’occupazione e cominciano a pensare a forze paramilitari private, appoggiandosi a partiti che ne erano forniti come il MOVIMENTO DEI FASCI DI COMBATTIMENTO (fondato da Mussolini nel 1919); i Fasci cominciano ad avere successo quando, Mussolini, ne limita l’aspetto socialista in favore di antisocialismo e antibolscevismo. Nascono le SQUADRE D’AZIONE FASCISTE con i finanziamenti di proprietari e affittuari per fronteggiare sindacalisti e socialisti, tollerate dallo stato. Biografia, ex esponente del Psi, direttore del quotidiano socialista “Avanti!” fino alla sua espulsione nel 1914 per la sua posizione interventista, sostenuta, successivamente, nel “Popolo d’Italia”, finanziato da Giovanni Agnelli (fondatore della Fiat) Prima fase (1919/1922) Il fascismo si pone come l’unico movimento in grado di incarnare il discorso nazional-patriottico del Risorgimento (ideale patriottico che vuole l’Italia unita e compatta), nonché unico dispensatore di verità, eliminando le opposizioni politiche che minano la compattezza nazionale  1919/1922- Guerra civile contro i socialisti (ottiene l’apprezzamento di buona parte dell’opinione pubblica, di estrazione medio-alta) 1921- Elezioni //Partiti politici  Blocchi nazionali (Liberali, Fascisti (Pnf), Cattolici)  Socialisti I socialisti continuano a dividersi e nel 1922; Turati e Matteotti, fondano il nuovo Partito socialista unitario (Psu)(moderati rispetto al Psi che era radicale), il Partito fascista invece viene mal visto per via delle continue violenze private che si consumano. Ottobre 1922- Marcia su Roma, i fascisti temono il Psu e decido di fare un colpo di Stato; Mussolini non partecipa all’assedio ed è pronto a fuggire in Svizzera in caso di esito negativo Il successo della marcia su Roma è dettato dal fatto che il re Vittorio Emanuele III decide di non proclamare lo stato di assedio, intimidito da Mussolini. 1922- Discorso, il re incarica Mussolini di formare un nuovo governo e Mussolini, nel suo discorso, afferma: ”Potevo fare peggio ma vi ho risparmiati” Seconda fase (1922/1925) Nuovo governo di Mussolini: 1. Partito nazionale fascista (Pnf) 2. Dicembre 1922- Gran consiglio del fascismo, organo di raccordo tra Partito fascista e Stato a cui partecipano: presidente del consiglio e segretario del Pnf, dignitari fascisti e presidenti di camera e senato
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