Scarica IL FEMMINICIDIO TEMI SVOTI e più Temi in PDF di Italiano solo su Docsity! IL FEMMINICIDIO Il nostro tempo è violento,crudele,spietato :certo,la violenza è strettamente,indissolubil mente connessa,purtroppo,con il cammino storico dell’umanità,ma oggi essa è diventata elemento strutturale del vivere in comune,componente costitutiva della organizzazione sociale. Nel mondo d’oggi si è ormai diffusa la convinzione che soltanto usando la forza ,mostrandosi sprezzanti,agendo con la prepotenza e con la violenza ,non avendo rispetto di niente e di nessuno,sia possibile farsi largo nella vita,conquistando posizioni di prestigio e di comando. I carnefici,gli aguzzini,i seviziatori appartengono a tutte le categorie sociali ,hanno alle spalle storie diverse,opposte,sono giovani o vecchi. Le vittime,invece,sono sempre le stesse:donne, proprio in quanto donne,senza distinzioni culturali,o economiche e sociali. Sempre più frequentemente, ormai, si fanno presenti casi di femminicidio in Italia e non solo. Il femminicidio è un termine che tristemente e prepotentemente è entrato nella quotidianità. La parola “femminicidio” non esaurisce però il suo significato nell’atto finale di uccisione di una donna. Piuttosto, identifica un fenomeno molto più ampio che include una molteplicità di condotte, quali: maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa o ancora economica, agite prevalentemente da uomini, in ambito lavorativo, familiare o sociale. Nel loro insieme, quindi, si fa riferimento a comportamenti che minano la libertà, la ,,, dignità e l’integrità di una donna, e che possono culminare nell’omicidio, nel tentativo di uccisione o in gravi forme di sofferenza. I dati in Italia sono infatti impietosi perché ogni anno quasi duecento donne vengono uccise, una ogni tre giorni. Questi episodi non solo stanno aumentando ma stanno diventando anche più crudeli,più offensivi,più ripugnanti. Da pochi anni, però, in Italia si parla di questo problema, a volte viene anche sottovalutato. Infatti la maggior parte delle vittime sono donne che continuano a subire violenze anche dopo aver denunciato i fatti e il colpevole. Ai telegiornali si sentono storie, quasi sempre simili tra loro, di donne uccise dal marito, dal convivente, o dal fidanzato, che avevano già denunciato alcuni atti di violenza, ma non era stato mai preso nessun provvedimento; le violenze erano continuate e poi concluse con l’assassinio. Molti sono gli interrogativi che sorgono, ma più di tutti si dovrebbe analizzare, se si vuole seriamente comprendere il fenomeno, il ruolo della donna, e, non per ultimo, il ruolo dell’uomo nella società di oggi. La figura della donna compare nei telegiornali, per esempio, prevalentemente come vittima di casi di cronaca nera. Esse appaiono esseri fragili, esposte alla violenza e al sopruso, cioè con una identità opposta all’immagine giovane e splendente offerta dalla pubblicità e dall’intrattenimento. Nella maggioranza dei messaggi promozionali le donne non vengono infatti ritratte come “partner alla pari in tutti gli ambiti della vita”, ma continuano a essere ,,,