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Il feudalesimo: caratteri principali., Appunti di Storia

Il feudalesimo: definizione, rapporti di vassallaggio e scala gerarchica(sovrano, vassalli, valvassori, valvassini, contadini e servi), immunità, e Costitutio de feudis.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 01/12/2023

Beatricecondit04
Beatricecondit04 🇮🇹

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Scarica Il feudalesimo: caratteri principali. e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! IL FEUDALESIMO Il feudalesimo è un fenomeno politico, economico e sociale che ha caratterizzato tutto il Medioevo e che si affermò nell'Europa occidentale nel IX secolo con l'Impero carolingio e Carlo magno, fino all'avvento dell'età moderna. Con Carlo Magno poiché fu lui che organizzò il suo impero dividendolo tra i suoi compagni di guerra. In più cercò di dare anche un ordinamento politico, e per farlo si era basato sul sistema dei rapporti personali che, nel Regno dei franchi,legavano gli uomini liberi e armati che costituivano l’aristocrazia guerriera. Quel sistema di relazioni sarebbe diventato ben presto la base del sistema feudale. In primo luogo, il feudalesimo è basato sul feudo,o beneficio, ovvero un possedimento di terra che il signore concedeva al feudatario,o vassallo,in cambio di fedeltà e appoggio militare in caso di guerra. Da qui, si sviluppò il sistema di vassallaggio. Per vassallaggio si intende il rapporto di dipendenza intercorrente che veniva sancito tra il signore e i suoi vassalli, e ovviamente il legame fra i due era una relazione gerarchica che prevedeva un superiore,cioè il signore, e un inferiore, cioè il vassallo. Prima di ottenere il feudo,il vassallo doveva pronunciare un giuramento,con il quale si impegnava ad essere un fedele dipendente del sovrano,nel corso di una cerimonia pubblica, detta l’omaggio, secondo un preciso rituale con gesti codificati di cui tutti conoscevano il significato. ll feudalesimo si diffuse ben presto in quasi tutta l'Europa: anche i maggiori regni come Francia, Germania, e Italia,che si formarono in seguito allo smembramento del Sacro Romano Impero,furono regni feudali, cioè suddivisi in parecchi feudi.Con i successori di Carlo Magno e la divisione dell’Impero, i grandi feudatari ottennero un potere sempre maggiore e cominciarono a trasmettere i loro possedimenti ereditariamente. Allo stesso momento essi cominciarono a suddividere i loro feudi dando il beneficio ad altri, i vassalli che a loro volta se il feudo era abbastanza grande lo concedevano ai valvassori, e questi ai valvassini.Inoltre,il vassallo nei confronti del signore doveva rispettare vari doveri tra cui:prestare gratuitamente il servizio militare coi suoi sudditi, offrire ospitalità al sovrano nel suo castello in caso di passaggio, dividere sempre con lui il bottino ottenuto in guerra. Lui però non aveva soltanto degli obblighi ,ma anche dei privilegi che, nel loro insieme, costituivano la cosiddetta “immunità”.Infatti l'immunità esentava i feudatari dal pagare le tasse, dipendere dal sovrano nell'amministrazione della giustizia, sottostare alla sorveglianza dei funzionari. Grazie a questa quindi, il feudatario diventava più o meno un piccolo sovrano all'interno del suo feudo poiché poteva giudicare i suoi sudditi, riscuotere le imposte, reclutare soldati fra il popolo;anche se la terra concessa restava sempre di proprietà del signore e il vassallo ne aveva soltanto l’usufrutto(diritto di godere di un bene anche se non si è il proprietario) che restava legato alla sua persona e valeva fino alla sua morte o fino a quando i due rimanevano in buoni rapporti. Inoltre, nell’877 l’imperatore Carlo il Calvo,nipote di Carlo Magno, fu costretto a emanare il capitolare di Quierzy, con il quale si riconosceva l’ereditarietà dei feudi maggiori, ovvero quei feudi ottenuti direttamente dal sovrano e concessi ai grandi vassalli, come conti e marchesi. Col passare del tempo coloro che avevano ricevuto un feudo dal proprio signore cercavano di fare tutto il possibile affinché,alla loro morte,il loro terreno passasse in eredità ai propri figli, e nel 1037 grazie alla Constitutio de feudis dell’imperatore Corrado II il Salico, i feudatari iniziarono a sentirsi meno obbligati dai vincoli di fedeltà che avevano stretto con il loro signore, poiché erano certi che i feudi sarebbero passati nelle mani dei loro figli,grazie appunto alla Constitutio de feudis la quale sanciva l’ereditarietà anche dei feudi minori, cioè quelli concessi non dall’imperatore ma da un grande signore feudale.
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