Scarica Trascrizione e Analisi dei Materiali Empirici: Registrazione e Modalità di Trascrizione e più Dispense in PDF di Psicologia Sociale solo su Docsity! CAPITOLO 4 : TRASCRIZIONE E ANALISI DEI MATERIALI EMPIRICI REGISTRAZIONE E MODALITA’ DI TRASCRIZIONE: DAL PARLATO AL TESTO SCRITTO La registrazione del focus group ha lo scopo di controllare la qualità del prodotto e documentare alla committenza che il lavoro concordato è stato effettivamente svolto. L'analisi si basa sui report prodotti dall’osservatore e dal facilitatore anche grazie alla fase di debriefing. Nella ricerca sociale accademica e non, il focus group viene trascritto integralmente, cioè mantenendo il testo il più possibile aderente al parlato. Questa modalità di trascrizione costituisce il requisito dal quale una ricerca ben fatta non può prescindere. Si privilegia conseguentemente un criterio di TRASCRIZIONE LETTERALE adattandolo solo parzialmente eliminando cioè le forme involute e le rilondanze. Nel passaggio dal registro comunicativo orale a quello scritto vanno mantenute anche eventuali forme dialettali o gergali, gli errori di sintassi le pause e le frasi monche. Per consentire una trascrizione accurata, si consiglia di trascrivere il testo poco tempo dopo l’incontro, per ricordare con più facilità tutti i discorsi che sono stati fatti dal gruppo. Nel caso in cui al focus group partecipassero più di otto individui è consigliabile la presenza di un “vice moderatore” che si appunti la sequenza degli interventi o che si occupi del solo problema di agganciare la voce all'identità dei soggetti. IMmaginando tutti coloro che si avvarranno del focus group, verrà realizzata una trascrizione integrale che riporta uno schema riassuntivo delle varie possibilità di trascrizione disposizione del ricercatore: - Rielaborazione del testo - Adattamento del testo - Trascrizione letterale del testo. Per trascrivere un focus group di circa un ora e mezza sono necessarie almeno 8 ore. Per semplificare la letura delle trascrizioni è consigliabile adottare un FONT corsivo per indicare gli interventi del facilitatore mente per indicare gli interventi dei partecipanti si può usare il tondo avendo cura di segnalare il nome di colui che parla in quel momento. Un ulteriore strategia per facilitare la lettura è quella di evidenziare in grassetto i concetti chiave e i passaggi basilari presenti nella trascrizione. La trascrizione va sempre preceduta da una scheda riassuntiva che contenga informazioni esistenziali, tra cui: giorno, ora e luogo in cui è avvenuto il focus group e una scheda che descriva le caratteristiche dei partecipanti. Inoltre va sempre indicato il nome del facilitatore, degli osservatori e di chi trascrive. COME ANALIZZARE | DATI EMERSI: ALCUNE TIPOLOGIE DI ANALISI Per analizzare il contenuto delle trascrizioni sono possibili varie strategie di analisi: - ANALISI TEMATICA O ANALISI ERMENEUTICA: fa riferimento ai criteri interpretativi del ricercatore che possono riguardare sia il piano tematico sia quello cronologico con l’obiettivo di definire il significato del testo. Dopo che i materiali empirici sono stati riordinati, il ricercatore leggerà attentamente il testo andando a scomporre le trascrizioni rispetto al tema di riferimento. Ad ogni stralcio verrà attribuito un codice-indice che si riferisce al contenuto e riflette il FRAMEWORK analitico del ricercatore con l’obiettivo di comparare i vari stralci. La comparazione può avvenire all’interno di una griglia tematica con particolare attenzione alle finalità dell’interpretazione, che consistono nel rendere il testo scomponibile in elementi testuali che si intersecano. In questo caso si parlerà di TRASVERSALIZZAZIONE dei materiali empirici: gli stralci vengono quindi ri-costruiti cioè trasversalizzati con l’obiettivo di illustrare il discorso teorico del ricercatore e di sostenerlo dal punto di vista della prassi. Questo processo prende il nome di INDICIZZAZIONE. - L’INDUZIONE ANALITICA: elaborata sa Znaniecki focalizzata per mettere a punto leggi di tipo causale o vere e proprie generalizzazioni. Questo tipo di analisi prevede la formulazione di ipotesi esplicative che verranno successivamente confrontate con i dati emersi dai focus group. In relazione alle evidenze empiriche è possibile pertanto correggere le ipotesi iniziali con la finalità di spiegare un dato fenomeno. - ANALISI LOGICA: elaborata da Williams. Si pone l’obiettivo di rivelare la forma logica assunta dalla idee dell’intervistato. - ANALISI DEL DISCORSO: si basa principalmente sul significato che il discorso comunica. Attraverso tale analisi si intende rivelare l'ordine che presiede alla produzione dei discorsi. - ANALISI RELAZIONALE: è stata oggetto di studio della psicologia sociale ed è inserita all’interno della SOCIOLOGIA RELAZIONALE cioè osservare che la società non è ne un idea ne una cosa materiale. A supporto dello studio delle dinamiche di gruppo può essere utilizzata la SOCIOMETRIA ovvero quella scienza che rileva e misura le relazioni interpersonali all’interno di un dato gruppo. Essa nasce nell’ambito delle analisi delle reti all’interno dei gruppi per la costruzione di mappe sociali. L’ideatore delle analisi sociometriche è Moreno il quale elaborò gli strumenti classici della sociometria: - PSICOGRAMMA: si riferisce a relazioni amicali - SOCIOGRAMMA riguarda le relazioni lavorative. Attraverso l’uso del questionario è possibile osservare e misurare la posizione di un individuo all'intero del gruppo individuandone il LEADER, i soggetti marginali e i cosiddetti BRIDGE MAN( soggetti ponte). Questi strumenti rilevano esclusivamente opinioni sui membri del gruppo. La prassi consiste nel chiedere a tutti i membri di indicare in ordine DECRESCENTE di preferenza i compagni ( solitamente 3) con i quali vorrebbero svolgere un attività lavorativa ( sociogramma) e quelli a cui confiderebbero un problema personale ( psicogramma). Si tratta di una rilevazione che avviene in modo nominale ma del tutto anonime. Le domande sono di carattere percettivo che hanno come obiettivo quello di costruire visivamente una struttura psicosociale dei gruppi e di trascriverla in maniera oggettiva. Moreno ispirandosi alla tradizione filosofica classica, ritiene che gli individui siano legati da una DIMENSIONE EMPATICA COMUNE che egli chiama TELE”. Grazie ai suoi studi empirici egli mette in luce come questo metodo di indagine sia utile per la definizione del’ATTRAZIONE INTERPERSONALE. Solitamente al centro del grafico denominato MAPPA vengono poi posti i soggetti che ricoprono un ruolo fondamentale e sui quali converge il maggior numero di preferenze mentre coloro che si trovano ai margini del grafico hanno ricevuto minori preferenze. L’analisi delle mappe può rivelarsi molto utile per comprendere sia i percorsi di stabilizzazione che di mutamento delle opinioni ma anche i ruoli attribuiti ai partecipanti al focus group. L'analisi sociometrica può essere impiegata contestualmente all’ANALISI DEGLI INTERVENTI la quale prevede una comparazione tra i vari focus group realizzati. Attraverso questa tecnica di analisi è possibile studiare la rilevanza di un dato tema per i partecipanti al focus group ma che di confrontare le varie modalità di espressione relative al medesimo argomento. - L'ANALISI DELLA CONVERSAZIONE si incentra anch’essa sulle conversazioni orali intese come discorso, descrivendo il flusso di azioni sociali che i partecipanti al focus group