Scarica Il futurismo (5° superiore) e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! IL FUTURISMO LA NASCITA DELLE AVANGUARDIE Nella cultura artistica e letteraria dei primi decenni del ‘900 si assiste a manifestazioni di rottura con il passato. È l’età delle Avanguardie: movimenti che si caratterizzano per idee polemiche nei confronti della traduzione e per posizioni innovative di carattere sperimentale rispetto alle poetiche tradizionali. Tali movimenti, definiti “Avanguardie storiche”, intendono contestare in modo radicale il realismo e l’oggettività proprie del Naturalismo. L’ARTE FUTURISTA Come accade per la letteratura, anche in campo artistico si manifesta l’atteggiamento di rottura nei confronti della tradizione, rifiutata come “passatismo” e la volontà di rappresentare attraverso l’arte i nuovi miti della modernità, come il dinamismo e la velocità. LA NASCITA DEL FUTURISMO Il futurismo è il primo rimento europeo d’avanguardia artistica del ‘900. Gli altri movimenti avanguardisti sono il cubismo, il surrealismo e il dadaismo. Il suo fondatore è Filippo Tommaso Marinetti, che scrive il “manifesto di fondazione” nel 1909, successivamente pubblicato sul giornale parigino “Le Figaro”. Il futurismo vive per circa un decennio, fino al 1920, e i suoi principali esponenti sono Marinetti, Govoni e Palazzeschi. Si caratterizza per un atteggiamento di drastica rottura nei confronti della tradizione, liquidata con il termine di “passatismo”. I futuristi si scagliano contro il passato perché non serve più -> mito della modernità. L’ESALTAZIONE DELLA CIVILTÀ INDUSTRIALE E DELLA MACCHINA La civiltà industriale è indicata come il nuovo idolo a cui l’artista deve guardare. La velocità, il dinamismo, la macchina, l’attivismo della metropoli, il traffico, gli avvisi pubblicitari, i tram, le insegne luminose... sono le nuove immagini artistiche i nuovi canoni di bellezza, i principi estetici a cui è necessario attenersi. SUPERUOMISMO E VIOLENZA ANTIDEMOCRATICA Dietro al culto del nuovo e del moderno affiorano mitologie di dominio (simili al superuomismo dannunziano), ed emerge un’irrazionale esaltazione della violenza e dell’aggressività. Interessa dunque manipolare e indurre al consenso con una politica antidemocratica. Il “manifesto di fondazione” infatti giunge a celebrare lo “schiaffo e il pugno”, considerando la guerra come “sola igiene del mondo”. I MANIFESTI Al “Manifesto” del 1909 si aggiungono altri, dedicati alle singole arti. Nel 1912 Marinetti firma il “Manifesto tecnico della letteratura futurista”.