Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Il Gattopardo. Romanzo storico di Tomasi di Lampedusa., Temi di Italiano

Sintesi del romanzo e temi principali.

Tipologia: Temi

2019/2020

Caricato il 15/01/2020

antonella-valoroso
antonella-valoroso 🇮🇹

2 documenti

1 / 2

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Il Gattopardo. Romanzo storico di Tomasi di Lampedusa. e più Temi in PDF di Italiano solo su Docsity! Riassunto Il Gattopardo si ispira alla vita dell'antenato dello stesso autore, che nel romanzo prende il nome di Don Fabrizio Corbera, Principe di Casa Salina, e della sua famiglia tra il 1860 e il 1910, in Sicilia (a Palermo e nel feudo ragusano di Donnafugata). Il racconto inizia con la recita del rosario in una delle sontuose sale del Palazzo Salina, dove il principe Fabrizio, il gattopardo, abita con la moglie Stella e i loro sette figli. Il principe è un signore distinto e affascinante, amante degli studi astronomici ma anche dei piaceri della vita. Don Fabrizio è padre di sette figli ed è esponente di un casato che per secoli non si era curato di gestire con cura il proprio patrimonio e quindi aveva perduto progressivamente la sua ricchezza. All'inizio del primo capitolo si parla di un cadavere rinvenuto nel giardino di Casa Salina: il cadavere di un giovane soldato morto nel corso di una rivolta. Nel maggio 1860, dopo lo sbarco di Garibaldi in Sicilia, la situazione politica ve degenerando e Don Fabrizio assiste con distacco e con malinconia al declino della sua classe sociale. Con lo sbarco in Sicilia di Garibaldi e del suo esercito, va prendendo rapidamente piede un nuovo ceto, quello borghese, che il principe, dall'alto del proprio rango, guarda con disprezzo. L'intraprendente e amatissimo nipote Tancredi Falconeri, invece, non esita a inserirsi nella nuova epoca in cerca del potere economico, combattendo tra le file dei garibaldini (e poi in quelle dell'esercito regolare del Re di Sardegna). Tancredi cerca anche di rassicurare il titubante zio sul fatto che il corso degli eventi si volgerà alla fine a vantaggio della loro classe (“bisogna che tutto cambi -dice in una celebre frase del romanzo- perché tutto resti com’è”). Tancredi è anche legato da un certo sentimento per la raffinata cugina Concetta, la figlia del Principe, che è profondamente innamorata di lui e si aspetta che Tancredi la chieda in sposa a suo padre. Quando, come tutti gli anni, il principe con tutta la famiglia si reca nella residenza estiva di Donnafugata, trova come nuovo sindaco del paese Calogero Sedara, un borghese di umili origini, rozzo e poco istruito, che si è arricchito ed ha fatto carriera in campo politico. Tancredi, che in precedenza aveva manifestato qualche simpatia per Concetta, la figlia maggiore del principe, si innamora di Angelica, figlia di don Calogero, che infine sposerà, abbagliato dalla sua bellezza ma attratto anche dal suo patrimonio. Cap. 1 Presentazione del principe Fabrizio di Salina, alle dipendenze del re Ferdinando delle due Sicilie, monarchia ormai in declino. Era una figura possente e decisa, capo della sua famiglia e della sua terra, con tutti i servitori. Va a Palermo e poi torna. La situazione politica è grave: i fermenti di rivolta sono diffusi, e presto scoppieranno. Anche il suo pupillo scapestrato, Tancredi, vi partecipa: è meglio che tutto cambi affinché tutto resti com’è: per il bene dei Signori attuali è meglio alimentare queste rivolte. Lui pensa, e forse è vero così.: alla fine tutto si risolverà con un cambiamento delle classi al potere. Passa la giornata successiva con la sua più grande passione: l’astronomia. Poi viene a sapere che Garibaldi era sbarcato: altri nobili stavano scappando, ma lui era tranquillo. cap.2 Dopo tre giorni di penoso viaggio con il permesso dei garibaldini parte per passare le vacanze a Donnafugata. Fortunatamente tutto sembrava come prima, ma la sua innaturale cordialità fu indice del decadimento del suo prestigio. Fece un giro con l’amministratore e seppe che un uomo stava diventando ricco quanto lui. Seppe intanto che la figlia Concetta pensava che Tancredi si fosse innamorato di lei, ma ancora non aveva detto niente. Poi ci fu la cena offerta dal Principe, ma l’attenzione di tutti fu concentrata sulla figlia di don Calogero (l’uomo che si stava arricchendo), Angelica, dalla bellezza indescrivibile. Si ferma a guardare le stelle, uniche perché senza problemi, ma che presagivano qualcosa di male. Il giorno dopo andò in un convento di clausura fondato da un’antenata in cui solo lui, maschio, poteva entrare. Poi vide Tancredi che entrava in casa di Don Calogero. cap.3 Il principe trascorre le sue serate a caccia, un rituale che non lo soddisfa per i risultati della caccia stessa, ma per quelle piccole azioni che deve compiere. Il suo soggiorno li a Donnafugata era pieno di problemi. Intanto Tancredi era a Caserta, da dove il re era stato cacciato, mandava molte lettere allo zio. In una si diceva innamorato di Angelica, e chiedeva allo zio di chiederla in sposa in nome suo. Ne parlò alla moglie che
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved