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"Il genere agreable e il genere eroico", Sintesi del corso di Storia Dell'arte

Riassunto "Il genere agreable e il genere eroico" dal capitolo "I generi artistici", tratto da "Dal neoclassicismo al Romanticismo" di C. Savettieri

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020
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Caricato il 24/08/2020

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Scarica "Il genere agreable e il genere eroico" e più Sintesi del corso in PDF di Storia Dell'arte solo su Docsity! 3. IL GENERE AGREABLE E IL GENERE EROICO -La Font fustigò l'arte rococò vedendo come unico rimedio il ritorno alla pittura di storia, capace di istruire, che con David raggiunse solennità e grandiosità, era un “neoclassicismo etico” (Rosenblum insegna infatti che ci furono vari neoclassicismi). Il ritorno all'antico ebbe tanti volti (come lo stesso mondo antico aveva), per David ad esempio era un ritorno al mos maiorum. Le mode a l'ancienne era stata lanciata da Vien con la Mercante di amorini, che può essere considerata come una prima manifestazione del Neoclassicismo erotico, che diventerà nel secolo successivo “anacreontismo”. Esso di differenziava dal rococò per l'ambientazione antica, i soggetti mitologici, la ricostruzione filologica di oggetti, architetture, abiti antichi e in generale la vita del mondo antico, era uno stile che abbandonava i virtuosismi e la capacità di sollecitare i sensi per una gamma cromatica più fredda e smaltata, un disegno più netto e definito, forme conchiuse e statuarie, potevano affiorare reminiscenza dell'arte rocaille, ma mascherate. In epoca rivoluzionaria il genere agreable passò in secondo piano per l'exemplum morale, ma riacquisì successo nell'epoca post termidoriana. Anche David, pittore di storia per eccellenza, si cimentò nell'arte agreable con Amori di Paride ed Elena. Se le opere realizzate da lui prima della rivoluzione non possono essere lette in chiave politica ma come un'esigenza di moralità e di ritorno ai valori della patria, allo stesso modo un suo dipinto agreable non può essere interpretato come una manifestazione ante litteram di un giacobinismo del pittore. Egli stesso lascia capire che non si sente a proprio agio con il genere agreable, ma che aveva voluto dimostrate con quel dipinto che se voleva poteva. Con quest'opera si inaugura la pittura “anacreontica”, che s'ispira a soggetti mitologici erotici, rappresentandoli con accuratezza filologica, pennellata liscia, forme finite, figure ispirate alla cultura classica. David ritornò al genere agreable passato il furore giacobino. -artisti come Girodet, Prud'hon si erano dilettati nel genere eroico e insieme a loro troviamo anche Canova, che sin da subito aveva mostrato la sua predilezione per soggetti erotici e per un registro stilistico all'insegna del piacevole, del delicato e della grazia, un grazie che conteneva solennità e dignità del sublime. Fernow interpretava tali caratteristiche come un limite dell'artista che gli aveva impedito di trattare in modo degno soggetti di tipo eroico. Infatti, le opere più eroiche possono apparire come volute e realizzate con sforzo (secondo Fernow solo Thorvaldsen era riuscito a resuscitare il sublime eroico). -Canova concepisce le statue come forme in movimento, dotate del dono dell'idealità e della naturalezza, per questo Fernow, fedele al rigorismo kantiano, non può che goidicarle negativamente. -David e Canova sono passati alla storia come rappresentanti del genere eroico e del genere agreable, e hanno entrambi avuto il coraggio di cimentarsi in soggetti meno adatti alla loro natura.
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