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Il giardino italiano del Cinquecento, Appunti di Storia Dell'architettura

Lo sviluppo e le caratteristiche principali che si ritrovano nel Cinquecento nelle ville e nei giardini che lo compongono

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 01/03/2024

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flavia-testore 🇮🇹

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Scarica Il giardino italiano del Cinquecento e più Appunti in PDF di Storia Dell'architettura solo su Docsity! 26/10/2023 – IL GIARDINO ITALIANO NEL CINQUECENTO Il giardino italiano nasce sostanzialmente con un processo complesso. Contesto: il giardino è ancora di competenza degli architetti, non c’è ancora una figura specifica. Sono fortemente architettonici sia come forma che come materia. Hanno una conformazione molto regolata dalle geometrie, ma a volte ha anche una costruzione secondaria. Nella foto slide: giardino promosso da un cardinale, nell’Italia centrale -> giaridno della villa Lante nell’alto Lazio. Altri giardini sono: Giardino di Caprarola e Giardino di Bomarzo La definizione nasce negli anni 30 grazie a una grande mostra fatta sul giardino all’italiana - > diventata molto importante. La Toscana è una meta degli inglesi colti per via dell’importanza dei giardini -> il giaridno della Gamberaia, la proprietaria lo fa ricostruire o intensificare. Temi generali del giardino italiano: - Giardino come espressione del dominio dell’uomo sula natura -> il giardino è architettonico - Trattamento della natura con l’architettura -> forme geometriche di alberi e arbusti - Predominanza dell’elemento lapideo e laterizio su quello vegetale -> da un lato trattato come architettura e tutto sommato c’è un ruolo maggiore dell’architettura in senso di materia ex. Scale. - L’acqua è sempre usata come decorazione, in forme artificiali -> l’acqua ha una cittadinanza estrema pensata come decorazione, non si presenta come un lago ma ha una forma precisa ex. Fontane. C’è un giardino a Torino che mantiene le forme originarie italiane, non è mai stato modificato essendo piccolo -> giardino di Villa la Regina; Vitozzi architetto romano. Elementi architettonici:  dislivelli naturali risolti con terrazzamenti e scalinate  posizionamento della villa sulla sommità o a mezza costa  articolazione dal naturale (il monte, la selva) all’artificiale -> il selvatico = fa da contrasto al giardino razionale  forte presenza scultorea -> questi giardini sono tutte da committenza colte, come se fossero celebrativi e quindi vengono impostati come dei racconti che parlavano di miti e contenuti che servivano a glorificare la committenza.  forte presenza dell’acqua: le fontane, l’isola, il ninfeo, i giochi d’acqua  la catena d’acqua   presenza delle grotte -> la grotta simula la naturalità. Spazi architettonici geometricamente definiti in cui però la chiarezza dell’impianto geometrico dovuto dall’architettura è mitigato dal rivestimento con materiali lapidei -> stato intermedio tra architettura e natura. Apprezzato molto nel 500 nel Manierismo.  Uso di piante sempreverdi che mantengono la forma: cipressi, pini e lecci  Uso di arbusti a foglia minuta riducibili a forme geometriche (ars topiaria): tasso, alloro, bosso e mirto Sono alberature sempre verdi così da mantenere sempre il verde attivo. CASI TOSCANI E LAZIALI Tra le ville medicee attorno a Firenze ce ne sono alcune di più impatto -> VILLA CASTELLO, Firenze. Parterre tipico di questo periodo (raggiungono la ricchezza grazie alla quantità dei compartimenti. L’aspetto decorativo, scultoreo si rifà ai Medici -> la fontana presenta Ercole e Anteo che riprende un episodio dei Medici. In pianta si vede bene la parte naturale -> all’interno di un pezzo c’è un bacino con un’altra fontana. La cosa più importante è la FONTANA DEGLI ANIMALI -> si trova nella grotta degli animali, è uno spazio geometrico le cui pareti sono naturalizzate attraverso rocce calcaree (vengono chiamate però in ogni regione con un nome diverso). Le sculture rappresentano animali di terra e di mare -> l’interpretazione è complessa, perché non è chiara: da un lato si pensa agli animali esotici che venivano dati all’imperatore romano (glorificazione dei medici). 26/10/2023 – IL GIARDINO ITALIANO NEL CINQUECENTO Nella parte superiore, nel selvatico, c’è questo bacino trapezoidale con una statua di Allegoria bronzea di Gennaio o dell’Appennino -> sempre con significati glorificatori. È circondata da alberi non potati, un po’ selvatici -> fontana rustica (=quando le componenti dell’ordine sono blocchi di pietra poco scolpiti). La villa più famosa era la VILLA DI PRATOLINO -> non esiste più, esiste il sito ma è stata demolita -> la parte basamentale era molto compromessa dall’acqua -> c’era un sistema di grotte nel basamento. Presentava un viale, delle parti irregolari (proto-giardino pittoresco), un sistema di vasche irregolari.  Allegoria dell’Appennino: è l’ultima cosa rimasta, è colossale, per metà antropomorfa e per metà montagna -> queste rocce la naturalizzano. Uso dell’acqua per far muovere gli automi. Questa cultura deriva dall’antichità -> trattato di Leone Alessandrino che viene pubblicato negli stessi anni; insegna come realizzare queste strutture mosse dall’acqua -> temi mitologici: Far che con uno dracone, che stia a guardia dei pomi d’oro,combatta un Ercole . Il secondo giardino fondamentale è il giardino di VILLA D’ESTE -> non c’è giardino/progettista ma è un architetto. Il giardino è noto in Europa per l’incisione di E. Duperac -> è un ponte tra Italia e Francia per il rinascimento maturo e dell’idea di giardino. È un giardino che dove essere come nella slide 15-> esiste un giardino segreto che ricorda quello di Pienza. I giardini sono pensati come descrizioni del potere di chi li ha commissionati. Ci sono tre assi principali: - L’asse mediano - L’asse trasversale principale - L’asse trasversale Altri elementi della villa: - Alberi e arbusti - Quattro labirinti di cui solo due realizzati - Fontana della Civetta -> l’acqua produce dei suoni delle civette - Fontana della Rometta - Fontana dell’Ovato -> è presente la sibilla. C’è un porticato praticabile, tutta la parte sovrastante è trattata a rustico mentre sotto è ricoperto di vegetazione ma è architettonico come costruzione. - Fontana dei draghi -> si trova dell’asse centrale ed è legata al cardinale, ha un significato simbolico -> Ercole che combatte il drago e lo uccide (viene messo in atto nella fontana), ci sono due grotte tra Venere e Diana (scelte di Ercole dei due amori) -> sono virtù che appartengono al committente cioè … d’Este. I parapetti: sinistra ordinario, destra ha elementi corrugati -> nel parapetto delle scalinate dovrebbe cadere acqua, derivato forse dai giardini arabi/islamici. - Fontana dell’Organo e peschiere -> L’asse intermedio è un’asse d’acqua, ci sono le peschiere e la fontana dell’organo -> caratterizzata da altissimi getti; ha all’interno un organo idraulico ossia un organo che suona con il movimento dell’acqua. Si parla di teatro d’acqua. È una classica architettura manierista perché non c’è più nulla della “tranquillità” di Brunelleschi e Alberti -> è molto complessa come struttura. Il timpano si spezza, l’edificio è tripartito, c’è un attico penetrato dall’arco principale e ci sono tante nicchie con sculture ed elementi decorativi. - Il belvedere Da un lato la villa si apre sul paesaggio circostante -> il Belvedere: ha un modello architettonico ossia l’arco di trionfo, che inquadra il paesaggio circostante. - Fontana della Natura - Viale delle cento fontane -> al fondo di questo viale troviamo la fontana della Rometta - > significato simbolico del Tevere di Roma.
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