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IL GIARDINO SEGRETO F.H. BURNETT, Sintesi del corso di Letteratura

Il giardino segreto di F.H. Burnett è un romanzo per ragazzi scritto nel 1910 dalla scrittrice anglo-americana. INTRODUZIONE E RIASSUNTO DETTAGLIATO DEI CAPITOLI

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 08/08/2019

terri1994
terri1994 🇮🇹

4.3

(66)

33 documenti

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Scarica IL GIARDINO SEGRETO F.H. BURNETT e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura solo su Docsity! IL GIARDINO SEGRETO (BURNETT) Il giardino segreto (titolo originale The Secret Garden) è un romanzo per ragazzi scritto nel 1911 dalla scrittrice anglo-americana Frances Hodgson Burnett, autrice anche de Il piccolo Lord e La piccola principessa. Il romanzo narra il processo di maturazione di due fanciulli, Mary e Colin, grazie alle cure da essi fornite a un giardino segreto, un giardino circondato da mura che anni prima era stato teatro di un grave incidente, a seguito del quale l'accesso al giardino era stato reso impossibile. The Secret Garden (Il giardino segreto) è apparso dapprima a puntate, a partire dall'autunno 1910, in The American Magazine, un periodico americano che si rivolgeva a lettori adulti. Nell'estate del 1911 apparvero in volume due edizioni integrali, edite a New York da Frederick A. Stokes e a Londra da Heinemann. Poiché l'autrice è morta nel 1924, il copyright è scaduto negli Stati Uniti nel 1987, e nella maggior parte degli altri paesi nel 1995. L'entrata del testo originale nel pubblico dominio ha favorito, nei paesi di lingua inglese, l'apparizione di diverse edizioni in forma abbreviata o integrale, negli ultimi anni del XX secolo[1]. Durante la composizione del romanzo, l'autrice Frances Hodgson Burnett gli aveva dato il titolo provvisorio di Mistress Mary, con un evidente riferimento a una popolare filastrocca in lingua inglese intitolata Mary, Mary, Quite Contrary. La Burnett era appassionata di giardinaggio e considerava questa attività altamente pedagogica e addirittura terapeutica sia dal punto di vista fisico che da quello mentale[3]. La Burnett aveva praticato questa sua passione negli Stati Uniti (nel giardino della sua abitazione privata a Manhasset, nello stato di New York) e in Inghilterra (a Maytham Hall, nel Kent, dove la Burnett abitò dal 1890 al 1907). Dopo l'apparizione in volume, il romanzo conobbe un immediato successo presso i ragazzi di lingua inglese [4]. Il romanzo ebbe un rinnovato successo durante la prima guerra mondiale, fra i giovanissimi soldati alleati di lingua inglese, molti dei quali erano adolescenti; tuttavia non era considerato uno dei più importanti lavori della Burnett quando la scrittrice era ancora in vita, tanto è vero che gli autori del necrologio della Burnett, in occasione della morte della scrittrice nel 1924, non ricordarono o non diedero molto rilievo al Giardino segreto ritenuto inferiore al Piccolo Lord o alla Piccola principessa[6]. Il romanzo è stato rivalutato soprattutto negli anni settanta del XX secolo e oggi è il romanzo più popolare della Burnett. RIASSUNTO CAPITOLO 1. Mary Lennox era una bambina un pò viziata e antipatica. Lei era magra e di carnagione colore giallino. Suo padre abitava in India per motivi di lavoro mentre sua madre pensava solo a divertirsi. Chi aveva accudito Mary sin dalla nascita non era stata sua madre ma la sua dsomestica. Un bel giorno Mary era in giardino a giocare, quando sentì sua maparlare con un ufficiale che gli diceva che forse sarebbe stato meglio se fosse partiva due settimane prima. Il giorno dopo Mary quando si svegliò non trovò la sua domestica ma un’ altra persona, allora Mary seccata incominciò a chiedere il perchè. Le risposero che la domestica stava male. In quel giorno scoppiò un’ epidemia di colera, che faceva morire molte persone, comprese le perszone più vicine a Mary. Quando morirono tutti si ritrovò sola, si rinchiuse nella sua stanza e si addormentò. Risvegliata incontrò due uomini che gli spiegarono che sia sua madre che suo padre erano morti. CAPITOLO 2. Mary dopo un pò di tempo fu trasferita in una campagna a casa di una famiglia povera e con cinque figli. Mary non fece amicizia con loro, anzi iniziarono ad insultarsi. Lei allora sentì che sarebbe andata a vivere da suo zio Craven. Creven ordinò ad una domestica di nome Medlock di andare a prendere Mary alla stazione. Mentre erano in treno la domestica gli raccontò un pò la storia di sua zia. La dolcissima zia si era sposata con il signor Craven, ma dopò un pò morì ed da allora lui diventò ancora più strano. Poi gli descrisse la casa in cui sarebbe andata a vivere. La casa aveva tantissime stanze tra vcui alcune chiuse a chiave dove nessuno poteva entrare. Lungo il tragitto Mary si addormentò. CAPITOLO 3. Al risveglio di Mary lei e la domestica scesero dal treno e salirono in una carozza. Dopo un lungo viaggio arrivarono in un villaggio illuminato e bello. Superato il villaggio si trovarono in una strada al buio. Dopo un pò di strada Mary e la domestica scesero dalla carrozza e si incamminarono finchè arrivarono alla casa ed entrarono. Pitcher, il magiordomo dello zio di Mary, la accompagnò nella sua stanza e salutò Medlock. Mary essendo sola, senza una famiglia si sentì molto triste. CAPITOLO 4. Il mattino seguente Mary si svegliò e vide una cameriera inginocchiata a pulire il camino. Mary la fissò per un pò e poi guardò fuori dalla finestra e vide la brughiera e non rimase contenta. Mary credeva che Martha la domestica, fosse la sua schiava e incominciava a dargli ordini, ma lei rimase stupita e non rispose. Al momento di vestirsi Mary aspetta che Martha la vestisse. Mary poi scese nel giardino e incontrò Ben Weatherstaff il giardiniere con il suo pettirosso. Il pettirosso poi scappò nell’ altro giardino che non aveva porta. . Mary allora incuriosita chiese a Ben come si entrava ma lui non volle risponderle e andò via. CAPITOLO 5. Mary dopo alcuni giorni si stancò di usare gli stessi giochi, e allaora decise di andare in giardino a saltellare e a rincorrere il pettirosso. Ad un certo punto Mary arrivò davanti la porta verde ed entrò. Mary rimase sorpresa e si chiese perchè lo zio non voleva più entrare nel giardino. Mary poi andò a casa e chiese il perchè a Martha e lei le raccontò che un giorno lo zio Craven con sua moglie si trovavano nel giardino.Lei stava seduta su un ramo MA poco dopo cadde e fecendosi molto male morì. Da quel momento lo zio non volle più entrare in quel giardino. CAPITOLO 6. Un giorno di pioggia Mary non sapeva che cosa fare e allora andò a esplorare la casa. Si trovò in un piano dove c’ erano quadri di bambini vestiti in modo strano, e infine vide una porta aperta ed entò. Mary quando si stancò cercò di tornare nel piano dove si trovava la sua stanza. Arrivata al piano sentì il pianto di un bambino, ma subito Martha la vide, la prese e la condusse nella sua stanza. CAPITOLO 7. Quando Martha se ne andò a casa per il giono libero, Mary scese in giardino a parlare con Ben, il giardiniere. Quando Ben finì il suo lavoro, Mary andò a giocare con il pettirosso. Dopo un po il pettirosso si fermò a guardare una piccola buca dove si trovava qualcosa. Mary andò a controllare e trovò una chiave un pò arruginita, pensando subito, sorpresa, che potesse essere la chiave del giardino segreto. CAPITOLO 8. Mary osservò per tanti minuti quella chiave e cercò di trovare la porta del giardino segreto, ma non trovò nulla. Tornata nelle sua camera incontrò Martha e gli raccontò che alla sua famiglia aveva parlato di Mary, e che tutti ascoltavano con occhi ben aperti. Poi di pomeriggio passò un signore che vendeva oggetti, e la madre di Martha comprò per due pence una corda a strisce rosse e blu a Mary. Martha dopo averle raccontato la sua giornata le diede la corda, e Mary ringraziandola scese in giardino a giocarci. Vide il pettirosso che la seguì saltellando da tutte le parti. Mary poi si stanco e incominciò a dire al pettirosso, giusto che gli aveva fatto trovare la chiave, se sapeva dove si trovava la porta del giardino segreto. Dopo un pò di tempo un forte
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