Scarica Politica di Agostino de Pretis: Riforme e Espansione Coloniale in Italia (1877-1896) e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! ● SINISTRA STORICA Nel 1876 il governo della destra finisce -> cambio governativo che determina il passaggio a una nuova epoca chiamata “sinistra storica”, al capo di tale governo vi è infatti Agostino de Pretis (liberale progressista piemontese), uno dei leader della sinistra liberale . Il passaggio dalla dx alla sx storia viene definito dagli storici “rivoluzione parlamentare” (considerazione esagerata che però allude alla nascita di schieramenti a sinistra diversi che presentano componenti più estreme, i futuri radicali ) -> cambio di maggioranza Il programma di de Pretis prevede L’emanazione di riforme orientate verso una democratizzazione del sistema politico : le due riforme principali ,collegate fra loro, sono : 1) La legge Coppino (1877) = riforma scolastica riguardante l’istruzione elementare -> impone l’obbligo della frequenza scolastica , prevedendo sanzioni pecuniarie per i genitori che si rifiutano di mandare i propri figli a scuola - Riforma repressiva (meno forza lavoro nel sud) : in quanto lasciava la gestione ai comuni e quelli presenti in aree economicamente depresse , non hanno infatti le risorse necessarie per la costruzione di edifici adeguati e per il reclutamento degli insegnanti - La riforma dunque ebbe effetti positivi solo in piccole città del nord 2) La riforma elettorale (1882) = prevede un allargamento del suffragio elettorale - Viene abbassato il limite di età , si può votare a 21 anni invece che a 25 - Viene abbassato anche il reddito richiesto : svincola il diritto di voto dalla ricchezza - Introduce come requisito : l’alfabetismo -> per questo motivo la legge Coppino e la legge elettorale sono in stretto rapporto tra loro in quanto la prima costituisce il presupposto per la seconda : si voleva infatti alfabetizzare la popolazione italiana per poi farla votare + nell’83 istituisce la cassa nazione sugli infortuni nel lavoro , iniziandosi a preoccupare delle condizioni operaie TRASFORMISMO Altro tratto aspetto della politica di de Pretis riguarda l’applicazione del trasformismo ● Trasformismo = tecnica parlamentare già vista con Cavour-Rattazzi ,che consiste nella ricerca di una maggioranza mediante accordi tra gruppi politici eterogenei De Pretis instaura accordi con Marco Minghetti (Leader della destra storica ) ; tale alleanza ha come obbiettivo l’emanazione di riforme escludendo le parti estreme del parlamento (conservatori e radicali) -> l’appello viene accolto In questo modo destra e sinistra possono presentare liste elettorali comuni dando vita , invece che a un bipolarismo strutturato, a un grande centro liberale con minuscole opposizioni ( ad esempio quella dei liberali guidati da Felice Cavallotti) Critiche al trasformismo -> In particolare viene criticato : - L’abbandono delle proprie convinzioni x il raggiungimento di una maggioranza - Assenza bipolarismo e mancata formazione di partiti politici moderni - Scadimento morale della vita pubblica - Ricorso a pratiche clientelari x l’ottenimento del consenso Clientelismo= i parlamentari mandano avanti riforme sulla base di input esterni , provenienti da c’eri più in vista LA POLITICA ECONOMICA : L’Italia aveva poche fonti energetiche (legno ed energia idrica) Uniche industrie presenti : concentrate nel nord dove comunque non vi erano ancora le grandi concentrazioni industriali sviluppatesi già in Europa , solo quella tessile poteva vantare di una certa importanza al a livello Europeo Inoltre l’industria dipendeva dal l’importazione di carbone dall’estero Anni 80’ Con il governo del Pretis -> svolta , la situazione cambia - Si vogliono porre le promesse per la formazione di un’industria pesante (metallurgica e siderurgica ) Per fare ciò è necessario istituire nuove banche che possano finanziare le industrie - Espansione strozzata = con tale espressione si intende la crescita economica concentrata sulla speculazione edilizia ; lo Stato si fa promotore di una serie di interventi che interessano in particolare il settore siderurgico . nel 1884 il governo favorisce la nascita di un’acciaieria a Terni L’aspetto più importante di questa politica economica è sicuramente il ritorno al protezionismo che segna una svolta nella politica economica italiana e europea .L’italia infatti era dedita al libero scambio e allo stesso modo in Europa il liberoscambismo era una politica seguita . In questi anni invece il governo si dirige verso un protezionismo ovvero: - Protezionismo : sfavorire l’importazione di prodotti industriali e fonti energetiche esterne attraverso tariffe doganali , favorendo il mercato e la produzione interna delle nascenti industrie italiane (in questo modo prive di concorrenza ) - Chi avvantaggiò/svantaggiò il protezionismo : Favorite : le grandi aziende agricole del nord -> queste infatti , prive di concorrenza, si arricchiscono -> ciò favorisce anche i grandi proprietari terrieri Svantaggia: 1. la popolazione x l’aumento del prezzo del pane (dopo l’abolizione della tassa sul macinato, questa venne compensata con l’aumento dei prezzi) 2. Le colture specializzate (presenti in Sicilia e Puglia ) in quanto dipendevano dalle esportazioni verso la Francia 3. Al livello commerciale -> inizia la cosiddetta “guerra doganale” con la Francia ; cominciano a deteriorasi i rapporti amichevoli tra Francia e Italia x la guerra e per ragioni legate al colonialismo COLONIALISMO E POLITICA ESTERA - In Europa : politica internazionale dominata da Bismarck che voleva isolare la Francia ed instaurare rapporti diplomatici con Italia , Austria e Prussia - Come accennato prima sono anni in cui i rapporti tra Francia-Italia si stanno deteriorando x questioni di carattere commerciale legate al colonialismo :