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Il governo di Giolitti, Appunti di Storia

Un'analisi della politica italiana alla fine del XIX secolo, con particolare attenzione al fenomeno del trasformismo. Vengono descritte le figure di Minghetti, Depretis, Crispi e Giolitti, e le loro politiche nei confronti della classe operaia. Si parla anche dei movimenti contadini e dei fasci siciliani, che ispireranno il fascismo. Viene inoltre descritto il processo di unificazione tedesca e il ruolo della Prussia. spunti di riflessione sulla corruzione e sulla lotta di potere tra le diverse fazioni politiche dell'epoca.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 04/03/2022

alexandra-caldararu
alexandra-caldararu 🇮🇹

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Scarica Il governo di Giolitti e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Ultimo rappresentante destra storica: Minghetti Ascesa sinistra storica: Depretis 1876-1887 Crispi 1887-1892 Giolitti 1892-1893 Crispi dicembre 1893-1896 (disfatta di Adua) Lo sciopero con Giolitti diventa legale, ed è la prima volta che un capo del governo sostiene una teoria del genere. • Fasci siciliani, moti contadini a cui si rifarà il fascismo • Moti minatori della Luigiana Tutti i datori di lavoro ( che votavano in base al loro censo) hanno paura di perdere tanti soldi e il diritto di voto. ➔ Erano abituati a vedere lo stato sempre dalla loro parte Ci fu grande scandalo bancario in cui erano implicati sia Giolitti che Crispi e nonostante Crispi fosse più coinvolto personalmente, venne usato come pretesto per togliere il governo a Giolitti (di cui avevano paura) restituendolo a Crispi. In realtà anche Crispi aveva introdotto il diritto di sciopero con la riforma del codice penale Zanardelli avvenuta durante il suo primo governo MA esso era solo considerato non più come reato, non come diritto ufficiale. Lo sciopero sarebbe potuto avvenire legalmente solo se fosse stato senza violenze e minacce, quindi bastava che ci fosse qualcuno che dichiarava il falso (esempio bastone in mano accusa di violenza) e la polizia era autorizzata a intervenire. ➔ Motivo per il quale non c’erano scioperi con Crispi e non incutevano timore. Con Giolitti per far intervenire la polizia serviva che morisse qualcuno. Giolitti è un liberale, non è a favore degli operai ma è convinto che accontentandoli strategicamente (piccole richieste) si riescano a neutralizzare, Marx in questo momento sta sostenendo la lotta armata, secondo lui è il modo giusto per non creare rivolte. Cercherà il più possibile di attuare riforme che tengano tranquilla la situazione: sa che gli operai stanno acquisendo la coscienza di classe e che quindi se non agisce con cautela rischia delle rivolte (Darwinismo sociale: non possiamo fingere che non possano vincere). 1904 con Giolitti venne indetto il primo sciopero generale della storia europea, a cui poteva aderire qualunque lavoratore. Giolitti in realtà non aveva l’obbiettivo di migliorare le condizioni di vita dei ceti più bassi, questo si vede anche dal fatto che invita Turati, esponente del partito socialista, a entrare nel parlamento. Il vero obbiettivo era quello di creare scompiglio nel suo partito perché aveva capito che la classe operaia era temibile se si faceva influenzare dal partito socialista. Sa che nello scontro frontale rischia di perdere, che la classe operaia è più numerosa, più compatta e sta diventando troppo forte. Crisi si ispira al modello politico di Bismarck, si recherà in Germania a conoscerlo in una visita ufficiale. Trasformismo Il connubio venne usato dalla destra storica in modo strategico e positivo, consisteva nell'andare dagli oppositori politici e convincerli a votare una legge che sarebbe stata moderata e non di destra estrema. Problema della sinistra storica: lo scambio non è fatto per una causa nobile, ovvero di impegnarsi a Primo governo Giolitti proporre leggi non estreme, ma era basato su uno scambio di favori,denaro etc. Si parla quindi di corruzione, trasformismo, che nasce con De Pretis continua a esserci con Crispi e raggiunge il suo apice con Giolitti, che fece di tutto per rimanere al potere. Quindi l’obbiettivo del trasformismo non viene attuato per tenera a bada il re e non fargli togliere la costituzione, ma per rimanere al potere il più possibile. Si chiama così perché De Pretis di comizi diceva: “Saremo così bravi che anche gli uomini di destra si trasformeranno in uomini di sinistra” Cavour non si mise a corrompere ma diede l’idea che con il nemico politico ci si può mettere d’accordo, non si può accusare direttamente lui del trasformismo ma è indiscutibile che ne abbia innescato l’idea. ( Come nazionalismo di Fichte e quello di Hegel, Fichte abituò all’idea che i tedeschi erano migliori) Ci furono anche alcuni eccessi nella politica Giolittiana, tutti sapevamo di cosa succedeva ma non c’erano le prove, e se c’erano venivano facilmente occultate visto che le ispezioni erano fatte dal governo stesso. Giolitti ha fatto tante riforme ottime per lo stato, Croce lo chiama autore dei 10 anni felici dell’Italia, allo stesso modo viene anche chiamato ministro della malavita per tutto ciò che riguarda la sua corruzione. 1912 introduce il suffragio universale maschile. Con lui il re perde progressivamente potere: dal 1878 al 1900 regna Umberto I che morirà in un attentato anarchico fatto da Bresci, anarchico toscano emigrato negli Stati Uniti, per vendicare i morti di una rivolta per la fame uccisi dall’esercito. Alla sua morte diventerà re Vittorio Emanuele II che decise di chiamare al governo uomini più moderati. Nascita del II Reich, secondo impero tedesco. Di per se la parola reich non vuol dire impero, ma stato forte, infatti il terzo reich di Hitler sarà una repubblica. Dalla battaglia di Lipsia la Prussia si ritiene uno stato superiore agli altri e si arroga il diritto di poter essere stato egemone in Europa. Non intende accettare regali per non sentirsi debitrice e per non rischiare che il regalo gli venisse tolto, per questo non accetterà l’ipotesi della Piccola Germania. Preparerà il terreno e otterrà l’egemonia europea attraverso delle tappe. • 1866 la Prussia come prima mossa vuole togliere di mezzo l’Austria (guerra con cui l’Italia otterrà il Veneto) • 1870 La Prussia vuole togliere di mezzo l’altro stato che voleva essere egemone: Francia con Napoleone III Nel 1861 muore Federico Guglielmo IV e sale al trono Guglielmo I, dal 19862 al 1890 invece sarà cancelliere Bismark, poi darà le dimissioni dopo la morte di Guglielmo I, con cui andava molto d’accordo, perché il suo successore, Guglielmo II voleva attuare una politica molto diversa dalla sua visione. (Non voleva affondare con lui) Bismarck e Guglielmo II hanno in comune l’idea di ottenere le cose con la forza. Germania nella seconda metà dell’800 Accetta la richiesta francese e manda un telegramma a Berlino per creare la comunicazione ufficiale per inviarla a sua volta a Napoleone. MA Bismarck che era convinto di poter battere la Francia non altera la comunicazione ma la riduce, ovvero toglie tutte le frasi di cortesia. Chi legge la versione ridotta sembra che il re abbia cacciato in malo modo l’ambasciatore. Oltretutto Bismarck invia il telegramma di notte facendo svegliare Napoleone e parallelamente invia il telegramma ai giornali in modo che non potessero censurarlo. Napoleone III non può permettere di essere trattato a questo modo dai prussiani, non può permettersi un’umiliazione del genere. Dichiara guerra alla Prussia, Bismarck per poter rispondere alla guerra adotterà il sistema del decreto legge, quindi anche questa sarà una guerra lampo. Ultima battaglia di Sedani, dove Napoleone III e la Francia subiranno una pesante sconfitta . Il popolo francese già aveva delle remore nei confronti di Napoleone: 1. Aveva ingrandito due boulevard dicendo che erano per abbellire la città, quando in realtà voleva solo far si che ci fosse stato posto per i cannoni in caso di rivolte e in modo tale che le case della classe operaia fossero più indietro. 2. Aveva promesso un periodo di pace e invece anche per la politica delle mani nette la Francia affronta un sacco di conflitti anche dove non era coinvolta direttamente. 3. Introdusse il suffragio universale ma con il criterio dell’abitazione, e gli operai erano spesso costretti a spostarsi per via della crisi, cercare lavoro, quindi in pochi potevano effettivamente accedere al diritto di voto. Alla fine del 1870 Napoleone III dopo aver firmato l’armistizio va in esilio, le paci verranno firmate dal governo provvisorio guidato da Thiers. Si crea un governo provvisorio perché non si poteva mantenere la costituzione del 1848, visto che essendo presidenziale aveva favorito l’ascesa di un uomo solo al potere. La Prussia impose delle condizioni di pace estremamente dure e il governo Thiers era indeciso se accettare o meno. Alla fine vennero accettate e prevedevano: • La Francia doveva dichiararsi responsabile della guerra e pagare 5 milioni di marchi-oro (marchi con la garanzia che c’è l’oro nelle casse dello stato per coprire il debito). • Doveva cedere l’Alsazia e la Lorena (regioni importanti dal punto di vista minerario) In più la Francia dovette subire l’umiliazione di vedere l’incoronazione di Guglielmo II a imperatore e la proclamazione della nascita del II Reich nella reggia di Versailles. Inoltre Guglielmo I annesse agli stati della confederazione del nord gli stati che prima ne erano stati esclusi ad eccezione dell’Austro- ungarico, diventa quindi uno stato federale. Bismarck= Cancelliere dell’Impero e della Prussia Guglielmo I= Imperatore di Germania e re di Prussia Bismarck non era pienamente d’accordo con l’annessione degli stati non protestanti all’impero , attuerà contro di loro una guerra di leggi. (1871-1875) Kultur Kampf Per la civiltà Battaglia Messaggio che passa è che i cattolici non siano civili. Bismarck aveva paura che nonostante il veto si aggregassero e creassero un nemico potente, di conseguenza l’unico modo per evitarlo era l’annessione. Rimarranno i nemici più paurosi fino al 1875, quando nascerà il primo partito socialista. A quel punto i cattolici diventeranno suoi alleati per combattere questo nemico comune. I cattolici hanno paura del socialismo in quanto movimento ateo: “La religione è l’oppio dei popoli” sosteneva Marx. La comune di Parigi Una parte dei francesi protestò contro il governo provvisorio perché secondo loro non andavano accettate delle condizioni così umilianti. (La rabbia era tale che alcuni ministri scapparono in mongolfiera) Infatti in particolare nei parigini il socialismo aveva attecchito molto (Ateliers national- il lavoro dà dignità) Avremo un esperimento comunardo (ispirato al comunismo ma non comunista): La comune di Parigi. Era una via di mezzo tra Rousseau e Marx: • Democrazia diretta • Non viene abolita la proprietà privata • Uguaglianza tra i lavori di intelletto e i lavori fisici (stesso salario e ore di lavoro) Quindi non si può usare come esempio di comunità Marxiana, era simile al comunismo ma non tale. Ci fu un massacro da parte dell’esercito francese perché i parigini invitarono tutta la Francia a seguire il loro esempio e a smettere di seguire le direttive del governo Thiers, ma nessuno li ascoltò. Ci furono circa 10.000 morti e decine di migliaia di feriti. Da questo momento spirito francese di Revance, l’unico elemento accomunante era lo spirito di vendetta nei confronti della Germania. Visto che oltretutto c’era la crisi, si scatena un malessere che fa spaccare tutti i gruppi??? Goccia che fa traboccare il vaso: Caso Dreyfus Dreyfus era un ufficiale francese ebreo che combatté nella guerra franco prussiana. Vista la sconfitta così clamorosa si cercò un capro espiatorio a cui attribuire la colpa. Una giovane donna delle pulizie trova un biglietto con dei piani militari francesi e attraverso lo studio della calligrafia si arriva a stabilire che il colpevole è Dreyfus. Diventa un caso politico perché gli oppositori del governo sostengono che esso voglia soltanto scaricare le colpe su di lui in quanto ebreo. (considerato vittima di antisemitismo per scaricare le colpe del governo) Emil Zolà scrisse un articolo “J’accuse” con il quale fece nomi e cognomi di chi aveva ingiustamente accusato e aiutato a falsificare le prove del caso Dreyfus. Questo caso rischia di far scoppiare una rivolta, la Francia trema. Successivamente il caso venne riaperto e si scoprì che la colpa era di un altro(non ebreo), riabilitarono Dreyfus solo nel 1906. Dal 1875 in Francia, ci sarà una nuova Repubblica Parlamentare che sostituirà definitivamente il governo provvisorio. Germania vit toriosa In questo momento la Germania (ex-Prussia) è egemone a livello europeo, quindi decide di cambiare la sua linea politica. Avendo raggiunto l’apice, Guglielmo I e Bismarck, credono che qualsiasi cambiamento porterebbe solo a un peggioramento della situazione attuale. Non vogliono colonie anche perché la gestione politica coloniale non avrebbe reso compatto lo stato. Cercano quindi di evitare qualsiasi tipo di tensioni, e crearono tutta una serie di alleanze per far sì che la Francia non abbia possibilità di ribellarsi. Fanno in modo che rimanga isolata, in caso di guerra tutti gli altri stati sarebbero stati o neutri o alleati con la Germania. 1873 Patto dei tre imperatori Alleanza che vede unite la Germania, l’Austria e la Russia poiché accomunate dalla stessa visione. Verrà rinnovato fino al 1881. In questo momento: • Italia non fa paura a nessuno • Inghilterra attua una politica di isolazionismo, si fanno i fatti loro e non si alleerebbero mai con la Francia vista la rivalità storica • La Spagna è molto instabile politicamente ed è uno stato molto arretrato quindi non fa paura Ma nel 1881 sia l’Austria che la Russia vorrebbero il dominio sulla penisola, occupata dal morente Impero Ottomano. Entrambe vorrebbero quei territori, quindi sanno che il primo ad attaccare scatenerebbe una guerra. La Russia sostiene tutte le lotte d’indipendenza che ci saranno in quegli stati, usando come scusa quella religiosa. In cambio otterrà la gratitudine che l’avrebbe aiutata ad occidentalizzarsi, aiutò anche la Grecia nei moti indipendentistici del 1820-21. (poteva attraccare ai porti etc.) Vuole occidentalizzarsi, nel 1861 abolisce la servitù della gleba e vuole avere le competenze tecniche pari agli altri stati. L'Austria però si sentiva la normale sostituzione dell’Impero Ottomano, quindi si creano forti tensioni tra i due stati tanto che non rinnoveranno il patto dei tre imperatori. Questo però la Germania non se lo può permettere, quindi creerà due alleanze separate. 1882 - Triplice Alleanza: Germania Austria e Italia Alleanza difensiva, la Germania non ha intenzione di attaccare, ma c’è il rischio di attacchi da parte della Francia. 1887 - Trattato di reciproca neutralità: Germania e Russia I due stati si impegnano a essere in caso di guerra o neutrali o alleati. Come mai l'Italia entra in un’alleanza anti-francese? Nel 1881 la Francia dal punto di vista morale ha fatto uno sgarbo all’Italia. La Tunisia era parte dell’impero ottomano, la Francia la invade e ne fa una colonia. L’Italia pensava che vista la posizione geografica quel territorio sarebbe dovuto spettare a lei, quindi si offende per mancato rispetto nei suoi confronti
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