Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Il Funzionamento del Governo: Ruoli, Organi e Poteri, Appunti di Diritto

La composizione e i ruoli del governo italiano, inclusi il presidente del consiglio, i ministri e gli altri organi collegiali come il consiglio dei ministri e il gabinetto. Viene inoltre esplorata la formazione e l'organizzazione dei ministeri, le funzioni del governo e i suoi poteri legislativi e esecutivi.

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 05/04/2022

chiaramoli03
chiaramoli03 🇮🇹

4

(2)

9 documenti

1 / 3

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Il Funzionamento del Governo: Ruoli, Organi e Poteri e più Appunti in PDF di Diritto solo su Docsity! IL GOVERNO La composizione del governo: presidente del consiglio e ministri, insieme costituiscono il consiglio dei ministri. Il ruolo del presidente: la cui nomina spetta al presidente della repubblica, è un organo monocratico (formato da una sola persona). La sua sede è Palazzo Chigi, a Roma. Il presidente del consiglio ha il compito di convocare e presiedere le riunioni del consiglio dei ministri, di coordinare l’attività dei ministri e di mantenere l'unità dell’azione politica e amministrativa. La mancanza di un ruolo di superiorità gerarchica rispetto ai ministri, non consente al presidente del consiglio di dare loro ordini nell’ambito di loro competenza, tuttavia è legittimato a sospendere l’adozione di atti da loro intrapresi e a impartire direttive collegate a decisioni maturate all’interno del consiglio dei ministri. Le funzioni dei ministri: in quanto componenti del consiglio dei ministri, definiscono insieme al presidente del consiglio l’indirizzo politico del governo, in quanto organi individuali, sono titolari, ciascuno, di un ramo della Pubblica amministrazione, chiamato ministero, dal quale dipendono numerosi uffici destinati a realizzare le funzioni di cui il ministro è titolare. Non sono necessariamente membri del parlamento. Accanto ci sono anche i ministri senza portafoglio, fanno anch’essi parte del consiglio dei ministri, ma non dirigono uno specifico dicastero, essendo incaricati di svolgere compiti particolari. consiglio dei ministri: è l’organo collegiale composto da tutti i ministri e il presidente del consiglio, che definisce la politica generale del governo attraverso disegni di legge da presentare al parlamento, i decreti legge e i decreti legislativi. Le sue riunioni non sono pubbliche a differenza di quelle del parlamento. L’unico modo per esprimere il proprio dissenso (di un ministro) è la dimissione dell’incarico. Gli altri organi del governo: -vicepresidente del consiglio: nominato dal consiglio dei ministri su proposta del presidente del consiglio. -viceministri: possono essere nominati in un n. massimo di 10. A essi sono conferite deleghe relative a un'intera area di competenza del ministero, possono partecipare alle sedute del consiglio dei ministri senza diritto di voto, possono rappresentare il governo italiano in sede europea e internazionale -i sottosegretari: la cui funzione è quella di collaborare con i ministri nello svolgimento delle loro funzioni in base a specifiche deleghe ricevute. Possono essere anche più di 60. -comitati interministeriali: formati da più ministri che hanno competenze su materie comuni (economiche es.) sulle quali possono prendere determinati provvedimenti. -consiglio di gabinetto: organo composto dal presidente del consiglio e da alcuni ministri che si riunisce in anticipo rispetto al consiglio dei ministri, prima di esaminare le questioni di maggior rilievo, allo scopo di favorire la possibilità di accordi durante la discussione comune. -i commissari straordinari: possono essere nominati per incarichi speciali e temporanei di particolare importanza (es. quello per la lotta alla mafia). Partecipano alle riunioni del consiglio dei ministri che si occupano di materie attinenti alle proprie competenze. l’organizzazione dei ministeri: A capo: il ministro Da cui dipendono i: viceministri, i sottosegretari e il Gabinetto del ministro. Ci sono poi le direzioni generali, si occupano di un settore particolare del ministero. La formazione del governo: Si deve formare un nuovo governo ogni 5 anni, al rinnovo delle camere oppure quando quello precedente si è dimesso. -le consultazioni presidenziali: il presidente della repubblica ha il delicato compito di scegliere la persona che guiderà il governo. A tale scopo egli di consulta con gli ex presidenti della repubblica, i presidenti delle due camere, con i presidenti dei gruppi parlamentari e segretari dei partiti politici. Le consultazioni però non costituiscono un obbligo giuridico ma una consuetudine. -accettazione e giuramento: la persona incaricata accetta normalmente con riserva, cioè verifica se gli sia possibile concordare con i partiti della maggioranza il programma di governo e la lista dei ministri. Se non gli è possibile, rinuncia all’incarico, che il presidente della repubblica affiderà ad altri. Se è possibile formare il governo il presidente del consiglio si reca al Quirinale per sciogliere la riserva. Si passa dunque alla nomina da parte del capo dello stato. A questo punto il nuovo presidente del consiglio procede alla scelta dei ministri, anche se di fatto viene compiuta dai partiti che fanno parte della coalizione di governo. Dopo la nomina il presidente del consiglio e i ministri prestano giuramento di fedeltà alla repubblica davanti al capo dello stato. Da qui in poi il nuovo governo entra in carica. -richiesta della fiducia: il governo per poter operare pienamente deve ottenere la fiducia del parlamento. A tale scopo entro dieci giorni dal giuramento deve presentarsi davanti a ciascuna camera ed esporre il proprio programma politico che illustra gli obbiettivi che il governo intende perseguire. Si svolge quindi un dibattito che si conclude con la votazione della mozione di fiducia. (La mozione di fiducia è un documento in cui la maggioranza dei membri di ciascuna camera dichiara di approvare progetti del governo e gli riconosce fiducia). Se anche solo una delle due camere nega la fiducia il governo non è costretto a dimettersi aprendo così una crisi di governo. (La questione di fiducia è una cosa diversa, consiste in una condizione che il governo pone a volte al parlamento per far approvare un disegno di leggere. Minaccia le dimissioni, quindi l’apertura di una crisi, se la maggioranza parlamentare non voterà a favore della propria proposta. Con la questione di fiducia il governo richiede al parlamento di rinnovare la fiducia inizialmente concessagli). Crisi di governo: Se la maggioranza dei parlamentari non approva più l’operato del governo può essere presentata una mozione di sfiducia. - La mozione di sfiducia è un documento presentato all’opposizione che esprime la mancanza di accordo di una o entrambe le camere sul comportamento politico del governo. -Le crisi extraparlamentari: quando il governo si rende conto di non essere più sostenuto dalla maggioranza parlamentare il presidente del consiglio si dimette, per questo si parla di crisi di governo extraparlamentari, nel senso che nascono al di fuori di un dibattito che si è originato in parlamento. Le funzioni del governo: -La funzione di indirizzo politico: consiste nel definire gli orientamenti politici dello stato. Il compito del governo è quello di intervenire sulla situazione generale dello stato. Ha il compito di analizzare il quadro del paese di individuare obiettivi che intende raggiungere ed elaborare specifiche scelte.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved