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Il Governo Italiano, Appunti di Diritto ed economia politica

La composizione del governo italiano, il ruolo del presidente del consiglio e dei ministri, la funzione esecutiva, normativa e amministrativa del governo, la delega legislativa, i decreti legge e legislativi, e i regolamenti governativi e ministeriali.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 10/03/2022

riccardo-colucci
riccardo-colucci 🇮🇹

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Scarica Il Governo Italiano e più Appunti in PDF di Diritto ed economia politica solo su Docsity! IL GOVERNO In base all'articolo 92 Cost il governo è composto dal presidente del consiglio e dei ministri che insieme costituiscono il Consiglio dei Ministri. Nel guidare la politica del governo il presente il consiglio deve seguire il programma su cui ottenuto la fiducia del parlamento. Il presidente del consiglio non hai il potere di comandare i ministri perché non è un loro superiore però le sue dimissioni provocano le dimissioni dell'intero governo. Ogni ministro ha un duplice ruolo quello politico costituzionale in quanto fa parte del governo e quello amministrativo perché a capo di un ministero. L'articolo 95 della costituzione stabilisce che la legge determina il numero e l'organizzazione dei ministeri e il numero dei ministri fissato 13 anche se può variare di poco.si è ormai consolidata la figura dei ministri senza portafoglio che fanno parte del governo ma non sono a capo di alcun ministero. I ministri senza portafoglio non hanno la disponibilità finanziaria di un dicastero. I ministri ad interim sono responsabili di più ministeri e ricoprono provvisoriamente il posto di un ministro vacante oltre a loro.i vice ministri invece partecipano alle riunioni del Consiglio dei Ministri ma senza diritto di voto e possono essere al massimo 10. Esistono anche sottosegretari che collaborano nella gestione del dicastero, il numero dei sottosegretari non è fissato e la loro presenza non è disciplinata dalla costituzione. La sede del governo e a Roma nel palazzo Chigi. Il presidente del consiglio e i ministri non devono necessariamente essere parlamentari perché esistono ministri tecnici che non sono stati eletti al corpo elettorale. Il presidente la Repubblica deve affidare l'incarico di costruire un nuovo governo ad un presidente del consiglio incaricato, quindi procede alle consultazioni convocando i leader di tutti i partiti presenti in parlamento, gli ex presidenti della Repubblica e i presidenti di camera e Senato.il presidente della Repubblica conferisce quindi l'incarico a questa persona che viene nominata il quale all'accetterà ma con riserva si procederà a nuove consultazioni interpellando soprattutto i leader dei partiti che intende riunire nella coalizione. Durante queste consultazioni vengono decisi sia il programma del futuro governo sia la lista dei ministri. Al termine di queste consultazioni se il presidente del consiglio incaricato non riesce a trovare un accordo per formare una maggioranza rinuncia all'incarico il presente la Repubblica incomincia le consultazioni di nuovo mentre se riesce a formare una maggioranza parlamentare si reca dal capo dello Stato per sciogliere la riserva. Solo a questo punto il presidente la Repubblica procede alla nomina del presidente del consiglio e dei ministri e una volta nominati il presidente del consiglio e ministri prestano giuramento nelle mani del capo dello Stato. Ora il governo è formato ma entro 10 giorni deve andare in parlamento davanti alle due camere per esporre il programma e ottenere la fiducia che le camere daranno tramite la mozione di fiducia che deve essere approvata a maggioranza semplice e votata per appello nominale perché cittadini devono sapere qual è l'orientamento politico dei loro rappresentanti. Una volta ottenuta la fiducia il governo entra nella pienezza dei suoi poteri. A seguito della votazione sulla fiducia il parlamento si divide in maggioranza e opposizione: la maggioranza è formata dei partiti che hanno votato la fiducia mentre l'opposizione da chi non ha votato la fiducia. Sia alla crisi di governo quando il governo perde l'appoggio della maggioranza parlamentare e questa mozione di sfiducia e può essere presentata da un 10º dei componenti di ogni camera in qualsiasi momento.in realtà si sta aurata la prassi delle crisi extraparlamentari per la quale il governo si dimette senza che il parlamento abbia votato la mozione di sfiducia e il presidente della Repubblica è costretto a indire nuove consultazioni. Se invece si dimette un singolo ministro non cade il governo bensì il presidente della Repubblica andrà a nominare un sostituto (rimpasto). Dopo la crisi di governo si è partiti trovano un accordo per formare una nuova maggioranza nasce un nuovo governo con la stessa composizione del parlamento se invece i partiti non si trova d'accordo il presente la Repubblica indice nuove elezioni. Il governo oltre ad avere la funzione esecutiva (applicare le leggi) deve svolgere anche la funzione di indirizzo politico (presentazione bilancio dello stato, controllo degli enti pubblici, guida alla politica economica), la funzione normativa (decreti aventi forza di legge che riassumo dopo) e la funzione amministrativa (pub. amm.). Per quanto riguarda la funzione normativa, l'articolo 76 Cost stabilisce che il parlamento può delegare la funzione legislativa al governo che emana decreti legislativi. Il parlamento concede questa delega al governo quando si trova di fronte a testi lunghi e complessi. il parlamento conferisce la delega al governo con un apposita legge detta legge delega che deve indicare la materia oggetto della delega, i principi da seguire nel predisporre il decreto e il termine entro il quale il governo deve emanare il decreto stesso. Se il governo non rispetta questi limiti il decreto legislativo può essere dichiarato incostituzionale dalla corte costituzionale. Dopo la stesura, il decreto legislativo viene discusso e approvato dal Consiglio dei Ministri e poi viene emanato dal presidente della Repubblica entrando in vigore il 15º giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.in caso eccezionali il governo può emanare anche decreti legge che sono atti aventi forza di legge che entrano immediatamente in vigore ma entro 60 giorni dalla pubblicazione devono essere convertiti in legge dal parlamento altrimenti decadono.i decreti legge devono essere emanati dal governo quando l'intervento del parlamento risulterebbe tardivo. Il decreto-legge emanato dal presidente Repubblica e subito pubblicato sulla gazzetta ed entra in vigore fino alla fine di 60 giorni, se non viene convertito in legge perde la sua efficacia dal momento in cui è stato emanato quindi è retroattivo e vengono mollati tutti gli effetti prodotti. In alcuni casi è però materialmente impossibile annullare gli effetti del decreto legge E allora le camere deliberano una legge che stabilisce che non possono essere cancellati gli effetti avuti durante questi 60 giorni. Decreti legge e decreti legislativi non possono trattare materia costituzionale ed elettorale, ratifica di trattati internazionali, la delega governativa e l'approvazione di bilanci. Inoltre abbiamo i regolamenti che stabiliscono le modalità di attuazione di una legge poiché la legge parla soltanto a livello generale.distinguiamo tra regolamenti governativi e ministeriali: i governativi sono deliberati dal Consiglio dei Ministri e vengono emanati con decreto del presidente la Repubblica dopo il parere del
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