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Guide e consigli
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il governo parte 1: mappa concettuale, Schemi e mappe concettuali di Diritto Costituzionale

Diritto amministrativo italianoGovernance e Amministrazione PubblicaPolitica italiana

Mappa concettuale riguardante una prima parte sul governo sufficiente all'orale con il prof. Giampietro Ferri e l'assistente Ferrari

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 08/11/2022

sara-crea
sara-crea 🇮🇹

5

(1)

10 documenti

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Scarica il governo parte 1: mappa concettuale e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto Costituzionale solo su Docsity! Il governo Introduzione organai necessari presidente del consiglio presidente del consiglio: indirizza ai ministri delle direttive politiche e amministrative, che questi non sono obbligati a seguire l'efficacia di tali direttiva è dunque rimessa all'apprezzamento dei ministri destinatari attribuzioni del presidente del consiglio: 4 attribuzioni che il presidente del consiglio esercita a nome del governo: 9 attribuzioni stabilite dall'art. 5 c. 2 l. 400/1998: 5 attribuzione al presidente del consiglio direttamente o conferendo delega al ministro ministri con portafoglio: sono posti al vertice di una struttura amministrativa chiamata monastero o dicastero art. 95 stabilisce che la legge deve stabilire il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei ministeri nei ministeri le strutture di primo livello sono le direzioni generali o alternativamente i dipartimenti è data alle singole amministrazioni l'opportunità di scegliere la propria struttura scegliendo tra dipartimenti o direzioni generali e quindi se avere o meno il segretario generale capo di dipartimento: ha funzioni di coordinamento, direzione e controllo agenzia: svolge attività a carattere tecnico- operativo di interesse nazionale. operano a servizio di enti pubblici e hanno piena autonomia e sono sottoposte alla corte dei conti nei limiti delle disposizioni vigenti agenzia industrie e difesa: hanno il compito di gestire le unità produttive e industriali della difesa agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici: svolge i compiti e le attività tecnico scientifiche di interesse nazionale per la protezione dell'ambiente e la tutela delle riserve idriche agenzia per le associazioni non lucrative di attività sociale: controlla gli enti non commerciali e le organizzazioni non lucrative di utilità sociale agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica vice presidente del consiglio: carica eminentemente politica in quanto viene conferita in base ad accordi politici e si limita a supplire al pdc in caso di assenza o impedimento temporaneo senza portafoglio: i compiti di tali ministri sono per lo più settoriali ma potenzialmente rientranti nei compiti di direzione generali delle attività di governo e coordinamento spettanti al pdc interim: quando il titolare di un dicastero o di un incarico ministeriale viene sostituito da un altro ministro o dal pdc in caso di dimissioni o di altre cause di cassazione dalla carica di ministro. gli incarichi ad interim vengono conferiti con decreto del pdr consiglio dei ministri Art. 2 l. 400/1998 al comma 2 individua le materie su cui il consiglio dei ministri è chiamato a deliberare vedi appunti: 12 il consiglio è convocato dal presidente del consiglio che ne fissa l' ordine del giorno e dirige i lavori organi facoltativi: si sono formati attraverso consuetudini o mezzi legislativi ordinari vice presidente del consiglio dei ministri ministri senza portafoglio sottosegretari di stato: sono nominati con decreto del pdr su proposta del pdc di concreto con il ministro che il sottosegretario è chiamato a coadiuvare sentito il consiglio dei ministri hanno funzioni di rappresentanza costituzionale e politica svolgono funzioni amministrative per il ministero sottosegretario alla presidenza del consiglio: incaricato di fungere da segretario dell' organo collegiale. è incaricato anche di curare la verbalizzazione e la conversazione delle camere alto commissario: non fa parte del consiglio dei ministri ma può parteciparvi senza diritto di voto se si trattino materie di sua competenza ed è preposto ad un apparato amministrativo di settore, non compreso di alcun ambito dicasteriale commissari straordinari del governo comitati di ministri: sono quelli composti da soli ministri comitati interministeriali: sono quelli allargati anche da funzionari direttivi della pubblica amministrazione consiglio di gabinetto: si tratta di un organo chiamato ad operare soltanto nell'ambito delle attribuzioni del pdc e non di quelle del consiglio dei ministri che pertanto, almeno formalmente sono salvagardate vice ministro: a cui sono conferite deleghe relative ad aree o progetti di una o più strutture dipartimentali o direzioni generali (possono partecipare alle riunioni ma senza diritto di voto) il legislatore ha previsto che a non più di 10 sottosegretari può essere attribuita questa carica principio di auto organizzazione del governo: ampia elasticità strutturale Struttura la composizione del consiglio dei ministri è rigidamente determinata in costituzione presidenti delle regioni ad autonomia speciale: possono assistere o intervenire alle sedute senza diritto di voto sono chiamati nel caso si discutano argomenti per i quali sussiste uno specifico interesse per dette regioni sottosegretario alla presidenza del consiglio: incaricato di svolgere le funzioni del segretario del consiglio dei ministri ed è tenuto ad assistere alle sedute vice ministro: ruolo attribuito a max 10 sottosegretari e consente di essere invitati dal pdc ad assistere alle sedute ma senza diritto di voto premier: può richiedere per l'adozione di determinate deliberazioni un consenso unanime, facendo dipendere da esso la durata del governo segretario generale della presidenza del consiglio dei ministri: se ne avvale il consiglio dei ministri nello svolgimento delle proprie attribuzioni e in particolare delle autonome funzioni di indirizzo e coordinamento attribuitegli dalla costituzione e dalle leggi vigenti dipartimenti: strutture dirigenziali comprensive di una pluralità di uffici con delle articolazioni interne: servizi: non sono strutture dirigenziali generali Procedimento di formazione del governo il procedimento di formazione del governo comprende una lunga serie di attività che si concludono con la nomina del pdc e del consiglio dei ministri e con il loro giuramento art. 92: la nomina avviene dal capo dello stato art. 93: il giuramento avviene nelle mani del pdr il primo momento in considerazione è quello delle dimissioni del governo in carica: accettazione dopo un voto di sfiducia: obbligo giuridico del governo di dimettersi dopo un voto sfavorevole sul rapporto di fiducia di fronte alle dimissioni del governo il pdr può riservarsi di decidere il capo di stato può decidere di respingere le dimissioni del governo perchè non motivate da ragioni politiche ma da regole di correttezza costituzionali nei suoi confronti. la firma del decreto di accettazione delle dimissioni viene in ogni caso rinviata al momento in cui si procede alla nomina del nuovo governo durante la crisi di governo l'attività dello stato è limitata al disbrigo degli affari correnti, tuttavia nessuna norma scritta ne limita i poteri un governo dimissionario sfiduciato non può porre in essere attività intese a proseguire l'indirizzo politico definito nel programma, essendo venuta meno la maggioranza parlamentare il pdr per assumere le decisioni più consone alla situazione e indicare la persona adatta alla formazione del nuovo governo, può consultare: personalità politiche esponenti dei partiti in parlamento presidenti dei gruppi parlamentari dai quali dipende la fiducia del governo ex presidenti della repubblica titolari di alte cariche dello stato come i presidenti delle camere mandato esplorativo: differisce dal mandato vero e proprio e dal preincarico in quanto la persona designata non ha il compito di formare il nuovo governo ma solo di esplorare con nuove consultazioni e incontri con i rappresentanti parlamentari al fine di risolvere la crisi art. 94: il governo deve godere della fiducia delle camere forte limite delle iniziative del pdr qualora volto alla formazione di governi minoritari l'incaricato svolge delle consultazioni o dei colloqui volti ad accettare la concreta possibilità di formare un nuovo governo e si occupa della messa a punto della lista dei ministri dopodichè si scioglie definitivamente la riserva inizialmente posta il pdr scioglie la riserva ed emana il decreto di accettazione delle dimissioni art. 92: con altri due decreti il pdr procede alla nomina decreto di nomina del pdc controfirmato dal pdc entrante pur osservando che al momento in cui viene posta la controfirma il pdc non è ancora in carica nomina dei ministri art. 93: giuramento "" giuro di essere fedele alla repubblica, di osservarne lealmente la costituzione e le legi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione Lo status e le responsabilità dei membri del governo lo status dei componenti non è espressamente disciplinato dalla costituzione il governo è responsabile politicamente di fronte alle camere tale responsabilità politica di fa valere mediante le votazioni di fiducia e di sfiducia da parte di ciascuno dei due rami del parlamento Art. 95 C.1: il pdc assume la responsabilità politica conseguente alla direzione della politica generale del governo C.2: allude alla responsabilità politica e giuridica dei ministri, che non sono soltanto capi di rispettivi ministeri ma che partecipano anche all'attività del consiglio dei ministri Art. 89: controfirma ministeruale istituto tipico dei sistemi parlamentari, è un elemento essenziale degli atti presidenziali e dunque è condizione di validità degli stessi non è necessario per il giuramento del pdr Art. 96: il pdc e i ministri sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del senato o della camera dei deputati per i membri del parlamento la legge costituzionale stabilisce che l' autorizzazione debba essere concessa dalla camera di appartenenza per i membri non appartenenti è competente il senato L. 124/2008: Lodo Alfano L. 140/2003: Lodo Schifani Governo e partiti politici riforma elettorale del 1993: con l'attribuzione dei 3/4 dei seggi in collegi uninominali con formula maggioritaria pura, ha portato alla formazione di due coalizioni: centro destra e centro sinistra riforma elettorale del 2005: con l'adozione di un sistema proporzionale con premio di maggioranza e l'abolizione dei collegi uninominali, la situazione politica si è ulteriormente modificata e complicata 2008: la notevole frammentazione del sistema politico è stata però ricomposta grazie al risultato elettorale, determinato da vari fattori volontà dei principali leader di presentare le rispettive nuove formazioni le scelte dei cittadini di concentrare il loro voto su due nuovi soggetti le soglie di sbarramento previste dalla legge elettorale Art. 92 c.1: è composto dal presidente del consiglio, dai ministri che costituiscono il consiglio dei ministri governo: organo di vertice del potere esecutivo anche detto gabinetto
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