Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Il Lungo risorgimento, Gilles Pécout, Schemi e mappe concettuali di Storia Contemporanea

Breve riassunto schematico del testo "Il Lungo Risorgimento", di Gilles Pécout

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 18/07/2022

Cecilia.Maselli
Cecilia.Maselli 🇮🇹

4.6

(188)

57 documenti

1 / 10

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Il Lungo risorgimento, Gilles Pécout e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! Il lungo risorgimento - Pécout Partendo dalla celebre espressione attribuita erroneamente a Massimo D'Azeglio "L'Italia è fatta, ora van fatti gli italiani", Gilles Pécout ripercorre il lento processo di costruzione nazionale dell'Italia a cominciare dalla fine del Settecento. Uno degli aspetti caratterizzanti di questa analisi è la scelta di evidenziare il peso reale del ruolo svolto dallo Stato, in stretto rapporto con lo sviluppo dell'economia e con l'evoluzione delle gerarchie sociali, mettendo dunque in discussione l'immagine di "nazione debole e senza Stato". FARE L'ITALIA I limiti cronologici del risorgimento  La storiografia dell'epoca insiste sulla sovrapposizione di due periodi: o Unificazione territoriale e militare, termina prima del 1870 o Unificazione amministrativa e politica parte dal 1861, con plebisciti di regionali per la richiesta di annessione delle province centrali e meridionali  Il Risorgimento attraversa tutti gli avvenimenti che hanno segnato la costruzione territoriale dell'Italia. Sono così possibili più ripartizioni cronologiche: o 1815 (Congresso di Vienna) – 1861 ('esordio ufficiale del Regno d'Italia), o 1871 (la conquista di Roma e la sua proclamazione a capitale) o 1848- 1870  evidenzia le principali tappe militari dell'unità come le tre guerre d'indipendenza e la conquista di Roma e del Lazio o 1848- 1919 dalla prima guerra di indipendenza al trattato di Saint German, con il quale si continua l'unificazione territoriale delle terre irridente o Secondo più vasta del termine, la portata storica del Risorgimento non si limita all'unificazione politica e territoriale dell'Italia: indica anche un vasto movimento culturale e ideologico che avrebbe addirittura le sue radici nel 700, con l'apologia delle riforme del dispotismo illuminato negli Stati della penisola.  Quando appare il termine Risorgimento? o Nel 1775  opera di Padre Bettinelli “Il Risorgimento dell'Italia dopo il Mille”: il termine viene usato per la prima volta in riferimento alla storia italiana o Con Alfieri assume il senso di Rinascimento nazionale e l’idea di liberazione dal suolo italiano dalla presenza straniera o Nel 1848 si verifica il primo inserimento pubblico nel numero di giornale di Cavour e Balbo “il Risorgimento” Il Risorgimento nel dibattito ideologico  Tra il 1850 il 1870 iniziano primi lavori di analisi ed interpretazione storica del Risorgimento, che privilegiano due temi: il ruolo del Piemonte e le guerre d'indipendenza o Gualtiero e Bianchi pongono al centro del Risorgimento personaggi come Cavour, Carlo Alberto e D'Azeglio o Pisacane, Ferrari, Salvemini insistono sull'importanza del ruolo della rivoluzione socialista nella lotta del Rinascimento. o Antonio Gramsci analizza l’influenza degli ideali rivoluzionari francesi sul Risorgimento: essi incontrano limiti di applicabilità in Italia: l'assenza di un giacobinismo come struttura di della borghesia e l'inesistenza di qualsiasi riforma o rivoluzione agraria. Da qui nasce l'idea del Risorgimento tradito, la mancata rivoluzione agraria nazionale. o Adolfo Omodeo ha fatto della storia del Risorgimento un'arma contro il fascismo, perché evidenzia la differenza tra l'ideale emancipato e progressista di Mazzini e quello aggressivo e guerrafondaio di Bismarck e Mussolini Le origini endogene del Risorgimento  In Italia si tende ad associare l'illuminismo alla fase delle riforme. Questo topos si traduce in due costanti nell'interpretazione del 700 italiano: o Praticismo  L'idea che la cultura illuministica sia inseparabile da una certa dimensione concreta e funzionale o Risorgimento spirituale  proposto da Carducci  Dalla fine dell'Ottocento, diversi storici e pensatori si sono impegnati a nazionalizzare l'illuminismo italiano al fine di farlo al grande movimento di resurrezione nazionale: i lumi e le riforme non sarebbero altro che il risveglio del genio nazionale italiano.  In Italia l'epoca delle riforme è anche soprattutto all'epoca dell'accettazione della situazione politica. Le riforme si espandono attraverso la contestazione del ruolo delle istituzioni intermediarie: Baroni del meridione, vecchie oligarchie senatoriali lombarde o amministrazioni piemontesi  Ma la dimensione politica delle riforme settecentesche è incompleta a causa dell'assenza della partecipazione popolare, della mancanza di un autentico progetto costituzionale dell'impossibile traduzione delle riforme in una struttura statale organica. L'influsso francese: rivoluzione giacobinismo in Italia  Giornali come “La Gazzetta universale” Di Firenze contribuiscono alla diffusione dei principi della “Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino” del 1789.  In Italia gli ideali rivoluzionari sono messi in pratica con moti antifeudali in Piemonte nel Regno di Napoli, ai quali si aggiungono dei circoli patriottici tra cui quello di Filippo Buonarroti a Pisa.  Al comando di Napoleone Bonaparte, inizia e si conclude diplomaticamente, con il trattato di Campoformio, la campagna d'Italia, che dà vita alle repubbliche sorelle (o giacobine). La prima di queste repubbliche quella cispadana.  Questa è l'epoca della diffusione del tricolore italiano, adottato dietro proposta dei circoli patriottici milanesi dapprima come insegna delle legioni lombarde, è divenuto in seguito a vessillo della Repubblica cispadana e di quella cisalpina L'Italia napoleonica  Napoleone assume il comando dell'esercito italiano per attuare una strategia di doppio gioco: animare le speranze di liberazione nei cittadini della penisola, liberazione che assume un doppio significato: o Senso esterno  liberare l'Italia dalla presenza straniera o Senso interno  liberare i popoli dei loro stessi tiranni  Napoleone introduce diversi codici innovativi: Codice civile, penale e amministrativo, legando così la borghesia alla burocrazia, e abolisce il sistema feudale.  L'età napoleonica ha permesso la diffusione di una nuova consapevolezza del territorio italiano come spazio omogeneo, animando le nuove speranze degli italiani 1866  17 giugno  la Prussia dichiara guerra all'Austria, seguita dall'Italia. A seguito delle proteste prussiane, Vittorio Emanuele II passa all'attacco  24 giugno  sconfitta dell'esercito sabaudo Custoza  3 luglio  la guerra viene decisa sul fronte tedesco, con i prussiani vittoriosi sugli austriaci a Sadowa. Viene invocato la mediazione di Napoleone III, che contratto alla cessione del Veneto ai francesi, con il tacito accordo di passarlo poi ai Savoia  26 luglio  la Prussia firma l'armistizio con l’Austria, senza informare l'alleato italiano  Pace di Praga tra Prussia e Austria: all'Austria viene garantita l'integrità territoriale l'esclusione della sola regione veneta  Pace di Vienna  Ottiene il Veneto e il Friuli: L'Austria lo passa alla Prussia, che lo passa alla Francia che lo passa all'Italia.  Ottobre  Plebiscito truffa per l'annessione del Veneto Al Regno d'Italia 1867  Garibaldi intraprende una nuova spedizione per la conquista di Roma, ma viene fermato e sconfitto a Mentana dalle truppe francesi accorse in aiuto allo stato pontificio 1868  introduzione della tassa sul macinato da parte del governo Menabrea  l'obiettivo era quello di risanare i bilanci dello Stato. Stabiliva un'imposta, calcolato al momento della macinazione, sui cereali 1870  31 agosto- 1° settembre: crollo dell'impero francese a seguito della sconfitta di Sedan e proclamazione della Repubblica francese  il governo italiano presenta al Papa un ultimatum per evitare un'eventuale conflitto armato, rinnovando la promessa della garanzia della sua autonomia spirituale in cambio di Roma (legge delle guarentigie). Il Papa rifiuta, enciclica non expedit  Breccia di Porta Pia. A seguito di un Plebiscito viene approvato all'annessione della città di Roma e viene approvato il progetto che prevede l'attribuzione a Roma il titolo di capitale 1871  La capitale passa da Firenze a Roma. FARE GLI ITALIANI La nazionalizzazione dell'Italia e degli italiani dall'unità alla fine degli anni 80  Opposizione tra un nord continentale- peninsulare favorito dalla natura e un sud peninsulare- insulare disgraziato  L'Italia viene divisa in 69 province  Destra storica  Sinistra storica Limiti dell'integrazione nazionale: problemi e ostacoli  La questione romana  Libera chiesa in libero stato: la stato deve garantire la coesistenza delle libertà individuali e di quelle pubbliche  La questione meridionale  Brigantaggio Vita degli italiani dall'unità all'inizio del 900  Priorità indiscutibile era la costituzione di un mercato nazionale, soppressione delle barriere doganali.  Il Mezzogiorno come sbocco del movimento commerciale dei prodotti del nord  nascita di squilibri economici oppure fattore decisivo per la nascita di zone di produzione specializzate?  Regioni agricole in via di industrializzazione  Quintino Sella continuamento dell'orientamento sabaudo (la lira diventa moneta nazionale)  Pareggio del bilancio Marco Minghetti  1870 progetto legge di sella conferisce autonomia finanziaria ai comuni e alle province, facendo sostenere loro il cambio delle spese straordinarie dei lavori pubblici e delle infrastrutture sul territorio nazionale Lo stato imprenditore: le infrastrutture  Rete stradale, controllo e finanziamento dello Stato per le opere di bonifica, partecipazione dello Stato alla costruzione delle reti ferroviarie  La rete ferroviaria italiana è raddoppiata dopo l'unità (comunque inferiore alla Francia e alla Germania)  All'inizio degli anni 80 Roma viene dotata di una rete telefonica in collegamento con Monza e Milano  Squilibrio tra nord e sud: rete ferroviaria insufficiente al sud  1905 legge di nazionalizzazione delle ferrovie Gli orientamenti dello Stato: liberismo e protezionismo  La destra storica prosegue la politica liberista del Piemonte  Produttori agricoli liberisti vs settori industriali protezionisti  Sinistra storica protezionismo: nuova tariffa doganale riguardante la Francia o Pressione degli industriali piemontesi e Lombardi o Crisi del settore agricolo europeo  Colture specializzate al sud I segnali della crisi agraria  Abbassamento dei prezzi dei prodotti agricoli in Italia  Concorrenza del mercato interno  Le importazioni dei cereali aumentano  Inchiesta agraria Jacini deficit di modernizzazione dell'agricoltura italiana L’industria  Declino Industria tessile  Progressi del settore agroalimentare, industria chimica, industria elettrica  La crescita industriale non cancella le disuguaglianze  Triangolo industriale Torino- Milano- Genova  Stato garante dello sviluppo industriale  1881 esposizione nazionale a Milano, 1884 esposizione elettrica nazionale a Torino (celebrazione del dinamismo economico)  Sereni parla di Rivoluzione agraria mancata da parte degli uomini del Risorgimento: gli uomini del Risorgimento hanno fallito nel creare un mercato nazionale, lasciando residui di tipo feudale. L'industrializzazione italiana è stata fatta grazie alla collusione fra uno stato interventista i settori industriali del nord, in maniera disordinata e squilibrata (sud come mercato di consumo di tipo coloniale)  Rosario Romeo il decollo industriale dell'inizio del 900 è la conseguenza della politica liberale e libero scambista della destra storica. L’emigrazione  Situazione sociale: o Crescita demografica tasso di natalità sempre maggiore o Urbanizzazione e industrializzazione o Condizioni di vita migliorate o Allungamento dell'età media di vita o Opere di igiene pubblica o Miglioramento della qualità dell'alimentazione(Soprattutto nella borghesia)  Flussi temporanei  lavoratori stagionali verso la Francia, il Belgio o la Germania  Flussi permanenti  transoceanici  La grande migrazione di massa non è per forza di matrice economica, ci sono imperativi politici oh ideologici che hanno spinto numerose partenze o Contesto delle campagne o Incremento demografico o Disoccupazione o Emigranti socialisti rivoluzionari, rifiutando le condizioni di sfruttamento in cui verserebbe l'Italia, preferiscono un temporaneo espatrio  Forze attrattive repulsive sugli emigranti o Forza repulsiva: universo familiare e socioeconomico e difficoltà delle condizioni di vita  Come reagisce lo stato di fronte alle migrazione? o 1888 legge sull'immigrazione sancisce la libertà di espatrio e stabilisce che lo stato deve sorvegliare l'esercizio di questo diritto per evitare la clandestinità o Commissariato generale per l'emigrazione  Sostenitori dell'immigrazione espatrio come risposta alla questione sociale, sovrappopolazione delle campagne e cronica disoccupazione  Detrattori dell'immigrazione l'emigrazione è causa di carenza di manodopera e del rialzo dei salari
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved