Scarica Manierismo: Stile Artistico del XVI Secolo in Italia e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! - corrente artistica italiana del XVI secolo che si ispira alla Maniera, cioè lo stile, dei grandi artisti che operarono a Roma negli anni precedenti, in particolare Raffaello Sanzio e Michelangelo Buonarroti. Fino anon molti anni fa il termine aveva un'accezione negativa (imitazione) - Un'opera manieristica ricerca: grazia (eleganza), licenza dalla regola, virtuosismo, difficoltà, l'inusuale, la bizzarria, l'eccentrico e il capriccio. - Attraverso l'esercizio del disegno gli artisti erano capaci di disegnare a memoria qualunque soggetto (corpo umano nudo) - Eleganza: composizione sinuosa, corpi allungati - Licenza dalla regola: no proporzioni ne prospettiva. - Vengono a mancare i principi rinascimentali quali l'ordine, equilibrio e razionalità. - La luce fu usata per sottolineare le espressioni ed i movimenti, gli sguardi e le espressioni, alcune volte intense e dolorose, a volte assenti e metafisiche. - Il drappeggio degli abiti diventa importante fino a risultare stucchevoli, come i colori degli sfondi, tanto innaturali da dare a tutta l'opera un'aria artefatta. Definizione: - Il nuovo gusto estetico deforma le figure e le dimensioni, altera le proporzioni, accentua i toni cromatici; la concezione unitaria dello spazio rinascimentale scompare, la scena appare scomposta in più parti autonome fra loro e costruite al loro interno con regole differenti. Gli oggetti e le figure non sono più rappresentate secondo un rapporto logico fra proporzione dell’immagine e sua importanza nella raffigurazione. Elementi secondari balzano in primo piano, mentre il vero soggetto risulta rimpicciolito: l’effetto ottenuto è quello di particolari realistici inseriti in uno spazio irreale che, per certi versi, precorre il moderno surrealismo. - Gli artisti perseguono un’arte più soggettiva e libera dai codici iconografici - La Riforma protestante mise in crisi la supremazia della Chiesa e finì per dividere il mondo cristiano in due. La Chiesa cattolica con la controriforma si irrigidirà su posizioni che coinvolgeranno la produzione artistica poiché tenderà ad impedire ogni personale interpretazione dei testi sacri - Le nuove generazioni di artisti vivono un senso di profondo disorientamento e di incertezza che le porta ad un rapporto conflittuale con il classicismo dei padri: i modelli classici, infatti, sono imitati, ma nello stesso tempo snaturati, non per mancanza di capacità artistiche, ma per la presenza di una sensibilità profondamente diversa. Storia: - Jacopo Carucci nacque a Pontorme d'Empoli nel 1494. Fu allievo di Andrea del Sarto. - Personaggio malinconico e solitario, propose ai suoi contemporanei una pittura controcorrente e straniata, antitetica rispetto all'arte rinascimentale, ma allo stesso tempo libera e moderna - Tecnica artistica: cerca di conciliare la ricerca volumetrica michelangiolesca e l'effetto lumistico leonardiano. - Deposizione (1526-1528): Cappella Capponi, Chiesa di Santa Felicità. - ambientazione innaturale - personaggi disposti secondo una tragica composizione teatrale. - corpi slanciati: esili, snodati, allungati, teste rimpicciolite - equilibrio compositivo: nuvola a sinistra, simmetrica al personaggio vestito di verde a destr - equilibrio statico: drappo verde in basso, in cui sembra appoggiarsi il ragazzo in primo piano - Centro della composizione: groviglio di mani intrecciate, formano un circolo, sottolineato dal corpo di Gesù. - sguardi stupefatti e rivolti verso l'esterno del dipinto - vesti senza consistenza, appaiano molto aderenti al corpo dei personaggi - colori: toni più chiari, ombre inesistenti. Colori irrequieti riflettonolo sprito complesso e tormentato dell'artista Pontormo: - Gian Battista di Jacopo nacque a Firenze nel 1495, di bel aspetto, appassionato di musica e molto famoso, - 1523-1527: Roma - 1531: va in Francia e lavora presso la corte di Francesco I, in particolare lavorerà sulle decorazioni della reggia di Fontainebleau - Disegno: espertoe raffinato - Deposizione (1521): museo di Volterra - la croce occupa tutto il contesto, ha una struttura massiccia e crea una potente macchina scenica insieme alle scale di legno - il colore, la composizione e il modellato dei corpi derivano da Michelangelo - Da Raffaello, invece deriva la grazia delle posture molto evidente nel gruppo delle donne che accompagna Maria. Le posizioni degli uomini che operano nella parte alta sono invece insolite e molto artificiose. - vento che soffia nella parte superiore del quadro - vestiti spigolosi - espressività del volto dei personaggi in basso - Sposalizio della Vergine (1533): Firenze, Basilica di San Lorenzo. - Maria e Giuseppe, nell’atto dello scambio dell’anello nuziale. Sono circondati da un nugolo di personaggi, parenti e amici invitati alle nozze - San Giuseppe: un giovane di bel aspetto, allegoria della castità che non ha età. Rosso Fiorentino: - Agnolo di Cosimo di Mariano Tori nacque a Firenze nel 1503. Fu un'allievo amatissimo da Pontormo e successivamente verrà anche adottato da lui - 1539: lavora per i Medici e presto diventa il loro pttore ufficiale. - Fu uno dei fondatori dell'Accademia del Disegno. - Allegoria del trionfo di Venere (1540-1545): National Gallery, Londra. - significato: allegoria dell’amore carnale, allegoria di quella bellezza che disarma la passione e le cui conseguenze sono la gelosia, l’inganno, la follia e l’oblio combattuto dal tempo. - Venere e Cupido occupano la metà sinistra della tavola. - Venere: seduta su un cuscino ricoperto da un drappo azzurro, tiene in mano il Pomo della Discordia. - Madre e figlio sono rappresentati nell'atto di baciarsi, ma se si guarda più attentamente si può osservare che si stanno ingannando. - Cupido cercare di prendere il diadema posta al capo di Venere, distraendola con le sue tecniche di seduzione. Il Bronzino: - Venere invece ruba una freccia dalla feretra del figlio - Ai piedi dei due troviamo due maschere, sta a significare che la verità sarà sempre svelata - Sulla destra, una figura di bambino, che danza spargendo rose e scuotendo i sonagli della sua cavigliera. È lo Scherzo, o la Follia. - Dietro lo Scherzo vi è la Frode. La testa dolce e tenera di bambina ci fa pensare ad una creatura benigna e innocua. Tuttavia, se andiamo oltre l’apparenza, scopriamo un essere mostruoso e ibrido, dal corpo squamoso di serpente, le zampe di leone e due mani destre. Una mano porge un dolcissimo favo di miele, ma l’altra sta nascondendo un pungiglione mortale, pronta ad usarlo - In alto troviamo un vecchio. Egli è Padre Tempo che tiene in mano una clessidra e, vincendo la forza dell’Oblio, la figura in alto senza cranio e dunque senza ricordi, scosta il drappo azzurro rivelando la Gelosia. Ella è rappresentata come una figura femminile livida e immonda che si strappa i capelli preda della disperazione cieca che porta con sé. Manierismo Saturday, April 17, 2021 4:47 PM arte Page 1