il mercante nel Medioevo, Schemi e mappe concettuali di Storia

Scarica il mercante nel Medioevo e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! LEZIONE 11 LA CITTA’ MOTORE DEL CAMBIAMENTO 1- nuovi valori della società urbana la città rappresenta il simbolo di trasformazione economica e sociale del basso Medioevo. si contrappone alla campagna dove vive la maggior parte della popolazione e dove è ancora presente il rapporto servo-signore e l’attività è agricola. erano due mondi diversi ma complementari: l’una aveva bisogno dell’altra. Se nella campagna erano presenti i 3 ordini gerarchici (clero, nobiltà, contadini), in città i rappresentanti delle nuove professioni, mercanti e artigiani, si sottraevano agli obblighi feudali e diedro vita a una società che si può definire ORIZZONTALE. gli abitanti della città – I BORGHESI cioè mercanti, artigiani e contadini che vivono nel borgo, appena fuori la città – si consideravano uomini liberi, ma non erano nobili (anche se portavano le armi) né uomini di chiesa (non erano colti) NASCE LA FIGURA DEL MERCANTE: figura centrale di questo nuovo scenario. Non si vantava, a differenza del nobile, delle sue origini familiari. anzi era motivo d’orgoglio dimostrare di aver ottenuto una grande attività con le sue sole forze. Mentre il nobile guardava al passato e alle sue origini, il mercante guardava al presente: lui era artefice del proprio destino, cioè dipendeva da lui la sua attività commerciale. Si sviluppano i viaggi e i commerci di merci. Per questo si creano strade e costruiscono ponti: il viaggio costringe l’uomo a orientarsi e nascono così le prime carte topografiche. Ma viaggio è anche sinonimo di pellegrinaggio che si sviluppa dopo l’8 secolo quando la Chiesa impone una penitenza per ottenere la remissione dei peccati. le mete dei pellegrinaggi più importanti erano 3: la tomba di san Pietro a Roma, la Terrasanta e il santuario di Santiago de