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Il Mercato del Lavoro: Domanda, Offerta e Fattori Determinanti, Appunti di Economia aziendale

Contratti Di LavoroSistema di Mercato del LavoroEconomia del lavoroGestione delle risorse umane

Una panoramica del mercato del lavoro, comprensivo della domanda e dell'offerta di lavoro, dei fattori che li determinano e delle caratteristiche di un mercato flessibile. Viene inoltre discusso sulla gestione delle risorse umane, i contratti di lavoro e le retribuzioni.

Cosa imparerai

  • Quali sono i fattori che determinano la domanda e l’offerta di lavoro?
  • Come viene gestita la manodopera in un'impresa e quali sono i tipi di contratti di lavoro?
  • Che cos'è un mercato del lavoro flessibile e come lo si ottiene?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 06/03/2022

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4.4

(50)

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Scarica Il Mercato del Lavoro: Domanda, Offerta e Fattori Determinanti e più Appunti in PDF di Economia aziendale solo su Docsity! Da quali soggetti è formato il mercato del lavoro? Il mercato del lavoro è dove entrano a contatto la domanda e l’offerta di lavoro. La domanda proviene dalle imprese e dalla pubblica amministrazione che hanno bisogno del personale per svolgere la loro attività, mentre l’offerta proviene da tutte le persone in cerca di occupazione. Quali fattori determinano la domanda e l’offerta di lavoro? La domanda dipende da:  Andamento della crescita economica;  Politica economica dei governi;  Tecnologie impiegate (se sono avanzate si ha meno bisogno di manodopera). L’offerta dipende da:  Livello di retribuzione;  Aspirazioni professionali dei lavoratori in base al grado d’istruzione;  Cultura sociale che condiziona alcune fasce sociali;  Migrazioni interne e internazionali delle popolazioni. Quali caratteristiche presenta un mercato del lavoro flessibile? Il mercato del lavoro è flessibile quando la legge facilita l’ingresso di nuovi dipendenti e la mobilità dei dipendenti come hanno fatto gli ultimi provvedimenti legislativi ad esempio la Legge Biagi, Legge Fornero, Il decreto lavoro o la Jobs Act. Per il datore di lavoro la flessibilità è intesa come la disponibilità del lavoratore a adattarsi alle esigenze aziendali, modificando orario di lavoro, le mansioni svolte e il luogo di lavoro e anche come possibilità di variare il numero di dipendenti a seconda dell’andamento aziendale stipulando contratti per periodi limitati. Per il lavoratore invece, la flessibilità è intesa come l’opportunità concessa dal datore di venire in contro alle esigenze dei dipendenti, facendo coincidere le necessità personali con quelle aziendali e anche come la mobilità all’interno dell’impresa accrescendo la professionalità e la retribuzione. Gli strumenti che rendono flessibile il rapporto di lavoro sono:  L’orario flessibile che consente al lavoratore di scegliere l’orario di ingresso mattutino spostando conseguentemente l’orario d’uscita personalizzando così il turno di lavoro in base alle proprie esigenze.  Il telelavoro in cui il dipendente può svolgere le sue mansioni dalla sua abitazione tramite internet.  Il lavoro agile (smart working) in cui la prestazione lavorativa viene svolta in parte all’interno dell’impresa e in parte all’esterno. Di cosa si occupa la funzione risorse umane? La funzione delle risorse umane è la funzione aziendale che gestisce i rapporti con i dipendenti dalla loro assunzione alla fine del rapporto. Oltre a calcolare le retribuzioni e tenere i rapporti con gli enti previdenziali, la gestione delle risorse umane si occupa di valorizzare il fattore umano per ottenere anche un vantaggio competitivo tramite:  L’elaborazione del budget del personale, cioè la previsione del fabbisogno personale e il successivo reclutamento.  L’assunzione di nuovo personale che spesso necessita di una formazione.  L’addestramento professionale dei lavoratori già assunti con corsi d’aggiornamento.  La mobilità del personale tra i diversi reparti e le diverse filiali.  La valutazione delle prestazioni dei lavoratori con avanzamenti di carriera e aumenti retributivi.  La creazione di un ambiente di lavoro positivo. Nelle grandi imprese c’è un apposito uffizio per le risorse umane, mentre nelle piccole imprese l’imprenditore di avvale di consulenti del lavoro esterni. In cosa consiste la funzione del diversity management? Spesso nelle imprese lavorano perone diverse tra loro per età, sesso, cultura, etnia, religione e lingua la cui convivenza può essere difficile. Devono essere dei manager specifici, i diversity manager a valorizzare i punti forza dei singoli, evitare conflitti e impedire discriminazioni per aumentare l’efficacia dei processi lavorativi. Come avviene il reclutamento personale? Si può scegliere tra due canali di reclutamento:  Quello interno spostando il personale tra i vari settori o le varie filiali.  Quello esterno ricorrendo a nuove assunzioni e la ricerca può avvenire con annunci sui quotidiani, su internet, volantini, ecc. oppure tramite operatori specializzati. I servizi per l’impiego possono essere pubblici o privati e hanno il compito di far incontrare domanda e offerta. Possono svolgere questa funzione anche i comuni, le camere di commercio, le università, le scuole superiori e persino i sindacati. Cos’è l’ANPAL? L’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro ha il compito di attuare le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali stabiliti dal Ministero del Lavoro. La borsa nazionale del Lavoro contiene le domande e le offerte di lavoro che provengono sia dagli operatori specializzati pubblici e privati, sia dagli stessi lavoratori che si possono inserire direttamente tramite internet. Come viene effettuata la selezione del personale? La selezione del personale inizia esaminando i curriculum che contiene: 1. I dati anagrafici del candidato. 2. Gli studi e le specializzazioni compiute e le lingue conosciute. Quali sono gli elementi della retribuzione? La retribuzione è formata da elementi fissi e elementi accessori. Gli elementi fissi sono: 1. Il minimo tabellare determinato dalla contrattazione collettiva e il suo importo dipende dal settore economico e dalla qualifica. 2. Gli scatti d’anzianità, cioè aumenti periodici della retribuzione in rapporto al numero di anni di servizio presso la stessa azienda. Gli elementi accessori sono: 1. Il premio di produzione, cioè un incentivo in seguito all’aumento di produzione. 2. I superminimi, cioè aumenti della retribuzione per i lavoratori che si sono distinti per il loro impegno. 3. Le indennità corrisposte a titolo di compenso per il lavoro prestato in condizioni di maggiore rischio oppure a titolo di rimborso spese. Sono: indennità per lavorazioni nocive, indennità di cassa (per chi maneggia denaro), indennità di trasferta e indennità di funzione. 4. Il compenso per il lavoro straordinario erogato a coloro che lavorano oltre le 40 ore settimanali. I lavoratori con un reddito annuo inferiore a €24.600 hanno diritto a un credito fiscale di 960 euro annui in busta paga. Su questo bonus non vanno pagate le imposte e i contributi sociali. Per redditi superiori a €24.600 annui il credito si riduce fino ad annullarsi per redditi di €26.600. Tutti i contratti prevedono il pagamento di mensilità aggiuntive quali tredicesima nel mese di dicembre e in alcuni casi anche la quattordicesima. Ogni lavoratore ogni 7 giorni ha diritto a un giorno di riposo e alle ferie annuali di 3 o 4 settimane. La somma degli elementi fissi e accessori costituisce la retribuzione lorda dalla quale vanno sottratte le ritenute sociali e le ritenute fiscali a carico del dipendente formando la retribuzione netta. Quali sono le forme di assicurazione obbligatoria? La sicurezza sociale è l’insieme dei prestazioni previdenziali e assistenziali garantite dallo stato ai cittadini per elevare il livello di benessere e viene gestita da 3 enti:  INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) per le pensioni anticipate, le pensioni di vecchiaia, la Naspi, l’indennità di malattia e maternità.  INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.  Le regioni per il servizio sanitario nazionale attraverso le ASL (acronimo di Azienda Sanitaria Locale). Questi servizi sono finanziati dai contributi sociali versati dal datore di lavoro e dai lavoratori. Quelli a carico delle imprese sono di importo maggiore e rappresentano il motivo dell’elevato costo del lavoro in Italia, mentre quelli a carico dei lavoratori sono trattenuti dal datore e poi versati agli enti previdenziali. Quali assicurazioni sono gestite dall’INPS? L’INPS è un ente pubblico non territoriale che gestisce la maggior parte delle assicurazioni sociali per i dipendenti. Le principali sono: 1. L’erogazione delle pensioni che possono essere:  Di vecchiaia quando il lavoratore raggiunge i limiti di età (ora 67 anni).  Anticipate con il versamento dei contributi per almeno 43 anni e 3 mesi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne.  Di invalidità per coloro che non possono lavorare per infermità fisica o morale.  Ai superstiti per i partenti (coniugi, figli minorenni e genitori sopra i 65 anni) dei lavoratori deceduti. 2. La Cassa integrazione guadagni, cioè un’indennità rapportata alla retribuzione percepita precedentemente dal lavoratore che perde la propria occupazione. 3. La Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI), cioè un’indennità di massimo 24 mesi rapportata alla retribuzione percepita precedentemente dal lavoratore che perde la propria occupazione a patto che partecipi a in iniziative lavorative o percorsi di riqualificazione professionale. 4. L’indennità di malattia. 5. L’indennità di maternità. 6. Gli assegni familiari in base ai componenti del nucleo familiare e al reddito. Quali sono gli obblighi del datore di lavoro riguardo i contributi INPS? I contributi devono essere versati dal datore con periodicità mensile e alcune somme vengono pagate dal datore di lavoro con diritto di rivalsa sull’INPS. Infatti l’importo dei contributi da versare deriva dalla differenza tra somme a debito e somme a credito dell’impresa nei confronti dell’INPS:  A debito per i contributi per i contributi sociali a suo carico e per quelli a carico dei dipendenti che vengono trattenuti in busta paga.  A credito per le somme pagate ai dipendenti per conto dell’INPS, cioè per gli assegni familiari, l’indennità di malattia e maternità e le integrazioni salariali relative alla cassa integrazione. Il versamento dei contributi INPS deve essere effettuato telematicamente dal datore di lavoro entro il 16 del mese successivo a quello di riferimento insieme all’IVA a debito.
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