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Il mondo dell'arte greca Hölscher, Sintesi del corso di Archeologia

Riassunto di "Il mondo dell'arte greca" di Hölscher

Tipologia: Sintesi del corso

2017/2018

Caricato il 17/12/2021

A.mV.
A.mV. 🇮🇹

4.2

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Scarica Il mondo dell'arte greca Hölscher e più Sintesi del corso in PDF di Archeologia solo su Docsity! L’ARTE GRECA - Tonio Holscher Cap1 Nell'antichità le arti figurative erano parte integrante della vita sociale. - Spazisociali: opere destinate allo spazio in cui si vive. Ci sono precise norme che regolano dove le opere vadano collocate. | santuari hanno immagini votive, le agorà i monumenti politici e i ginnasi le statue dei protettori degli atleti (Ermes e Eracle), nelle necropoli le statue dei defunti, nelle case le immagini degli ideali da seguire. - Tempisociali: le opere rimandano a situazioni storiche o sociali concrete. Ricorrenza anche per gli avvenimenti (es det guerre ricordate in tragedie, o in arte dopo tot anni). - Attività sociali: il rapporto degli uomini con le opere. Le opere erano oggetto di rituali significativi e vi erano anche sentimenti affettivi (es statue devozione). Grande arte di corpi, di nudi... diffusa molto la scultura a tuttotondo, a rilievo, dipinti su pareti e tavole, pittura su vasi... esaltamento della forma e fisicità anche nella vita reale (ginnasio...) e soprattutto l’uso dei nudi atletici. + rito di spogliazione per entrare nell'adolescenza. Non troppo il concetto di nudità eroica 3 concetto di nudo, di corpo di efficacia e capacità dell'individuo. Es guerrieri = corpi nudi allenati, altri invece con armatura per elevare il rango. Nel caso delle donne si scherma la nudità. L'arte figurativa si sviluppa in 3 ambiti tematici: 1- Il proprio mondo 2- La preistoria dei miti 3-. Presenza atemporale degli dei. L'arte riproduce fedelmente la realtà oggettiva della vita e i miti. | temi del mito sono i temi centrali della vita sociale: caccia, guerra, atletismo, donne.. Si parla di realismo concettuale perché le scene possono non essere rappresentate come si offrono alla vista ma in situazioni contingenti e relative. Quasi sconosciuta è la scultura in legno. Perduto anche il colore delle sculture antiche. Le stesse opere di bronzo avevano anche una superficie dorata. Poco si è conservato anche della pittura greca, perché i supporti sono andati perduti. Fonti utili furono Plinio (“naturalis historia”) e Pausania (“periegesi della grecia”). cap 2 IL PERIODO ARCAICO I millennio a.c. il mondo greco si sviluppa e crea le basi che si radicheranno costituendo l’antichità classica. | greci si agganciarono alla cultura della Creta Minoica e della terraferma micenea. Le civiltà di Creta e Micene, risalenti all’età del bronzo, erano poi collassate nel 1200 a.C. causa migrazioni internazionali. Il mondo figurativo era legato all'élite dirigente > fortemente esposto al tracollo quando vennero meno le basi economiche di questa cultura. Secoli successivi: il mondo greco si disgrega in forme sociali insediative rurali. Questi cosiddetti “secoli bui” che seguono all’epoca dei palazzi micenei non furono oscuri per l’arte. Ruolo di mantenimento dell’arte è assunto dai culti collettivi di alcune divinità, dai riti funebri e dai banchetti. > gli insediamenti rurali crescono e diventano comunità politiche. > nuova articolazione urbana dei centri di insediamento: nascono zone urbane e spazi pubblici (santuari, agorà, necropoli) = polis. ® Polis: cosmoarticolato. + condizione decisiva per lo sviluppo dell'arte figurativa nella grecia antica, favorito anche dal “dono onorifico” (géras). = rango basato sulla ricchezza, esprimibile con doni, statue, offerte. Altro elemento decisivo è l'offerta al dio. In questa fase l’arte assume come modello l’arte della preistoria minoica e micenea, sulla quale si cristallizza lo stile. - in particolare l'epica eroica e immagini mitiche testimoniano l’importanza sociale della tradizione orale del passato. Aumenta l'intercambio di merci e prodotti 3 maggiore conoscenza delle culture del vicino Oriente e dell'Egitto. Così beni e pratiche furono fatti propri dai Greci e adattati alla loro cultura. La preistoria del mondo greco è suddivisa in due periodi: 1) Protogeometrico dal 1050 - 900, corrisponde all’età del bronzo, uso di forme mosse. 2) Geometrico 900 - 700, prende il nome dalla rigorosa stilizzazione geometrica delle figure e ornamenti artistici. 3) Periodo orientalizzante 700 - 620, si verificano intensi contatti con i Fenici, Mesopotamia, Egitto.. si nota una forte ripresa dalle arti figurative del Vicino Oriente di elementi come sfingi, sirene 3 + nuovo stile di figure voluminose. Mutano i motivi e lo stile. [in questa fase 2-3 sta nascendo la polis]. 4) Periodo alto-Arcaico 620 - 550 5) Periodo tardo-arcaico 550 - 480, 4-5 cultura aristocratica alla sua massima espressione, premessa di questo sviluppo fu l’addensamento delle comunità urbane sotto la guida di autocrati non legittimati (i tiranni). Coinvolsero anche i ceti medi. Vedono la costruzione di templi, spazi pubblici... dura concorrenza per la conquista di rango attuata con l'arte figurativa nei santuari (con doni), nelle tombe (con corredi funebri), nei simposi. ARTE RELIGIOSA - VOTIVA Con le polis > luoghi di culto collettivi (es Atene con area per Atena su Acropoli, Olimpia e Delfi diventano luoghi di rilevanza extra-regionale.) Tra le opere troviamo doni votivi, occasione fornita da feste comunitarie. Scopo: stabilire legame protettivo a lungo termine. Tra i generi votivi maggiormente diffusi troviamo i tripodi, usati in origine per cucinare la carne del sacrificio, poi semplice dono. Altri generi votivi sono armi e armature, oggetti preziosi spesso decorazioni per i recipienti come manici dei tripodi, statuette con riproduzioni di cavalli o guerrieri... 3 si userà poi molto il dono di oggetti in bronzo o terracotta e nascono nuovi motivi: uomini a cavallo, carri, cacciatori, arcieri, fabbri, suonatori... ma soprattutto animali come cavalli e buoi. - Forme semplici e primitive. Corpo non unitariamente concepito, vita sottile divide il petto (non ha profondità) dalle gambe (di cui in genere la profondità si denota dai glutei scolpiti). Uso di simbolismo: petto esteso come coraggio, gambe come potenza muscolare. Dal 700 il tripode classico è sostituito dal bacile con grifoni (preso dalla Siria settentrionale). | grifoni in genere ottenuti dalla fusione a cera perduta. L'avvio della realizzazione dei templi nel VIII e VII è testimonianza di coscienza politica e comunitaria. Nei santuari panellenici si ritrovano nei templi molte costruzioni (=thesauroi) costruzioni piccole a forma di case che accoglievano doni votivi di grande valore come mobili sfarzosi o statue pregiate. Templi e thesauroi erano ornati anche esternamente. BI Dorico, decori in serie, sopra le file delle colonne e dell’architrave uso di metope BI Ionico, fregio continuo con superfici nude o ornate di pitture-rilievi. Oppure acroteri. TEMPLI E SANTURAI, mostrano gli ideali religiosi e sociali delle comunità. Es nei luoghi di confine, es santuario a Paestum dedicato ad Era (a confine con l’Etruria), si trovavano 42 metope in cui Eracle ebbe un ruolo centrale: FIG 7 Eracle con il cinghiale rifugiato in una giara. 3 Eracle usato come superiorità dei greci. THESAUROI, sontuosamente decorati soprattutto a Delfi. A Sifno fece erigere una di queste costruzioni completamente in marmo, corredata da sculture. Fregio sui 4 lati lavorato con illustrazioni dei miti prototipici della società aristocratica arcaica. FIG 8. Si notano Era, Atena e Afrodite che si presentano a Paride. - fregio con gli eroi che rapisocno donne riccamente vestite - temi sul mondo virile della guerra - lotta fra Achille e Memnone a Troia. Un tema nuovo risalta nel thesauros di Delfi fatto erigere nel 500 da Atene. Compare qui un ciclo dedicato ad Eracle (ideale di fora virile) ma anche un ciclo di Teseo. - Nuovi monumenti politici intorno al 500. Ad Atene dopo la cacciata dei tiranni nel 510 si sono erette due statue (1 monumento) di Aristogitone e Armodio. Simbolo di democrazia. - quando fu distrutto dai persiani gli ateniesi ne costruirono un’altra coppia, (fig 27). Due tirannicidi che si lanciano all'attacco ma non c'è l'antagonista. L'uso di un uomo vecchio e uno giovane simboleggia le due generazioni che rendono forte la comunità democratica. [simbolo che non ci sarebbe dovuta esser più una tirannide]. Nota bene: fino ad allora statue così grandi erano usate solo per scopi religiosi. + ora anche per scopi politici e cittadini. Continua la costruzione di statue religiose: Atena costruita da Fidia altissima per dare carica durante la guerra e lasciata a Lemnia. Fu costruita una Nike a Olimpia dagli alleati di Atene, i Naupaktos (fig 29). Poi con la vittoria degli Spartani la Nike fu tolta e furono messe altre due Nikai (fig 29). TEMPLI. Dopo la vittoria sui Persiani gli abitanti di Elide (città Peloponneso) eressero nel santuario di Zeus a Olimpia un tempio, simbolo della grecità. Si nota: Sul timpano la lotta tra Lapiti e centauri che si lanciarono contro le fanciulle durante ne nozze del re. + Apollo ferma gli empi insieme a teseo e Piritoo. [nel timpano del tempio di Zeus a Olimpia c'è una scala gerarchica che parte da pene umane fino agli dei. Si notano Lapiti e centauri, eroi come Teseo e piritoo, Apollo che si erge. ] Partenone, sorge su acropoli di Atene, simbolo di patriottismo. * Sul timpano vediamo Afrodite con corpo sensuale (fig31), su un timpano Atena che prevale su Poseidone nella lotta tra Atene e Attica. * Sul fregio compare la città di Atene: processione per la festa di Atena (Panatenee). Alla scena della consegna delle vesti ci sono 12 divinità. Dal IV secolo l’arte greca cerca di rafforzare l’effetto delle opere dell’arte figurativa. Le forme di decorazione dell’architettura diventano più obsolete. IMMAGINI DEGLI DEI. Prima fase: continua la produzione di statue degli dei, quelle umane aumentano ma non sostituiscono. Una delle rare statue originali in bronzo di Zeus lo raffigura mentre lancia die fulmini (fig 33). La gamba è avanzata il braccio all'indietro. - equilibrio tra forze. Un corrispettivo femminile è statua di Era? Con capo velato (fig 34). Figura semplice e vesti appena mosse La figura ponderata ha i pesi distribuiti, si erge con le proprie forze... frutto dell'esperienza e dello studio delle energie umane. Nel periodo di maturazione dell’età classica FIDIA acquista molta fama. Esegue molte opere commissionate dalla polis. - Di sua mano sembra anche l’Atena Lemnia: figura con volto affilato, bellezza divina, protende l'elmo. - Sicuramente sua è l’Atena Parthenos, alta dodici metri. Materiali preziosi (Tav Vi ricostruzione). Struttura interna con un rivestimento modellato. Le parti vestite erano coperte di oro altre in avorio. Corredo ricchissimo simboleggiante: scudo che la qualifica come forza di Atene e Nike, la facciata interna dello scudo illustra la lotta degli dei vs i giganti, la facciata esterna invece battaglia degli Ateniesi contro le Amazzoni, sui sandali lotta dei Lapiti e centauri... - Immagine di Zeus in trono per tempio di Olimpia. Colossale statua criso-elefantina [oro e avorio]. La statua e il trono avevano corredì iconografici che esaltano il dio come padre degli dei. > una moneta romana ci restituisce la testa (fig 35). Tarda età classica: periodo che va tra collasso di tene verso V secolo e l'emergere della Macedonia. in questa fase emerge la figura di Afrodite e di Dioniso. PRASSITELE è l'esponente più noto di questo periodo in particolare apprezzato da Atene, nel IV secolo. - Afrodite di Cnido. Prima raffigurazione completamente nuda, timidezza mentre si copre\appoggia vesti su anfora. Aumenta il fascino per l’erotico. Era originariamente in marmo, molto levigato. (fig 36) - Scena di Ermes con Dionisio neonato che viene consegnato alle ninfe. Dio rivolto verso il bambino e solleva un grappolo d'uva. Ermes crea una linea curva con il corpo e si appoggia sull'altra gamba e sull'albero (fig 37) Grande rilievo conferito a queste nuove figure. Altri usano lo stesso tema: scultore Scopa crea una menade che si muove in danze, capelli composti, vesti lacerate (fig 38). Scultura verso l'ellenismo: LISIPPO. - Suoè ilKairos, di cui abbiamo raffigurazioni in rilievo (fig 39), allegoria del momento giusot e attimo fuggente. Adolescente con ali su spalle e piedi che corre. Lunghe giocche a nuca rasata. Ha in bilico la bilancia del destino. L'arte arcaica ha raffigurato dei e uomini attenendosi ad una tipologia fissa. - il mondo classico sviluppa forme in cui la divinità si esprime con la parvenza fisica. (divinità associate a un ruolo). IMMAGINI UMANE: ATLETI E EROI. Ambito dell'atletica molto diffuso per la figura umana. Già con i kouroi i corpi nudi simboleggiavano comunque atletismo, ma la loro funzione era ben diversa. Dal VI secolo sono attestate le raffigurazioni di atleti vincitori. Ma nel V secolo diventano un genere a sé. Le statue di atleti erano spesso doni votivi e esprimono gratitudine alla divinità per il successo conseguito. Maggiore attenzione per gli aspetti del corpo umano: fanciullo slanciato e morbido, adulto vigoroso e allenato. Maggiore tensione e analisi dei muscoli. Es: Discobolo colto fra due movimenti contrari, massimo dinamismo. (fig 40 e 41) Scultura atletica del periodo classico: POLICLETO. Famoso è il Doriforo, portatore di lancia, forse un eroe mitico che incarna ideali atletici. - nel doriforo la gamba non gravata dal peso poggia solo di punte. (fig 42). Il peso cade sull'altra gamba in massimo peso. Membra attive, torsione della testa verso dx. riccioli nei minimi dettagli. Policleto è il primo a indagare anche teoricamente il sistema di proporzioni, raccolto nel “Canone”. Questo canone poneva i principi base per la perfezione del corpo, non bello o brutto in senso estetico, ma “reale”. Continuano gli studi sul corpo con LISIPPO. Una delle opere più note è l’Apoxyomenos, vincitore che con strigile si toglie olio e polvere prima della gara. Qui la figura si sorregge con due gamne, braccia si protendono nello spazio. (fig 43). Lisippo trasfuse la nuova concezione delle energie fisiche in immagini di eroi sovrumani. Ricorda Ercole farnese in riposo. > Il periodo classico perde l'omogeneità delle figure, prima vincolante. IMMAGINI UMANE. Nuova prassi è l'erezione di stature pubbliche di uomini potenti. Prima il valore e potenza dipendeva dal numero di donazioni fatte, ora dalle statue a sé dedicate. Il gruppo di tirannicidi avvia nuova prassi e parallelamente si sviluppa una nuova forma di onori con immagini esposte nei santuari. La pubbica onoranza con immagini ha un carattere prettamente politico. * Primain periodo arcaico anche le statue “umane” non avevano atributi propri del soggetto ma attributi che andassero a caratterizzare una categoria di persone: naso rotto= pugili... ® Orainiziano lentamente ad essere inseriti elementi propri del soggetto rappresentato. Ma è un processo lento, Aristogitone e Armodio ancora hanno corpi umani generici, simbolo della comunità cittadina. Diverso il caso di Temistocle che compare rappresentato con grande individualità per la fisionomia (fig 44) : volto tondeggiante, fronte bombata, occhi incassati. - non sappiamo se fosse così ma questi attributi simboleggiano l'energia e la sua caparbietà. Non c'è un processo generale verso il realismo però. Infatti altre statue restano anonime, es: Pericle con il solo attributo dell’elmo come guerriero (fig 45). Si diffondono anche alcune statue di uomini di cultura: es ritratto di Omero (fig 46). In genere però di personaggi defunti interessanti dal punto di vista teatrale, culturale, filosofi... es Socrate (fig 47). Simboli celebrativi pubblici. Dovevano sollecitare all’imitazione. RILIEVI SEPOLCRALI: nel periodo classico del V e IV secolo nascono rilievi sepolcrali. Le tombe di famiglia erao visibili lungo le strade e le stele le segnavano. Il massimo sviluppo dell’arte funeraria si ha nel periodo arcaico in Attica. Ad Atene per esempio l'arte sepolcrale termina nel V secolo. Riprende dopo con nuove forme. * Attornoal 500accanto alle stele alte con una sola figura nascono formati più larghi con più figure. > dominante nel periodo classico. Es: (fig 48) marito in piedi, moglie seduta e si tendono per mano, domestica su sfondo.= schema ricorrente, ma in altri casi con domestica, padre-figlio, nobili e ancelle... Raro che invece si evocasse la condizione di vita e imprese dei defunti. - tutti quadri standardizzati - Aumenta in periodo classico la presenza di donne. CERAMICA DIPINTA. > continuità con il periodo arcaico. Atene resta influente nella produzione e ha predominio ella tecnica pittorica a figure rosse. Aumentano e si sviluppano alcune nuove forme, ma poco. Solo nel periodo tardo-classico (fine V) si sviluppa in Italia meridionale una continuazione della produzione attica con recipienti monumentali per culto funerario, fino al 300 quando cessa di colpo la produzione. Cambiamento degli ideali e dei valori dal 480 + dopo le riforme di Clistene nei vasi si notano aspetti nobili e lussiosi della vita del ceto superiore (caccia, atletismo, guerra, simposi...). 3 poi con la guerra contro i persiani cambiano alcuni simboli e aumentano quelli della vita privata. Tema della GUERRA: Ci sono alcune raffigurazioni delle lotte contro i persiani ma sono rare, assunsero più importanza e miti che narravano di attacchi subiti dal mondo dei Greci soprattutto con le vicende delle amazzoni. > molto diffusa è l'amazzonomachia (fig49). Esistono però raffigurazioni mitiche che esprimono compassione per gli altri, es: Un pittore di basi disegna una versione drammatica della conquista di Troia nel 480 (fig 50). Si nota nella scena l'eroe Neottolemo che uccide il principe Troiano Astianatte e poi attacca Priamo. Aiace aggredisce la sacerdotessa Cassandra che cerca protezione da un'immagine di Atena. Si notano donne troiane accucciate a terra su cui si disegna una palma in posizione “triste”. > In questo caso sono i greci a recitare la parte dei distruttori. Un altro tipo di tema diffuso è il congedo dei guerrieri, già diffuso in epoca arcaica, ma a che ora assume l'espressione di morte incombente fig 51. - si notano in primo piano soprattutto i punti di vista delle donne. La guerra tra Atene e Sparta accentua queste tendenze e aumentano le scene di Dioniso e Afrodite. Sono molto diffusi gli ideali del godimento della vita, donne che chiacchierano, spose che si adornano. Si creano atmosfere idilliache sensuali, come nel caso della fig 52 in cui Afrodite compare insieme a desiderio, nostalgia e Idria. ® L'uso della ponderazione del corpo è generalmente collegabile alla sfera dinamica, all'esibizione della forza e quindi riferito al mondo maschile. Nelle figure femminili muta l'abito, si usa Infatti il peplo di lana pesante che nasconde il corpo sotto teli di stoffa ora simbolo dell'ethos. Spariscono i tessuti più leggeri associati ai persiani.(?) * Glischemiarcaici persero valore e le figure erano ora concepite ex novo.
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