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Il nazismo di Hitler e la reazione della Germania dopo la prima guerra mondiale, Dispense di Storia

Appunti sulla reazione della Germania dopo la prima guerra mondiale e sulla nascita e sviluppo del partito nazista. Appunti argomentati ma coincisi.

Tipologia: Dispense

2022/2023

In vendita dal 02/09/2023

Alicia04
Alicia04 🇮🇹

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Scarica Il nazismo di Hitler e la reazione della Germania dopo la prima guerra mondiale e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! GERMANIA VERSO IL NAZISMO La Germania perse la prima guerra mondiale e con conseguenze molto gravi: il primo dopoguerra è stato un periodo molto difficile.. Il 9 novembre 1918 il Kaiser Guglielmo II abdicò e fuggì in Olanda a guerra ancora in corso: si formò la REPUBBLICA DI WEIMAR, dal nome della città in cui verrà scritta la nuova costituzione di questa repubblica. Si formò una repubblica perchè l'imperatore non rimase a gestire un dopoguerra difficilissimo ma fuggì per non rimanere a gestire la nazione in un periodo così difficile. Era una repubblica presidenziale che possedeva un Parlamento con potere legislativo, ma il presidente della repubblica aveva moltissimo potere: -potere esecutivo -poteva sciogliere il Parlamento -era il capo dell'esercito -in base all'articolo 48 della costituzione poteva emanare dei decreti. Passando da un impero a una repubblica nel giro di una notte, crearono una repubblica con un presidente della repubblica non troppo diverso da un imperatore. Negli ultimi mesi della guerra a governare come governo provvisorio era il partito SPD (socialisti). L'11 novembre l'SPD, con Berlino assediata e una Germania ormai battuta, firmò la RESA INCONDIZIONATA: si arrese senza dare condizioni (nei trattati di pace i paesi vincitori potevano scegliere le conseguenze che volevano). La popolazione di destra (dai liberali ai conservatori, la borghesia e comandanti dell'esercito) videro questa resa come una PUGNALATA ALLA SCHIENA perchè volevano uscire dalla guerra con più onore, ma anche la sinistra dei socialisti rivoluzionari (lega di Spartaco, partito fondato da Rosa Luxemburg) contestò l'SPD sostenendo di voler fare la rivoluzione. Il Trattato di Versailles mise in ginocchio la Germania e l'SPD si assunse la RESPONSABILITA' che gli diedero di aver causato la rovina della Germania= I TRADITORI DI NOVEMBRE. Il 1 gennaio 1919 la lega di Spartaco organizzò una rivoluzione con lo scopo di fare un colpo di stato, sostituirsi all'SPD e fare la rivoluzione sul modello russo. L'SPD mandò l'esercito a reprimere la rivolta: non si schierò con la lega di Spartaco e represse la rivolta. A placare questa rivolta interverranno anche “i freikorps” (corpi liberi) dei volontari borghesi di destra che si armarono per impedire che ci sia una rivoluzione di tipo comunista. In questa insurrezione Rosa Luxemburg e il marito vennero uccisi e i loro corpi vennero buttati nella Sprea: lo fecero per spaventare e per fare una damnatio memoriae, per cancellarli definitivamente. -La nascita del partito Nel 1920 la destra a causa del malcontento nei confronti di questo governo, trovò il loro punto di riferimento in un nuovo partito, il NAZIONAL SOCIALISTA TEDESCO DEI LAVORATORI (NSDAP), comunemente detto PARTITO NAZISTA. L'appellativo Socialista era presente perchè il partito voleva uno stato che predesse decisioni a livello economico, ma la classe sociale di riferimento era comunque la borghesia. In un paese distrutto dalla guerra e piegato a livello economico, la destra e l'NSDAP danno tutta la COLPA all'SPD che ha distrutto il paese e ha portato alle durissime conseguenze date dalla Francia nei trattati di pace. Già dalla formazione del partito nel 1920, quest'ultimo aveva già un programma: chiunque non fosse tedesco non poteva stare in Germania, i soldi e il lavoro non bastavano per tutti=la GERMANIA AI TEDESCHI. Questa propaganda non era solo nei confronti degli immigrati ma verso chiunque non fosse di nazionalità tedesca: venivano considerati come un peso. Articolo 4: può essere cittadino dello stato (avere diritto di voto) solo chi sia connazionale, solo chi sia di sangue tedesco. Più l'economia andava male e più la crisi economica aumentava, più questo partito aveva consensi: sostenevano che bastava poco per migliorare la situazione tedesca, bastava espellere i non connazionali, eliminare l'SPD e non rispettare le condizioni del trattato di Versailles, aveva sempre più consensi. Nel 1923, anno della prima fortissima crisi economica, tornarono al baratto e l'inflazione era così alta che i soldi venivano usati per accendere le stufe, come carta da parati e come giochi per bambini. Il partito nazista nel 1923 provò a fare un colpo di stato pensando di ottenere un appoggio maggiore nella Germania del sud che era più indebitata e subì di più la crisi economica essendo prima molto ricchi. Il loro piano era quello di conquistare i consensi della Germania del sud per poi ottenere quello della Germania del Nord. Il piano non andò a buon fine e i capi del partito, tra cui Hitler, vennero arrestati ma stettero in prigione solo per 6 mesi. In questi mesi iniziò a scrivere una sua autobiografia, il MEIN KAMPF (la mia battaglia) dove Hitler espose il suo pensiero politico e delineò il programma del partito nazista. Le caratteristiche erano: -condanna verso comunismo e socialismo -rifiuto del pacifismo (vedendo quello che la pace ha portato alla Germania-> trattato di Versailles). -ricerca della grandezza dello stato: riportare la Germania quello che era prima della sconfitta=ricostruzione di un grande esercito e recupero dei territori -si ispira al partito fascista italiano: violenza come strumento politico e squadre di azione -denuncia del trattato di Versailles -annientamento popolazione non tedesca -espansione a est verso l'Unione Sovietica per trovare lo spazio vitale necessario alla dominante razza ariana Dopo la crisi americana del 1929 l'NSDAP ottenne moltissimi consensi. Gli USA chiesero i soldi dei prestiti dati ai paesi vincitori della prima guerra mondiale: Inghilterra e Francia erano costrette a ridare tutti i prestiti per risanare il crollo della borsa. Francia e Inghilterra, soprattutto la prima, chiesero aiuto alla Germania chiedendo prestiti in oro, ritirando fuori la questione della riparazione di guerra in oro chiesti nel Trattato di Versailles. La Germania era in una situazione disastrosa. Il partito passò dai 800.000 voti nel 1928 ai 6.400.000 voti nel 1930. Nel 1932, quando Francia e Inghilterra chiedevano sempre più insistentemente il pagamento delle riparazioni guerra i voti erano 13.000.000. Nel 1933 i voti arrivarono ad essere 17.000.000, il 33,9% dei voti. Con le elezioni del 1933, il 30 gennaio, HITLER diventò CANCELLIERE (primo ministro capo del governo). Il primo sterminio quindi non fu fatto sugli ebrei ma sulla parte della popolazione ariana considerata come un peso. All’inizio questo processo venne proposto visto come CURA SPERIMENTALE (sono le stesse famiglie a consegnare i figli disabili), venivano mandati in centri di cura, che di fatto non lo erano. -La Chiesa La Chiesa nel 1933 firma un accordo con Hitler (così come in Italia c’erano stati i patti lateranensi): la chiesa di Pio XI firma un accordo con la Germania nazista, dandogli il suo sostegno. Questo non vuol dire che tutti gli ecclesiastici seguiranno questa linea, ma la Chiesa ufficialmente appoggiò sia fascismo che nazismo, anche se in teoria i concetti religiosi si dovrebbero basare sulla pietà e sulla compassione. La Chiesa non è a favore dello stalinismo: fu una scelta politica sostenere fascismo e nazismo. -La cultura Per avere il controllo totale del pensiero, anche la cultura era controllata dallo stato. La cultura viene depurata da ogni forma di pensiero e arte che fosse DEGENERATA: venne eliminato tutto ciò che non era coerente con l’identità culturale tedesca. Tutto ciò che non era tedesco e che non incarnava i valori di potenza, superiorità e culto della forza veniva censurato o eliminato. Il 10 maggio 1933 ci fu il ROGO DEI LIBRI da parte degli studenti universitari: vennero bruciati tutti i libri che non erano puramente tedeschi o scritti da autori ariani e che non portavano avanti i valori e la potenza tedesca Vengono bruciati Marx, Freud, Enstein (erano ebrei). Venne proibito il JAZZ (era la musica dei neri e quindi non era degna), il charleston e tutti i tipi di musicalità sfrenati che non alludevano ad ideali di forza e compostezza: veniva esaltata la musica tedesca. Venne fatta una mostra a Berlino dell'ARTE DEGENERATA (Picasso, Monet, Kandinskij, cubismo, dadaismo), quella moderna e contemporanea: volevano far vedere quanto fossero brutte e non avessero senso. Allo stesso tempo fecero una mostra parallela sull'arte tedesca, quella classica e tradizionale approvata dal regime. LA GRANDE CITTÁ (Metropolis) di OTTO DIX: quadro composto da tre pannelli che rappresentano il dentro e il fuori di una casa. Fuori erano presenti prostitute e reduci di guerra, dentro la borghesia che si diverte nonostante tutto. Anche se Otto Dix era un pittore tedesco venne considerata comunque arte degenerata perché critica la società del tempo. -Nazismo e Ebrei Lo stato nazista nei confronti egli ebrei attuò una fortissima DISCRIMINAZIONE che consisteva in leggi che tolgono diritti. Nel 1933 vennero stipulate le prime leggi discriminatorie nei confronti degli ebrei: vengono allontanati dall’amministrazione, università, giornali. Nel 1935 vennero stipulate le leggi razziali, le LEGGI DI NORIMBERGA= agli ebrei viene tolta la cittadinanza (non possono più votare), venne impedita ogni forma di contatto con gli ariani (ghetti), i matrimoni già celebrati misti vennero considerati nulli. Già dall’emanazione delle leggi di Norimberga iniziò la forte emigrazione degli ebrei dalla Germania: dal 1935 inizia la grande immigrazione, venne creato il libro bianco (restrizioni e limitazioni fatte dal governo britannico per i flussi migratori in Palestina). Nel 9 novembre 1938 avviene la NOTTE DEI CRISTALLI (9 novembre, giorno in cui l'imperatore Guglielmo era fuggito): tutti i negozi, le industrie, le case, le sinagoghe ebraiche vennero distrutti. Oltre alla distruzione dei luoghi fisici venne data la piena libertà di picchiare, derubare e uccidere gli ebrei senza conseguenze legali: per la prima volta non fu un'azione di violenza spontanea, ma fu organizzata dallo stato, si rende responsabile di questa violenza. Nei mesi successivi avvenne la confisca di tutti i beni degli ebrei che verranno consegnati allo stato (industrie, botteghe, case, risparmi, opere d’arte).
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