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il neorealismo (italo calvino, primo levi), Appunti di Italiano

argomenti principali: il neorealismo (contesto storico, l'engagement, la letteratura neorealistica), Italo Calvino (il sentiero dei nidi di ragno), Primo Levi (se questo è un uomo).

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 01/07/2024

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chiara-cespi 🇮🇹

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Scarica il neorealismo (italo calvino, primo levi) e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Il Neorealismo Il Neorealismo è una corrente letteraria che esprime, avvalendosi di una drammatica rappresentazione analitica dell'esistenza umana, l'insofferenza per la vacuità delle convenzioni borghesi e la noia per una vita priva di senso. Dal punto di vista storico il neorealismo letterario nasce come effetto della Seconda Guerra Mondiale, della lotta contro il Fascismo e del dopoguerra. ● Contesto storico In particolare il neorealismo letterario successivo agli anni '40 in Italia rappresentò il libero incontro di alcune individualità ben distinte all'interno di un clima storico comune. Infatti “il neorealismo non fu una scuola ma fu un insieme di voci, in gran parte periferiche, una molteplice scoperta delle diverse Italie, anche - o specialmente - delle Italie fino allora più inedite per la letteratura”, come ci spiega Italo Calvino nella Prefazione de Il sentiero dei nidi di ragno. Il Neorealismo sorse quindi come conseguenza della crisi tra il 1940 e il 1945 che, con la Seconda guerra mondiale e la lotta antifascista, sconvolse fino alle radici e cambiò il volto all'intera società italiana. Il neorealismo si nutrì, quindi, di un modo di guardare il mondo, di una morale e di un'ideologia nuove che erano proprie dell'antifascismo. In particolare i temi principali di questa nuova letteratura sono: ● La seconda guerra mondiale; ● La guerra partigiana ( Italo Calvino); ● Lo sbandamento che gli intellettuali vissero durante la guerra e nell'immediato dopoguerra (Cesare Pavese, Alberto Moravia); ● La testimonianza dei campi di sterminio (Primo Levi); ● L'accentuazione della storica frattura del Sud dal Nord d'Italia (Ignazio Silone e Carlo Levi). ● L'engagement Nell'immediato secondo dopoguerra, si fa vivissimo negli intellettuali il bisogno di un impegno concreto nella realtà politica e sociale del paese. L'antifascismo e la successiva adesione ai moti di rivolta popolare determinano in molti scrittori l'esigenza di considerare la letteratura come una manifestazione e uno strumento del proprio impegno. In questo contesto tra gli intellettuali si apre infatti un dibattito riguardante la loro funzione: la parola d'ordine diventa engagement (impegno). Questo diffuso bisogno di impegno concreto nel reale dà origine a romanzi ispirati alla Resistenza e a importanti dibattiti che hanno per tema il ruolo e i doveri degli intellettuali nella società, il loro passato rapporto col fascismo e quello attuale col Partito Comunista Italiano. I temi affrontati riguardano la lotta armata, le esperienze di prigionia e deportazione. Il Neorealismo avverte la necessità di una nuova cultura, aperta ai vari problemi letterari, economici, sociali e volta a colmare la grande distanza tra cultura umanistica e tecnico-scientifica. La funzione di questa nuova cultura era rivoluzionaria: doveva agire nella storia. Nei rapporti con la politica, si affermava che la cultura deve essere libera, non doveva quindi farsi serva della politica né doveva abbassarsi a menzogne per onore di partito. ● La letteratura neorealista La narrazione realistica prosegue per tutto il Novecento, ma spesso cambia di prospettiva. Se nel secolo precedente i personaggi concorrevano alla rappresentazione di un dato ambiente, ora l'attenzione è più concentrata sulle contraddizioni interne del personaggio, inquieto per i grandi dubbi esistenziali, sconvolto per il devastante impatto di grandi tragedie storiche: è il caso di tanti protagonisti di Pavese e di altri autori che esprimono la stessa interiorità del romanziere. Nel Novecento si afferma inoltre il filone della memorialistica, le cui opere, a essere precisi, non possono essere considerate dei veri e propri romanzi; infatti in esse non ci sono invenzioni narrative, ma solo testimonianze di fatti ed eventi realmente accaduti e vissuti in prima persona dai protagonisti: è il caso delle opere di Primo Levi Se questo è un uomo e La tregua. Il romanzo realista, ormai con il nome di romanzo neorealista, presenta dunque un panorama quanto mai vario e quindi anche tecniche diverse rispetto alla tipologia del personaggio che narra i fatti che nel caso dei romanzieri veristi italiani tende ad assumere un punto di vista corale. Italo Calvino Italo Calvino nasce il 15 ottobre del 1923 a Cuba, dove i genitori avevano preso residenza per svolgere la loro professione di agrotecnici. A soli tre anni, tutta la famiglia fa rientro in Italia, stabilendosi a Sanremo. Qui, il futuro scrittore frequenta tutte le scuole fino a quando, nel 1944, decide di partecipare alla guerra partigiana. Una volta chiuso il secondo conflitto mondiale, Calvino entra nelle fila del Partito Comunista Italiano, iscrivendosi al contempo all’Università di Torino per frequentare le lezioni della laurea in Lettere. L’istinto alla scrittura inizia a manifestarsi proprio in quegli anni: da un lato, scrivendo racconti e piccole storie per le riviste locali; dall’altro, iniziando a collaborare con Einaudi e facendo amicizia con gli autori più importanti nel panorama letterario italiano. La decade degli anni Settanta è tutta passata in Francia: a Parigi, Italo Calvino entra nel gruppo dell’Oulipo, una confraternita di scrittori che ne influenzerà la produzione artistica. Il 19 settembre 1985, mentre è impegnato nella stesura di quella che risulterà essere la sua ultima opera, lo scrittore muore improvvisamente in Toscana, a Siena, colpito da un ictus. Tra le opere della prima fase neorealista di Italo Calvino rientrano Il sentiero dei nidi di ragno e Ultimo viene il corvo, entrambi a tema Guerra e Resistenza. Il Sentiero dei nidi di ragno È il suo romanzo d'esordio pubblicato nel 1946, nel quale lo scrittore narra la storia del bambino Pin, coinvolto dagli adulti nel furto di un’arma a un nazista: la sua giovane età e la poca esperienza di vita sono l’espediente che consente allo scrittore di analizzare la guerra attraverso occhi ingenui e, proprio per questo, più capaci di cogliere ogni contraddizione del conflitto e - più in generale - degli uomini. Il romanzo è ambientato nei mesi della Resistenza, nasce quindi nel clima particolare dell’immediato dopoguerra. Tra gli autori neorealisti, si sviluppa l’esigenza di rivivere l’esperienza della guerra attraverso racconti capaci di testimoniarne il significato. Italo
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