Il Parlamento Italiano: Bicameralismo, Elezioni, Funzioni e Requisiti, Schemi e mappe concettuali di Diritto Costituzionale

Scarica Il Parlamento Italiano: Bicameralismo, Elezioni, Funzioni e Requisiti e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto Costituzionale solo su Docsity! PARLAMENTO Il Parlamento è un organo costituzionale, che assume il potere legislativo, formato da due camere (camera dei deputati e senato della repubblica) che hanno gli stessi poteri e svolgono le stesse funzioni, infatti si parla di bicameralismo perfetto. Le due camere tuttavia di differenziano per alcuni aspetti: e Il numero dei componenti: la camera dei deputati è composta da 630 deputati eletti dai cittadini, mentre il senato è composto da 315 senatori, più alcuni senatori a vita che corrispondono agli ex presidenti della repubblica nominati a vita dal capo dello stato; e Ilsistema elettorale: in entrambe le camere vie è un sistema elettorale proporzionale con il premio di maggioranza su base nazionale. Secondo l’attuale modello organizzativo, le camere operano separatamente come organi distinti in due sedi distinte (deputati=montecitorio; senato:palazzo madama), ma in alcune occasioni il parlamento si riunisce in seduta comune, quando: e Elezione del presidente della repubblica e il giuramento di fedelta; e Messainatto di accusa del presidente della repubblica; e Elezione di un terzo dei membri del consiglio di magistratura (8 membri); e Elezione di un terzo dei giudici della corte costituzionale (5 membri). Il parlamento si riunisce in seduta comune a montecitorio ed è presieduto dal presidente della camera dei deputati e se non è diversamente stabilito, lui organizza il tutto esattamente secondo l’organizzazione che si tiene nella camera dei deputati. Il parlamento rimane in carica 5 anni e viene eletto dai cittadini mediante elezioni libere (art. 60), ammenochè il presidente della repubblica non ordini lo scioglimento anticipato di una camera o di entrambe. I risultati delle elezioni possono essere diverse in base al sistema elettorale adottato, esistono infatti due tipi di sistema elettorale: ® Sistema proporzionale ® Sistema maggiorato Il sistema proporzionale si basa su collegi plurinominali, cioè aree in cui vengono eletti più candidati. In questo modo la distribuzione dei seggi avviene in proporzione ai voti attenuti da ciascuna lista di candidati. Questo sistema mette in evidenza anche i partiti più piccoli quindi agendo in questo modo, ma crea un eccessivo frazionamento dei partiti politici provocando dunque una maggiore instabilità nel Governo. Il sistema maggioritario si basa su collegi uninominali, cioè collegi in cui viene eletto un solo candidato. Con questo sistema quindi i seggi vengono assegnati al candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti in ogni collegio. Questo sistema presenta una maggiore stabilità politica in quanto riduce il numero dei partiti politici. Bisogna aggiungere che il sistema maggioritario può essere a turno unico quando il seggio viene attribuito direttamente a chi ha ottenuto maggiori voti, a turno doppio quando, se nel primo turno nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, si procede con una seconda votazione chiamata ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero dei voti. Ma adesso parliamo delle varie ‘’barriere, prove” che la camere devo superare per poter entrare nel parlamento. Sicuramente parliamo delle soglie di sbarramento che rappresentano un percentuale minima che i singoli partiti devono raggiungere per poter entrare nel parlamento. E poi anche il premio di maggioranza che consiste nell’attribuzione di seggi aggiuntivi rispetto a quelli già assegnati dal risultato delle elezioni, per garantire una maggiore stabilità politica nel parlamento. Nel corso del 2015 è stato introdotto un ulteriore sistema elettorale, che è il sistema italicum. Alcune novità introdotte da questo sistema riguardano: e Il numero dei collegi cioè distribuire il territorio in aree geografiche omogenee e Multicandidature: le liste sono formate da un candidato capolista cosidetto ‘’bloccato’’ e da altri candidati. Il capolista può candidarsi in massimo 10 collegi mentre gli altri candidati posso presentarsi in un solo collegio ® Preferenze: glielettori possono esprimere massimo 2 preferenze. Inoltre il capolista è ‘’bloccato’’, nel senso che se ad un partito in un collegio viene attribuito un solo seggio, quest’ultimo deve essere assegnato al capolista aldilà dei voti di preferenza ricevuti e Alternanza uomo-donna: le liste devono essere composte secondo l'alternanza di un nome di un uomo e di un nome di una donna. Per poter essere eletti deputati o senatori non sono richiesti requisiti particolari, ma solo l’età minima per essere eletti e la capacità di votare, cioè la cittadinanza italiana e il godimento di diritti civili e politici. La costituzione prevede pero’ due cause tassative di ineleggibilità e incompatibilità. ® INELEGIBILITA’ : le cause di inelegibilità prevedono che non possono essere elette persone che con l’incarico che già svolgono, potrebbero essere in una posizione ingiusticata di vantaggio rispetto agli altri cadidati (es. sindaco, magistrati); e INCOMPATIBILITA?: le cause di incompatibilità non consentono a un deputato o a un senatore di non ricoprire un incarico con non è ritenuto compatibile con l’incarico che svolge da parlamentare La costituzione inoltre spiega che ogni parlamentare rappresenta la nazione (rappresentanza politica) e svolge le sue funzioni senza alcun vincolo (divieto di mandato imperativo). Quindi deve svolgere le sue funzioni per la collettività e non è assolutamente vincolato. Tuttavia egli avrà solo la responsabilità politica nei confronti del partito, il quale potrà decidere di non presentarlo alle elezioni, e nei confronti dei cittadini i quali possono decidere di non votarlo alle elezioni successive. Con lo scopo di mantenere l'indipendenza nelle loro funzioni, ai parlamentari sono concesse delle prerogative: e INSINDACABILITA’: non sono chiamati a rispondere e giustificare le opinioni espresse e i voti dati; ® INVIOLABILITA’: non possono essere arrestati o sottoposti ad altre misure restrittive senza l'autorizzazione della camera a cui appartengono; ® INDENNITA’ ECONOMICA: hanno diritto ad una vera e propria retribuzione, che è uguale per legge allo stipendio dei magistrati che hanno una grado superiore, a una diaria giornaliera e a una retribuzione delle spese (viaggi, collaboratori). In base alla costituzione, ogni camera ha un regolamento che deve essere approvato a maggioranza assoluta. Il regolamento parlamentare disciplina l’organizzazione interna di ogni camera e stabilisce le norme che ne regolano il funzionamento.